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Libri di Luca De Biase

Biografia e opere di Luca De Biase

Pensare bene. Un'ecologia dei media per il XXI secolo

Libro: Libro in brossura
editore: Treccani
anno edizione: 2025
pagine: 208
Come scegliamo fonti di informazioni e opinioni attendibili per farci un’idea della realtà in cui viviamo? I media di cui ci serviamo ogni giorno sono davvero adeguati a dar conto di come stanno le cose? Quelli di gran lunga più utilizzati non sono affatto progettati per offrire una rappresentazione fedele della realtà, ma per catturare il nostro tempo e la nostra attenzione in modo da monitorare comportamenti, raccogliere dati e costruire un efficiente sistema propagandistico, economico e politico, favorendo la polarizzazione, dissuadendo dall’impegno, frenando le aggregazioni che potrebbero alimentare contropoteri. In una mediasfera di questo tipo, governata da poche centrali di potere, appiattita su pregiudizi, inquinata da violenza e paura, è difficile pensare bene. Ma questo non vuole essere l’ennesimo libro sul panorama dei media nel XXI secolo. E neppure un saggio di filosofia del pensiero. È un’esplorazione del futuro possibile, un contributo a un ipotetico movimento culturale per un’ecologia della conoscenza in un ambiente mediatico a dir poco controverso. Perché non si pensa bene se si è informati male. Lo sviluppo dell’attuale forma di economia digitale, realizzato con una strategia di innovazioni disattenta alla qualità delle relazioni, ha generato esiti culturali evidentemente negativi, dei quali è tempo che la società si faccia carico, ripensando il sistema dei media in modo da renderlo compatibile con gli obiettivi democratici, ponendo fine al senso di ineluttabilità diffuso.
19,00 18,05

L'algoritmo bipede. L’avvincente storia di come mente, corpo e tecnologia evolvono insieme

Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2025
pagine: 152
Che cosa succede al nostro cervello quando le nostre mani iniziano a utilizzare una tecnologia inventata dalla nostra stessa mente? Un viaggio affascinante tra neuroscienze, evoluzione e innovazione che ci racconta come siamo diventati esseri umani e come (forse) stiamo diventando qualcos'altro. Martina Ardizzi ci guida con leggerezza e ironia attraverso i meccanismi più profondi della nostra mente, svelando come ogni nostro strumento - dal primo sasso scheggiato ai visori virtuali - non sia solo un oggetto esterno, ma una vera e propria protesi del nostro pensiero. Un saggio che trasforma la complessità scientifica in una narrazione coinvolgente, dove scopriamo che il cervello umano non è un organo chiuso, ma un sistema dinamico che si adatta costantemente all'ambiente, incorporando tecnologie, linguaggi e nuove esperienze. Il racconto che si dipana in queste pagine ci restituisce la meraviglia di scoprirci esseri in continua evoluzione, capaci di immaginare mondi nuovi e reinventarci senza sosta. Un libro che non solo spiega come funzioniamo, ma ci invita a riflettere su chi siamo e chi potremo diventare. Prefazione di Luca De Biase.
16,50 15,68

La legge dell'intelligenza artificiale. L'AI Act europeo per trovare un senso nel futuro della tecnologia

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 256
L’approccio dell’Ue all’Intelligenza Artificiale (AI) è incentrato sull’eccellenza e sulla fiducia, con l’obiettivo di rafforzare la ricerca e la capacità industriale, garantendo nel contempo la sicurezza e i diritti fondamentali dell’individuo e del cittadino. Il modo in cui ci avviciniamo all’Intelligenza Artificiale definirà infatti il mondo che vivremo in futuro. Per contribuire alla costruzione di un’Europa resiliente e competitiva, i cittadini e le imprese dovrebbero poter beneficiare dei vantaggi dell’AI, sentendosi al contempo sicuri e protetti. Roberto Viola, che ha contribuito alla stesura del quadro normativo europeo, e Luca De Biase, giornalista esperto di tecnologia e innovazione, raccontano i principi che stanno ispirando l’azione europea, le finalità dell’AI Act e gli impatti che avrà nel prossimo futuro sulle nostre vite.
16,90 16,06

Apologia del futuro. Quello che il domani può fare per noi

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 344
"Oggi è il primo giorno del resto della tua vita", recitava una popolare t-shirt diffusa negli Stati Uniti degli anni Sessanta. Il senso era chiaro: svegliarsi ogni mattina significava, nel sentire dell'epoca, trovarsi di fronte a un mare di opportunità, e ogni persona che si addormentava la sera lo faceva sapendo che il domani avrebbe portato con sé nuove, entusiasmanti possibilità di reinvenzione. Già, il domani: come è possibile che, da luogo ideale in cui andare incontro alla fortuna propizia, si sia trasformato in una desolata terra straniera? E come può tornare a mostrarsi per quello che è, ovvero un insieme di possibilità tra le quali scegliere? Lo spiega in questo libro Luca De Biase, mostrando come, in un'epoca di vertiginoso e inarrestabile mutamento, le certezze crollino dandoci l'impressione che il controllo delle nostre vite ci sfugga di mano. E tuttavia, oltre all'ansia che ciò può ingenerare, rischiamo qualcosa di più insidioso: convincerci che il futuro sia uno e predeterminato, e che conduca ineluttabilmente al peggio. Una visione del genere, però, è falsa e, se non esiste nessuna strada lastricata d'oro diretta a un destino di trionfi, anche immaginare i giorni che ci attendono come tante tappe verso il baratro è una semplice, orribile fantasia. O peggio, è una narrazione più o meno intenzionalmente concepita per influenzare il presente e rafforzare un potere. Riconoscerlo non è che uno dei punti chiave del metodo che De Biase propone per riappropriarci del futuro - anzi, dei futuri, le tante possibilità che la ricerca può aiutarci ad analizzare per guardare di nuovo con fiducia a ciò che ci attende. Saggio sul senso della prospettiva, trattato di storia applicata al futuro e manuale sperimentale sulla progettazione di quanto può avvenire, Apologia del futuro è una guida per uscire dalla trappola del presente e capire che cosa il domani possa ancora fare per noi.
24,00 22,80

Open innovation made in Italy. Lo sviluppo dell'innovazione aperta nelle imprese italiane

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 248
Le imprese italiane possono adottare il paradigma dell’innovazione aperta nelle proprie strategie di ricerca e sviluppo? In uno scenario industriale in cui il mantenimento del vantaggio competitivo è fortemente determinato dalla capacità d’innovazione, e dove tale prerogativa sta divenendo via via più complessa, questo libro vuole interrogarsi sulle prospettive dell’adozione del paradigma d’innovazione aperta per affrontare efficacemente le strategie d’impresa e rilanciare la sfida dell’innovazione nel nostro Paese. L’opportunità di attivare efficaci politiche di open innovation risiede nella capacità di dotarsi di idonei sistemi organizzativi e cognitivi, resi possibili non solo da risorse economiche e figure dedicate e capaci di gestire con efficienza i nuovi processi, ma anche da un adeguato mindset imprenditoriale, dal coinvolgimento del top management, e anche dalla fiducia e collaborazione tra i partner. L’attuazione di pratiche di open innovation necessita di capacità d’intermediazione ad ampio spettro, in grado di gestire aspetti tecnici, organizzativi e culturali, nello scambio tra network qualificati ed interdisciplinari di attori dell’impresa, della ricerca e della finanza. Realizzato con il contributo di specialisti delle diverse discipline e corredato da una serie di esperienze sul campo, il volume si propone di esaminare il fenomeno dell’open innovation da vari punti di osservazione: dal panorama delle strategie d’implementazione, all’approfondimento su possibili barriere (organizzative, culturali, strategiche), dalla funzione del trasferimento tecnologico università-industria ai temi di policy, fino all'utilizzo degli strumenti di corporate venturing e corporate venture capital. Attraverso adeguate politiche di collaborazione ed innovazione aperta, aziende consolidate e startup possono scambiarsi risorse strategiche, generare opportunità per entrambi e determinare un “modello italiano” di trasferimento tecnologico e sviluppo dell’innovazione. Un testo per imprenditori, manager d’impresa, ricercatori e per chi voglia un approccio esaustivo al tema dell’open innovation in Italia.
25,00 23,75

Trasformazione digitale. Strategie e strumenti per le PMI del futuro

Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2017
pagine: 191
Le imprese del terzo millennio devono imparare a leggere il contesto storico per non rimanere costrette in una tattica di adattamento, ma piuttosto impostare una strategia di anticipazione delle sfide. È richiesta una modifica strutturale del modo di fare business: non basta proporre buoni prodotti, occorre immaginare come questi saranno adottati, in quale contesto culturale e tecnologico arriveranno sul mercato e con quali altre possibili soluzioni dovranno confrontarsi per rispondere in maniera proattiva alle esigenze dei clienti attuali e futuri. Insomma: le imprese devono, darsi un'organizzazione «a prova di futuro». Se la digitalizzazione è ormai in atto da vent'anni, le sue conseguenze sono infatti ancora da sviluppare. E se ogni ondata innovativa costituisce un potenziale rischio da prevenire, rappresenta anche un'incredibile opportunità. Parlare di digitale non è parlare di tecnologia: è parlare di una dimensione culturale, sociale ed economica della vita umana in continua evoluzione. Occorre un atteggiamento profondamente imprenditoriale, sulla scorta di un approccio empirico, aperto al cambiamento e alla sperimentazione, ma anche alla misurazione puntuale dei risultati. Non basta più il singolo imprenditore visionario, occorre un'organizzazione abilitante, aperta, veloce, orientata a imparare e mettersi in gioco. In tale direzione gli autori sono riusciti a raccogliere in questo libro una somma di esperienze puntuali e profonde, e a ordinarle in modo comprensibile e pratico. Ogni passaggio decisivo è accompagnato dall'esempio giusto (tra i casi citati: Barilla, General Electric, Venchi, Pirelli, Indigo Al, Morandi Group, Magazzini Gabrielli) o dal concetto sintetico, così come dal richiamo alla necessità di andare oltre la teoria cercando costantemente il feedback dei dati. Perché il punto d'arrivo è anche il punto di partenza: non si tratta tanto di imparare «come» fare la trasformazione digitale, quanto soprattutto di definirne il «perché», immaginando l'evoluzione dei modelli di business che costituiscono il cuore di un'azienda rinnovata e la sua missione valoriale.
28,00 26,60

Side by side. Creare aziende di successo: Creare startup di successo-Cambia marcia. Metti alla prova il tuo modello di business e trova la tua strada per il successo

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni LSWR
anno edizione: 2017
pagine: 439
Fare impresa in Italia si può. Scopri come creare la tua startup di successo puntando sul capitale umano, metti alla prova il tuo modello di business e trova la strada giusta per il successo. “Cambia marcia” è un manuale pratico e completo per chiunque voglia creare una nuova opportunità di business o far crescere una realtà già esistente. Sviluppato presso la Harvard Business School e l’Università di Stanford, offre un percorso con chiari e semplici passaggi per testare la propria idea imprenditoriale, valutarne il potenziale e portarla avanti al successo. “Creare startup di successo”. Perché alcune neo-imprese hanno successo e altre no? Da questa domanda parte la ricerca degli autori che hanno studiato diverse startup che sono riuscite a emergere e che hanno raccolto la testimonianza di neo-imprenditori. La loro opinione è unanime: il fattore principale del successo è il capitale umano dell’imprenditore. Gli autori analizzano i fattori più importanti che lo caratterizzano e offrono esempi concreti ed esercizi di potenziamento.
24,90 23,66

Nanotecnologie, ambiente e percezione del rischio

Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2005
pagine: VI-100
8,00 7,60

Inventori d'Italia. Dall'eredità del passato la chiave per l'innovazione

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2004
pagine: 158
Chi sa che in Italia, nel 1276, è stato inventato il primo filatoio meccanico per la seta? E che nell'Arsenale di Venezia, nel Quattrocento, nasce la prima "catena di montaggio" preindustriale? Ripercorrendo la storia delle centinaia di invenzioni attribuibili a italiani più o meno noti, l'autore individua il ruolo che l'Italia potrà svolgere in futuro. La chiave per il futuro post-industriale dell'Italia è nell'innovazione, intesa come esperienza umana a tutto tondo, comprendente l'arte e l'estetica, la qualità e la quantità, l'empatia e la conflittualità, l'industria e l'artigianato.
17,00 16,15

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