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Libri di Carmine Castoro

Biografia e opere di Carmine Castoro

Il sangue e lo schermo. Lo spettacolo dei delitti e del terrore da Barbara D'Urso all'ISIS

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 258
Fra canali mainstream, satellitari e sul web, è tutto un fiorire di delitti che diventano telenovele, dettagli morbosi, skyline alla CSI, investigazioni pseudo-giornalistiche, cacce all'assassino. Barbara D'Urso e la "tv del dolore", e l'ISIS esportatore di terrorismo, sono polarità lontane, ma anche nodi di una stessa rete che ci spinge a vivere un'idea di male sempre de-simbolizzata, de-storicizzata, in un apparato mediatico dove contano più le messinscene macabre, le drammaturgie scontate, le indignazioni da salotto e i sentimentalismi precotti, che non la filiera delle cause di un problema, la loro politicizzazione, la nostra responsabilità. Non solo. Viviamo in un regime delle paure. Da ciò che mangiamo ai virus che possono mettere a repentaglio la nostra salute, dai "mostri" che attentano a sicurezza e benessere alle emergenze climatiche, al non essere sufficientemente "strong" – come recita la pubblicità – per approfittare delle chance di narcisismo e affermazione che il mercato ci offre –, tutto ha l'aria del thriller... E allora: non saremo di fronte a una strategia capillare di controllo emozionale attraverso cui il sistema arriva a difendersi da ogni possibilità di rovesciamento, dicendo in ogni momento chi dobbiamo essere, come dobbiamo usare le nostre energie, e soprattutto chi sono i nostri "veri" nemici da combattere? Approfittando delle "anormalità" e delle "anomalie" per conservarsi più cannibale, amorale, fluido e feroce che mai? Il libro è un j'accuse fortissimo su quel terribile allaccio di informazione&spettacolo che ci rimanda una realtà del negativo sempre più banalizzata, desertificata e abitata da fantasmi.
22,00 20,90

Clinica della tv. I dieci virus del tele-capitalismo. Filosofia della grande mutazione

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 266
La Tele-Polis del terzo millennio è frutto di controllo e sincronizzazione di desideri e abitudini. I suoi format più popolari ci insegnano che diventare chef milionari è il top del momento, che è redditizio vendere cocaina, che immagine e consumi sono in ogni nodo dei comportamenti e del linguaggio, che i delitti sono come telenovelas sudamericane, che se si finge amore si diventa famosi, che gossip e sciocchezze valgono le prime pagine, che si esiste solo se ci si "mitraglia" di selfie, che la dissidenza e la diversità sono reperti giurassici o rischi che non possiamo correre. Verità e Fiction in un unico abbraccio chimico per farci solo marciare e marcire in un inquietante Panopliticon, dove si è tutti preda dello stesso Congegno statico ed elettrizzante. Spettacolo come Spectracolo e Spettacolo: Anonima Sequestri dei fatti e Regno degli uomini-ombra. "Clinica della Tv" è un vero e proprio manuale filosofico di auto-difesa da condizionamenti e patologie virali indotti dagli schermi e dalla Rete, sempre più veicoli di "infezione" profonda di un Tele-Capitalismo che non ci vuole servi, stanchi e disinteressati, ma atleti del futuro, idioti aggiornati, clienti compulsivi, concorrenti ambiziosi di casting e show, satelliti impazziti e contenti di un Mondo 3.0 dove l'ottica e il riciclaggio delle forze assorbono tutta la nostra vita.
20,00 19,00

Filosofia dell'osceno televisivo. Pratiche dell'odio contro la TV del nulla

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 202
Cosa lega i talent-show dove l'arte si mescola al televoto, le telecronache di calcio dense di morbosi dettagli tecnici, i reality dei finti amori e del dolore spettacolarizzato, gli spot pubblicitari dove le cose più naturali servono a piazzare prodotti, i format dei fornelli, dei malati in presa diretta e dei ciccioni che faticano a fare la dieta? È l'Osceno, quel regime dell'Indistinto, dell'equidistanza fra realtà e simulazione, fatto vissuto e macchina dell'apparire che è oggi la versione più preoccupante e devastante del sistema dei media. L'autore, con una scrittura densa e uno studio approfondito, passa dal mito della caverna di Platone al baratro dei programmi tv di massa, da metafore cinematografiche ineludibili come Truman Show e Matrix a pezzi fondamentali della storia del pensiero occidentale, per scandagliare questa cifra estetica che riconduce a quattro etimologie. Seguendo l'attuale tessitura dell'immaginario collettivo, il libro propone una rivalutazione dell'assoluto, non inteso come orizzonte metafisico, ma come "odio ecologico" verso tutto quanto ci inquina, ci degrada e ci induce a dimenticare la nostra libera tragicità di esseri umani.
16,00 15,20

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