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Libri di Massimo Oldoni

Biografia e opere di Massimo Oldoni

Le tre culture del Medioevo. Dotta, popolare, orale

Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2023
pagine: 160
«La tradizione orale e la tradizione popolare sono come torrenti, e quell’acqua, che finisce nell’alto mare della cultura scritta, è un’inarrestabile sorgente di continuo rinnovamento. E, come ogni acqua, corre il rischio di essere inquinata: discariche orali e popolari, spesso luride, intenzionali e malevole, finiscono nella tradizione dei testi. Eppure questo non impedisce un’incessante evoluzione delle società dove donne e uomini esprimono sempre più forte il loro punto di vista e la loro partecipazione ai fatti con quell’“Io c’ero, io ho visto e ho raccontato…” che sta alla base di ogni processo comunicativo non soltanto del Medioevo». Questo libro cerca di capire che cosa rappresenti la cultura nella società medievale, individuata nei differenti settori sociali di consumo, dai più alti e colti ai più popolari e umili. Certo, la letteratura, cultura scritta, non è mai una sola e, forse, nemmeno è sempre letteratura: perché, prima di arrivare a un testo che qualcuno scrive, sono molte le fasi attraverso le quali quello che diventerà un testo sarà passato di voce in voce, di ambiente in ambiente. E nel continuo passaggio molti elementi possono modificare la storia di qualcosa o di qualcuno: per questo le cose non sono mai come sembrano, e anche per la cultura è così. Molte storie non sono mai state scritte, ma egualmente grande è stata la loro diffusione grazie alla memoria, alle favole raccontate, ai si-dice e agli amarcord di tanti anonimi. E sempre c’è stato un pubblico che ha ascoltato tutto questo e lo ha ritrasmesso, a voce e poi scrivendo: come se, prima di un testo scritto, esista sempre un testo orale, e prima di un testo cólto esista sempre un testo popolare. L’Europa del Medioevo è il grande scenario dove passano gli attori, noti o anonimi, di questo romanzo delle tre culture che raccontano storie vere. Personaggi illustri e anonimi, donne, bambini e vecchi, comparse e protagonisti, potenti e poveri disgraziati, umili e superbi, noiosi eruditi e divertenti creativi, angeli e demoni animano i capitoli, e non soltanto sullo sfondo si stagliano profili di città, abbazie, castelli e boschi che nascondono botole e agguati, pericoli e fragili certezze. I colori e le voci dell’Età di Mezzo emergono da un mare di lingue e di risonanze, di compunte preghiere e inarcate maledizioni. Nella vita, come nel Medioevo, niente è come sembra: in un continuo labirinto di direzioni sbagliate e vie giuste da trovare si muovono le tre culture: dotta, popolare e orale; si muovono fra tranelli e apparenze, generazioni e intelligenze. Un brulicare indimenticabile di certezze e di smarrimenti che riferisce come la cultura stia alla base di ogni cambiamento e ne tracci tutte le direzioni possibili.
16,00 15,20

Essere Marta nel medioevo. Le donne, le guerre, gli amori

Libro: Libro rilegato
editore: Donzelli
anno edizione: 2022
pagine: 336
Questo libro segue la traccia lasciata da Marta di Betania che, nella tradizione evangelica, accoglie nella sua casa un ospite inatteso e straordinario. Marta non è solo colei che rassetta in cucina; Marta è il simbolo della vita attiva e a Marta quell'ospite rivela cose mai dette a nessuno. Come Teresa Batista, che accompagna i capitoli del libro, Marta è donna di amori e di guerre, di fedi e di scelte dove la donna del Medioevo celebra Dio e la propria personalità. Essere Marta vuol dire essere dentro le cose, esserne vittima oppure ordinatrice, caritatevole o vendicativa, ma significa anche essere colei che accoglie: l'impegno personale, le aspirazioni, il misurarsi con i molti disagi e con il rischio dei sentimenti. Il Medioevo non lascia molte alternative al grafico sociale della donna chiusa in ruoli subalterni o soltanto familiari. Invece esistono comportamenti femminili che eludono questa geografia e prendono la scena. Si tratta di vere protagoniste, donne famose, anonime o dimenticate, personaggi che letteratura, storiografia e poesia raccontano tra colori, voci e silenzi. Nell'immagine di copertina Vermeer dipinge Marta che offre il pane: è una donna che rappresenta, oltre il tempo, la vita attiva; è una donna che agisce, nutre, prega e s'impegna. Tutte le donne della storia sono modi di essere Marta e reggono il mondo. Nell'universo sociale così mutevole e difettivo la vita attiva si esprime nell'amore, ma anche nelle guerre, nelle rivalità per il potere, nella gestione della carità e delle accoglienze, nelle devozioni e nei tradimenti. La vita febbrile e la facile morte: sono le due estremità di un segmento di esistenze dove regine, devote e assassine, affiancano le solitudini drammatiche di principesse emarginate, e le donne virtuose e sapienti, monache o laiche, non si meravigliano ai licenziosi abbandoni di chi segue l'illusione di sentirsi diversa per non essere inquieta. Marta opera in un teatro di scene incessanti dove si muovono indimenticabili fisionomie di un modo d'essere donna nel Medioevo.
35,00 33,25

La famiglia di Arlecchino. Il demonio prima della maschera

Libro: Libro rilegato
editore: Donzelli
anno edizione: 2021
pagine: 304
Normandia, 1° gennaio 1091: in una notte di luna il prete Gualchelino sta tornando a casa dopo essersi recato presso un malato in una contrada lontana. All’improvviso sente un chiasso che s’avvicina: Gualchelino ha paura, cerca di nascondersi, ma qualcuno gli sbarra la strada… Comincia la più bella e incredibile storia vera del Medioevo. Giganti, Nani, Etiopi, demoni, morti redivivi, carovane di viandanti misteriosi, uomini, donne, animali, e poi paesaggi, caverne, grotte e incantesimi… Tutto in obbedienza ad Arlecchino, signore dell’impossibile e del fuoco, nell’immenso palcoscenico colorato della terra e del cielo dove si muove la sua interminabile Famiglia. Il libro racconta il drammatico circuito di emozioni che dall’antichità e dal Medioevo patiscono intrecci d’esistenze privi di certezze e intrisi di paure e rimorsi. Nella giostra delle apparizioni i protagonisti s’interrogano in un disperato colloquio sulla vita e la morte, in un incessante paesaggio di cortei, treni apocalittici all’intersezione di due mondi. E Gualchelino porta in faccia il segno fisico di quell’esperienza, dove diventano reali perfino le dimensioni di un immaginario che affollerà i sentieri, le strade e le piazze fino a recite grottesche.
35,00 33,25

Gloria magistri. Orizzonti letterari e orali della cultura mediolatina

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 856
Come per vivere il presente e prefigurare il futuro è necessario conoscere il passato, così ritrovare e rileggere pagine scritte nei differenti momenti d'una crescita di curiosità significa misurarsi di nuovo con le motivazioni profonde della vita. Discipuli victoria magistri est gloria: la frase, scritta in un'epistola di Gerberto d'Aurillac, sembra riferirsi ad una gerarchia intellettuale inevitabile. Eppure, di fronte ad una cultura che dall'alto Medioevo in poi rimane privilegio di un'élite sempre più aristocratica e insensibile alle ricadute sulle quotidianità delle classi subalterne, la letteratura può offrire direzioni alternative contigue all'immenso panorama delle sapienze ebraiche, grecolatine ed arabe. Il brulicante mondo analfabeta dei credenti e dei laici sta alla base del de seculo fugitivus, amplissimo contorno di testimoni e di opere che, in un costante rischio di marginalità,descrivono e raccontano realtà lontane dalle istituzioni.
80,00 76,00

L'ingannevole Medioevo. Nella storia d'Europa letterature «teatri» simboli culture

L'ingannevole Medioevo. Nella storia d'Europa letterature «teatri» simboli culture

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Liguori
anno edizione: 2014
pagine: 1088
Nella vita e nel Medioevo niente è come sembra: in un continuo labirinto di direzioni sbagliate e vie giuste da trovare intere generazioni e singole intelligenze si muovono fra tranelli e apparenze. L'Europa del Medioevo è il grande scenario dove agiscono gli attori di questo libro. Personaggi illustri e anonime comparse, potenti e poveri disgraziati, umili e superbi, noiosi eruditi e divertenti creativi, donne, bambini e vecchi, angeli e demoni punteggiano tanti capitoli, dove colori e voci dell'età di mezzo emergono da un mare di lingue e risonanze, di compunte preghiere e inarcate maledizioni. Un indimenticabile brulicare di fedi e smarrimenti nella regia di un 'teatro' che narra come cambiava la società europea. Sullo sfondo di città, abbazie, castelli e foreste, botole nascoste ed agguati, si profila intanto quel 'Medioevo impoverito' che, come un antico uranio, seminerà morte e crocefissi lontano dall'Europa.
81,49

Gerberto e il suo fantasma. Tecniche della fantasia e della letteratura nel Medioevo

Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2008
pagine: 404
La storia di Gerberto d'Aurillac, papa col nome Silvestro II, visita mondi sconosciuti di rabbie, solitudini, enigmi, sortilegi, apparizioni e paure, dove si rischia Satana per amare Dio, si rischia di uccidere la scoperta del nuovo sfiorando l'abisso per descrivere le stelle. Da un'iscrizione scomparsa in una chiesa di Roma parte l'avventura allucinante di una lettura che mette la fantasia al centro dei meccanismi della conoscenza.
34,99 33,24

Gregorio di Tours: Storia dei franchi. i dieci libri delle storie. Volume Vol. 1

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Liguori
anno edizione: 2001
pagine: 1020
123,49 117,32

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