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Libri di Riccardo Bacchelli

Biografia e opere di Riccardo Bacchelli

Il mulino del Po

Il mulino del Po

Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2021
pagine: 1164
Autunno 1812. Durante la disastrosa ritirata dalla Russia dell'Armata napoleonica, il soldato ferrarese Lazzaro Scacerni salva dall'annegamento nelle gelide acque del Vop un ufficiale, che lo ricompensa svelandogli come entrare in possesso di un suo tesoro. Con quella somma, una volta tornato in patria, Lazzaro decide di iniziare l'attività di mugnaio. Autunno 1918. Un'altra battaglia, un altro corso d'acqua – il Piave –, un altro Lazzaro. Sono passate quattro generazioni, l'Italia è mutata, sulle rive del Po gli Scacerni hanno vissuto gioie, speranze, dolori: alterne vicende, come alterno è lo scorrere del fiume. In modo diretto o indiretto hanno partecipato intensamente alla vita politica e sociale del nostro Paese, dalla Restaurazione al Risorgimento, dalle prime organizzazioni di lavoratori alla Grande Guerra. Epopea di umili personaggi e di un territorio che si fanno specchio della totalità del mondo e della Storia, "Il mulino del Po" ha il respiro ampio dell'epica e l'andamento narrativo mutevole della corrente. L'autore domina la varietà multiforme dei caratteri e la concatenazione dei fatti, in tutti i loro risvolti personali e collettivi, aderendo ai valori e ai sentimenti di una civiltà antica quanto vitale. Antiretorico, denso di altissima poesia, il capolavoro di Bacchelli mostra al lettore che, se il bandolo dell'aggrovigliato gomitolo della Storia lo tiene Dio, gli uomini e le donne vi sono dentro non come rassegnate comparse, ma come attori consapevoli, che rispondono con il lavoro e la fatica ai disastri della natura e della politica.
28,00

Il diavolo al Pontelungo

Il diavolo al Pontelungo

Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 389
Nelle pagine ironiche e avventurose del "Diavolo al Pontelungo", Riccardo Bacchelli rievoca volti e personaggi (il gigante Bakunin, il pallido Cafiero, lo spavaldo Andrea Costa) e racconta sogni e utopie che guidarono il fallito tentativo di una donchisciottesca insurrezione anarchico-socialista che si sarebbe dovuta tenere a Bologna l'8 agosto del 1874. Restituisce così ai lettori, tra la Baronata di Locarno e la città dello Studio, una vicenda dimenticata, una rivoluzione mancata ma feconda di frutti. Questa nuova edizione affianca al romanzo una serie di testimonianze e di documenti storici, oltre a collocarlo nel tempo in cui fu scritto e nella biografia dell'autore. L'intreccio fra diverse prospettive critiche fornisce una lettura rinnovata di uno dei più straordinari romanzi del Novecento italiano.
14,50

Candido ovvero l'ottimismo. Testo francese a fronte

Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2016
pagine: XXIII-233
Scritto a ridosso di eventi tragici che sconvolsero l'Europa, "Candido" è una ironica meditazione sul destino umano, sul senso della storia e sulla ricerca della felicità, diventato fin dal suo primo apparire, nel 1759, uno di quei libri - come il "Don Chisciotte" o i "Saggi di Montaigne"- su cui si è formata la coscienza moderna. Sintesi di un'acutissima intelligenza critica e di una consumata maestria stilistica, "Candido" riesce a mantenersi in miracoloso equilibrio tra l'avventura e la parabola, tra il mito e il pamphlet, tra il ritmo frenetico della comica e l'elegante grazia rococò, tra la risata liberatoria e l'amaro sarcasmo della disperazione. Con un saggio di Roland Barthes.
10,00 9,50

L'epistolario Cardarelli-Bacchelli (1910-1925). L'archivio privato di un'amicizia poetica

Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2014
pagine: 566
Queste inedite lettere di Vincenzo Cardarelli a Riccardo Bacchelli, da tempo mancanti nel panorama epistolare del poeta tarquinese, si presentano come un importante documento, umano e letterario, per indagare più a fondo il poliedrico rapporto tra i due corrispondenti. Il corpus offre una nuova prospettiva di lettura sia in merito alle reciproche influenze poetiche nella fase dei rispettivi esordi, sia rispetto alla posizione di Cardarelli nel binomio intellettuale che lo legava allo scrittore bolognese. Vi si impone infatti il ruolo chiave che il poeta svolse come promotore, editore e critico delle opere di Bacchelli, con conseguenze piuttosto rilevanti sulla pubblicazione e diffusione dei testi di quest'ultimo. Lettera dopo lettera, dai primi confronti epistolari sui Poemi lirici e sui Prologhi fino all'esperienza della "Ronda", si ha la sensazione che nel quindicennio epistolare con Bacchelli ci sia tutto l'uomo e il poeta Cardarelli, che svela attraverso la dimensione privata l'"autobiografismo metafisico" (Contini) delle sue future prose.
20,00 19,00

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