Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Mimesis: Eterotopie

Tutte le nostre collane

Giudizi divini, giudizi terreni. Gli animali tra teologia e diritto

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 66
Si dice che gli animali siano privi di anima e che le religioni positive li escludano dalla dimensione spirituale - sono contorno delle vite dell'umano. Così anche il diritto terreno, sulla scorta di quello divino, ha normato la vita degli animali come se fossero degli oggetti e mai dei soggetti. Scoprire che, in realtà, gli animali sono teologicamente rilevanti rivoluziona anche la questione dei loro diritti non in un presunto aldilà, ma anche in un "aldiqua" in cui la loro sofferenza e morte non può più essere sostenuta dalla malvagità del banale dei nostri giorni. Introduzione di Leonardo Caffo.
6,00 5,70

Margini dell'umanità. Animalità e ontologia sociale

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 62
Che rapporto esiste tra la costruzione delle nostre società e la costruzione del concetto di "umanità" in opposizione, e dunque per negazione, a quello di "animalità"? La questione animale non è tanto, o soltanto, quella dei "diritti animali" quanto, piuttosto, quella dell'animalità dell'umano e dell'idea di mondo che potrebbe derivare contrastando radicalmente l'opposizione "noi/loro" che caratterizza la presunta superiorità di Homo Sapiens.
6,00 5,70

Una morale per tutti gli animali. Al di là dell'ecologia

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 70
Viviamo in delle società dove la moralità vigente stabilisce una barriera netta tra gli esseri umani e gli altri animali. Senso comune vuole che solo gli esseri umani debbano essere rispettati e, ogni volta che si parla di qualche questione etica o politica si pensa, infatti, che si parli soltanto di come agire nei confronti degli esseri umani. Ma se invece fosse necessario ripensare l'etica e la politica proprio a partire dai nostri obblighi nei confronti degli animali non umani? E se anche i nostri interessi, connessi all'ecologia, non c'entrassero nulla con questo ripensamento? Un saggio che guida il lettore verso una nuova e rivoluzionaria teoria: doveri positivi e negativi non esistono solo nei confronti degli esseri umani, ma di ogni animale su questa terra. Introduzione di Leonardo Caffo.
6,00 5,70

Suicidi. Studio sulla condizione umana nella crisi

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 120
A partire dal famoso volume di Durkheim "Il suicidio" e a partire da un campione di quaranta storie di suicidi economici avvenuti in Italia tra il 2012 e il 2013, in questo libro si indicano le cause principali che spingono molti lavoratori a optare per la morte volontaria nella società contemporanea. Il suicidio, inteso qui solo come "fatto sociale", appare strettamente legato alle dinamiche prodotte dalla crisi economica, dalle matrici del neoliberismo, dalla crisi del Welfare e dei diritti sociali, da un'antropologia negativa prevalentemente fondata sulla paura del futuro, sul debito, sulla colpa, su un senso di smarrimento e solitudine generalizzati, sull'impossibilità stessa di accettare il fallimento. La crisi economica letta attraverso i suicidi, dunque, diventa essa stessa crisi dei legami sociali, crisi di un'etica condivisa, processo di scomposizione sociale e di individualizzazione. Una voragine da cui ripartire per pensare un nuovo modello di società, un nuovo modo di produzione, un nuovo Welfare.
12,00 11,40

Follia e disciplina. Lo spettacolo dell'isteria

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 154
L'isteria è scomparsa dai prontuari medici e dalle corsie degli ospedali, dove era in voga tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del nuovo secolo. Viceversa, i palcoscenici del teatro e della danza, già a partire dai primi del Novecento, accolgono sempre più spesso una gestualità dirompente, patologica, virulenta. In questo saggio, l'autore analizza il fenomeno incrociando la storia dello spettacolo con le scienze sociali e la storia del costume. Dalle avanguardie teatrali al Tanztheater fino alle più recenti espressioni della danza e del teatro contemporaneo, la performance isterica riemerge costantemente nel lavoro di molti registi e coreografi, che hanno cercato di disciplinare la follia sulla scena: da Pina Bausch a Sasha Waltz, da Romeo Castellucci a Pippo Delbono ed Emma Dante, fino a Jan Fabre e Alain Platel, ai quali è dedicata un'ampia appendice.
14,00 13,30

Il transindividuale. Soggetti, relazioni, mutazioni

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 390
"'Transindividuale' in Simondon è precisamente il nome del darsi a un tempo dell'individuazione psichica e di quella collettiva. Né preesistenza dell'individuo rispetto alla società, né preesistenza della società rispetto all'individuo. È da questo significato del termine 'transindividuale' che siamo partiti ed è a partire da esso che si è tentato, da una parte, di costruire una sorta di genealogia filosofica del transindividuale da Averroè a Spinoza sino a Marx e ai suoi interpreti novecenteschi, la cui impossibile linearità apre su un gran numero di questioni che non possono essere evitate e su cui tuttavia si può solo cominciare a formulare qui una risposta, e dall'altra di mostrare come 'il transindividuale', inteso non come categoria prescrittiva, ma come tema o, meglio, come sintomo di un problema, emerga tanto nelle scienze della vita quanto nelle cosiddette scienze umane, dalla psicologia evolutiva all'antropologia e alla sociologia, dalla linguistica alla filosofia della mente, fino alla teoria della storia, sintomo ogni volta dell'impossibilità sia di isolare una singola disciplina, di ritagliare il tutto sociale separando astrattamente alcuni elementi, sia di porre alla sua base degli atomi, a qualsiasi livello siano essi pensati." (dall'introduzione di Etienne Balibar e Vittorio Morfino)
28,00 26,60

12,00 11,40

Posizione e movimento. Pensiero strategico e politico della Grande Guerra

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 169
Questo libro ricostruisce gli sviluppi del pensiero strategico all'epoca della Grande Guerra. Non mere questioni di "Ars bellica", ma una discussione che riguardò insieme militare e civile, istituzioni e società, tecnica e politica. Non a caso protagonisti ne furono da Churchill a Jünger, da Lenin a Schmitt, da Douhet a Gramsci. Biografie eccezionali del '900 politico europeo, affrontate in questo saggio. Lo "Stategiestreit" della prima guerra mondiale è visto infatti in relazione a ciò che avvenne successivamente in campo politico: dalla crisi dei sistemi liberali, alla rivoluzione comunista, alla nascita del fascismo. Il dibattito italiano ebbe in questo quadro un rilievo tutto particolare, che aspetta ancora di essere riconosciuto e apprezzato nella sua portata universale. Episodi dell'ottobre 1917 come la disfatta di Caporetto e la rivoluzione russa, visti insieme e da vicino, dettero infatti alla riflessione italiana su "guerra di posizione" e "guerra di movimento" un valore e una originalità che ne hanno fatto un momento alto dell'autocoscienza del '900. Tanto che ancora oggi, a cento anni dagli eventi che li determinarono, quei pensieri non smettono di interrogare l'intelligenza occidentale sulla natura, la storia, la politica e più in generale il destino della civiltà.
16,00 15,20

Una storia sociale del jazz. Dai canti della schiavitù al jazz liquido

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 192
La presenza del jazz nella cultura musicale mondiale è un dato difficilmente confutabile. Anche chi non conosce direttamente l'idioma jazz, inteso come genere musicale specifico nato in America, può - una volta resosene conto riconoscerne gli influssi su gran parte della musica occidentale del secolo scorso. Ma il jazz non è solo musica bensì un mero 'fatto sociale', e se prima coinvolgeva solo il popolo afroamericano adesso va inteso a livello 'glocale'. Questo saggio è arricchito dalla prefazione dell'autorevole pensatore Zygmunt Bauman e, pur non avendo la pretesa di voler essere una sorta di 'sociologia della musica jazz', affronta l'argomento della musica afroamericana - con tutte le sue peculiarità quali l'improvvisazione e quant'altro - sotto un profilo squisitamente socio-antropologico, partendo dalle teorie classiche fino ad analizzare quelle prospettive relative al mondo della globalizzazione. A tal proposito il jazz, come linguaggio musicale, assume da sempre un ruolo significativo nei processi di costruzione sociale della realtà e dell'immaginario individuale e collettivo.
16,00 15,20

Iconografie dell'aldilà. La ricostruzione della percezione della morte nel regno di Koguryo attraverso le sue pitture parietali (IV-VII secolo)

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 208
La monografia è dedicata alle pitture parietali rinvenute in contesto tombale e prodotte fra il IV e il VII secolo. Esse, che si trovano attualmente nel territorio cinese, nelle province del Liaoning e Jilin, e in Corea del Nord, ci consentono di analizzare alcuni aspetti della concezione del post-mortem degli antichi coreani e di ricostruire alcuni elementi della loro visione religiosa. Lo studio prenderà in esame la diffusione di questo genere artistico, la sua datazione e il suo sviluppo nel territorio.
16,00 15,20

Socialmente pericolosi. Le storie di vita dei giovani nei quartieri spagnoli di Napoli

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 152
Chi sono i giovani di oggi? Quali sono le difficoltà che affrontano quotidianamente per costruire il loro futuro soprattutto nei quartieri al margine della società? Sociologi, educatori, psicologi oggi più che mai, in un momento storico di crisi economica e valoriale, li osservano e studiano. La questione giovanile è diventata sempre più complessa in quegli spazi urbani disagiati, dove la vita quotidiana agli occhi di tutti, richiede una gestione diversa e solo in pochi, sfuggendo, riescono a garantirsi un futuro migliore. Il volume presenta dopo una prima analisi del mondo giovanile, una ricerca qualitativa condotta dentro i Quartieri Spagnoli sui "Socialmente Pericolosi" un gruppo di giovani che riesce attraverso la passione per il cinema e la creatività, a dimostrare di non essere un pericolo sociale. Sono Socialmente Pericolosi perché non si piegano al destino da camorristi. Fanno da scenario quotidiano alle loro esperienze di crescita, i quartieri della Napoli storica, cari all'analisi di Walter Benjamin e altri studiosi di scienze sociali.
15,00 14,25

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.