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Maggioli Editore: Biblioteca di architettura

Tutte le nostre collane

I custodi della memoria. L'edilizia archivistica italiana statale del XX secolo

Libro
anno edizione: 2014
pagine: 464
Gli archivisti si sentono spesso ricordare l'importanza della funzione che essi svolgono e quella dei beni dei quali essi hanno la custodia. Essi potrebbero esserne orgogliosi ma sono consapevoli, altresì, di quanto - salvo rare eccezioni - la realtà sia sconcertante. Tutti sanno perfettamente che non si fa pressoché nulla in materia di conservazione. I problemi sembrano talmente vasti, così difficili da risolvere che sovente ci si appella al mito dell'impotenza per ricadere meglio in un'inerzia colpevole. E lo stesso Stato non dedica ai suoi "Custodi della Memoria" l'attenzione necessaria. Per questo motivo è importante che si raccontino le funzioni degli archivi e l'attenzione che questi oggetti fragili richiedono per la loro conservazione nel tempo nella speranza che, come c'è stata una stagione dei grattacieli, degli stadi, delle terme, possa fra non molto aprirsi anche la stagione degli archivi.
54,00 51,30

Schermature solari

Libro
anno edizione: 2012
pagine: 192
"Il brise-soleil, o frangisole, è un nuovo dispositivo per l'ombreggiamento, che richiede uno speciale e sofisticato supporto. È utilizzato generalmente per schermare intere facciate di vetro e calcestruzzo o edifici con struttura in acciaio." Questa efficace e concisa definizione del brise-soleil è tratta dal libro di Hassan Fathy, Natural Energy and Vernacular Architecture. Principles and Examples with Reference to Hot Arid Climates, scritto dall'architetto egiziano nel 1986, e chiarisce con immediatezza il significato e la collocazione temporale di uno dei dispositivi per il controllo solare più utilizzati nell'architettura contemporanea. Il frangisole, inteso come meccanismo di schermatura il cui obiettivo è il controllo della radiazione solare sulla superficie di un infisso o di una facciata trasparente, è infatti un'invenzione moderna, pur non priva di importanti radici storiche. Questo libro rilegge la storia del brise-soleil e dei dispositivi che l'hanno preceduto per legarla alle esperienze contemporanee, con l'obiettivo di costituirsi quale strumento di conoscenza e di supporto alla progettazione delle schermature solari. Infine fa un viaggio nelle più recenti realizzazioni in cui gli schermi oltre ad assolvere la propria funzione si pongono come elemento espressivo del progetto. Chiude un approfondimento relativo a cinque esempi di architetture di interesse sul piano del sistema adottato e dei risultati formali, con un apparato di dettagli costruttivi e immagini.
39,00 37,05

Casa, tecnologia, ambiente. Architetture e prestazioni ambientali per la residenza comtemporanea. Con 101 esempi di case isolate di piccole dimensioni

Libro
anno edizione: 2011
pagine: 337
E' il primo volume che affronta l'ampio panorama dell'abitare contemporaneo attraverso contributi e approfondimenti che vanno dalla tipologia alla prefabbricazione, dall'idea progettuale al disegno di dettaglio costruttivo, con riferimento esclusivo alla casa isolata di piccole dimensioni. Approfondisce i temi legati alle tecnologie costruttive virtuose e affronta argomenti di particolare attualità come l'autocostruzione e la domotica. Propone soluzioni tecniche per il controllo del comfort ambientale e visivo (qualità e tipologia di illuminazione) e dei consumi (fonti energetiche rinnovabili, prestazione energetica e procedure di certificazione). Attraverso una sequenza di schede tematiche e mediante varie tavole di sintesi, presenta inoltre una accurata selezione di centouno casi esemplari realizzati in Italia, Europa e Nord America: una preziosa rassegna di qualità, con descrizione dei dettagli tecnici. Per delineare un quadro così ampio sono stati coinvolti esperti di diversi settori disciplinari ai quali è stato chiesto di descrivere criticità ed elementi di forza della casa isolata.
48,00 45,60

Sand, water & green. Golf progetto e paesaggio. Golf course architecture and landscape

Libro
anno edizione: 2010
pagine: 198
Cos'è un campo da golf per un progettista? Credo si possa affermare che non solo rappresenta un importante tema di lavoro, ma soprattutto, diventa, in una realtà molto ampia in ordine alla sua estensione fisica, un luogo di pensieri e riflessioni volte ad un alto grado di controllo del progetto, spesso portato nella sua rappresentazione fino ai minimi rapporti di scala. Da parte mia gli sforzi che ho profuso sono stati compiuti a favore di una compilazione che fosse in grado di analizzare vari temi, sinergici tra loro, sia in riferimento a pensieri e riflessioni intorno al percorso di golf inteso come entità da progettare, sia nei risvolti più di merito quali il paesaggio, l'ecologia, le tecnologie applicate e, non ultimo per importanza, l'attenzione verso un'utenza debole. What is the golf course for a designer? True, it is an important work project, but because of its very scale, it becomes a locus for thought and reflections focused upon the high degree of control the project as a whole must exercise upon even the smallest aspect. The aim is to analyse various, interrelated, ideas arising either from reflections upon golf course design as such or from consideration of such specific related matters as landscape, ecology, applied technology and - last but not least - the question raised in designing for disabled players. (Danilo Redaelli)
49,00 46,55

I centri commerciali. Progetti architettonici, investimenti e modelli gestionali

Libro
anno edizione: 2010
pagine: 277
Come viene ideato un centro commerciale? Chi progetta un centro commerciale? Quali obiettivi persegue e quali materiali e componenti utilizza? Chi gestisce il centro commerciale una volta realizzato e sulla base di quali criteri? Sulla base di quali analisi viene valutata l'opportunità di insediare in un determinato contesto territoriale un centro commerciale? Chi lo promuove? Chi vi investe il proprio denaro, oppure il denaro raccolto presso una molteplicità di sottoscrittori/risparmiatori? L'opera risponde a questi e a molti altri quesiti cercando di risalire alle origini del centro commerciale ed indagando passo per passo i protagonisti di questa che è, ormai una importante filiera industriale che contribuisce in maniera consistente e soprattutto sempre crescente alla ricchezza dei nostro Paese e al suo benessere.
59,00 56,05

Verde verticale. Soluzioni tecniche nella realizzazione di living walls e green façades

Libro
anno edizione: 2009
pagine: 343
Con la definizione di verde verticale si è inteso comprendere tutte quelle tipologie e soluzioni - anche molto differenti tra loro - che comportano la realizzazione di facciate e pareti connotate dalla prevalente presenza di piantumazioni o vegetazione e che vanno dalla naturalizzazione d'interi fronti al semplice uso puntuale della vegetazione. O. Bellini e L. Daglio, architetti, analizzano molteplici green architecture dove, indipendentemente dai sistemi costruttivi adottati, la vegetazione diventa un vero e proprio materiale di progetto partecipando in modo importante alla configurazione e all'estetica complessiva dell'opera, sia sotto forma di superfici verticali esterne sia come muri verdi interni. Presentano le diverse possibilità spaziali, geometriche e figurative che l'elemento verde può assumere nel progetto di architettura, mentre la sezione dedicata alla funzione, esplora le potenzialità che la componente verde, può offrire in termini d'inserimento ambientale, di comfort e benessere o di sostenibilità. La sezione dedicata alle tecniche definisce le differenti soluzioni tecnico-costruttive con le quali è possibile realizzare una superficie verticale naturalizzata. Oltre 50 casi studio sono documentati attraverso disegni, dettagli e immagini, che aiutano a meglio comprendere la tipologia d'inverdimento nella situazione più ampia del progetto di architettura.
55,00 52,25

Il degrado del calcestruzzo nell'architettura del Novecento

Libro
anno edizione: 2009
pagine: 531
L'invecchiamento e il decadimento degli edifici costruiti nell'arco del Novecento sono l'argomento principe di questa straordinaria opera prima, che analizza e descrive in modo sistematico le patologie edilizie dei manufatti in cui prevale l'impiego del legante cementizio, ossia delle opere in malta e calcestruzzo, in pietra artificiale e in calcestruzzo armato. Il punto di vista e gli strumenti adottati sono quelli della disciplina del restauro, mentre l'obiettivo è aiutare operativamente architetti e ingegneri (attraverso numerose fotografie di tipologie di degrado con commento tecnico a lato in italiano e in inglese) a meglio comprendere il rapporto che lega i fenomeni di degrado alle tipologie di costruzione, ai materiali impiegati, alle modalità di esecuzione, ai luoghi e alla vita degli edifici. L'osservazione e lo studio che procedono il progetto, possono contribuire a conoscere gli edifici in modo meno affrettato e meno banale, a definire le scelte che riguardano la loro sopravvivenza, ad adottare modalità operative tali da garantire maggiore durata agli interventi di riparazione. Le indagini preliminari devono consentire di far corrispondere interventi appropriati e diversi a condizioni diverse di degrado. Per farlo, è necessario intrecciare i saperi di architetti e ingegneri. L'opera non affronta le problematiche del dissesto strutturale, ma si concentra sul deterioramento, iniziando dall'osservazione delle superfici esposte, e ne restituisce il contesto.
65,00 61,75

Verticalità. I grattacieli: linguaggi, strategie, tecnologie dell'immagine urbana contemporanea

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 233
Le condizioni che in epoca contemporanea influenzano e orientano il governo del sistema-territorio, hanno indotto al rafforzamento dell'identità territoriale attraverso nuove trasformazioni ed episodi di "rigenerazione urbana", competitive rispetto al contesto metropolitano, regionale o nazionale, e nei confronti di scale diffuse di matrice internazionale. Nel processo di assimilazione dei luoghi a "prodotti", principio fondativo delle politiche di sviluppo locale, la progettazione architettonica costituisce una delle strategie dirette alla competitività, attribuendo ai nuovi tipi edilizi compiti e ruoli sempre più connotati da finalità di marketing urbano: tra questi il grattacielo contemporaneo rappresenta uno strategico tipo architettonico in grado di rivestire grande importanza per il futuro della città. Condensatore dei fattori più influenti nell'ambito disciplinare del progetto architettonico, dell'economia, della tecnologia e della comunicazione, coinvolge indistintamente sia i processi di riqualificazione degli spazi pubblici e, più in generale, dell'intero ambito urbano, sia i fattori interagenti di trasformazione e riconversione delle aree dismesse della città. Nonostante gli aspetti di incertezza che tali fenomeni inevitabilmente innescano, lo scenario contemporaneo afferma la vitalità del tema progettuale: la sorprendente accelerazione della progettazione e costruzione di grattacieli degli anni recenti esibisce, pur nella diffusa tendenza all'auto-referenzialità, ricerche e percorsi che confermano, nella continuità con le sue radici culturali, economiche e simboliche, il ruolo sociale dell'edificio alto all'interno delle complesse dinamiche di trasformazione. La crescente attenzione nei confronti dell'ambiente e del territorio relaziona i progetti di architetture a sviluppo verticale con il grado di sostenibilità e di socialità delle soluzioni urbanistiche e architettoniche, nel tentativo di confermare che la verticalità, accanto ad un movente economico, si fonda ancora su presupposti culturali e sociali. Riflettere attorno al ruolo che il grattacielo, non solo come icona della modernità, riveste nello scenario dell'architettura contemporanea e delle sue contaminazioni, significa interrogarsi sulle accezioni, variegate e profondamente colte, che il tema del moderno ha assunto nel contesto culturale del progetto di architettura, in relazione ad un concetto di costruzione che da sempre rappresenta la cifra caratterizzante dei processi di conformazione della città. Ne emerge un quadro a scala internazionale in cui la sperimentazione vuole fornire risposte concrete al superamento di problematiche intrinseche a tale tipologia, proponendo ipotesi e progetti che tentano di interpretare le variabili di natura sociale, insediativa, economica ed energetica, all' interno di un'evidente criticità di relazione con i tessuti urbani esistenti. In questo contesto, l'osservatorio italiano intende costituire, per nella difficoltà di esprimere in forma esaustiva esperienze compiute e concrete, uno scenario decodificatore del dibattito architettonico in atto, ribadendo il suo ruolo di ambito privilegiato interno al quale riflessioni teoriche e ragioni di sostanza fondano le radici in un solido retroterra culturale da rileggere e rivisitare profondamente. La forma verticale, tra storia e ragioni del moderno, tra istanze urbane e semantica, tra immaginario e tecnologia, costituisce l'oggetto di una contemporanea narrazione tesa a mettere in evidenza luci e ombre di fenomeni architettonici destinati a definire i codici di nuovi paesaggi urbani.
44,00 41,80

Rigenerare le città. La perequazione urbanistica come progetto

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 225
Nella storia delle città, un rinnovamento lento e costante è un dato di fatto fisiologico e naturale: in alcuni momenti più rallentato, in altri più rapido, in ogni caso in grado di produrre radicali trasformazioni urbane e territoriali. Forme più o meno consistenti di rinnovo urbano ci sono sempre state. Tuttavia, quello che è accaduto nelle città europee negli ultimi trent'anni è cosa assai differente rispetto al passato e presenta connotati tali per cui si può certamente parlare di un'innovazione profonda nei contenuti, nelle modalità, nei tempi e nei modi delle trasformazioni delle città e dei territori. Un processo impetuoso che ha coinvolto città e regioni europee (Inghilterra e Germania, ma anche Olanda, Francia e Spagna), che hanno lavorato in modo integrato su differenti dimensioni: fisiche, ambientali, sociali, economiche. Il concetto di rigenerazione urbana abbraccia infatti molteplici temi e questioni quali la trasformazione urbana, il miglioramento degli assetti ambientali e paesaggistici, la riqualificazione e il potenziamento delle dotazioni pubbliche, il rinnovo dei tessuti urbani, la rigenerazione/riqualificazione delle periferie moderne, lo sviluppo locale. Il volume riflette sullo specifico ruolo progettuale nel caso italiano della perequazione urbanistica nell'attuazione dei piani, dei programmi e delle politiche urbane, traguardato attraverso un occhio attento ai temi ed alle problematiche della rigenerazione urbana nel suo complesso. Il punto di vista utilizzato orienta la lettura dei casi studio presentati e struttura i saggi presentati. La perequazione urbanistica è raccontata, letta e interpretata come una pratica essenzialmente di progetto, che dipende da una moltitudine di variabili: i territori e le specifiche caratteristiche urbanistiche e ambientali, gli obiettivi e le finalità amministrative, le esigenze collettive e le domande sociali locali. Le tecniche perequative non sono viste solo come uno strumento efficace delle politiche urbanistiche, utili (oggi forse indispensabili) per l'attuazione delle principali trasformazioni urbane e delle necessarie dotazioni territoriali, una modalità per il pari trattamento dei proprietari dei suoli e degli immobili, come è originariamente e più comunemente conosciuta e riconosciuta, ma rappresenta un vero e proprio modo di progettare e rigenerare la città, e in particolare il sistema delle relazioni (infrastrutturali, insediative e ambientali) della città contemporanea. Gli stessi casi studio sono stati selezionati per argomentare il tema della perequazione come vero e proprio progetto di città. A questo fine, anche le immagini che accompagnano il testo sono fortemente orientate a mettere in luce come parti ormai consistenti e significative (quantitativamente e qualitativamente) di città ma soprattutto di "città pubblica" (verde, servizi infrastrutture, attrezzature), si siano realizzati nel corso degli ultimi dieci anni attraverso piani, programmi e progetti che hanno utilizzato la perequazione quale modalità" ordinaria di attuazione delle scelte di pianificazione generale, operativa, attuativa. Il libro trae origine e prende spunto dal convegno "Vincoli urbanistici, politiche ambientali e bisogni della città: il contributo della perequazione" promosso dal Comune di Padova, dall'INU (Istituto Nazionale di Urbanistica) e dall'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), Padova maggio 2007.
44,00 41,80

L'architettura montana

Libro
anno edizione: 2008
pagine: 200
Il libro, frutto di una lunga ricerca sul campo (più di 10.000 foto scattate e circa 900 disegni-schizzi di particolari costruttivi eseguiti dal vivo), illustra le caratteristiche dell'architettura montana dell'arco alpino. Nella prima parte vengono analizzate le caratteristiche dell'architettura montana, i suoi valori espressivi ed ambientali, nonchè i processi storici che ne sono all'origine. Nella seconda parte viene invece condotta un'approfondita analisi sui materiali e sulle soluzioni tecnologiche e costruttive che sono alla base di questi particolari manufatti architettonici che, seppur in maniera sempre decrescente, connotano e sono elemento costitutivo del paesaggio montano. In particolare emerge dalla ricerca come la continuità storica dell'architettura montana sia collegata alla sua continuità territoriale, cosa questa che caratterizza la dorsale alpina come "un'area architettonica internazionale", europea, in una dimensione vasta e profonda che pare non riscontrarsi in nessun altra parte del nostro continente e forse del mondo. In copertina: (a sinistra) Prospetto laterale di un edificio con muratura a secco. Crampiolo, Val Devero (a destra) Particolare della fondazione di un edificio ligneo con interposto un elemento lapideo detto "Fungo". Grovella, Val Formazza.
35,00 33,25

Ripensare il costruito. Il progetto di recupero e rifunzionalizzazione degli edifici

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 496
Il libro affronta il tema del recupero e della funzionalizzazione del costruito. Il testo si articola in due parti: la prima di tipo metodologico sviluppa una conoscenza critica delle problematiche e delle metodologie di sviluppo del progetto negli interventi di recupero edilizio. Le tematiche portanti della prima parte sono legate alla determinazione della destinazione d'uso al fine anche di promuovere un intervento che metta in sinergia più condizioni, legate al contesto, al territorio, al costruito e all'oggetto specifico, al fine di recuperare non solo l'edificio, ma anche di attivare un processo di valorizzazione del luogo. In quest'ottica vengono descritti i metodi di rilievo ed acquisizione di tutte le informazioni necessarie in relazione alle differenti fasi del processo di intervento: da quella decisionale sino al progetto di dettaglio. Un secondo capitolo definisce puntualmente il processo di individuazione delle cause di degrado, per articolare una diagnosi mirata alla definizione delle tecniche di intervento, infine l'analisi di alcuni esempi dà dimostrazione dell'intero processo. La seconda parte del testo si addentra nell'approfondimento delle tematiche, delle metodologie e del linguaggio del costruire sull'esistente attraverso l'analisi di una serie di progetti realizzati in Europa nell'ultimo decennio con un approccio finalizzato alla qualità negli interventi dì recupero. Le realizzazioni presentate sono raccolte in quattro categorie, emblematiche delle specificità che caratterizzano ii variegato panorama delle costruzioni che necessitano interventi di riqualificazione: edifici storici, edifici di archeologia industriale, nuclei storici minori e architettura diffusa. Nel testo vengono individuate diverse strategie proprie degli interventi di recupero (strategia additiva e sottrattiva, strategia della "scatola nella scatola", strategia del "camaleonte", strategia bioclimatica) alla luce delle quali vengono letti i diversi progetti presentati. Essi documentano approcci efficaci alle problematiche legate alla determinazione delle destinazioni d'uso compatibili con la morfologia, la struttura e le condizioni di conservazione dell'esistente. al controllo del sistema di relazioni tra forma, funzioni, materiali. al giusto rapporto di quanto da recuperare e quanto da progettare ex-novo. allo sviluppo della progettazione tecnologica al fine assicurare i livelli qualitativi connessi con il rispetto dei requisiti caratterizzanti la nuova destinazione d'uso. Ogni progetto è presentato con una breve scheda anagrafica, un testo esplicativo delle scelte e dell'iter di progetto e una ricca documentazione iconografica tesa a illustrare gli aspetti salienti dell'intervento di recupero.
59,00 56,05

Progettare uno stadio. Architetture e tecnologie per la costruzione e gestione del territorio

Libro
anno edizione: 2007
pagine: 334
La dinamica evolutiva della nuova città è orientata a un fattivo dialogo con le preesistenze ambientali e paesaggistiche, superando i valori squisitamente retorici, adottando nuovi lineamenti di pensiero, oggettivi e prestazionali, quali l'eco-compatibilità e la sostenibilità degli interventi, uniti al concetto di valorizzazione dei beni materiali e virtuali. Tendenze, queste, sensibili al superamento di regole funzionali, atte a interpretare gli aspetti morfologici alla luce di fattori e variabili sia naturali sia artificiali, rispettose dei vincoli di matrice socio-economica, fisico-ambientale, culturale e insediativa. L'aggiornamento degli strumenti di governo e gestione del territorio alle differenti scale, riferibile all'emergere di nuovi quadri esigenziali, pone la questione ambientale al centro del dibattito, coinvolgendo in una logica di interdisciplinarietà geografie culturali e settori sino a oggi considerati di frontiera. I nuovi scenari dell'architettura sono interessati da contaminazioni che mutano gli approcci delle discipline consolidate. L'incipit della salvaguardia e tutela delle risorse rappresenta il fenomeno nodale del rinnovo urbano, non solo tramite istanze conservative e di congelamento dei beni, bensì attraverso la creazione di nuove progettualità tese alla valorizzazione degli elementi, dei manufatti, del paesaggio nella sua più ampia accezione. All'interno dei processi di riqualificazione urbana e di trasformazione del territorio, lo stadio per il calcio, elevato a infrastruttura culturale polifunzionale, consente di indagare la relazione tra i fattori innovativi della produzione architettonica e i nuovi modelli organizzativi per la gestione dei progetti a vasta scala, incorporando i temi della complessità, multidisciplinarietà e interscalarità che alimentano l'attuale dibattito relativo alla trasformazione del territorio, avvalendosi dei nuovi paradigmi scientifici del progetto tecnologico. Tra i principali temi del dibattito emergente, quello della competizione tra distretti culturalmente omogenei, inevitabilmente connesso alla ricerca di nuovi strumenti di sviluppo, riveste un ruolo caratterizzante delle politiche di riqualificazione territoriale. Lo stadio contemporaneo costituisce un modello architettonico in grado di produrre servizi, competitività e innovazione, rappresentando un'opportunità e un veicolo di contenuti sociali ed economici attraverso la creazione di occasioni ed esperienze di relazione. Il confronto e l'integrazione con il contesto culturale e territoriale, la complessità tecnologica, funzionale e gestionale delle sue componenti, fanno evolvere il progetto "stadio" a processo articolato in fasi parallele e multiscalari, in cui i temi della multifunzionalità, della flessibilità e della sicurezza divengono le chiavi di interpretazione delle attuali strategie di intervento edilizio alla scala urbana, in un'ottica di progettazione sostenibile e socialmente integrata. Lo stadio svolge un ruolo di attivatore sociale, in grado di accogliere e soddisfare le esigenze e le necessità espresse dalla società, rafforzando il legame con la comunità di riferimento, accrescendo il valore percepito e la soddisfazione attesa dalla fruizione dell'impianto stesso. Il lavoro intende indagare i nuovi paesaggi tecnologici, esplorando analiticamente le fasi di progettazione, costruzione e gestione di un processo di ridefinizione di contesti e luoghi ad elevata complessità, al fine di contribuire all'azione di qualif icazione spaziale e sociale in atto. Il territorio costituisce l'orizzonte con il quale il nuovo stadio multifunzionale si confronta, introducendo opportunità e logiche di qualificazione e valorizzazione fisica, economica e sociale di una realtà in dinamica evoluzione: progettare uno stadio significa oggi progettare il territorio congiuntamente ad una delle sue principali infrastrutture culturali.
49,00 46,55

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