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Libri di Renato De Fusco

Biografia e opere di Renato De Fusco

A come architettura

Libro
editore: Progedit
anno edizione: 2018
pagine: 136
L’intento di questo saggio è di introdurre, nel modo più agevole, il lettore alla conoscenza dell’architettura sia antica che moderna. Di fronte a un orizzonte così vasto, l’autore, convinto che il presente è incomprensibile senza il passato, ha diviso il testo in due parti. Nella prima, intitolata "I fondamenti", espone i principi-base (Grundbegriffe) che hanno presieduto il cammino della nostra arte nel tempo e nei luoghi. La seconda parte, dal titolo "I temi e problemi", capisaldi dell’architettura contemporanea, vista la complessità della cultura moderna, indaga opere e interpretazioni dell’architettura dei nostri giorni. Quest'ultima è in gran parte dominata dal fenomeno dell’avanguardia, diventata di fatto un’altra sorta di fondamento.
12,00 11,40

Storia dell'idea di storia

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 404
Il volume costituisce un excursus dal mondo antico ai nostri giorni delle idee di storia diviso in dieci capitoli i cui paragrafi sono dedicati a profili di singoli autori, da Erodoto ad Agostino, da Machiavelli a Vico, da Hegel a Nietzsche, da Droysen a Weber, da Croce a Popper fino agli autori delle «Annales», della scuola narratologica e di quella cliometrica; chi filosofo, chi metodologista, chi sociologo, chi cultore di tutti questi interessi. La molteplicità delle prospettive e l’arco temporale così ampio assegnano al saggio soprattutto un carattere di utile consultazione. Nel testo è dedicato altresì un largo spazio alla storia dell’arte, sia perché l’autore è prevalentemente un suo cultore, sia soprattutto perché molti teorici considerano un’arte la storia stessa. La tesi conclusiva dell’indagine, generalmente orientata alla ricerca di «artifici» storiografici, di fattori euristici, di interpretazioni ermeneutiche, di ipotesi sperimentali, è quella per cui, se non la storia, certamente la storiografia si «progetta» al pari di ogni costruzione e ricostruzione.
28,00 26,60

Ragionamenti sulla critica

Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2017
pagine: 124
Esiste una critica generale al di sopra di quelle particolari: essa è autonoma, ma in pari tempo denominatore comune di tutte le altre. Per dimostrare tale assunto, oggetto principale del presente saggio, è necessario individuare lo statuto, la sostanza, la struttura della critica-madre, generalmente trascurata. Per esemplificare il contenuto di questo saggio, basti pensare alla medicina: essa è una scienza che certamente presenta un suo statuto, materia di una apposita trattazione, prima di dar luogo ad altre scienze da essa derivanti. Perché lo stesso procedimento non può ammettersi per una critica generale rispetto a quelle particolari? L’autore affronta l’inedito tema considerando la critica ricercata come una “costruzione” di cui i criteri, antichi e nuovi, costituiscano i suoi elementi costruttivi. Per individuarli è stata adottata una serie di associazioni della critica con la filosofia, la storia, l’ermeneutica, lo strutturalismo, fino alle più recenti acquisizioni del pensiero critico, dal decostruzionismo alla condizione postmoderna. Punto d’arrivo della ricerca sta in ciò: che la critica generale individuata viva in un rapporto dialettico con le critiche particolari.
15,00 14,25

Company Town in Europa dal XVI al XX secolo

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 144
Fin dal Cinquecento nella città di Ausburg, in Germania, in quella di San Leucio nel Settecento e via via per tutto l’Ottocento nell'Inghilterra e nella Francia post-rivoluzione industriale, si assiste alla nascita e allo sviluppo delle Company town, insediamenti di natura industriale nati per far fronte all'esigenza di unire casa e lavoro in un unico centro abitato funzionale agli interessi dell’imprenditore e a quelli dell’operaio, a seconda delle idee che stanno alla base dell’iniziativa imprenditoriale. Questo insieme unitario si reggeva su una grande quantità di fattori caratterizzanti, forse mai più presenti nella vicenda dell’architettura moderna e contemporanea: il problema dei poveri, la questione delle abitazioni, la religione, il paternalismo, l’assistenzialismo, il capitalismo, gli esiti della rivoluzione industriale, l’utopia, la lotta di classe, l’urbanistica, l’archeologia industriale... Poiché il fenomeno delle Company town o delle "città sociali" o ancora dei "villaggi operai", nonostante i diversi modi di chiamarle, si caratterizza sia per il piano della forma che per quello dei contenuti, l’intento del volume è di ordinare una così vasta materia e interpretarla nel suo contesto storico-critico.
20,00 19,00

Storia dell'arredamento. Dal '400 al '900

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 296
Pur con le dovute relazioni con l'architettura, da un lato, e l'antiquariato, dall'altro, questo libro mira a trattare l'arte dell'arredamento in tutta la sua specificità ed autonomia. La struttura delle singole stanze - piante, pareti, porte, finestre, coperture - il decoro di tali elementi, il sistema dei mobili costituiscono l'oggetto del saggio e del suo esame, sia progettuale, sia soprattutto storico. Il testo è articolato in sette capitoli: il primo è dedicato ad alcuni cenni sull'arredo del mondo classico e medievale, indispensabili precedenti per la produzione successiva che va dal secolo XV al XX, ad ognuno dei quali è dedicato un capitolo. In ciascuno il lettore troverà la narrazione del contesto storico di quel secolo, l'associazione dell'arredamento alle altre arti, la descrizione dello stile epocale, l'analisi degli elementi d'arredo, ossia il sistema dei mobili e della configurazione delle superfici, quelle cioè che danno forma agli ambienti. Il successo di quest'opera, che viene riproposta oggi in una nuova edizione, si deve all'intento tendenzialmente esaustivo dell'argomento nonché alla capacità dell'autore di tratteggiare, con vivo gusto della descrizione, un'appassionata e fitta geografia di stili e di forme, di opere e di artisti.
41,00 38,95

Le nuove idee di architettura. Storia della critica del secondo Novecento

Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2015
pagine: 256
Riproponiamo un classico dell'architettura che conserva il significato e il valore della sua prima uscita. Allora il saggio si riferiva a una materia recente, o addirittura nel suo farsi; il che lo rendeva un contributo di analisi critica "in mezzo alle cose". Oggi lo stesso libro costituisce una testimonianza offerta a una nuova generazione di lettori - studenti e studiosi, storici e progettisti - su categorie e concetti che hanno segnato la feconda stagione delle idee del secondo Novecento: dalla questione del Movimento Moderno all'interrogativo "continuità o crisi?", dalla dicotomia autonomia/eteronomia al dibattito sui centri storici, dall'architettura come mass medium alla semiologia architettonica, per concludersi con un esame sulla complessa e sfaccettata realtà della condizione postmoderna. Né si manca di traguardare oltre, con un bilancio di inizio millennio che cerca di individuare gli itinerari attuali della critica all'interno di una mappa al tempo stesso intricata ed evanescente come una ragnatela, con la convinzione che i suoi assetti futuri dovranno necessariamente confrontarsi con l'eredità - certamente non trascurabile - del mezzo secolo precedente qui delineata.
30,00 28,50

Design e Mezzogiorno tra storia e metafora

Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2015
pagine: 216
Per la prima volta il design, inteso come metafora del progresso, e il Mezzogiorno, come metafora del mancato sviluppo, sono messi a confronto. Il rapporto è anche storico: il Regno delle Due Sicilie coincide cronologicamente con la Rivoluzione industriale, anzi il Sud talvolta anticipa con i suoi primati quanto avveniva in Inghilterra e in Francia, tant'è che quello delle Due Sicilie era non solo il più importante Stato italiano, ma il terzo in Europa. Il saggio racconta le vicende che portarono il regno meridionale dall'agricoltura all'artigianato e da questo al design; il fenomeno delle aziende straniere che venivano a investire al Sud; lo sviluppo artistico e culturale di quest'ultimo (il Liberty nasce a Palermo); il contributo allo sviluppo industriale dato dai Borbone e quello dovuto agli imprenditori siculo-napoletani; la coesistenza di una economia protezionista con un'altra liberistica. Né il libro si esaurisce in vicende politiche, industriali ed economiche. In esso si tratta anche di personaggi famosi, di illuministi nostrani, di grandi famiglie, di usi e costumi.
22,00 20,90

Storia dell'architettura del XX secolo

Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2014
pagine: 304
Un classico della storia dell'architettura rivisitato, aggiornato e ridotto ai lineamenti essenziali, a uso degli storici e progettisti. Il saggio è una riduzione della Storia dell'architettura contemporanea, pubblicato da Laterza in varie ristampe. Ciascuna edizione comportava un aggiornamento secondo gli sviluppi della produzione architettonica, tal che l'iniziale testo del 1974 diventava anno per anno un manuale sempre più corposo. L'ultima edizione, del 2007, oltre l'elevato prezzo di vendita, era esuberante anche rispetto al tempo dedicato alle lezioni di storia della disciplina. La riduzione quindi è stata suggerita da questi motivi pratici, ma anche da una motivazione critica e polemica. L'architettura nata dopo il 2000 è stata ritenuta meno importante e formativa di quella realizzata nel secolo precedente, donde l'idea di dedicare il nuovo libro alla "Storia dell'architettura del XX secolo". Caratteristica di quest'opera - che aspira ad essere il testo più "facile" in materia - è il trinomio: concettuale, utile alla storia come alla progettazione, e guida per indicare "dove mettere le mani" sia all'esperto maturo, sia al giovane esordiente.
30,00 28,50

Che cos'è la critica in sé e quella dell'architettura

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 226
Oggi, dopo tanto parlare di comunicazione, informazione, messaggi e mass media, meraviglia che pochi si siamo interessati alla definizione del concetto di "critica" prima ancora di essere applicato all'arte, alla politica, all'economia, al costume, al dir male di qualcuno o qualcosa. Eppure, ricorrendo in tanti campi così diversi tra loro, tale concetto dovrebbe indurre a pensare che abbia una sua struttura invariante, un'autonomia, un proprio statuto indipendente dalle applicazioni. Esemplificando, la critica è assimilabile ad altre scienze come, poniamo, la medicina che ha una sua definizione prima di ramificarsi in ostetricia, pediatria, ortopedia, ecc. Pertanto la prima parte di questo saggio è dedicata appunto alla definizione della critica in sé; tuttavia per non limitare il testo alla sola concezione filosofica della critica, tutte le altre parti del libro sono dedicate alla critica dell'architettura. Ma questa seconda e più ampia sezione del saggio non è una storia delle teorie e della stessa critica architettonica, già trattata in altri studi dell'autore, bensì una esegesi degli elementi e criteri utili alla critica derivabili da tante teorie: l'Einfühlung, la pura visibilità, lo spazialismo, lo storicismo, l'ermeneutica, la semiotica, lo strutturalismo, il post-modern, il decostruttivismo, ecc. Con un intento di critica alla critica sono infine evidenziati quali e quanti principi di esse sono effettivamente passati ad informare l'attuale pensiero critico.
18,00 17,10

I concetti nella storia dell'arte

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2012
pagine: 216
Vista l'eccezionale diffusione delie immagini artistiche, cui si può accedere con i media di ogni genere, dalle guide turistiche alla rete informatica, la conoscenza della storia dell'arte richiede nuovi canali comunicativi; tale esigenza è avvertita da tutti gli autori o fruitori dell'arte. In questo saggio il nuovo mezzo didascalico e critico s'identifica con i "concetti" che hanno generato le opere e i movimenti artistici in un arco temporale che va dalla preistoria al secolo XX. Esemplificando si parla del concetto di "magia" per l'arte cosiddetta primitiva e di quello della "post-avanguardia" per l'arte a noi più vicina. I concetti sono figure teoriche che rappresentano, descrivono, selezionano, classificano, caratterizzano gli eventi e gli artefatti sui quali l'uomo ferma la sua attenzione cognitiva. Né le proprietà dei concetti si limitano alle funzioni appena citate, essi hanno anche un valore di sintesi e di riduzione, tal che semplificano l'apprendimento e consentono di memorizzare meglio quanto si è appreso. Ciò vale soprattutto nella storia dell'arte le cui opere, proprio per essere solo in parte autoespressive, richiedono un commento linguistico, concettuale appunto, che ne illustri i precedenti, il significato e gli esiti estetico-culturali. Il saggio non è una trattazione divulgativa (aggettivo abusato e per molti aspetti falso), ma è concepito in modo da costituire un punto di partenza comune tanto per il grande pubblico, quanto per gli specialisti.
18,00 17,10

Restauro. Verum factum dell'architettura italiana

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2012
pagine: 158
L'espressione verum factum nel sottotitolo richiama la formula utilizzata da Giambattista Vico per esprimere il principio secondo il quale l'uomo può conoscere solo ciò che egli stesso ha fatto; di conseguenza, poiché nel nostro paese si trova il più ampio patrimonio di beni culturali del mondo, noi italiani dovremmo essere i più esperti nel campo del restauro e lasciare agli altri il compito di innovare. Per conservare, però, specie le opere d'architettura, è inevitabile introdurre conoscenze e metodologie aggiornate: ecco allora che il restauro dell'antico comporta la progettazione del nuovo. Nel volume si sostiene questa tesi, si riferisce delle varie concezioni del restauro, se ne fornisce un sintetico excursus storico, si riporta il dibattito sui centri antichi che resta il maggiore contributo italiano alla storia e alla critica dell'architettura moderna.
18,00 17,10

Una semiotica per il design

Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 136
I termini che figurano nel titolo del saggio, semiotica e design , sono ciascuno oggetto di una vasta letteratura, anzi di due che sembrano non ancora adatte a comunicare fra loro. Quella relativa alla semiotica si è fatta sempre più rarefatta, iperteorica e quasi rinunciataria a comprendere linguaggio e segni del design, come del resto di altre esperienze. Dal canto suo la letteratura sul design, ad eccezione qualche sortita teorica, è prevalentemente businesslike, commerciale e propagandistica, donde una sorta di impermeabilità fra i due campi. Il testo mira a superare la condizione suddetta al fine di rendere utile la teoria semiotica e, in pari tempo, di conferire dignità culturale al disegno industriale.
20,00 19,00

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