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Libri di Zappino Federico

Biografia e opere di Judith Butler

26,00 24,70

Un materialismo queer è possibile e altri scritti politici

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 396
Cosa significa aprire lo spazio del possibile in un mondo dominato dall’idea per cui non c’è alternativa al capitalismo e alle sue diseguaglianze? E in che modo il pensiero queer può costituire precisamente l’apertura di questo spazio? Le riflessioni di Federico Zappino sono un punto di riferimento essenziale per la declinazione in chiave materialistica delle teorie di genere e queer. In questa raccolta di saggi militanti, discorsi e interviste possiamo ritrovare tutti gli ideali, le elaborazioni teoriche e gli amori intellettuali e politici che costellano l’originalissimo percorso politico e culturale del filosofo: dalle posizioni controcorrente rispetto alla crociata anti-gender al rapporto tortuoso con la sinistra e la politica di genere e sessuale mainstream, dai ribaltamenti concettuali in relazione al materialismo alla teorizzazione di un modo di produzione eterosessuale (da sovvertire), fino alle riflessioni sulla vulnerabilità, il potere, l’autoritarismo, il linguaggio, la nonviolenza e l’amore.
22,00 20,90

Che mondo è mai questo?

Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2023
pagine: 136
L’esperienza della pandemia ci ha rivelato un mondo sconosciuto, diverso da quello che credevamo possibile. In questo nuovo mondo ci siamo sentiti parte di una società planetaria, sempre più unita e interconnessa, ma al tempo stesso frastagliata, minacciata dal disastro ecologico, percorsa da diseguaglianze che continuano a inasprirsi. È da questo senso di smarrimento percettivo che muove Judith Butler, per riflettere sulla nostra condizione di interdipendenza e ripensare i concetti che guidano il nostro agire etico e politico. Se non possiamo più dubitare che la nostra esistenza sia legata all’ambiente che ci circonda, a venir meno è allora l’idea liberale dell’individuo chiuso in se stesso, fondata sull’interesse personale e sulla proprietà privata. È la vita umana a essere messa a nudo, una vita colta nel suo intreccio inestricabile con tutte le altre forme viventi e con il pianeta, nell’urgenza, ormai ineludibile, di lottare contro la distruzione ambientale e di ricreare insieme un mondo abitabile.
16,00 15,20

Nessuna sottomissione. Il femminismo come critica dell'ordine sociale

Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2023
pagine: 416
Il femminismo non è un movimento che ha a che fare solo ed esclusivamente con ‘questioni di donne’. Costituisce, piuttosto, una forma di critica dell’ordine sociale nella sua globalità. Consente di affinare la concezione dell’oppressione attraverso un’analisi dei modi di dominio interiorizzati e di decostruirli. Chiara Bottici propone una teoria filosofica radicale, che definisce anarcafemminista, ispirata a due affermazioni principali: la prima è che c’è qualcosa di specifico nell’oppressione delle donne; la seconda è che, per combatterla, dobbiamo districarci tra tutte le altre forme di oppressione e dall’antropocentrismo che le caratterizza.
28,00 26,60

Comunismo queer. Note per una sovversione dell'eterosessualità

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 298
La tesi di "Comunismo queer" è che lo sfruttamento e l’esclusione, all’interno delle società capitalistiche, non hanno solo un carattere universale, ma particolare. Di conseguenza, se vogliamo lottare efficacemente contro il capitalismo, dobbiamo fronteggiare ciascuna delle singole matrici di oppressione da cui trae linfa e sostanza per affermarsi e riprodursi. Nel caso dell’oppressione di genere e sessuale, la sua matrice è l’eterosessualità. Ambire alla sovversione dell’eterosessualità significa lottare contro il capitalismo a partire dalle sue cause, anziché dai suoi effetti più immediati o visibili. In ciò consiste la differenza tra ogni altra forma di anticapitalismo e il comunismo queer.
20,00 19,00

Fare e disfare il genere

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 376
Cosa resta del genere? Quali spazi per articolare criticamente un discorso sulla norma eterosessuale, sul femminismo, sulla parentela, sulle unioni tra persone dello stesso sesso, sul corpo, sull'identità di genere e i suoi presunti "disturbi"? E in che modo l'articolazione critica di un discorso sul genere sollecita, e veicola, motivi di ripensamento del riconoscimento intersoggettivo, dell'interdipendenza, della vulnerabilità, del desiderio - e dell'autodeterminazione? Questi i nodi trattati tra le pagine di Fare e disfare il genere, che costituisce la riflessione più matura - e vibrante - di Judith Butler sui temi che nei primi anni Novanta furono al centro del fondamentale, e tuttora discusso, Gender Trouble, caposaldo del femminismo contemporaneo e stella polare delle teorie queer. Si tratta, per molti aspetti, di una vera e propria riconsiderazione di quelle tesi iniziali: "to do and undo one's gender", infatti, non significa considerare il genere solo nei termini di una performance che si può fare o disfare, recitare in modo più o meno consapevole, più o meno critico, o più o meno dissidente. Significa, piuttosto, soffermarsi sulla processualità del "fare" e del "disfare", individuale e collettiva, per cogliere in essa i tratti di una riconfigurazione costante dei parametri di intelligibilità del soggetto che il genere, incessantemente, produce.
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