Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Paul Celan

Biografia e opere di Osip Mandel'štam

Troviamo le parole. Lettere 1948-1973

Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2025
pagine: 336
Nella Vienna del dopoguerra si incontrano due fra le più grandi figure letterarie del Novecento, Paul Celan e Ingeborg Bachmann, lei diciottenne con un padre fervente nazista, lui ebreo fuggito dalla Romania e scampato ai campi di concentramento. A partire dal '47 fino al suicidio di Paul nel '70, le loro vite sono legate da un doppio filo sentimentale e poetico, e queste lettere testimoniano la lunga storia di amori e dissapori, di condivisione e di silenzio, che li ha legati per diciannove anni, sempre alla ricerca delle parole che li facessero incontrare. Alle loro voci si uniscono quelle dei carteggi di Paul con Max Frisch, compagno della Bachmann, e di Ingeborg con Gisèle Lestrange, moglie di Celan.
24,90 23,66

Poesie

Libro: Libro in brossura
editore: L'orma
anno edizione: 2024
pagine: 384
Paul Celan incarna la figura del poeta di fronte alle tragedie della Storia. Autore di liriche densissime, capaci di distillare interi universi in poche affilate parole, ha aperto nuovi spazi dell’espressione poetica. Moshe Kahn, il traduttore designato dallo stesso Celan cinquant’anni fa, ha rivisto e ampliato la sua antologia, consegnandoci una nuova lettura di una delle voci fondamentali della letteratura europea. Il volume, con il testo tedesco a fronte, è arricchito da una cronologia della vita e delle opere di Celan e il racconto autobiografico della scrittrice Helena Janeczek, la quale ricorda il proprio arrivo in Italia con un volume di poesie di Celan che le «fungeva da patria portatile».
30,00 28,50

Tra l'oro e l'oblio. Lettere 1959-1970

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2023
pagine: 320
Il poeta e il critico letterario, Paul Celan e Peter Szondi, si conobbero a Parigi nel 1959. Fino alla morte di Celan, avvenuta nel 1970, si scambiarono, da Zurigo, Berlino, Gottinga, Parigi, oltre cento tra lettere, cartoline, dediche, telegrammi che in questo epistolario sono raccolti integralmente e commentati per la prima volta. Paul Celan, di origini romene poi naturalizzato francese, fu colui che rese nuovamente possibile la «poesia dopo Auschwitz», scrivendo in tedesco, la lingua «dei nostri assassini», come ebbe a dire lui stesso; «un uomo affascinante e impossibile, feroce, ma con accessi di mitezza», come lo definì Emil Cioran, che pur amandolo molto lo evitava «per paura di ferirlo, poiché tutto lo feriva». Peter Szondi, di origini ungheresi naturalizzato tedesco, fu uno dei maggiori teorici, filologi e critici del Novecento. Entrambi scampati alla Shoah, il poeta traduttore di poeti e lo studioso di estetica si scambiarono per anni riflessioni feconde, tra l’altro, sulla letteratura e la poesia, sulle comuni radici ebraiche, sui drammi personali. L’affaire Goll, che vide il poeta coinvolto in una mortificante accusa di plagio e il critico prendere con decisione le sue parti; l’ebraismo di entrambi, identità profonda plasmata dalla sopravvivenza allo sterminio; la depressione di Celan e la comprensione intima della sua poetica da parte del critico, ma soprattutto le istanze etiche che stanno alla base dell’ermeneutica letteraria di Szondi: tutto questo si trova nelle pagine della presente edizione critica. Un epistolario tra due grandi del Novecento alimentato da un legame che si nutrì di solidarietà oltre che di poesia. Una affinità che si protrasse fino al tragico epilogo: Paul Celan si suicidò nella Senna, un anno prima che Peter Szondi cercasse la morte nelle acque di un lago berlinese.
32,00 30,40

Poesie tradotte da Paul Celan

Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2023
pagine: 204
"Oh saggia, eloquente tristezza, oh libertà lontana dal rumore. Del firmamento inanimato, fisso, irridente cristallo!"
18,00 17,10

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.