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Libri di Maurizio Ridolfi

Biografia e opere di Maurizio Ridolfi

Enrico Berlinguer, la storia e le memorie pubbliche

Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2022
pagine: 236
Enrico Berlinguer (1922-1984) fu tra i protagonisti più autorevoli dell’Italia repubblicana, quando la politica si faceva tramite lo studio e la cultura, l’elaborazione intellettuale e una proposta di pedagogia civile. Dell’interprete della parabola del comunismo italiano in questo volume si indagano aspetti molteplici: lo “stato” degli studi storici, il contesto europeo e internazionale, i rapporti con la politica e la società, l’immagine attraverso il cinema e la televisione, le rappresentazioni e i luoghi di memoria. La ricerca documentaria si confronta pertanto con le fonti audiovisive e memoriali, le auto-rappresentazioni e le diverse narrazioni, con attenzione alle sollecitazioni di una “storia pubblica” del tempo presente.
26,00 24,70

Aldo Moro, la storia e le memorie pubbliche

Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2022
pagine: 256
La storia e le memorie della nostra Repubblica necessitano di narrazioni e linguaggi capaci di coinvolgere cittadini di diverse generazioni nella riappropriazione di un percorso comune. Aldo Moro (1916-1978) fu tra i protagonisti più autorevoli e discussi, un leader e uno statista che faceva politica attraverso la cultura, nello sviluppo di una consapevole pedagogia civile. All'iniziale concentrazione sul "caso Moro" e sulla sua morte violenta al culmine della stagione terroristica, sta seguendo una riconsiderazione della sua figura complessiva, che permette di evidenziare le connessioni molteplici tra la biografia politica e morale dello statista pugliese e le vicende dell'Italia repubblicana. I contributi compresi nel volume contemplano piani diversi: la conoscenza dei risultati più accreditati degli studi storici con l'attenzione ad alcuni degli snodi più problematici ed attuali di questa "storia", nonché ai linguaggi tramite cui la figura di Moro - uomo e intellettuale, leader politico e statista - è entrata nell'immaginario repubblicano (tramite la televisione e il cinema, le inchieste parlamentari e le indagini processuali, la toponomastica urbana e le rappresentazioni simbolico-rituali).
29,00 27,55

Storia della politica Italia e italiani in prospettiva transnazionale nei secoli XIX-XXI. Ediz. MyLab

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Pearson
anno edizione: 2020
pagine: 384
L'attività didattica e di apprendimento del corso è proposta all'interno di un ambiente digitale per lo studio, che ha l'obiettivo di completare il libro offrendo risorse didattiche fruibili in modo autonomo o per assegnazione del docente. Il codice presente sulla copertina di questo libro consente l'accesso per 18 mesi a MyLab, una piattaforma digitale interattiva specificamente pensata per accompagnare e verificare i progressi durante lo studio. MyLab offre la possibilità di accedere al manuale online: l'edizione digitale del testo arricchita da funzionalità che permettono di personalizzarne la fruizione, attivare la lettura audio digitalizzata, inserire segnalibri anche su tablet e smartphone.
29,00 27,55

L'Unione Europea e il Mediterraneo. Interdipendenza politica e rappresentazioni mediatiche (1947-2017)

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 236
Gli studi più recenti hanno indagato le dinamiche culturali transnazionali, con attenzione alle immagini e alle percezioni veicolate da linguaggi audiovisivi e circuiti mediatici. Le ricerche sulla guerra fredda hanno rimarcato le connessioni con l’integrazione europea e la decolonizzazione, tra interdipendenza politica e rappresentazioni mediatiche. La guerra fredda ha investito la sfera dei mass-media, fino a diventare nell’immaginario di milioni di cittadini la «massima fiction dell’epoca», con espressioni nella fotografia e nel cinema, nella radio e nella televisione. Ne è derivata un’ampia produzione culturale, non ancora incentrata con la necessaria sensibilità sull’integrazione europea e sullo spazio mediterraneo. Occorre allora fare interagire «potenza e cultura, geopolitica ed ideologia», fino a «cogliere l’evoluzione degli aspetti intangibili, eppure così importanti, costituiti dall’immaginario di cui la guerra fredda si nutrì, e che essa a sua volta alimentò in abbondanza» (F. Romero). Allargando l’orizzonte oltre la guerra fredda, nel volume si prospetta un fecondo terreno di confronto metodologico e interdisciplinare tra storici e studiosi dei media, tra UE e Mediterraneo.
30,00 28,50

L'Unione Europea e il Mediterraneo. Relazioni internazionali, crisi politiche e regionali (1947-2016)

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 240
Una crescente attenzione si sta prestando verso l'interazione delle relazioni internazionali con il processo di integrazione europea e lo spazio euro-mediterraneo. Dopo l'ingresso negli anni Ottanta di Grecia, Spagna e Portogallo nella CEE, la nascita dell'Unione Europea, l'allargamento ai paesi dell'Europa orientale e a Cipro, Malta e Slovenia, il contesto internazionale successivo l'11 settembre 2001, l'incalzare dell'ISIS, le convulsioni del Medio Oriente, la recrudescenza dei fenomeni migratori, le difficoltà dell'Europa a parlare con una sola voce sulla scena globale, hanno indotto gli studiosi a riconsiderare con nuove sensibilità le dinamiche geo-politiche, socio-economiche e culturali sviluppatesi tra Europa e Mediterraneo. Attraverso un approccio multidisciplinare e comparato, il volume si propone di leggere simultaneamente – lungo tutto il secondo dopoguerra – il processo di integrazione, le politiche per lo sviluppo regionale, la proiezione della CEE/UE nel Mediterraneo e in Medio Oriente, con pari attenzione al ruolo dell'UE nelle relazioni internazionali.
31,00 29,45

Verso la public history. Fare e raccontare storia nel tempo presente

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 272
La storia è una questione pubblica. Passa attraverso luoghi, mezzi e linguaggi molteplici: musei multimediali e interattivi, mostre ed esposizioni, edicole e librerie nei luoghi di passaggio, film e documentari, romanzi storici, anniversari e commemorazioni, rievocazioni storiche, festival e "processi", teatro civile, politiche culturali pubbliche, commissioni di inchiesta e di arbitrato, televisione, radio, siti web, social media. Tale dimensione pubblica della storia permette da un lato di fare un "uso pubblico della storia", dall'altro ne permette un abuso politico. Sulla scorta di queste riflessioni occorre però chiedersi: "Cosa significa "fare storia", narrarla. Il pubblico come la fruisce e riceve?" Proprio a fronte di simili interrogativi si costituisce l'Associazione italiana di Public History (AIPH), una peculiare "via italiana" alla Public History, ricca di esperienze professionali e linguaggi plurali, "fare e raccontare storia, per e con il pubblico".
19,00 18,05

Italia a colori. Storia delle passioni politiche dalla caduta del fascismo ad oggi

Libro
anno edizione: 2015
pagine: XVI-336
I colori e le rappresentazioni cromatiche permettono di comprendere le mappe dell'immaginario e le passioni della politica. Negli anni della Repubblica si andò componendo un ricco repertorio di colori e immagini, inteso a condensare e contrapporre identità e appartenenze politiche, storie collettive e memorie pubbliche. Fu uno scenario simbolico rimasto sostanzialmente invariato fino alla crisi di fine Novecento, con l'incerto emergere di nuovi simboli cromatici. I diversi linguaggi cromatici (scritto, orale, metaforico, iconografico) disvelano l'impianto territoriale delle culture politiche, il conflitto tra le generazioni, l'emergere e l'affermazione di una soggettività femminile. I nuovi media concorsero a "mettere in scena" simboli e miti colorati, rimbalzando l'eco di massa di liturgie festive e riti civili, campagne elettorali e mobilitazioni propagandistiche, costumi e stili di vita dettati dalla rivoluzione dei consumi. In una complessa correlazione tra i colori nazionali e i simboli partitici, coppie di colori si alternano e si intrecciano nel delineare storie individuali e di gruppo (rossi e neri, bianchi e rossi, rossi e azzurri), le quali rendono suggestiva la storia delle emozioni e delle passioni politiche nel tempo presente.
16,80 15,96

Il comune democratico. Autogoverno, territorio e politica a Pesaro negli anni di Marcello Stefanini (1965-1978)

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 272
Nell'Italia repubblicana fu spesso nelle amministrazioni municipali, prima che altrove, che emerse una classe dirigente all'altezza della modernizzazione del Paese e di una democratizzazione della partecipazione politica. In questo libro si prende in esame il caso di Pesaro, in relazione tanto al contesto regionale marchigiano quanto al quadro nazionale, con attenzione agli anni in cui, tra il 1965 e il 1978, amministratore prima e quindi sindaco fu Marcello Stefanini. Si tratta di una vicenda esemplare a proposito degli anni della "grande trasformazione", attraverso un forte nesso tra tradizioni civiche e culture di governo municipale, classi dirigenti e sviluppo della società locale. Stefanini e quanti con lui guidarono il Comune di Pesaro promossero politiche municipali capaci di accompagnare e sostenere la modernizzazione della città. Se tra gli anni Sessanta e Settanta l'orientamento del Pci e delle giunte di sinistra - alla testa del Comune di Pesaro - fu inteso a superare una rigida visione classista, individuando nello sviluppo economico una opportunità di benessere per ceti sociali non più elitari, Marcello Stefanini - comunista della nuova generazione postbellica - rappresentò l'interprete di una sempre attuale idea di Comune democratico
31,50 29,93

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