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Meltemi: Linee

Tutte le nostre collane

Aging girls. Identità femminile, sessualità e invecchiamento nella cultura mediale italiana

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 260
Nel 2017, la serie antologica Feud: Bette and Joan (FX), firmata da Ryan Murphy, ha fornito un'occasione importante per riflettere sulle discriminazioni di genere – in particolare quelle legate all'età delle attrici – nell'evoluzione del sistema audiovisivo statunitense. Nella serie, a distanza di oltre cinquant'anni da "Che fine ha fatto Baby Jane?" (1962), Jessica Lange (68 anni) e Susan Sarandon (71 anni) rimettono in scena i celebri ruoli che furono di Joan Crawford e Bette Davis. A quali età si collocano, socialmente e culturalmente, le “soglie” della vecchiaia? Come distinguono la “mezza” dalla “terza” età? Come queste stesse soglie vengono diversamente negoziate e rappresentate in rapporto alle identità di genere, in particolare a quella femminile? Come si caratterizza e muta la relazione tra processi di aging e sessualità? Come quella tra aging e canoni della bellezza femminile? E, ancora, come si caratterizza e cambia il rapporto tra aging e celebrity? In stretto dialogo con l'ambito internazionale degli Aging studies, il volume intende sfruttare la preziosa occasione di riflessione offerta da Feud per rilanciare l'indagine nel contesto della cultura e dei media italiani e analizzare i rapporti tra aging, identità femminili, sfera sessuale e sistemi industriali nella cultura mediale contemporanea ampiamente intesa: cinema, televisione, stampa, pubblicità, social media. Contributi di: Luca Barra, Sara Casoli, Clementina Casula, M. Elena D'Amelio, Paola De Rosa, Danielle Hipkins, Veronica Innocenti, Giacomo Manzoli, Roy Menarini, Dalila Missero, Marica Spalletta.
22,00 20,90

Vederscorrere. L'arte che salva

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 189
Guardare agli artisti è necessario per sintonizzarsi con il pensiero della metamorfosi. La loro voce è decisiva per appropriarsi di una diversa dimensione del tempo e dello spazio, costruire una nuova sensibilità nei confronti dell'ambiente, favorire una rinnovata percezione del corpo, elaborare il lutto della perdita, ripensare le modalità di incontro con l'altro e l'altrove, Maria Lai, Pino Pascali, Frida Kahlo, Francis Bacon, Christian Boltanski, Gianni Leone, Wim Wenders, Agnese Purgatorio, Shirin Neshat, Adrian Paci, Joseph Beuys, Miltos Manetas, Vincent van Gogh e Marina Abramovid sono solo alcuni degli artisti da cui Anna D'Elia trae indicazioni preziose per ripensare il ruolo dell'arte nell'era della pandemia e provare a rispondere alle criticità in atto.
20,00 19,00

Sugli spalti. In viaggio negli stadi del mondo: storie di sport, popoli e ribelli

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
Se unissimo i fedeli delle tre principali religioni monoteiste, probabilmente non raggiungeremmo il numero delle persone che seguono assiduamente il calcio. Ecco perché il calcio non è solo un gioco e gli stadi non sono solo dei campi sportivi. Essi sono lo specchio della realtà in cui sorgono, il termometro culturale della società che li popola e riflettono il contesto storico, sociale e antropologico cui appartengono. Sugli spalti raccoglie venticinque storie che, a partire da uno stadio di calcio e spesso debordando dal suo perimetro, raccontano, oltre lo sport, dei popoli e delle vicissitudini che animano questo ambiente. Come se ogni stadio fosse la pagina di un libro che custodisce una memoria umana fatta di epopee, non solo sportive, che si conservano nell’immaginario collettivo.
18,00 17,10

Polizie, sicurezza e insicurezze

Libro
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 296
“Police partout, justice nulle part”, pronunciava Victor Hugo nel suo discorso al Parlamento francese del 1851. Una frase divenuta lo slogan di numerose proteste che ancora oggi si ripetono. Eppure, la maggioranza della popolazione sembra soddisfatta dell’operato delle polizie. Come spiegare allora questa soddisfazione di fronte alle tante, troppe vittime delle molteplici insicurezze ignorate, di fronte all’evidenza che è mancata loro quella protezione che lo Stato e le forze dell’ordine dovrebbero garantire? Esito di una trentennale ricerca sul campo delle realtà protette e di quelle prive di tutela, questo libro muove dalle testimonianze dirette di operatori, agenti, magistrati e vittime per capire i cambiamenti nella sicurezza e nelle insicurezze, rispondendo alla domanda: cosa sono diventate oggi le polizie?
20,00 19,00

Light art paradigma della modernità. Luce come «oper-azione» di arte relazionale

Libro
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 296
La luce artificiale comprende i concetti di miracolo “laico” della modernità e di progresso tecnologico, con specifiche premesse di reversibilità che questa materia dell’effimero, fluida e ambivalente, include. La luce nell’arte è metafora, simbolo, concetto visibile dell’invisibile, è carica di diversi significati che si materializzano attraverso le possibilità combinatorie tra forma e colore dei supporti luminosi: dal neon a sofisticati sistemi digitali per ambienti immersivi e multimediali dall’appeal scenografico, in cui la partecipazione dello spettatore è parte strutturale dell’opera che si fa relazione. Il libro analizza l’attitudine “umanistica” della Light Art italiana, evidenziando come e perché si differenzia da quella americana o anglosassone, più pragmatica nel linguaggio. La Light Art è indagata in maniera trasversale, unendo l’aspetto tecnico con quello cognitivo-estetico-poetico, in quanto l’uno comprende l’altro, come la notte insegue il giorno, l’ombra la luce e l’arte la rivelazione di alterità di impatto emotivo.
22,00 20,90

Filosofia de logu. Decolonizzare il pensiero e la ricerca in Sardegna

Libro
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 232
Undici saggi tra filosofia, storia, sociologia e architettura. Undici autori e autrici di generazioni diverse, che hanno analizzato alcuni aspetti delle relazioni di subalternità e dipendenza cui la Sardegna è sottoposta. L’impiego del concetto di subalternità si richiama esplicitamente all’uso che ne è stato fatto negli Studi postcoloniali e che gli è stato attribuito da Antonio Gramsci. Questo lavoro collettivo mira a decolonizzare il pensiero e a decostruire la ragione coloniale, ossia quella visione complessiva della realtà sarda che esclude dal suo campo le varie forme di subalternità, giustificandole sino a darle per scontate e alimentando nel senso comune visioni essenzialiste dell’identità e dell’arretratezza dei sardi. Questa critica è anche filosofica, perché si propone come pratica teorica che lacera le certezze del senso comune e introduce la mediazione critica nell’immediato che governa il fare e il pensare di tutti, ma anche perché rivendica il carattere necessariamente situato di qualsiasi attività di ricerca e intellettuale.
20,00 19,00

Comunismo e questione nazionale. Madrepatria o madre terra?

Libro
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 136
Quello della questione nazionale costituisce da oltre vent’anni uno dei principali snodi di pensiero del famoso sociologo marxista Michael Löwy. In Comunismo e questione nazionale l’intellettuale eterodosso rintraccia il potenziale insito negli scritti frammentari di Marx ed Engels sulla nazionalità. Passando in rassegna le riflessioni di numerosi pensatori marxisti, Löwy sostiene che l’attuale presenza di movimenti nazionalisti in tutto il mondo non possa essere pienamente compresa senza riprendere l’analisi di Lenin sulle nazioni oppresse, né adeguatamente affrontata se si tralasciano gli studi di Bauer sull’autonomia nazionale e culturale. È proprio riconoscendo l’importanza delle identità e delle specificità nazionali, e collegandosi alle nuove forme di internazionalismo, dalla lotta ambientalista a quella femminista, che Löwy tratteggia un nuovo internazionalismo socialista per il ventunesimo secolo.
12,00 11,40

Scritture della catastrofe. Istruzioni e ragguagli per un viaggio nelle distopie

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 336
Esiste un versante della letteratura fantastica particolarmente cupo e crudele, che immagina la possibilità di un mondo ancor peggiore di quello reale: disegnando il quadro senza speranza di società dominate da regimi violentemente oppressivi e totalmente alienanti oppure toccando l'estremo limite di un'umanità ridotta a pochi superstiti, in fuga da spaventose catastrofi. Questo genere, chiamato "distopia" in opposizione alle rosee prefigurazioni dell'utopia, è oggi frequentatissimo, sia nella letteratura sia nel cinema e nei fumetti. Si tratta insomma di un paesaggio inevitabile del nostro immaginario collettivo attuale, che evidentemente non riesce a pensare altro futuro che non sia la "fine del mondo". Ma che significato ha la distopia? È un tentativo di indovinare come andranno veramente le cose? È un ammonimento per convincerci a cambiare rotta? È uno sberleffo alla faccia del genere umano che piange lacrime di coccodrillo dopo aver inquinato e distrutto un intero pianeta? O è un modo, invece, per saturarci con le immagini "finte" del disastro, così da abituarci a sopportare l'orrore di quelle vere? Questo libro esplora approfonditamente il continente distopia, ne fa la storia e ne ipotizza le principali tipologie, cercando di applicare gli strumenti della critica letteraria e dell'analisi del testo alle rappresentazioni dell'incubo collettivo, siano esse scritture di spessore artistico o fiction di consumo.
24,00 22,80

La civiltà occidentale e l'identità europea. Studi di filosofia politica

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 390
I due autori di riferimento di questa trattazione, Oswald Spengler e Cari Schmitt, sono quasi contemporanei: Spengler nasce nel 1880, mentre Schmitt nasce nel 1888. Schmitt arriverà però a vivere quasi cento anni (morirà infatti nel 1985), mentre Spengler morirà molto prima, addirittura nel 1936, ossia senza vedere la Seconda Guerra Mondiale, che invece sarà fonte di riflessioni importantissime per Schmitt. Si pensi che il primo volume del capolavoro di Spengler, "Il tramonto dell'Occidente", è stato ultimato prima della fine della prima guerra mondiale: ciononostante, egli sembra aver maturato risultati analoghi a quelli a cui giungerà Schmitt proprio alla luce dei cambiamenti connessi agli esiti dei due conflitti mondiali (a tal proposito, faremo riferimento soprattutto al suo lavoro del 1950, "Il nomos della terra"). Si potrebbe dunque dire che i due autori partano da alcuni presupposti analoghi, anche a livello cronologico e di formazione: si sono infatti formati negli stessi anni, cioè in quel periodo di profonda crisi, descritto da entrambi come l'inizio della fine.
24,00 22,80

Daes. Viaggio nella banalità del male

Libro
editore: Meltemi
anno edizione: 2020
pagine: 164
L'inizio di questo secolo è stato testimone di uno dei fenomeni più brutali della nostra era. Manifestatosi con la proclamazione dello Stato Islamico nel 2014, l'Isis - conosciuto anche come Daes - è stato capace in breve tempo di organizzarsi in modo capillare, fino a conquistare vasti territori tra la Siria e l'Iraq, ma non solo. Nel marzo 2018 è stata proclamata la sua sconfitta, ma è proprio così? E come è stata possibile una crescita così rapida ed efficace? Questo libro è un modo per entrare nel merito della tematica e, a partire dalla quotidianità e dalle storie delle “spose di Daes” e dei foreign fighters accorsi da tutto il mondo, comprendere come si sia originata questa organizzazione, individuandone l'architettura amministrativa e la sua evoluzione nel tempo. Un viaggio per far luce sulle ragioni e sulle motivazioni, non solo religiose, che sostengono l'Isis e per conoscere la realtà che si cela all'ombra del conflitto.
14,00 13,30

Van Gogh a Hollywood. La leggenda cinematografica dell'artista

Libro
editore: Meltemi
anno edizione: 2020
pagine: 186
Cosa ci fa Van Gogh a Hollywood? Come mai l’artista incompreso e sfortunato è andato a finire nella mecca del cinema? Nessuna meraviglia: Van Gogh ha subito lo stesso destino toccato a molti altri, da Picasso a Warhol, da Modigliani a Pollock, le cui vicende biografiche sono divenute film. La cosiddetta “vita d’artista” costituisce ormai un vero e proprio filone cui il grande schermo si rivolge con sempre crescente interesse. Attraverso l’attenta analisi di questo genere cinematografico, Senaldi scopre come proprio nelle nostre società, apparentemente laiche e inclini al cinismo, resista un’autentica “mitologia mediale” e sopravviva l’inossidabile “leggenda dell’artista”.
15,00 14,25

Introduzione a una poetica del diverso

Libro
editore: Meltemi
anno edizione: 2020
pagine: 152
"Introduzione a una poetica del diverso" è la nuova edizione del primo libro di Glissant tradotto in italiano. Si configura come una vera e propria premessa al “pensiero arcipelagico” dell’autore martinicano e ad alcuni dei concetti chiave della sua produzione, come quelli di Relazione, creolizzazione, identità rizoma, Tutto-mondo, Diverso. I quattro saggi che compongono questo volume, presentati in occasione di conferenze, sono accompagnati dal dibattito che ne è seguito e da interviste all’autore. Leggerli ci permette di scoprire “l’immaginario delle lingue”, “il respiro del luogo” e le possibilità di costruire nuove forme di identità che puntano all’incontro con l’Altro, per dare forma a un Tutto-mondo plurale e aperto alla diversità.
14,00 13,30

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