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Libri di Irene Strazzeri

Biografia e opere di Irene Strazzeri

Marie-Aimée Hélie-Lucas. Ritratto di una sociologa algerina

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 128
L’impegno della sociologa algerina Marie-Aimée Hélie Lucas a favore dei diritti umani delle donne si può descrivere seguendo due direttrici, una di tipo diacronico e l’altra di tipo sincronico. La prima riguarda la sua storia di vita: partigiana e militante della guerra di liberazione algerina e, successivamente, femminista e attivista per i diritti umani delle donne musulmane. All’interno di quella diacronica si inserisce la direttrice sincronica: da sociologa, nei numerosi saggi scientifici pubblicati ha saputo descrivere il drammatico passaggio dalla speranza di realizzare una concreta parità di genere, quale conseguenza naturale della lotta di liberazione algerina, alla constatazione di un uso strumentale delle donne da parte della rivoluzione. “Marieme” denuncia da anni il tentativo di neutralizzare ideologicamente il contributo delle donne alla trasformazione del mondo musulmano, con la complicità di autorevoli esponenti di un relativismo culturale politically correct, da Fanon a Obama.
12,00 11,40

Sociologia della maternità

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 256
La maternità è un vissuto femminile del tutto personale o una questione sociologica di carattere generale? Il volume offre un’attenta disamina delle principali dimensioni sociali interessate da tale esperienza: medicalizzazione, violenza, surrogacy, servizi alla persona, lavoro, Welfare e diritti. Prescindendo da ogni interpretazione moralistica, intimistica, patologica e/o psicologizzante, è possibile fare della maternità un interessante crocevia della teoria sociale a partire dal quale leggere le criticità che investono la condizione delle donne, delle madri e delle lavoratrici nella nostra contemporaneità.
24,00 22,80

Femminismo liquido. Dalle origini al cyborg

Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2019
pagine: 100
L’illusione narcisistica dell’autocontrollo è oggi vertiginosamente alimentata dalle seduzioni della simulazione digitale dei processi sociali, da un lato, e dal dilagare di un’euforia pseudo-libertaria al godimento pulsionale, dall’altro. La sociologia richiamata da Bauman, da una parte, non ha cessato di aiutarci a capire vite di scarto, paure endemiche e capri espiatori. Il femminismo, dall’altra, è intervenuto a liberarci da questa illusione pseudo-libertaria, in nome di una libertà più vera, inscritta in un orizzonte relazionale e politico solidale, non più narciso-individualistico. Vi è il rischio, tuttavia, che le battaglie femministe, intese come movimento, finiscano col perdere la loro carica di liberazione, per un eccesso di istituzionalizzazione nella liquida governance globale. Dinanzi a questo le femministe sono chiamate a formulare una riconsiderazione critica, non solo della realtà, ma anche dei meccanismi di lotta e della propria cultura politica.
15,00 14,25

La resistenza della differenza. Tra liberazione e dominio

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 111
Parlare di resistenza oggi significa partire dal rapporto con il suo contrario, con il potere che la definisce. Significa operare in controluce, derivare i suoi contorni man mano che si rendono visibili quelli del suo opposto, procedere evitando la critica neutra al potere in quanto istituzione e riflettere sui suoi contenuti di opposizione. La via intrapresa in questo libro consiste nell'attribuzione di un sesso alla resistenza, in ragione della significazione anti-universalista e incarnata che la differenza femminile ha messo in campo rispetto all'universale maschile. Pratiche di resistenza diventano allora tutte quelle capaci di portare con sé un contenuto particolaristico, liminale, non neutro e non neutralizzante rispetto ai sessi, alle sessualità, alla diversità degli orientamenti. Il campo di individuazione di queste pratiche rientra nello spazio definito dalla dialettica tra due ambiti dell'esperienza sociale contemporanea: le pratiche di liberazione e la logica del dominio. In questo libro il significato di resistenza è l'opposto di quello di potere, mentre le strade per riconoscerne le tracce sono circoscritte a tre: la deduzione del loro contenuto per converso, la sessuazione del loro significato, la riduzione del conflitto allo spazio oppositivo tra libertà femminile e dominio.
12,00 11,40

Lotte, riconoscimento, diritti

Libro: Libro rilegato
editore: Morlacchi
anno edizione: 2011
Il tema del riconoscimento pare aver faticosamente attraversato un po' tutte le recenti stagioni, mettendo significativamente in relazione il materiale con l'immateriale, il sociale con la scienza del sociale, le politiche governative con le proteste di chi chiede cambiamenti. Ed è qui che nasce, a parere dei curatori, la sua aspirazione profondamente politica, allorché si configura la possibilità di tenere assieme tramite un unico orientamento lotte, riconoscimento e diritti. Le riflessioni contenute in questo volume, deliberatamente diverse sia per approccio teorico che per provenienza geografica, forniscono una visione 'critica' e 'globale' di questo nesso. Una visione che non vuole limitarsi alla denuncia di una qualche forma particolare di reificazione umana, ma che comunque si rifiuta di pensare il riconoscimento come l'ennesima espressione generale dell'umanità e che, di conseguenza, vuole dare ospitalità ai singoli nessi lotte-riconoscimento-diritti pensandoli come manifestazioni di una nuova prospettiva, politica e universale, relativa alla dignità dell'individuo e alla giustizia sociale.
25,00 23,75

Edonismo tragico. Aporia di un concetto sociologico

Libro
editore: Progedit
anno edizione: 2010
pagine: 120
Viviamo una condizione difficile. Da un lato, non abbiamo la possibilità di condividere tutti un unico mondo di valori assoluti e oggettivi, poiché siamo coscienti della loro storicità e socialità; dall'altro, non abbiamo la capacità di fare nostre, fino all'estremo limite, le conseguenze di tale convinzione. Ciò può essere detto anche in altri termini: la nostra società "industriale avanzata" da un lato ha strumenti sempre più elaborati e perfezionati per contrastare la miseria del mondo, dall'altro non ha finalità universalmente condivise verso cui tendere. È proprio la mancanza di fini condivisi da tutti a rendere tragico il nostro edonismo.
16,00 15,20

Dalla redistribuzione al riconoscimento. Declinazioni paradigmatiche della differenza sessuale

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 128
Viviamo nell'era delle disuguaglianze crescenti. Le lotte per il riconoscimento delle differenze si sovrappongono alle lotte per la redistribuzione economica e delle risorse in assenza di una visione alternativa allo status quo. Come riflettere criticamente sulla giustizia sociale? Ricostruendo il dibattito femminista americano degli anni '90 tra Nancy Fraser, Iris Young e Judith Butler, si evince che la chiave di lettura potrebbe consistere nel superamento di una falsa antitesi, che si alimenta nel senso comune "postsocialista": uguaglianza o differenza? Come trattare individui e gruppi differenti equamente, stante la condizione postsocialista? Politiche di riconoscimento o politiche redistributive? In questo volume si propone di integrare i vantaggi delle prime con i successi delle seconde in un modello di "status di riconoscimento", che possa far coesistere identità e interesse, classe e genere, universalismo e particolarità nella giustizia sociale.
17,00 16,15

Verità e menzogna. Sociologie del postmoderno

Libro
editore: Progedit
anno edizione: 2009
pagine: 176
La teoria dell'ideologia come sociologia della menzogna; la sociologia della conoscenza come sociologia della verità. Attraverso Habermas e l'idea di modernità come progetto storico incompiuto, si legge, nei nuovi movimenti di protesta, la rivendicazione di una funzione attiva dell'ideologia. Qual è il ruolo della "sociologia della conoscenza" nel panorama contemporaneo delle scienze sociali? Quale la sua dignità scientifica e filosofica? Quali gli esiti morali, etici, politici? La ricostruzione delle vicende della sociologia della conoscenza - da Scheler a Mannheim a Lenk - si accompagna alla ricerca di uno stile critico-interpretativo che connoti un modo del vivere la contemporaneità, a partire dalla assunzione del problema delle ideologie e del condizionamento sociale del pensiero. Problemi che, quando sollevati, rivelano, con puntualità, la matrice storica e moderna della "questione postmoderna".
17,00 16,15

18,00 17,10

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