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Libri di Stefania Ricciardi

Biografia e opere di André Malraux

Vivere con ChatGPT. E se l'intelligenza artificiale ci rendesse più umani?

Libro: Libro in brossura
editore: Treccani
anno edizione: 2024
pagine: 176
È l’inizio di una nuova era: l’intelligenza artificiale, la nuova grande rivoluzione tecnologica (e non solo) del nostro tempo, dopo quella di Internet, sta cambiando e cambierà definitivamente le nostre vite. Sarà uno stravolgimento inevitabile, con cui dovremo imparare a fare i conti. ChatGPT promette sostegno e assistenza per scrivere, fare ricerca, programmare, tradurre, creare immagini, discorsi o storie, sedurre, arricchirsi, ma anche per imbrogliare, fingere, mentire. Ma di che cosa si tratta veramente? Pensa davvero, è consapevole, potrà sostituirci? È un fuoco che ci brucerà o potrà insegnarci qualcosa, magari anche a diventare più umani? Avvalendosi degli strumenti della storia delle idee, delle scienze e della tecnica, e di un pizzico di filosofia, Alexandre Gefen riflette sul modo in cui ChatGPT si è già imposto nelle nostre vite, ci racconta come e dove è nato, come funziona, quali sono le sue potenzialità (e, al momento, i suoi limiti) e i migliori campi di applicazione, i pregiudizi che lo riguardano e le insidie che nasconde. Lo interroga per valutarne le risposte - talvolta davvero divertenti, talvolta deludenti, spesso sorprendenti. Ma ci svela soprattutto i segreti per utilizzarlo al meglio. Perché tra idealizzare l’ia ed esserne spaventati esiste una terza via, l’unica che l’autore ritiene possibile per il nostro futuro: comprenderla e imparare a conviverci.
18,00 17,10

Il museo delle contraddizioni

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2024
pagine: 112
«Ecco perché siamo qui, perché siamo entrati. C’era la luce e volevamo parlare». È questo il desiderio che accomuna i personaggi de Il museo delle contraddizioni: giovani senza più speranze o ideali, anziani che invecchiano nelle case di riposo sognando la fuga, madri che non vorrebbero più essere tali, agricoltori rovinati dai regolamenti europei, ex pianisti, scultori, poeti trasformati in operai dalla necessità. I diseredati e disadattati di tutto il mondo, che improvvisamente prendono la parola per riappropriarsi di un discorso negato, svilito, privato di ogni significato dalle banalizzazioni e semplificazioni manichee del presente. Sono personaggi che parlano di sé stessi e per sé stessi, a un giudice, a Dio, al lettore, in questi monologhi in cui si entra in punta di piedi come in altrettante stanze di un museo. Un museo della contraddizione in cui nessuno è costretto a una scelta di campo; in cui si è liberi di lottare ma in tranquillità, di trovare un lavoro anche se non c’è, di costruire senza saper usare un martello, di disprezzare i soldi pur desiderando averne. Un museo dove le guide sono illustri, dal Barone rampante di Italo Calvino alle poesie di Sylvia Plath, da Roland Barthes alle opere di Verdi, e tutte puntano il dito contro le incoerenze del presente, amandole sia pure incolpandole, dipingendo il ritratto di una generazione che rivendica il proprio diritto allo spaesamento. Dopo "Mahmoud o l’innalzamento delle acque", Antoine Wauters torna a sperimentare con la forma romanzo creando un’opera poetica e politica; voci di un coro che, in un oscillare continuo tra rabbia e speranza, tra furore e compassione, descrive questo nostro mondo senza infingimenti.
17,00 16,15

Mahmoud o l'innalzamento delle acque

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2023
pagine: 144
Siria, oggi. Un uomo anziano, un poeta, rema sulla superficie di un lago. Poi, indossati maschera e boccaglio, prende un lungo respiro e si immerge in profondità. Laggiú tutto è buio, verde e giallo e torbido nel fascio della sua torcia. Ed è allora che nella testa del poeta fioriscono i ricordi. Perché quel lago è il lago al-Assad che, creato dall’uomo quando è stata eretta la diga di Taqba sull’Eufrate, ha inghiottito la casa della sua infanzia e la sua città, distrutta dal tempo e dalla guerra come il suo cuore. Mahmoud Elmachi osserva i pesci fluttuare attorno al minareto della vecchia moschea e pensa a Sarah, il suo amore perduto. Scosta le alghe, tumide come i capelli dei morti, e pensa agli anni di prigione, segnati da torture e umiliazioni. Nuota lentamente e pensa alla guerra, ai figli che hanno imbracciato le armi senza piú tornare, alla famiglia al-Assad che ha seminato morte nel paese delle luci e dei melograni e dei cieli immensi. Ogni giorno Mahmoud esce dal suo capanno – isolato, ben nascosto alla vista – e si immerge per parlare con tutti loro, risalendo poi a pelo d’acqua dove il tempo non passa e le ore non esistono piú. La gente lo crede pazzo: Affoghi, Elmachi! Ma a Mahmoud non importa: perché è sul fondo, all’origine delle cose, che può ritrovare il mondo com’era, com’era prima della tirannia, prima degli spari per le strade, prima delle idee dagli esiti inimmaginabili. Com’era, prima della fine. Soltanto sul fondo, il minuscolo seme di gioia rimasto nel suo cuore può ancora germogliare. Poi, di nuovo sulla sua barca di legno di pino, il poeta torna remando al suo capanno: uomo solo fra le rovine, solo della stessa solitudine delle acque.
17,00 16,15

Addosso alle immagini. Viaggio nel nostro cinema

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
«Siamo giunti alla conclusione che dovevamo smettere di inseguire un’immagine ideale del cinema. Ci siamo detti: che cosa ci appartiene veramente, che cosa sappiamo fare? Ecco, scrivere mi è servito a meditare su questo e a confrontarmi con mio fratello.» Tra gli anni novanta e il primo decennio del nuovo secolo Jean-Pierre e Luc Dardenne hanno dato vita ad alcuni tra i film più memorabili del panorama mondiale: opere crude e innovative, capaci di offrire un nuovo linguaggio al realismo e di incontrare il favore di critica e pubblico. Fatto meno noto, la loro realizzazione ha coinciso per Luc con la stesura di un diario, nel quale ha riversato le riflessioni che i due registi hanno condiviso fuori e dentro il set: la scelta degli attori e le decisioni sulle sceneggiature, l’invenzione di Rosetta e le inquadrature di L’Enfant, le teorie filosofiche e le idee per i nuovi progetti, le letture fatte e i film visti – da Federico Fellini a Robert Bresson, fino a Nanni Moretti –, le questioni religiose e sociali e l’attualità – dai piccoli fatti di cronaca agli attentati di Parigi e Bruxelles del 2014-2016. "Addosso alle immagini", questa sorta di diario-specchio, è un viaggio nel cinema dei fratelli Dardenne: un contenitore di pensieri, ognuno dei quali è un frammento nella costruzione di un immaginario di rara nitidezza e complessità. Un’opera che ci rivela cosa avviene nella mente di un regista prima che l’occhio si posi sulla macchina da presa.
32,00 30,40

Ci rivediamo lassù

Ci rivediamo lassù

Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 475
Sopravvissuti alla carneficina della Grande Guerra, nel 1918 Albert e Edouard si ritrovano emarginati dalla società. Albert, un umile e insicuro impiegato che ha perso tutto, proprio alla fine del conflitto viene salvato sul campo di battaglia da Edouard, un ragazzo ricco, sfacciato ed eccentrico, dalle notevoli doti artistiche. Dopo il congedo, condannati a una vita grama da esclusi, decidono di prendersi la loro rivincita inventandosi una colossale truffa ai danni del loro paese ed ergendo il sacrilegio allo status di opera d'arte. "Ci rivediamo lassù" è il romanzo appassionante e rocambolesco che racconta gli affanni del primo dopoguerra, le illusioni dell'armistizio, l'ipocrisia dello Stato che glorifica i suoi morti ma si dimentica dei vivi, l'abominio innalzato a virtù. In un'atmosfera crepuscolare e visionaria, Pierre Lemaitre orchestra la grande tragedia di una generazione perduta.
15,00

La condizione umana

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2018
pagine: 352
Una pietra miliare della letteratura mondiale, un romanzo ambientato in Cina che si svolge a seguito della insurrezione di Shangai del 1927, quando gli operai in armi, guidati dai comunisti, liberarono la città prima dell'arrivo di Chang Kai-shek alla testa delle truppe del Kuomintang. Partito comunista cinese e Kuomintang sono alleati, ma già si presagisce la tragica soluzione finale. Chang rompe l'alleanza che Stalin continuava a sostenere e questa sua ostinazione condanna i comunistial massacro. La "condizione umana" che interessa Malraux non è quella disperata di centinaia di milioni di diseredati, ma il sentimento dell'impossibilità di comunicazione con l'altro che è la caratteristica saliente dell'essere umano.
15,00 14,25

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