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Meltemi: Linee

Tutte le nostre collane

Post-design

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 309
Negli ultimi anni il design ha messo a punto eclettici scenari governati da una frammentazione delle pratiche e da una moltiplicazione delle aree lontane da ogni consolidata tradizione del progetto, dando così origine a un contraddittorio contesto che Post-design si è proposto di esaminare. Non c’è dubbio che il design sia ormai onnipresente perché strumento di definizione di ogni aspetto della vita quotidiana; in apparenza coerentemente con i presupposti di quella società estetica teorizzata dalle avanguardie del Novecento ma in realtà in funzione delle strategie dello sviluppo economico. Da dimensione minoritaria della cultura e della produzione seriale, il progetto si è trasformato in componente strategica di una economia post-fordista che ne ha progressivamente sfruttato la capacità di innovazione, utilizzata dal marketing come strumento utile alla costruzione del valore economico di prodotti messi in circolo dagli attori dell’economia globale.
22,00 20,90

Estetica postumanista

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 258
La tradizione umanista ha mantenuto e consolidato alcune coordinate paradigmatiche di giudizio ben riconoscibili tanto da farci parlare di un canone umanista basato su un preciso orientamento di preferenza sulla rappresentazione del corpo umano. Questo canone esprime inevitabilmente una conseguente definizione estetica della cultura, vista come habitat preferenziale del retaggio prometeico, considerandola al tempo stesso emanazione autarchica dell’ingegno umano, e principio disgiuntivo dell’essere umano da ogni residuo di animalità. La techne assume una configurazione strumentale rispetto alle finalità umane e allo stesso modo l’animalità non è più una dimensione condivisa, ma assume la forma di controlateralità rendendo l’uomo “il non-animale”. Questo saggio vuole indagare questa trasformazione, definita con il termine di postumanismo, al fine di mettere in risalto le differenze di orientamento e di sensibilità, ma soprattutto di tracciare una sorta di mappa concettuale circa gli slittamenti che tale metamorfosi estetica sta avendo nel modo corrente di leggere il corpo, l’animalità, la natura e infine la tecnologia, in una concezione della condizione umana che testimonia un’innegabile rivoluzione nei predicati di riconoscibilità e di proiezione.
15,00 14,25

Gli arabi e lo storytelling. Dalle origini a Giulio Regeni

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 107
A partire dai labirinti delle "Mille e una notte" fino ai romanzi di Al-Aswani, zippati di storie incastonate le une nelle altre, lo storytelling arabo si è contraddistinto per un’attenzione urticante al destinatario del messaggio, che sembra dominare la narrazione trasformandola in uno strumento di vita o di morte, come accade per Sherazade di fronte a Shariyar. Si tratta di una costante della tradizione araba, affascinante o letale, che ci aiuta verosimilmente a spiegare anche la morte di Giulio Regeni, caduto vittima dell’intelligence egiziana, una fabbrica di storie che ha sempre svolto mansioni assai simili a quelle dei narratori: raccogliere dati, manipolarli, intossicare la verità.
12,00 11,40

Corpo, potere e malattia. Antropologia e Aids nei Grassfields del Camerun

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 316
Con meno dell’8% della popolazione mondiale, l’Africa subsahariana comprende circa i due terzi dei casi globali di AIDS. Eppure, in Africa si sostiene che l’AIDS non esista: la sindrome è considerata un’invenzione dell’Occidente per controllare la crescita demografica del continente; oppure come nulla di diverso da condizioni sempre esistite e afferenti al campo delle violazioni dei tabù sessuali. Per comprendere i significati veicolati da tali modalità locali di costruzione culturale della realtà della sindrome occorre adottare un approccio capace di cogliere il ruolo dell’azione umana nella sua elaborazione e diffusione. A tal fine è necessario prendere le distanze dalla concezione biomedica della sindrome, mettendo in luce come essa stessa rappresenti un prodotto culturale. La malattia è sempre una realtà semantica, un fenomeno socio-culturale, e come tale impone di esaminare i processi della sua costruzione. È con questo spirito che qui si intende proporre un’analisi dettagliata delle pratiche interpretative attraverso cui l’AIDS è stato culturalmente costruito a Nso’ (provincia del Camerun). Combinando un approccio interpretativo con una prospettiva storiografica e politico-economica, la malattia viene apprezzata come una specifica forma di pratica culturale in cui il personale e il collettivo, il presente e il passato, il locale e il globale sono intrecciati nell’immediatezza dell’esperienza di sofferenza. Quest’ultima emerge come l’incorporazione individuale di più ampi processi socio-politici la cui analisi rappresenta il filo rosso dell’intero volume.
24,00 22,80

Il lavoro e il valore all'epoca dei robot. Intelligenza artificiale e non-occupazione

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 222
Che effetto avrà l’intelligenza artificiale sull’occupazione? Lo raccontano Dunia Astrologo, Andrea Surbone e Pietro Terna in un vortice di considerazioni, confutazioni, concertazioni per indagare a fondo il problema, alla ricerca di una sintesi, di una traccia comune che apporti una riflessione condivisa al dibattito sul mondo a venire. La concretezza di Dunia Astrologo, con l’esame delle potenzialità alternative al modello capitalistico rese possibili dall’onda dell’innovazione tecnologica; la fantasia di Pietro Terna, nella narrazione di un mondo dell’abbondanza nel quale i prezzi svaniscono; l’utopia di Andrea Surbone, grazie all’uscita dal paradigma del denaro. Gli autori traducono la propria esperienza in una proposta politica, economica e sociale. Introduzione di Adam Smith.
18,00 17,10

Gli uni con gli altri. Perché tante teste sono meglio di una

Libro
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 144
Le nostre società attuali si caratterizzano per un pluralismo culturale e assiologico che insidia le fondamenta del nostro vivere insieme. Date queste premesse, è essenziale trovare un metodo capace di far coesistere le differenti concezioni che hanno gli individui e che potrebbero essere motivo di disaccordo persistente. La tesi centrale di questo libro è che il riconoscere “gli altri” come possibili interlocutori delle nostre decisioni possa rappresentare una soluzione a questo difficile problema. Tuttavia, per riuscire nell’intento, è necessario che “gli altri” giochino un ruolo “formativo” e non semplicemente aggregativo o oppositivo. In altri termini, è indispensabile che vi sia tra i soggetti una qualche forma di discussione razionale sulle scelte da fare per soddisfare gli interessi collettivi.
15,00 14,25

L'intervento critico di Rancière. Democrazia, riconoscimento, emancipazione ottocentesca

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 313
Jacques Rancière è noto per le sue riflessioni sulla democrazia, ma nei suoi studi sull’emancipazione operaia ottocentesca in Francia ha avanzato rilevanti considerazioni sul riconoscimento. Partendo dalla sua idea di post-democrazia e andando a ritroso nelle fasi in cui si è sviluppata, il volume osserva come l’opera rancièriana non proponga una teoria della democrazia o del riconoscimento che spieghi cosa significano questi concetti. Entrambi costituiscono piuttosto gli oggetti di un intervento critico a favore dei senza-parte. Quello di Rancière è un pensiero pienamente informato dalle esperienze d’emancipazione e che suggerisce una concezione sospensiva del riconoscimento. Confrontandolo con autori (Balibar e Agamben, Habermas e Mouffe, Honneth, Spivak e Fricker) e tradizioni (la Scuola di Francoforte e la Social History britannica) del pensiero critico, il volume intende mostrare i limiti e le potenzialità di un pensatore la cui originalità suscita sempre più interesse.
24,00 22,80

Arte di questo mondo. Pagine, schermi, visioni

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 155
Questo libro di saggi osserva con disposizione fenomenologica il modificarsi di conformazioni e comportamenti dell'arte di questo mondo in relazione ai mutamenti della sfera sociale, tecnologica, più generalmente culturale. Vengono indagati alcuni fenomeni estetici e linguistici che attraversano quest'ultimo secolo in tutta la sua irriducibile, anche drammatica, complessità: gli esiti del divorzio tra parola poetica e mondo, le miserie e gli splendori della lingua, la fisionomia della parola nel mondo dell'immagine. Si esplorano teorie (il ruolo della visione e della tattilità, intese come forme del sapere, nell'attività artistica) ed esperienze di fruizione (la lettura contesa tra la pagina e il display), poetiche esemplari (nel cinema di pittura), pratiche dell'arte negli spazi pubblici (lo status del museo contemporaneo e il destino della memoria collettiva) e in quelli individuali (il gesto della citazione). Nel percorso, vengono rimessi in questione alcuni nodi teorici ritornanti che hanno contribuito ad allestire il cantiere concettuale critico ed estetico di questi ultimi cento anni.
16,00 15,20

Mi racconti una storia? Perché narrare fiabe ai bambini

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 232
Vale ancora la pena di raccontare fiabe ai propri figli? Nel tentare di dare una risposta a questo interrogativo, Chirico riflette sulla complessa esperienza del fiabesco da un triplice punto di vista: come e perché raccontare, se e perché credere in quel che si racconta, come interpretarlo. La fiabaterapia è una pratica molto diffusa in ambito terapeutico, ma la tesi sostenuta nel libro è ben più ampia: Chirico dimostra che la funzione “terapeutica” è intrinseca nella fiaba in quanto genere letterario e passa quasi naturalmente dal genitore al figlio, attraverso l’impegno della presenza. Ciascun genitore – acquisendo un minimo di dimestichezza con questo genere letterario – può proporre ai propri figli fiabe in chiave terapeutica, prendendosi cura dei loro bisogni e rispondendo alle loro perplessità verso il mondo: a testimoniare con convinzione questo messaggio, l’esperienza personale dell’autore con la propria figlia.
18,00 17,10

Moda e letteratura nell'Italia della prima modernità. Dalla sprezzatura alla satira

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 394
Il libro percorre un itinerario storico e teorico su quelle che possono essere defi nite le opere cardine della storia della moda moderna in Italia, muovendosi nel lungo periodo e in diverse aree e generi a testimoniare l’italianità della moda: "Il libro del cortegiano" di Baldassarre Castiglione (Venezia, 1528), i libri di costume di Cesare Vecellio (Venezia, 1590 e 1598) e Giacomo Franco (Venezia, 1610), e "Della carrozza da nolo, overo del vestire e usanze alla moda" di Agostino Lampugnani (Bologna, 1648). Partendo dalla sprezzatura, vengono presentate alcune protagoniste femminili che fanno da contraltare alla costruzione della mascolinità: Elisabetta Gonzaga, Caterina e Anna Sforza, Isabella d’Este, Lucrezia Borgia, Lucrezia Marinella e Arcangela Tarabotti, dedicandole un capitolo con la sua "Antisatira" (Venezia, 1644) e che, per prima, nel suo "Inferno monacale" (Torino, 1990), trova il coraggio di denunciare il fenomeno delle monacazioni forzate e il diritto delle donne alla libertà di espressione anche nell’apparire pubblico.
25,00 23,75

I dannati senza terra. I genocidi dei popoli indigeni in Nord America a Australasia

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 423
Il genocidio non è prerogativa dei soli Stati autoritari. Tenendo costantemente in tensione analisi concettuale e indagine storiografica, "I dannati senza terra" ricostruisce, nelle sue inquietanti sfaccettature, la storia della catastrofe indigena perpetrata dalle “democrazie” occidentali: dagli Stati Uniti al Canada, dall’Australia alla Nuova Zelanda. Veri e propri genocidi, realizzati per mezzo di politiche eliminazioniste di natura fisica, biologica e culturale: dal massacro all’assimilazione coatta, passando per la sterilizzazione eugenetica. Ne emerge un quadro al tempo stesso commosso, provocatorio e rigoroso, che intende restituire dignità alle vittime dimenticate e rispondere alla sfida lanciata dal revisionismo storico e al suo tentativo di cancellare i crimini più efferati dell’Occidente.
24,00 22,80

Topologia del discorso letterario periferico

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 251
“Perché fai ciò che fai? Perché scrivi in una lingua che pochi capiscono?”. La domanda dello scrittore basco Bernardo Atxaga ricorre nelle riflessioni e nei testi di autori diversi, accomunati dall’uso di una lingua periferica. L’osservazione comparata di queste esperienze diventa così un viaggio tra dialetti, lingue locali e minoritarie: voci, luoghi, parole lasciate ai margini del canone letterario. Un’esplorazione che, integrando discipline diverse (dalle neuroscienze alla semiotica, dalla geografia all’antropologia), traccia nuove mappe, dove la periferia, linguistica e letteraria, possa esistere al di fuori del rapporto totalizzante con il centro. In questo spazio relazionale, dove emerge la rete di relazioni che unisce chi vive e racconta il margine, si rende possibile l’incontro tra chi, come la scrittrice chicana Gloria Anzaldúa, è attraversato dalla frontiera, o chi, come Gëzim Hajdari, esule e migrante, la attraversa o chi, come Claude Vigée o Mariano Baino, la abita.
20,00 19,00

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