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Libri di Laura Daglio

Biografia e opere di Laura Daglio

Progettare resiliente

Libro
anno edizione: 2018
pagine: 354
La resilienza è una condizione trasversale a diversi ambiti e scale del progetto, che esprime la capacità di un sistema - territoriale, urbano o edilizio - di assorbire i cambiamenti, reagendo e adattandosi proattivamente al mutamento. L’attualità di questo concetto rimanda alla constatazione socialmente condivisa di un’acuta e crescente fragilità delle condizioni di funzionamento dei sistemi antropici ed ecosistemici. Le rinnovate sfide sia ambientali - cambiamenti climatici, rischio idrogeologico, transizione energetica - sia sociali ed economiche - crescita della popolazione, urbanesimo e migrazione, accessibilità e inclusione sociale - pongono al centro l’innovazione tecnologica di processo e di prodotto a tutte le scale del progetto. Il volume raccoglie gli esiti della riflessione e del lavoro collettivo sul “Progettare Resiliente” che la Società Italiana di Tecnologia dell’Architettura SITdA ha proposto ai propri soci, e in particolare ai giovani “under 40”, per attivare un confronto e rafforzare la rete delle possibili sinergie, con l’obiettivo di delineare scenari di cambiamento utili a orientare il futuro della ricerca.
20,00 19,00

La sperimentazione tecno-tipologica nel progetto della residenza collettiva

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 170
Gli obiettivi di indagine del testo muovono da alcune condizioni di contesto relative al rinnovato e urgente interesse nei confronti della 'questione delle abitazioni' quali emergono dai cambiamenti epocali che la crisi economica del 2008 e l'evoluzione della società dell'informazione e della conoscenza hanno generato nella cultura contemporanea. Dal ripensamento dei modelli dell'abitare, orientati verso assetti maggiormente fluidi, flessibili ed evolutivi così come la consapevole acquisizione delle istanze della sostenibilità, che, a seguito delle modificazioni ambientali, si confrontano e si completano con gli obiettivi di resilienza, anch'essa declinata nelle dimensioni ambientale, sociale ed economica, scaturisce l'occasione per riaprire e ampliare il dibattito sulla qualità del progetto per la residenza. A differenza del panorama internazionale, infatti, che assume e sviluppa le forme e i tipi dell'edificio collettivo quale risposta, con soluzioni a elevata densità, al problema di contenimento della risorsa suolo e alla richiesta di nuove forme abitative evolutive, la discussione in Italia, prescinde dall'interrogarsi su alternative ad una convenzionale e consolidata organizzazione dello spazio dell'alloggio e individua nell'innovazione tecnologica e nel controllo dei costi di costruzione, il tema prevalente e predominante cui orientare le esplorazioni progettuali. Ne sono complici, da un lato, ragioni culturali, legate alle logiche del mercato immobiliare, e al retaggio di modelli radicati a partire dal secondo dopoguerra, dall'altro, la rigidità della normativa di natura prescrittiva. Conseguentemente, il testo intende ragionare, invece, intorno al tema della qualità abitativa quale risultato di una costante ed esplicita integrazione fra tipologia e tecnica, e di una sperimentazione tecno-tipologica come lavoro di ricerca progettuale, che includa la variabile tempo come ineludibile dimensione del processo progettuale. Tale tesi viene sostenuta a partire dal riconoscimento di un medesimo approccio nello sviluppo della ricerca architettonica sui temi della residenza, a partire da alcune innovazioni tecniche che hanno dato origine a una continuativa indagine e sperimentazione nel corso del Novecento, organizzabile secondo alcune traiettorie che si focalizzano sia sulla relazione fra sistema tecnologico e sistema spaziale funzionale, sia sulla dimensione processuale degli interventi. Tali percorsi vengono, infine, attualizzati e implementati per definire prospettive di lavoro e confronto per il dibattito disciplinare contemporaneo e auspicano un cambio di paradigma che superi il concetto di architettura come non mutevole oggetto di contemplazione per trattarla, viceversa, come processo dove il cambiamento diventa una prevista variabile della progettazione. Al di là della specifica attenzione sul tema della residenza il testo, infatti, pone inevitabili questioni sugli assunti teorici del progetto, sia sulla modificazione degli approcci a seguito dell'inclusione della dimensione temporale, nella pluralità delle sue accezioni, sia, ancora una volta, sulle ripercussioni che il cambiamento tecnologico, oggi digitale, provoca sugli statuti più o meno tradizionali della disciplina. Con scritti di Elisabetta Ginelli e Roberto Podda.
20,00 19,00

La progettazione tecnologica e gli scenari della ricerca

Libro
anno edizione: 2018
pagine: 268
Facendo seguito alla pubblicazione "Cluster in progress", i contributi raccolti in questo volume rappresentano un ulteriore momento di scambio e dibattito critico all’interno dell’area della tecnologia, con una prospettiva allargata in termini multidisciplinari. Se infatti il primo libro costituisce un importante e significativo bilancio dell’attività svolta dai cluster – il modello aggregativo a rete per la ricerca nell’ambito della Società Italiana della Tecnologia dell’Architettura SITdA – questa pubblicazione è orientata verso nuove sinergie, interrelazioni e confronti non solo all’interno del mondo accademico ma anche e soprattutto nella società, in termini fattivi e di impegno intellettuale e civile. Il volume si articola in quattro ambiti tematici che ambiscono a esplorare le potenziali interrelazioni che la rete SITdA, attraverso collaborazioni interdisciplinari, può intraprendere con la pubblica amministrazione e il mondo della produzione, a una scala sia nazionale che internazionale, anche con uno sguardo alle possibili ricadute nell’ambito della didattica. Nuove prospettive di ricerca a partire dall’evidenziazione di condizioni di contesto, nuovi modelli e approcci, nuove partnership e contatti sono i risultati che si intende sollecitare e promuovere all’interno e al di fuori della rete SITdA, per svilupparne l’azione e l’efficacia in termini operativi e culturali.
18,00 17,10

Il verde tecnologico nell'housing sociale

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 156
L'integrazione della vegetazione come materiale nel progetto di architettura si sta consolidando in ragione dei molteplici vantaggi che è in grado di produrre alle diverse scale d'intervento, dall'edificio al paesaggio. Tali potenzialità ne hanno portato a una crescente applicazione anche all'housing sociale, come strategia d'intervento ambientale, legata al controllo del microclima e dell'efficienza energetica dell'edificio, cui si stanno affiancando altre importanti conseguenze sul piano morfo-tipologico, funzionale, ed economico oltre che simbolico, psicologico ed educativo. Il testo, attraverso la raccolta e analisi di numerosi esempi e casi studio, indaga, dalla scala urbana a quella architettonica, le radici del rapporto che il verde tecnologico può ricreare tra ambiente naturale e artificiale, fra città densa e paesaggio urbano, mettendo in luce le ragioni, le potenzialità, la fattibilità e le modalità del suo impiego nella residenza sociale, con particolare riferimento alla funzione qualificante che può svolgere per le diverse componenti dello spazio dell'alloggio e per l'esplorazione e sperimentazione di nuovi modelli di abitare. Una tassonomia ragionata illustra e confronta la varietà delle tecniche, dei sistemi costruttivi e delle potenzialità progettuali, segnalando quelle che, nell'housing sociale, meglio rispondono alle istanze della sostenibilità ambientale ed economica considerando sia i costi di realizzazione che di gestione.
24,00 22,80

Abitare con l'acqua

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2014
pagine: 274
A fronte delle previsioni circa la vertiginosa crescita della popolazione urbanizzata nei prossimi decenni e dei cambiamenti climatici, il testo si pone l’obiettivo di indagare il tema dell’architettura in rapporto con l’acqua come possibile strategia sostenibile urbana ed architettonica per recuperare nuovi suoli, per densificare i tessuti urbani esistenti con nuove funzioni pubbliche ed abitative utilizzando superfici inutilizzate e per applicare soluzioni a basso impatto ambientale e consumo controllato di energia e risorse.
28,00 26,60

Verde verticale. Soluzioni tecniche nella realizzazione di living walls e green façades

Libro
anno edizione: 2009
pagine: 343
Con la definizione di verde verticale si è inteso comprendere tutte quelle tipologie e soluzioni - anche molto differenti tra loro - che comportano la realizzazione di facciate e pareti connotate dalla prevalente presenza di piantumazioni o vegetazione e che vanno dalla naturalizzazione d'interi fronti al semplice uso puntuale della vegetazione. O. Bellini e L. Daglio, architetti, analizzano molteplici green architecture dove, indipendentemente dai sistemi costruttivi adottati, la vegetazione diventa un vero e proprio materiale di progetto partecipando in modo importante alla configurazione e all'estetica complessiva dell'opera, sia sotto forma di superfici verticali esterne sia come muri verdi interni. Presentano le diverse possibilità spaziali, geometriche e figurative che l'elemento verde può assumere nel progetto di architettura, mentre la sezione dedicata alla funzione, esplora le potenzialità che la componente verde, può offrire in termini d'inserimento ambientale, di comfort e benessere o di sostenibilità. La sezione dedicata alle tecniche definisce le differenti soluzioni tecnico-costruttive con le quali è possibile realizzare una superficie verticale naturalizzata. Oltre 50 casi studio sono documentati attraverso disegni, dettagli e immagini, che aiutano a meglio comprendere la tipologia d'inverdimento nella situazione più ampia del progetto di architettura.
55,00 52,25

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