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Luiss University Press: Pensiero libero

Tutte le nostre collane

Tutti i mondi che vedo. Curiosità, scoperta e meraviglia all'alba dell'intelligenza artificiale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 304
Sono convinta che la nostra civiltà sia sull'orlo di una rivoluzione tecnologica che ha il potere di rimodellare la vita come la conosciamo. Ignorare i millenni di lotta che sono alla base della nostra società, però, sarebbe un errore intollerabile. Questa rivoluzione deve fondarsi su quelle basi, in modo fedele. Deve rispettare la dignità collettiva di una comunità globale. E deve sempre ricordare le sue origini: l'immaginazione inquieta di una specie di ominidi altrimenti ordinaria, talmente disorientata dalla propria natura che tenta di ricrearla in silicio. Questa rivoluzione deve essere incentrata senza alcun dubbio sugli esseri umani". Sviluppatasi sulla base di presupposti creati nell'arco di oltre cinquant'anni, la rivoluzione dell'intelligenza artificiale è ormai iniziata. Anzi, è difficile oggi immaginare un ambito delle nostre vite - dalle piccole occupazioni quotidiane ai grandi piani industriali, dalla nostra personale relazione con il mondo alla formazione - che non risulti profondamente toccato dall'impatto con questa tecnologia. A volte non è semplice, tuttavia, ricordare che alla base di questa svolta epocale ci sono le persone, donne e uomini di scienza capaci di rendere le proprie vite percorsi unici di ricerca ed esperienza. Ne è un esempio Fei-Fei Li, partita da umili origini e diventata oggi una delle maggiori personalità scientifiche al mondo, che in questo libro racconta come la sua storia personale sia inscindibile da quella della sua formazione e delle sue scoperte. Una storia, la sua, che mostra come al centro della più prodigiosa invenzione degli ultimi secoli ci siano le persone - con la loro curiosità, la loro empatia, la capacità di trarre forza dalle difficoltà e dalla inesauribile voglia di "essere motivate dal benessere della nostra specie".
23,00 21,85

Perennials. Società e lavoro dopo la fine delle generazioni

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 280
C'erano una volta le generazioni, quella arbitraria suddivisione della vita umana in quattro grandi fasce di età - infanzia, giovinezza, età adulta e vecchiaia - alle quali corrispondevano altrettante attività - gioco, apprendimento, lavoro e riposo. Ci siamo abituati a tal punto a vite cadenzate in questo modo che siamo arrivati a confondere un artificio con un fatto naturale. In questo saggio rivoluzionario Mauro Guillén, considerato tra i più originali e innovativi intellettuali al lavoro oggi sui temi dell'organizzazione del lavoro, mostra come il modello sequenziale della vita, eredità del Diciannovesimo secolo, debba oggi essere scardinato per consentire una diversa organizzazione del lavoro, del mercato e in generale della società. Mentre almeno otto generazioni abitano contemporaneamente il pianeta, l'aumento delle aspettative di vita in salute e il miglioramento della forma fisica e mentale rendono possibili vite più lunghe e flessibili nel corso delle quali le nostre scelte saranno meno definitive e irreversibili e una più variegata gamma di opportunità e ripensamenti di carriera sarà a nostra disposizione. Nell'era della grande accelerazione guidata dalla tecnologia digitale, dove le potenzialità di benessere e ricchezza diffusi sono enormi ma, al contempo, lo spaesamento dovuto alle continue mutazioni può essere grande e avere serie conseguenze, occorre cambiare il nostro mindset, scarsamente adatto a una quotidianità poco lineare: con questo libro Guillén ci invita a diventare perennials, persone definite non da quando sono nate ma da ciò che fanno e pronte a inaugurare insieme una nuova era di innovazione e cambiamento.
20,00 19,00

Il re invisibile. Storia, economia e sconfinato potere del microchip

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 184
È stato detto che i microchip sono "il nuovo petrolio". Questa suggestiva definizione è tuttavia errata: i circuiti integrati racchiudono un potere persino più grande e pervasivo di quello dell'oro nero. Dalla fabbricazione dei dispositivi tecnologici all'esplorazione spaziale, dalla produzione di energia atomica all'industria militare, il microchip è oggi la tecnologia più importante e strategica al mondo. Si tratta indubbiamente del manufatto più complesso che siamo in grado di produrre in modo seriale - quasi mille miliardi di minuscole piastrine di silicio ogni anno attorno alle quali ruotano interessi smisurati. Nel giro di poco più di mezzo secolo i semiconduttori sono diventati così essenziali da essere ormai considerati come vere e proprie materie prime. In quanto tali, essi sono al centro delle maggiori trame geopolitiche contemporanee - su tutte, la contesa tra Cina e Stati Uniti. In questo libro Cesare Alemanni ricostruisce la storia poco nota dei microchip, dalla loro progettazione attraverso complesse catene del valore, fino alle nuove frontiere della microelettronica e dell'informatica su cui poggerà la società di domani.
17,00 16,15

Apologia del futuro. Quello che il domani può fare per noi

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 344
"Oggi è il primo giorno del resto della tua vita", recitava una popolare t-shirt diffusa negli Stati Uniti degli anni Sessanta. Il senso era chiaro: svegliarsi ogni mattina significava, nel sentire dell'epoca, trovarsi di fronte a un mare di opportunità, e ogni persona che si addormentava la sera lo faceva sapendo che il domani avrebbe portato con sé nuove, entusiasmanti possibilità di reinvenzione. Già, il domani: come è possibile che, da luogo ideale in cui andare incontro alla fortuna propizia, si sia trasformato in una desolata terra straniera? E come può tornare a mostrarsi per quello che è, ovvero un insieme di possibilità tra le quali scegliere? Lo spiega in questo libro Luca De Biase, mostrando come, in un'epoca di vertiginoso e inarrestabile mutamento, le certezze crollino dandoci l'impressione che il controllo delle nostre vite ci sfugga di mano. E tuttavia, oltre all'ansia che ciò può ingenerare, rischiamo qualcosa di più insidioso: convincerci che il futuro sia uno e predeterminato, e che conduca ineluttabilmente al peggio. Una visione del genere, però, è falsa e, se non esiste nessuna strada lastricata d'oro diretta a un destino di trionfi, anche immaginare i giorni che ci attendono come tante tappe verso il baratro è una semplice, orribile fantasia. O peggio, è una narrazione più o meno intenzionalmente concepita per influenzare il presente e rafforzare un potere. Riconoscerlo non è che uno dei punti chiave del metodo che De Biase propone per riappropriarci del futuro - anzi, dei futuri, le tante possibilità che la ricerca può aiutarci ad analizzare per guardare di nuovo con fiducia a ciò che ci attende. Saggio sul senso della prospettiva, trattato di storia applicata al futuro e manuale sperimentale sulla progettazione di quanto può avvenire, Apologia del futuro è una guida per uscire dalla trappola del presente e capire che cosa il domani possa ancora fare per noi.
24,00 22,80

Tecnologie dell'impero. AI, quantum computing, 6G e la nuova geopolitica del potere

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 208
La letteratura e la fantascienza hanno immaginato a lungo un futuro nel quale i conflitti sarebbero stati combattuti da macchine sofisticate e dotate di un enorme potere distruttivo. La realtà che stiamo vivendo mostra come preoccupazioni del genere, benché suggestive, fossero in effetti semplicistiche e ingenue: lo sviluppo esponenziale della tecnologia condiziona infatti le dinamiche del potere globale in modo più sottile, profondo e pervasivo, e quello militare non è che un aspetto di una mutazione profonda. Alla mobilitazione totale - industriale e intellettuale - delle grandi potenze internazionali richiesta dall'enorme impatto che l'high-tech ha su economia e società coincide una equivalenza perfetta tra controllo delle nuove tecnologie e dominio globale. In altre parole, se la tecnologia pervade ormai e sempre più profondamente ogni aspetto della vita umana, tenere saldo il polso del suo sviluppo - e farlo prima, più rapidamente, con maggiori mezzi di altri - diventa l'elemento decisivo attorno al quale ruotano i nuovi equilibri di potere del mondo. La tecnologia non è perciò soltanto un'arma, bensì al tempo stesso strategia e campo di scontro delle grandi potenze, America e Cina su tutte, che si contendono il primato mondiale. Sulla scia dei grandi realisti del passato come Edward H. Carr o Hans J. Morgenthau, Francesca e Luca Balestrieri studiano in profondità il potere, e i modi in cui la tecnologia lo plasma, come elemento essenziale per comprendere le dinamiche tra gli Stati. Analizzando i molteplici piani attorno ai quali prendono forma i nuovi assetti e passando in rassegna le nuovissime tecnologie, ancora in gran parte sperimentali, oggi al centro degli interessi dei grandi attori internazionali, "Tecnologie dell'impero" si pone al tempo stesso come uno strumento per capire l'attualità e un futuro classico che continuerà a essere letto negli anni a venire.
18,00 17,10

Magnifici ribelli. I primi romantici e l'invenzione dell'Io

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 512
Marzo 1793. Quando i soldati prussiani arrestarono Caroline Böhmer sembrò che una rivoluzione fosse stata stroncata sul nascere. La giovane donna, che viaggiava in compagnia della piccola Auguste di soli sette anni, era stata tra quanti, in Germania, avevano appoggiato l'occupazione di Magonza da parte dei repubblicani francesi. Caroline venne catturata e imprigionata senza processo assieme a coloro che avevano sognato di ripetere, in quella terra ancora feudale, l'esperienza della Rivoluzione francese. Eppure, di lì a pochi anni, Caroline sarebbe stata il cuore e la mente di un gruppo di giovani donne e uomini che avrebbero cambiato il mondo in modo ancora più profondo e duraturo di quanto fatto dai giacobini in Francia. La storia di questa rivoluzione, una rivoluzione dello spirito e della mente, è raccontata oggi da Andrea Wulf in Magnifici ribelli. Il luogo è Jena, non una grande capitale ma una piccola città della Germania centrale dove si incontrarono, nello stesso posto e nello stesso momento, il burbero filosofo Johann Gottlieb Fichte, l'enigmatico poeta Novalis, la scandalosa scrittrice Dorothea Veit, due coppie di fratelli geniali, gli Schlegel e i von Humboldt, il tormentato Friedrich Schelling e i più anziani Friedrich Schiller e Georg Wilhelm Friedrich Hegel. Al centro di questa galassia di menti brillanti il grande poeta Johann Wolfgang Goethe, adorato come una divinità da quella compagnia di giovani ribelli che, in un mondo così diverso dal nostro e difficile da immaginare, intuirono come all'origine di ogni libertà ci sia l'Io, la parte nascosta di ogni essere umano che rende capaci di sognare, sperare e creare universi e alla quale loro per primi riuscirono a dar voce. Alle origini della nostra modernità c'è questa scoperta, quella di un Io che, libero di autodeterminarsi, ci consente, come diceva Fichte, di essere quello che siamo, perché vogliamo esserlo. È per questo insegnamento che oggi, secondo Andrea Wulf, non possiamo che dirci romantici.
24,00 22,80

Kant e gli extraterrestri. Cosmopolitica e vite interstellari

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 168
Cosa c'è di più sublime della Terra vista dal cielo? Un pensiero del genere deve aver attraversato anche la mente di Immanuel Kant, che alle forme di vita extraterrestri dedicò pagine tanto enigmatiche quanto evocative. Vero pensatore del limite, Kant intuiva che, per comprendere il nostro mondo e le nostre vite sarebbe stato necessario assumere un punto di vista del tutto alieno. In questo libro, Peter Szendy si chiede se, in un'epoca in cui il turismo cosmico e le conquiste dello spazio sono a un passo dall'essere realtà, non abbia senso riscoprire quell'antico punto di vista e provare a utilizzarlo per decifrare e comprendere la nostra esistenza in comune.
20,00 19,00

Secessione. Una politica di noi stessi

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 168
Si sta verificando un fenomeno impensabile fino a qualche anno fa: è l'agonia del neoliberismo. Tutti i suoi eccessi, tutte le sue ingiustizie, tutti i suoi disastri ne ribadiscono quotidianamente la dannosità. Si tratta di un'evidenza condivisa da tutti che il neoliberismo ci sta trascinando verso una rovina che è tanto sociale quanto ambientale, tanto etica quanto economica, tanto individuale quanto collettiva. Avremmo bisogno di una nuova organizzazione sociale, di nuove politiche economiche, di un ritorno ad un welfare state più giusto e più sensibile e che sappia farsi carico delle questioni ecologiche e di una partecipazione più sentita dei cittadini alla vita pubblica. Questa melanconica nostalgia per le vecchie promesse mai mantenute di uno stato sociale sociale sono, appunto, solo delle nostalgie nocive. Nessuno stato sociale ci salverà dallo smisurato potere degli algoritmi, dalla totale mercificazione delle nostre vite da parte dell'industria digitale e da una "telesocialità" che contribuisce in modo sempre più radicale al nostro isolamento. Si tratta di processi che hanno generato nuovi tipi di assoggettamento, completamente ignorati dalla politica ufficiale. I tentativi fatti per intervenire su questo genere di questioni sono stati deboli, dispersivi, incapaci di tradursi in una forza collettiva o in un progetto comune. In questo libro Sadin propone una soluzione: organizzare una vera e propria via di fuga dalla solitudine del controllo algoritmico e dalla rovina delle politiche neoliberali. Del resto, per Sadin la secessione non implica affatto la rottura di un ordine comune ma, tutto al contrario, la restituzione del suo pieno significato. Una vita comune la si organizza solo rompendo gli schemi diventati obsoleti, gli ordini diventati ingiusti, nonché cercando di individuare delle prospettive per una migliore condizione di vita. Solo attraverso questo movimento è possibile rinnovare nuove prospettive di emancipazione per tutti. Dopo tante delusioni, è giunto il momento di impegnarci insieme in una politica fatta e progettata.
22,00 20,90

Turisti nel Terzo Reich. Viaggiare in Germania all'epoca del nazismo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 424
Come nascono le dittature? È possibile per i contemporanei accorgersi della loro ascesa? In Turisti nel Terzo Reich, Julia Boyd ci mostra come le risposte non sono sempre quelle più scontate, né le più rassicuranti. Gli eventi accaduti in Germania tra il 1933 e il 1945 cambiarono la storia del mondo in modo terribile e drammatico, ma solo questo libro si interroga su quanto di tutto quello che stava accadendo era percepibile in una normale giornata nella Germania nazista. Avventurandosi nella quotidianità, curiosa di scoprire come quelle vicende venivano osservate e discusse, Boyd racconta storie di gente comune, spesso ignara dell'orrore che di lì a poco si sarebbe abbattuto sull'Europa. Nelle pagine di Boyd prende parola una moltitudine di voci minori, solitamente relegate ai margini delle indagini e delle ricostruzioni storiche: una comitiva di giovani studenti in viaggio, un gruppo di appassionati musicisti, la passeggiata attenta di un giornalista che incontra lo sguardo curioso di un poeta, i dubbi e le preoccupazioni di un comunista e il distacco di un diplomatico in missione; c'è persino spazio per le testimonianze di personaggi illustri come Charles Lindbergh e Samuel Beckett. Questi racconti creano una straordinaria immagine tridimensionale della Germania nazista, così palpabile che il lettore ne sente, ne ascolta e ne respira tutta l'ambigua atmosfera.
26,00 24,70

Ai 2041. Scenari dal futuro dell'intelligenza artificiale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 448
L'intelligenza artificiale è la tecnologia fondamentale del nostro presente, ma rappresenta soprattutto il nostro inevitabile destino. Entro poco più di due decenni molte abitudini della nostra vita quotidiana, così come molti aspetti del funzionamento delle nostre società, saranno stravolti e resi irriconoscibili dall'uso massiccio dell'IA. L'interazione tra uomo e macchina rivoluzionerà l'intera scienza medica, modificherà i metodi di apprendimento nell'istruzione pubblica, così come cambierà per sempre il modo di fare comunicazione e intrattenimento. È possibile che l'IA presto ci liberi dalla dura routine del lavoro mettendo, rapidamente in discussione i principi del nostro sistema economico e sociale. Eppure, insieme a questi imminenti progressi, l'IA porterà con sé anche numerosi rischi: da armi sempre più autonome e intelligenti a sistemi di sorveglianza massificati e totalmente invasivi. Ecco perché per Kai-Fu Lee, ex presidente di Google Cina, e Chen Qiufan, astro nascente della fantascienza cinese, il tema principale non è l'IA, ma l'umanità. Del resto, se l'intelligenza artificiale, ci ha portati oggi a un punto di svolta epocale, la responsabilità di realizzare i suoi incubi o le sue promesse continua a spettare a noi umani. Per darne una dimostrazione Kai-Fu Lee e Chen Qiufan scrivono dieci racconti ambientati nell'imminente futuro. A San Francisco nasce una nuova industria intelligente per aiutare degli sfollati, mentre a Mumbai un adolescente si ribella all'IA che spia le sue relazioni d'amore. A Seoul dei robot diventano insegnanti di due gemelli orfani, mentre a Monaco uno scienziato informatico mette in pericolo il mondo intero. Guardando verso un orizzonte non troppo lontano, AI 2041 ci ricorda che l'uomo continuerà a essere l'unico artefice del suo destino
25,00 23,75

Sexual personae. Arte e decadenza da Nefertiti a Emily Dickinson

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 848
"Questo libro è stato concepito per non piacere a nessuno". Così Camille Paglia commentava il riscontro dei lettori nei confronti del suo Sexual Personae, opera che è il più ambizioso tentativo mai realizzato di rileggere, alla luce del rapporto fra sessualità e rappresentazione, l'intera storia dell'Occidente e delle sue contraddizioni. Saggio ultimato all'inizio degli anni '80 e più volte rifiutato dagli editori statunitensi, Sexual Personae si rivela una scandalosa esplorazione del rapporto fra sessualità, arte e letteratura. Dalla penna di autori come Shakespeare, Goethe, Balzac, Byron, Wilde e Dickinson alle tele di artisti rinascimentali e moderni, Paglia affronta il tema della potenza libidica e delle sue espressioni attingendo all'immaginario pagano dell'antica Grecia, alla mitologia e all'astrologia. Non mancano, d'altra parte, concetti filosofici e psicoanalitici che fanno da guida nel discorrere del 'maschile' e del 'femminile' in quanto principi: Apollo e Dioniso per come intesi da Nietzsche da un lato, la fase fallica freudiana e gli archetipi di Jung dall'altro. Una riflessione complessa come quella fornita da Paglia ci aiuta a inquadrare l'intera cultura occidentale come 'fallo-logocentrica'. Vampiri, pizie, androgini, veneri e molte altre creature leggendarie testimoniano, invece, la presenza di un Caos ancestrale che nessuna sovrastruttura repressiva riuscirà mai a contenere.
35,00 33,25

Di pari passo. Il lavoro oltre l'idea di inclusione

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 144
Nel mondo del lavoro sembra essere in atto una rivoluzione culturale rispetto al modo in cui vengono percepite e vissute le naturali differenze tra le persone, quali quelle di etnia, cultura, genere, orientamento sessuale e abilità, e formule relative alla "inclusione delle diversità" stanno diventando per molte aziende un vero e proprio marchio di qualità. Se tuttavia in molti casi il desiderio di cambiamento è concreto, il rischio è che dietro a tali formulazioni si celino politiche e azioni destinate a un impatto reale limitato. Secondo questo libro, infatti, simili processi inclusivi partono spesso da premesse errate, quali non chiedersi chi includa chi e quanto l'inclusione lavorativa sia compatibile con l'attuale sistema socioeconomico. Con "Di pari passo" Fabrizio Acanfora, muovendo dalla sua esperienza personale, suggerisce un superamento del concetto di inclusione, proponendo di sostituirlo con quello di "convivenza delle differenze." Tale cambio di prospettiva invita innanzitutto a riconsiderare l'idea di normalità come dato statistico e non valoriale, scardinando la presunzione che esista un "consesso dei giusti" capace di accogliere paternalisticamente i "diversi." Pensare la differenza come normalità, riformulare il concetto di inclusione mettendo al centro la persona e affrontare le criticità strutturali di un sistema basato sulla disuguaglianza sono le reali questioni su cui ci invita a riflettere questo libro.
14,00 13,30

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