Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Magenes: Voci dal Sud

Tutte le nostre collane

Atterrite queste popolazioni. La repressione del brigantaggio nel carteggio privato Sacchi-Milon 1868-1870

Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2016
pagine: 268
Le violenze subite dal popolo meridionale durante la repressione del brigantaggio furono delle vere atrocità. Teste mozzate infilzate sulle bajonette delle carabine e tenute a spallarm come trofeo e successivamente messe nello spirito; bambini di tre e quattro anni incarcerati perché parenti di briganti; parenti di presunti briganti usati come scudo umano; uomini fucilati e legati ai pali del telegrafo. Donne, vecchi e bambini torturati 'coi ferri ai pollici' fino a spappolare le unghie. D'altrode il colonnello dei bersaglieri Milon stesso diceva che bisognava atterrire queste popolazioni. Queste sono alcune verità rivelate attraverso documenti inediti, scritti durante la repressione del brigantaggio e scoperti di recente negli archivi. Prefazione di Antonio Ciano.
20,00 19,00

Anime in gabbia

Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2016
pagine: 182
Nella periferia sud di una Napoli dei primi anni Ottanta, le storie di tre ragazzi s'incrociano al sole delle voci comuni di un popolo che trascorre i propri giorni tutti uguali guardando le vite degli altri. Luigi, affetto dalla sindrome di Down, non conosce altro che cure rassegnate e commiserazione, fino a quando non incontra una ragazza capace di guardare oltre le sue strane fattezze e credere che qualcosa di straordinario sia possibile, anche per lui. Un viaggio nelle case popolari attraverso le epoche, le abitudini e i valori che cambiano, da quando la Trisomia 21 era ritenuta curabile fino all'accettazione della diversità e, dunque, del senso della vita.
9,50 9,03

Cento città contro il museo Cesare Lombroso. La barbarie della falsa scienza inventa le due italie

Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2015
pagine: 530
"A Roma per denunciare le malefatte dei potenti è in uso la locuzione latina Quod non fecerunt barbari fecerunt Barberini, alludendo agli atti vandalici di cui si rese responsabile la celebre famiglia ai danni della città, più degli esiti rovinosi di un'invasione barbarica. Oggi possiamo dire, parafrasando, Quod non fecerunt barbari fecit Cesare Lombroso, alludendo alle scelleratezze di un personaggio che si è voluto addirittura celebrare con un museo. Il Comitato Tecnico Scientifico No Lombroso ha raccolto la sfida di chi, nel terzo millennio, ha voluto riesumare un fallimentare scienziato, i cui demeriti e le cui sciatterie di studioso hanno inciso sul processo di coesione territoriale, agli albori dell'unità nazionale, originando la calamitosa teoria delle Due Italie. "Cento città contro il Museo Cesare Lombroso", nei suoi vivaci passaggi storici e sociali, nel suo intrecciarsi di cronaca e aneddotica fino alla serrata polemica, insieme al richiamo a motivi di ordine etico e giuridico, delinea un percorso che ha condotto ben più di cento amministrazioni comunali ad aderire a una battaglia di civiltà. Lo scopo è tornare a conferire dignità alle centinaia di resti umani esposti insensatamente al pubblico, già razziati da Cesare Lombroso nella sua carriera di scienziato, poi trasferiti senza titolo alcuno al Museo di Antropologia Criminale di Torino."
19,00 18,05

Lettera a un giudice. Racconto fantastico sulla corruzione

Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2015
pagine: 106
Un uomo dedica tutte le sue energie a un concorso, sperando di ottenere una progressione economica e di carriera. Si impegna, studia, consegue una preparazione ottima, ma viene dichiarato inidoneo. Perciò, spinto da sentimenti di delusione e di rabbia, racconta le ingiustizie che ha subito, riflette sulla differenza tra giustizia e diritto, tra giustizia sostanziale e giustizia formale. Sullo sfondo vi è un paese corrotto, in cui merito e giustizia sembrano valori marginali. "Lettera a un Giudice" è un racconto surreale del mondo di oggi, ricco di riferimenti e allusioni a Voltaire, a Sciascia, a Dante Troisi, al Foscolo delle "Ultime lettere di Jacopo Ortis", a Manzoni, all'Alighieri e a tanti altri poeti, scrittori e filosofi europei. Ma non è un'opera "accademica": è un'opera di denuncia, che non ha nulla di autobiografico, se non i gusti letterari del protagonista e il suo amore per la cultura.
7,50 7,13

La vita spiata

Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2015
pagine: 91
"La vita spiata" raccoglie ventotto racconti tratti da storie vere: personaggi silenziosi che abitano un paese senza nome, lontani dalle trame dell'agire. Il loro presente è fatto di polveri sottili che si incontrano per caso, dando forma a qualcosa che ci sembra di riconoscere, come a volte pare di leggere un viso nel tronco di un albero o nella forma delle nuvole. Come figure in un diorama fiammingo, conservano uno sguardo fisso nel vuoto, che vive oltre il senso della rappresentazione, portando nei gesti la consapevolezza di essere nudi al mondo. I loro giorni seguono la traccia di spostamenti impercettibili, nel tentativo di ritrovarsi in un affresco comune. Sono personaggi a cui bisogna dare del tu, accostarsi il più possibile, per leggere la direzione di crepe e chiaroscuri rarefatti, come dei capillari nel corpo di una foglia.
7,50 7,13

Non solo Pompei. Viaggio nell'archeologia derelitta in Campania

Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2015
pagine: 137
Un importante parco archeologico in terra di "Gomorra" minacciato dall'abusivismo, un villaggio preistorico dell'età del bronzo allagato dall'acqua di falda, un'antica città grande come Pompei ancora inesplorata, dove gli unici a scavare sono i tombaroli affiliati alla camorra, e ancora, preziose necropoli ricoperte da erbacce e moderne abitazioni realizzate in aderenza ai resti di antiche mura. Sono solo alcune delle emergenze che coinvolgono piccoli e grandi testimonianze del passato, resti archeologici detti "minori" di cui è piena questa terra, la Campania, che gli antichi chiamavano Felix per la particolare abbondanza e ricchezza delle sue risorse. Questo libro, pur non approfondendo le cause di un evidente dissesto circa i beni culturali di questa regione, intende offrire al lettore un'istantanea dei siti archeologici "minori" a rischio in Campania, così come appaiono durante gli anni dell'emergenza Pompei. Un impegnativo lavoro editoriale nato a seguito di una forte passione, con l'obiettivo di contribuire a diffondere la conoscenza di preziose testimonianze del passato, spesso sconosciute ai non addetti ai lavori, da salvare e tutelare per le generazioni future. Prefazione di Gian Antonio Stella.
14,00 13,30

Camorra sound. 'O sistema nella canzone popolare napoletana tra giustificazioni, esaltazioni e condanna

Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2014
pagine: 189
Un'inchiesta diacronica che parte dagli anni Settanta sino ad arrivare a oggi per capire come e quando la camorra è entrata nella canzone popolare napoletana. Un viaggio nella storia della musica e della criminalità organizzata campana degli ultimi quarant'anni, arricchito dalle voci degli artisti e degli operatori culturali di ieri e di oggi. Un lavoro che pone una domanda all'intera società napoletana: se la sceneggiata di Pino Mauro e Mario Merola, così come certa musica neomelodica, spesso ha cantato la camorra, perché invece la "musica impegnata" non ha mai preso posizione contro? "Camorra sound" aggiunge un nuovo tassello all'annosa discussione sul rapporto musica-camorra, con la speranza di aprire un sano dibattito su un argomento che periodicamente scandalizza e suscita l'indignazione dell'opinione pubblica. Con interviste a: 'O Zulù (99 Posse), Raiz (Almamegretta), Edoardo Bennato, Caparezza, Giancarlo De Cataldo, Teresa De Sio, Dario Fo, Frankie hi-eng mc.
12,00 11,40

Ilva. Una strage di Stato (La coscienza di Chicca)

Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2014
pagine: 111
"Questa è la storia di una città abbandonata da Dio e dagli uomini, è la storia di operai, operaie, vecchi, donne, uomini e bambini che muoiono e si ammalano come da nessun'altra parte d'Europa. Questa è la storia della cattiva politica e del cattivo sindacato, è la storia di ometti al servizio di chi paga. Questa è la storia di una cattiva informazione, di un giornalismo prezzolato, di una classe dirigente inadeguata, è la storia anche di 30.000 persone che non si arrenderanno mai e mai si piegheranno. Questa è la storia di una strage di Stato che fa 91 morti all'anno e 648 ricoveri tutti per la stessa causa. Questa è la storia di una battaglia tra Magistratura e banche, con la politica al servizio delle banche e contro i magistrati. Questa è anche la storia di magistrati onesti, al servizio dello Stato e innamorati del proprio mestiere, la storia di chi ha lavorato duro, rischiando, per il bene comune. Questa è una storia vera in ogni sua parte, una storia purtroppo non ancora giunta alla sua fine, una storia che continuerà a seminare dolore e sofferenza".
10,00 9,50

Il barone contro. Don Felice e gli altri signori di San Chirico tra Borbone e Savoia

Libro
editore: Magenes
anno edizione: 2014
pagine: 308
Se la grande letteratura siciliana ci tramanda storie di gattopardi e viceré che hanno accettato il cambiamento al fine di conservare i privilegi nobiliari, la vicenda dei baroni Lombardo di San Chirico appartiene all'aristocrazia illuminata napoletana che si è battuta contro il feudalesimo e per la trasformazione costituzionale della monarchia. Nobili che hanno messo in gioco la propria esistenza, rinunciando alle prerogative di ceto e pagando con l'esilio e la confisca del patrimonio, a volte con la stessa vita, l'aspirazione per il nuovo patto sociale che i tempi imponevano. I baroni Lombardo di San Chirico, liberali per tre generazioni, vivono tutte le vicende rivoluzionarie del Regno di Napoli, dal 1799, al 1820, al 1848, fino all'Unità d'Italia. Unificazione che delude il loro iniziale entusiasmo poiché, anziché favorirne l'inclusione, il nuovo Stato Italiano tratta l'ex Regno delle Due Sicilie al pari di una colonia, emarginando i liberali e associando al potere i conservatori trasformisti. L'internamento nella fortezza piemontese di Fenestrelle di un discendente della famiglia Lombardo segna l'epilogo drammatico di questi avvenimenti. Il quarto barone di San Chirico, il colonnello don Felice Lombardo, fu il più avventuroso della sua stirpe.
16,00 15,20

Il Sud dalla Borbonia felix al carcere di Fenestrelle. Perché non sempre la storia è come ce la raccontano

Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2014
pagine: 149
"Borbonia felix"? Nessuno lo ha mai scritto o detto, ma non è un caso se tutti i primati positivi nel Regno delle Due Sicilie diventano negativi solo dal 1860 con una inversione di tendenza che resiste nel tempo e arriva fino a oggi. È un dato di fatto. Il monopolio della cultura ufficiale è finito e da qui parte quella nuova storiografia degli storici "neoborbonici" o degli storici "senza patente" che costituiscono davvero un fenomeno nuovo e dilagante, che costringono gli storici "professionisti" a scrivere libri per rispondergli (anche se fingono di ignorarli), che costringono e costringeranno (e spesso hanno già costretto) gli stessi storici a cambiare i loro libri in attesa di testi che ricostruiscano tutta la nostra memoria storica. Prefazione di Lorenzo del Boca.
12,00 11,40

Made in Naples. Come Napoli ha civilizzato l'Europa (e come continua a farlo)

Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2013
pagine: 320
"Si tratta di una delle più antiche città d'Europa, il cui tessuto urbano contemporaneo conserva gli elementi della sua storia lunga e ricca di eventi. [...] un valore universale senza uguali, che ha esercitato una profonda influenza su gran parte dell'Europa e al di là dei confini di questa." Con questa motivazione, nel 1995, l'UNESCO ha inserito nella lista dei patrimoni mondiali dell'umanità il centro storico di Napoli, luogo cardine della civiltà europea, l'unica città occidentale che lotta per conservare la sua identità. È il luogo in cui, prima che altrove, sono state poste le fondamenta della cultura d'Occidente: la privacy, la tolleranza e le pari opportunità, la previdenza sociale, la protezione civile e il governo del territorio, l'igiene ambientale e la raccolta differenziata, l'economia civile, le banconote e i conti correnti bancari, l'opera e la musica sacra, la canzone, le fiabe, il caffè, la pasta di grano duro, forchetta, la pizza, la mozzarella di bufala, il presepe e la musica sacra popolare, il lotto e la tombola, l'ascensore, le tangenziali urbane, l'attrattiva turistica, l'antibiosi, le tivù private e... "Made in Naples" è un viaggio nel tempo libero da nostalgie e ricco di lucidità, senza mai perdere il contatto con un difficile presente in cui Napoli è, nonostante tutto, ancora protagonista. Una radiografia storica per scoprire chi ha cercato e chi cerca di cancellare, e perché, l'identità di una città che ha fortemente contribuito a plasmare l'Europa.
15,00 14,25

Titolo da definire

Titolo da definire

Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
12,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.