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Mimesis: Filosofie

Tutte le nostre collane

Il penultimo del pensiero. Gilles Deleuze storico della filosofia

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 314
L’ultima parola è un affare di dominio e non interessa la filosofia. Al contrario, il penultimo, come concetto e categoria filosofica, racchiude in sé i tratti della creazione, del costante divenire del pensare, in perenne farsi. Tutto questo sintetizza, secondo Alberto Simonetti, lo stilema del percorso filosofico e storico-filosofico di Gilles Deleuze, analizzato in quest’opera nei singoli corpo a corpo con i grandi classici del pensiero a cui il filosofo parigino ha dedicato fondamentali studi critici. Da Spinoza e Leibniz a Bergson, attraverso Hume e Kant, analizzando Nietzsche fino a pervenire al più contemporaneo Foucault, Deleuze ha mostrato di appartenere di diritto al novero degli storici della filosofia. Ricognizione mai statica né didascalica quella di Deleuze, ma attivo-creativa laddove alla peculiare competenza su autori e temi ha affiancato le tracce della sua riflessione, esperienza affermativa di libertà. Simonetti si pone nel duplice ruolo di archeologo e genealogista al fine di restituire quell’apertura radicale e, al contempo, quell’ansia fondativa che hanno caratterizzato il percorso di Deleuze nelle pieghe del secolo scorso.
24,00 22,80

I fondamenti epistemologici della psicoanalisi

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 133
Nel testo si sottolineano l’importanza dell’epistemologia, dell’ideologia, della filosofia e la costante relazione tra questi saperi. Rimane il rischio per l’epistemologo della non conoscenza della storia della scienza e per lo storico della non conoscenza della funzione dell’epistemologia. Di qui nasce la necessità che l’analisi del filosofo integri il lavoro dello storico e viceversa. Si introduce quindi il problema dell’ideologia che permea non solo i diversi saperi e le scienze, ma anche la politica e il sociale. L’influenza dell’ideologia è analizzata dal punto di vista psicoanalitico, dove è considerata patologia della mentre emotiva. Il testo inoltre affronta il problema storico del sapere psicoanalitico: anche la psicoanalisi sta indagando oltre la concezione freudiana di mente. Infine si pone l’attenzione alla relazione tra filosofia e psicoanalisi e agli studi di alcuni filosofi rivolti ai processi della mente emotiva.
14,00 13,30

Storia della filosofia della religione contemporanea

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 144
Il volume presentato è la storia della filosofia della religione contemporanea dal 1904 a oggi. I principali autori che sono stati discussi sono: Weber, Durkheim, Lévy-Bruhl, Heidegger, Geertz, Berger, Casanova, Taylor, Boeckenfoerde, Habermas, Ratzinger, Assmann. Ampia bibliografia sul tema. L’idea di questo volume nasce dalla consapevolezza che dalla fine dell’Ottocento a oggi la religione abbia perso il suo carattere interiore e individuale a seguito della secolarizzazione, per diventare un magazzino di idee e simboli in grado di influenzare nel bene e nel male le moderne società postindustriali. La religione è divenuta quindi un elemento imprescindibile nella discussione sulle società contemporanee, e se da una parte queste ultime si rendono sempre più estranee alla pratica religiosa, dall’altra le religioni si riprendono con violenza il centro della scena pubblica.
14,00 13,30

Per un'etica del pensare. Jürgen Habermas e il progetto di una ragione critica pubblica

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 299
Lo studio parte dalla constatazione che il tema della “ragione critica” è il motore di tutto lo sviluppo diacronico (svolta comunicativa prima e pragmatica poi) e sincronico (etica, filosofia politica e diritto) della filosofia di Habermas. Attraverso l’analisi della variegata e complessa produzione habermasiana, che investe diverse competenze disciplinari, le riflessioni articolate nel testo si concentrano sulla ricostruzione e rimodulazione delle principali tappe del pensiero del filosofo tedesco. L’intento è ritrovare, nello sviluppo e nel continuo rimodularsi della riflessione di Habermas, il valore della proposta di una “ragione critica pubblica”, in grado di configurare un’“etica del pensare”, capace di dare senso al con-vivere umano plurale all’interno di comunità partecipative e solidali, tutte ancora da coniugare e declinare nel prossimo futuro.
26,00 24,70

SCRIVERE LE COSE STESSE. MERLEAUPONTY E

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
18,00 17,10

L'ascensione di Atlante. Glosse su Aby Warburg

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 71
Tra il 1921 e il 1924 lo storico e critico d’arte tedesco Aby Moritz Warburg (1866-1929) sprofonda nel cerchio infernale della follia. Durante il suo soggiorno presso la clinica di Bellevue a Kreuzlingen, sotto gli auspici di Ludwig Binswanger, la sua patologia diventa oggetto di studio e di accesa discussione tra gli psichiatri. Generalmente, gli studiosi che si sono dedicati ad approfondire questo periodo della vita di Warburg lo hanno fatto con acrimonia d’archivio o con pudore esegetico. E se in questa notte oscura di Warburg si nascondesse la chiave dell’interpretazione del suo pensiero e della sua eredità culturale? Dove sono emigrati gli Dei che tanto lo inquietavano? Quale segreto custodiscono le immagini oggetto di studio di una vita? In questo libro il “caso Warburg” abbandona gli annali della psichiatria per diventare il portavoce di un destino: farsi carico della tradizione metafisica occidentale per poter poi svilupparla in direzioni nuove e imprevedibili. La crisi di Warburg può anche essere intesa come la somatizzazione dell’agonia del declino dell’epoca del sapere. Tuttavia, tra le schegge della follia, è possibile individuare la disperazione di un’epoca che si annuncia, furtivamente, nel mormorio di questo secolo nascente. Prefazione di Emanuele Coccia.
8,00 7,60

Antico e non antico. Scritti multidisciplinari offerti a Giuseppe Pucci

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 614
Non solo sull’antico vertono i saggi raccolti in questo volume, dedicati a un antichista sui generis che ha sempre inteso i confini tra le discipline non come barriere ma – secondo l’etimologia del termine – come fini comuni, condivisi. Gli oltre sessanta contributi di studiosi di diversa estrazione – tutti specialisti di grande prestigio nel proprio campo – riflettono la varietà dei suoi interessi: dalla storia dell’arte a quella della cultura materiale, dall’iconologia all’estetica, dall’antropologia alla tradizione classica nella letteratura, nel cinema e nell’opera lirica, per citarne solo alcuni. Una cosa accomuna Giuseppe (Pino) Pucci e quanti hanno voluto testimoniargli la loro amicizia: la consapevolezza che l’antico non è mai irrevocabilmente tale, relegato in un passato separato, e che anche nella storia della cultura le mort saisit le vif.
40,00 38,00

Ermeneutica del riconoscimento. Fondazione filologica di un concetto

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 473
Interpretare con criteri filologici alcuni testi-chiave della tradizione occidentale permette di articolare una teoria del riconoscimento fondata su criteri razionali, che, partendo da un intento conoscitivo (comprendere l’essenza soggettiva, propria e altrui), approdi a una visione etica (il riconoscimento come base per orientarsi nei rapporti interpersonali senza smarrimenti irrazionalistici). Ma permette anche di rintracciare nelle due linee platonica e aristotelica, magnificamente sintetizzate nel pensiero kantiano, due autentici fils rouges della tradizione occidentale, infinitamente ripensati e rinnovati dagli autori più apparentemente lontani per spazi e tempi: il riconoscimento si dimostra cioè la base irrinunciabile di ogni ermeneutica che tenti di dirsi esaustiva. Non un semplice percorso a elenco sinottico si è dunque voluto presentare qui al lettore, bensì la ricostruzione minuziosa, fondata sull'interpretazione dei testi, dei “meccanismi” mentali grazie ai quali negli autori presentati il riconoscimento diventa possibile, indicando già, nella possibilità del proprio stesso prodursi, un tentativo di delineazione di un soggetto consapevole di sé, e in rivolta perenne contro la morte, propria e altrui. Prefazione di Michele Napolitano.
34,00 32,30

Neofinalismo

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 324
Il “ricco dono” che la fisica quantistica, secondo Ruyer, fa alla filosofia all’inizio del XX secolo è di liberare la nozione di materia da quei caratteri che l’avevano inderogabilmente segnata sin dal suo ingresso nella scienza: alle nozioni di estensione, impenetrabilità e massa subentrano determinazioni energetiche che possono essere misurate. Che l’interazione delle particelle che si legano in un sistema sia correlativa a una perdita di individualità delle particelle stesse libera la filosofia dal vincolo che la materia opponeva al panpsichismo. Grazie alla nozione di “sorvolo” l’intero ambito del reale può essere visto in modo psichico. Anche il cervello umano è il frutto di una precedente organizzazione psichica. In questo senso, Néo-finalisme dedica una particolare attenzione allo sviluppo embrionale contrapposto allo sviluppo cerebrale. L’accento posto sul finalismo psichico non mette capo a un concetto di Dio, benché l’ultimo capitolo del libro sia dedicato a una teologia della finalità.
24,00 22,80

Ernst Ludwig Kirchner

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 88
Il testo rappresenta una novità editoriale nel panorama della letteratura artistica di inizio Novecento in quanto costituisce la monografia dedicata al pittore svizzero Ludwig Kirchner, il fondatore del gruppo artistico Die Brücke, uno dei movimenti più originali dell’Espressionismo tedesco. Scritto nel 1916 dal filosofo Eberhard Grisebach, suo amico e sodale durante gli anni passati a Davos e promotore delle prime mostre pubbliche del gruppo in Germania, ma mai dato alle stampe, presenta con la freschezza e l’immediatezza di uno sguardo contemporaneo carico di entusiasmo e capacità analitica la complessità dell’opera di Kirchner, dal disegno alla scultura, dalla pittura alla litografia, dalla xilografia all’incisione, presentandone in sintesi gli esiti più affascinanti e il grande valore simbolico nel contesto della cultura estetica nel periodo fra le due guerre mondiali.
9,00 8,55

L'identità che trascende nel valore. Una proposta sull'essenza dell'uomo fondata sul pensiero di Ernesto De Martino

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 126
In questo libro si presenta una proposta metafisica che tenti di rispondere alla domanda sull’essenza dell’uomo da una prospettiva ancora inesplorata. Grazie al prezioso contributo che le ricerche dell’antropologo campano Ernesto De Martino hanno apportato all’indagine sull’anthropos, è possibile cogliere alcuni elementi essenziali, seppur polisemici, caratterizzanti la persona. Pertanto, in questo testo, dopo un accurato studio delle ricerche condotte da De Martino, si propone una teoria sull’essenza dell’uomo, caratterizzata da un concetto di trascendenza che è inscindibilmente connesso all’orizzonte etico. Tale prospettiva risponderà esaustivamente alla classica domanda “che cos’è uomo?”, evitando di cadere sia in un relativismo culturale sia in un realismo riduzionista.
12,00 11,40

Sento quindi sono. Fenomenologia e Leib nel dibattito contemporaneo

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 320
Che cosa significa essere corporei? E in che senso è possibile oggi parlare di embodiment? Attraverso un’indagine che si dipana su più livelli (storico, teorico e pratico), l’autrice affronta questi interrogativi, prefiggendosi l’obiettivo di offrire una riabilitazione ontologica e gnoseologica al ruolo che il corpo vivo – Leib – assume all’interno della vita di coscienza. Da un punto di vista storico, l’analisi prende in considerazione sia i fenomenologi “classici” (in particolare, Husserl e Merleau-Ponty) sia il dibattito contemporaneo e le forme che la fenomenologia ha assunto negli Stati Uniti. Nell’ultima parte del lavoro, invece, il metodo fenomenologico e la prospettiva embodied vengono messi in pratica nella disamina del concreto rapporto tra sé, altro e mondo. Il risultato è la rivalutazione di quegli aspetti taciti dell’esistenza che, tuttavia, sembrano connotarla tanto profondamente, al punto da poter definire il soggetto non tanto come “io penso” ma piuttosto come “io sento”.
26,00 24,70

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