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Meltemi: Linee

Tutte le nostre collane

Filosofia tra i ghiacci. Viaggio nella fine di un mondo

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 212
Nell’era di Antropocene, i ghiacciai sono tra le entità più colpite dall’aumento delle temperature. La loro presenza-assenza si disvela e ci interroga attraverso le cronache di una perturbante agonia: il progressivo ritiro per causa antropica. Filosofia tra i ghiacci è un viaggio che parte da suggestivi confronti fotografici dell’arco alpino e dalla letteratura scientifica di riferimento per arrivare a instaurare un dialogo fecondo tra l’uomo e il ghiaccio. Quale lezione sulla relazione uomo- ambiente e sul futuro del pianeta possiamo trarre dalla lenta fusione dei ghiacciai? Li interroghiamo e il loro silenzio ci rimanda alla realtà inesorabile del riscaldamento globale, ma anche a un’altra vita, ad altri tempi e altri luoghi, al passo cadenzato che sale verso la cima, lungo il sentiero delle altezze alla scoperta del nostro limite fisico e morale, del magistero della montagna. Si pone così un nuovo interrogativo, di natura più esistenziale: che cosa può insegnare l’uomo di montagna al cittadino globale? In questo libro Matteo Oreggioni traccia i lineamenti di una kryosophia, una filosofia materica che riflette sui ghiacciai come fenomeno metafisico e non solo naturale; una filosofia che non si limita a descrivere, ma che prende le mosse dalla necessità, concreta ed esistenziale, di confrontarsi con il fatto che vivere, oggi, vuol dire vivere alla fine di un mondo.
16,00 15,20

Killer high. Storia della guerra in sei droghe

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 368
Non si può capire la guerra senza conoscere le droghe e non si possono capire le droghe senza conoscere la guerra. In questo libro Peter Andreas scava nella Storia umana per scoprire il ruolo decisivo che le sostanze psicoattive – pesanti o leggere, lecite o illecite, naturali o sintetiche – hanno avuto nei conflitti armati sin dall'epoca romana. Dalle antiche battaglie inzuppate di vino e birra alle metamfetamine che alimentarono l'aggressività dei soldati nazisti; dalle Guerre dell'oppio, strumento del "narcoimperialismo" britannico, alle Drug Wars americane contro la cocaina, che ora devastano il Messico dopo aver già segnato la Colombia; dall'invenzione della distillazione, che facilitò la conquista e la pulizia etnica del Nuovo Mondo, agli sconcertanti effetti dei conflitti armati sulla diffusione del tabacco e della polvere bianca: l'appassionante viaggio nella Storia condotto da Andreas dimostra che droga e guerra sono cresciute insieme e sono diventate dipendenti l'una dall'altra.
20,00 19,00

Lo sguardo relazionale. Saggio sul punto cieco delle scienze sociali

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 280
"Lo sguardo relazionale" parte da un paradosso: le scienze sociali in gran parte non sono veramente "sociali". Per esempio, non lo sono quando, per spiegare i fenomeni e proporre interventi operativi, si affidano agli individui e ai sistemi organizzativi, lasciando sullo sfondo le relazioni tra le persone. Lo sguardo scientifico, non meno di quello del senso comune, si annebbia quando deve decifrare la relazione tra l'osservatore e l'osservato. Le relazioni che fanno il sociale rimangono dunque nell'ombra. Pierpaolo Donati illustra questo stato di cose, ma al contempo sostiene che esiste un altro modo di osservare la realtà, quello dello sguardo relazionale, che consentirebbe alle scienze sociali di illuminare il loro punto cieco così da alimentare un nuovo umanesimo relazionale
22,00 20,90

Due o tre cose sul merito. Saggio di estetica sociale

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 100
Il tema del merito ha vissuto molte vite, in tradizioni e culture diverse, ma in Italia ha trovato rinnovato vigore solo di recente. Due o tre cose sul merito analizza le ragioni della meritocrazia, ne indaga le condizioni di possibilità e ne valuta limiti e problemi. Quest'ultima, infatti, non solo ingenera contraddizioni profonde e insolubili, se messa in rapporto a valori centrali del nostro tempo quali l'uguaglianza e il riconoscimento, ma risulta persino strutturalmente incompatibile con la sintassi dell'utile puro. L'analisi di Emanuele Antonelli si inserisce nell'acceso dibattito in corso nel nostro paese e nel mondo, fornendo un argomento originale per provare a compiacerci, invece che auto-denigrarci, del fatto che in Italia la meritocrazia sembra trovare più di qualche ostacolo ambientale.
10,00 9,50

Globalists

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 380
Nella prima storia intellettuale del globalismo neoliberale, Quinn Slobodian segue il percorso di un gruppo di pensatori, dalle ceneri dell'Impero asburgico alla creazione dell'Organizzazione mondiale del commercio, dimostrando come il neoliberalismo sia nato non tanto con l'obiettivo di ridimensionare lo Stato e di abolire le regolamentazioni quanto col fine di riorganizzarli a livello globale. Partendo dalla dissoluzione degli imperi dopo la Prima guerra mondiale, quando il nazionalismo, il socialismo e l'autodeterminazione democratica minacciavano la stabilità del sistema capitalistico globale, Slobodian reclama un nuovo modo di organizzare il mondo: lungi dal rigettare lo Stato regolatore, auspica governi e istituzioni globali capaci di isolare i mercati dagli Stati sovrani, dai cambiamenti politici e dalle turbolente rivendicazioni democratiche di maggiore uguaglianza e giustizia sociale.
25,00 23,75

Geni, evoluzione e destino. L'irripetibile storia della vita sulla Terra e l'incerto futuro dell'uomo

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 480
Dalle prime cellule all'intelligenza artificiale: in un unico grande affresco, questo volume ricostruisce nei suoi passaggi fondamentali la storia della vita sulla Terra. Su tale sfondo, l'evoluzione dell'uomo è descritta lungo due linee di tensione: la prima mette in relazione l'evoluzione degli ecosistemi e quella dell'Homo sapiens; la seconda, tutta interna alla specie umana, lega l'evoluzione biologica a quella culturale. Con gli sviluppi della modernità queste due linee hanno raggiunto un punto di rottura: l'uomo ha iniziato a devastare la biosfera, e la sua evoluzione tecno-culturale è sopravanzata fino a entrare in conflitto con quella biologica. Ponendo questa duplice frattura all'origine degli squilibri del presente e della problematica presenza dell'uomo sul pianeta, l'autore indaga le trasformazioni tecnologiche in atto e il loro impatto sugli ecosistemi e sullo statuto stesso della vita umana. Emergono così i contorni della responsabilità di specie che l'uomo dovrebbe assumersi, tanto per la ricomposizione delle lacerazioni quanto per la sostenibilità della vita sul pianeta. In tale sforzo la tecnologia potrà rappresentare una preziosa alleata oppure portare al tracollo definitivo. Da dove veniamo? Verso quale tipo di società e di mondo stiamo andando? Il nostro destino dipende dalle scelte che faremo ed è esclusivamente nelle nostre mani.
26,00 24,70

Narratori italiani del Duemila. Scritti di stilistica militante

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 344
Il volume riporta le letture di circa ottanta romanzi dell’ultimo ventennio, precedute da riflessioni sullo statuto della critica. Vi si pratica una stilistica militante: i giudizi di valore di volta in volta espressi sono fondati su ricognizioni formali dei testi, nella convinzione che quella dello stile possa essere una chiave di accesso privilegiata, utile a capire meglio anche gli aspetti tematici. Particolare impegno viene messo nella segnalazione di opere prime meritevoli, magari poco visibili, che è uno dei compiti più importanti che la critica militante possa svolgere. In altre occasioni, invece, si mostrano i limiti di romanzi mediocri o addirittura pessimi di scrittori di successo, operazione che ha una precisa funzione “ecologica”. Viene molto valorizzata la prosa che esorbita dall’italiano medio, in ogni direzione possibile. Il consenso però va anche alle scritture che usano efficacemente la medietà espressiva come strumento adatto a determinati scopi di rappresentazione del mondo.
22,00 20,90

Marie-Aimée Hélie-Lucas. Ritratto di una sociologa algerina

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 128
L’impegno della sociologa algerina Marie-Aimée Hélie Lucas a favore dei diritti umani delle donne si può descrivere seguendo due direttrici, una di tipo diacronico e l’altra di tipo sincronico. La prima riguarda la sua storia di vita: partigiana e militante della guerra di liberazione algerina e, successivamente, femminista e attivista per i diritti umani delle donne musulmane. All’interno di quella diacronica si inserisce la direttrice sincronica: da sociologa, nei numerosi saggi scientifici pubblicati ha saputo descrivere il drammatico passaggio dalla speranza di realizzare una concreta parità di genere, quale conseguenza naturale della lotta di liberazione algerina, alla constatazione di un uso strumentale delle donne da parte della rivoluzione. “Marieme” denuncia da anni il tentativo di neutralizzare ideologicamente il contributo delle donne alla trasformazione del mondo musulmano, con la complicità di autorevoli esponenti di un relativismo culturale politically correct, da Fanon a Obama.
12,00 11,40

La montagna di Quentin. Immaginari e regole di una terra confinaria

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 236
In montagna ci sono sentieri facili, sentieri difficili e anche sentieri sconosciuti. La montagna di Quentin è uno di questi. A percorrerlo, ogni tanto, vengono pure le vertigini. Epperò, riga dopo riga, idea dopo idea, a mo’ di guida alpina, l’autore conduce il lettore all’incontro con Quentin Tarantino e Leni Riefenstahl, con Luis Trenker e Gustav Mahler, con Klaus Theweleit e Citto Maselli, con Arnold Fanck e Susan Sontag: personalità che hanno portato avanti – chi con i libri, chi con il cinema, chi con la musica – idee sulla montagna rivelatesi fondamentali nel nostro Novecento e oltre. Punto di partenza è una scena di Bastardi senza gloria, film capolavoro di Quentin Tarantino; punto di arrivo è un’idea tanto antica quanto necessaria di montagna, unita alla consapevolezza che ancora oggi sulle montagne, e sulle Dolomiti in particolare, si sta combattendo una battaglia dall’altissimo valore simbolico.
20,00 19,00

Marx passato, presente, futuro. Una visione alternativa dello sviluppo storico

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 312
In Marx passato, presente, futuro, Umberto Melotti mostra la grande ricchezza dell’articolata analisi marxiana, tuttora rilevante per una corretta messa a fuoco dei problemi e delle prospettive dei tre grandi continenti ex coloniali: Asia, Africa e America Latina. Attraverso un attento studio dei testi di Marx, l’autore mette in discussione sia la tradizionale concezione unilineare della storia, secondo cui l’umanità progredirebbe per “stadi” che costituiscono tappe necessarie dello sviluppo storico, sia il pregiudizio eurocentrico per cui i paesi meno sviluppati sarebbero condannati a ripercorrere le stesse fasi che hanno portato in Occidente alla nascita del capitalismo. Di particolare interesse è la lettura proposta da Melotti dei testi di Marx sulla Russia e sulla Cina, che permettono di definire in termini di “collettivismo burocratico” i loro sviluppi post-rivoluzionari.
22,00 20,90

Ecologie complesse. Pensare l'arte oltre l'umano

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 184
"Ecologie complesse" è una raccolta di articoli dedicati al tema dell'arte e del postumano. Cinque dei contributi – di Alberto Micali e Nicolò Pasqualini, Edith Doove, Vincenzo Di Rosa, Federica Fontana, Massimiliano Viel – sono stati selezionati tra quelli già pubblicati nei numeri 10 e 11 della rivista "Scenari" nella sezione Fare il postumano e, ai fini di questa nuova pubblicazione, rivisti ed estesi. Due di essi sono stati appositamente tradotti in italiano ed è stato elaborato un nuovo articolo di Gabriela Galati, curatrice del volume. Il lavoro nasce da una riflessione necessaria e attuale sulla declinazione degli sviluppi teorici e critici del postumanesimo nelle diverse aree della pratica artistica ed estetica. La consapevolezza riguardo alla necessità di lavorare, sviluppare e mettere in pratica etiche, estetiche e politiche non antropocentriche si sta sicuramente diffondendo, ma il cambio di paradigma è ancora molto lontano dall'essere pervasivo.
18,00 17,10

La critica postcoloniale. Decolonizzazione, capitalismo e cosmopolitismo nei postcolonial studies

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 240
"Postcoloniale" è ormai diventato uno dei termini chiave della teoria sociale. Sulla scia di questo successo, negli ultimi anni, soprattutto nei paesi anglosassoni, ha preso corpo un imponente campo transdisciplinare di studi e di ricerche socioculturali su alcune delle questioni più urgenti del mondo globale contemporaneo: quello dei postcolonial studies. Tuttavia, in Italia, postcoloniale e postcolonialismo non sempre appaiono come nozioni chiare e ben definite. Talvolta si presentano come contenitori capaci di promuovere concezioni e orientamenti teorici, epistemologici e politici intrinsecamente contraddittori. Questo volume si propone come una genealogia critica degli studi postcoloniali e offre al lettore i contorni di un dibattito finora recepito nel nostro paese in modo frammentario. Passando in rassegna le tematiche più ricorrenti e il lavoro degli autori più impegnati in questo campo – Said, Bhabha, Spivak, Hall, Gilroy, Young, Clifford, Appadurai –, l'autore intende mettere in luce sia lo sviluppo storico del postcolonialismo, sia il suo rapporto con le principali correnti della teoria sociale: il marxismo, il postmodernismo, il decostruzionismo, il post-strutturalismo. A partire dall'approfondimento di alcuni concetti chiave – cosmopolitismo, globalizzazione, colonialismo, diaspora, critica culturale – sostiene quindi che il futuro di un campo di studi eminentemente politico come quello dei postcolonial studies non potrà che dipendere dalle posizioni che vi emergeranno in riferimento ai conflitti più pregnanti del mondo odierno.
18,00 17,10

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