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Libri di Marco Travaglio

Biografia e opere di Sandra Rizza

Il rottamato. Antropologia di Matteo Renzi

Libro: Libro in brossura
editore: PaperFIRST
anno edizione: 2025
pagine: 724
Quando il sindaco di Firenze Matteo Renzi appare sulla scena nazionale, ospite in giubbotto di pelle da Maria De Filippi su Canale5, si solleva una fresca brezza di novità. Il “Rottamatore”, come si fa chiamare, promette di rimpiazzare i dinosauri del Pd, ferraglia da portare allo sfasciacarrozze. Novello Napoleone a cavallo di una Smart, incarna lo Spirito del Tempo: ma è il “Royal Baby” (come lo battezza Giuliano Ferrara), o un contafrottole velocista e rapace (“il Bomba” era il suo soprannome da giovane)? E quali valori incarna? Daniela Ranieri descrive l’Antropologia di Renzi: un mondo fatto di potere, narcisismi, torsioni democratiche, riforme incostituzionali, sperpero di soldi pubblici, cortigiani, marketing, pubblicità, slogan e politiche neoliberiste sullo sfondo di un’Italia agiata innamorata di lui e di un’altra che arranca sotto il peso del fallimento della globalizzazione. Il “renzismo” non è stato solo metodo, ma un mondo valoriale, un’epica su cui Renzi fondò una piccola post-democrazia dei selfie, dei tweet, dello storytelling: dalla gloria del 40,8% alle Europee del 2014, passando per il referendum del 2016 con cui 20 milioni di italiani respinsero la sua Costituzione fiorentina, al sabotaggio del Conte-2 sotto pandemia con i suoi retroscena inediti. Ma chi è oggi e cosa vuole il capo del non-partito Italia Viva, col 2% dei voti? E che lavoro fa: il conferenziere globe-trotter a gettone, il senatore della Repubblica italiana, o l’affarista al soldo del regime saudita? Prefazione di Marco Travaglio.
19,50 18,53

Antifascisti immaginari

Libro: Libro in brossura
editore: PaperFIRST
anno edizione: 2025
pagine: 96
Le facce da Ventotene che dal salotto di casa annunciano il ritorno del fascismo, emaciate e dolenti. I camerati di Forza Nuova che commemorano la strage di Acca Larentia in un'orgia di braccia tese, a favore di telecamere. I martiri della Resistenza che non fanno notizia. Immortalati, a Roma, nel Museo di via Tasso e nella cella dove il colonnello Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo non cedette agli aguzzini nazifascisti, fucilato alle Fosse Ardeatine. Eroi che in “Antifascisti Immaginari” Antonio Padellaro racconta in antitesi al baraccone dei talk dove ci si accapiglia sul busto di Mussolini a casa La Russa o sul perché Giorgia Meloni non riesca a dichiararsi antifascista. Polemiche utili solo a distogliere l'attenzione dai disastri e dalle macchiette partorite dal governo di destra. Finzioni e ipocrisie scarnificate nella introduzione di Marco Travaglio.
10,00 9,50

Fratelli di chat. Storia segreta del partito di Giorgia Meloni

Libro: Libro in brossura
editore: PaperFIRST
anno edizione: 2025
pagine: 336
La storia mai raccontata del partito di Giorgia Meloni attraverso le chat dei parlamentari, ministri e dirigenti di Fratelli d’Italia. Dalla guerra a Matteo Salvini al parricidio nei confronti di Silvio Berlusconi fino ai litigi tra compagni di partito a colpi di insulti, tradimenti e “infami” che passano le notizie ai giornali. Ma anche i retroscena inediti sulla caduta di Mario Draghi e la formazione del governo di destra nel 2022, le giravolte sulla guerra in Ucraina e il rapporto con Ursula von Der Leyen e con gli Stati Uniti di Donald Trump. Com’è stato possibile che il partito di Giorgia Meloni in pochi anni sia passato dal 4% al potere? Una ricostruzione top secret e inedita sul partito della fiamma riuscito a issarsi sulla bandiera più alta, quella di Palazzo Chigi. Prefazione di Marco Travaglio.
17,00 16,15

Tutti i colori di Zero

Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2024
pagine: 208
Non fanno più paura i colori. Oggi tutto è permesso. Fantasie eccessive, poco comprensibili, spesso stonate. Sono colori confusi, raffazzonati, in continuo litigio fra loro. Finiscono per essere un’ostentazione impetuosa che si infrange nel nulla. I colori di Zero crearono forte scompiglio nella società degli anni Settanta. Non erano tollerati e l’ostracismo rappresentò l’arma più ovvia per difendere l’Italia musicale da questa improvvisa contaminazione. Erano colori testardi quelli di Zero. Riuscivano a farsi largo, spesso a gomitate, altre volte con delicatezza. Non si arrendevano mai, erano colori con una storia addosso e Zero li portava con naturale disinvoltura sulla propria pelle. Li respirava, li difendeva a spada tratta. Inizialmente tenui, pacati, successivamente più vividi, forti, meravigliosamente esagerati. E quando il successo divenne storia, lo precedeva addirittura. La parola Zero già evocava il verde bandiera oppure il rosa più delicato. In questo volume ci sono tutti i colori di Zero, ma proprio tutti, dai più timidi e imberbi a quelli più sfrontati. Raccontano una storia, narrano un percorso musicale, ma soprattutto un cammino umano, l’esigenza di esserci a tutti i costi secondo le proprie regole, con l’attenzione sempre viva verso aneliti sogni, il personale bisogno di affermazione. E sotto quel palco il popolo di Zero si è nutrito dei suoi colori e tutt’ora ne conserva le forme e i sapori, assimilati anni e anni fa, quando i colori facevano paura e quando il guerriero Zero trionfava nelle sue innumerevoli variopinte battaglie. Prefazione di Marco travaglio; foto di Arpad Kertesez.
35,00 33,25

Ucraina, Russia e Nato in poche parole

Libro: Libro in brossura
editore: PaperFIRST
anno edizione: 2024
pagine: 248
La storia dell’Ucraina una e trina, sempre a metà del guado fra Europa e Russia. Le eredità del nazismo e del comunismo. Gli anni corrotti, ma prosperi dell’indipendenza e della neutralità fra Est e Ovest. Le interferenze russe e occidentali che iniziano a strattonare il Paese. Le due rivolte “colorate” e “spintanee” che ribaltano le elezioni sgradite agli Usa. Gli interessi affaristici della famiglia Biden. L’America che non si rassegna alla fine della sua egemonia sul mondo e, vinta la guerra fredda, tenta anche di stravincerla a spese di una Russia che, dopo tanti schiaffi, vuole tornare a contare. La guerra civile fra i governi filo-occidentali di Kiev e i popoli russofoni e russofili del Sud-Est. I due accordi di pace firmati a Minsk per non essere rispettati e preparare il conflitto finale. I voltafaccia di Zelensky e l’invasione di Putin. I negoziati di Istanbul accettati da Kiev e Mosca, ma sabotati dalla Nato, come poi le mediazioni del Papa e di Xi Jinping. E il suicidio di un’Europa senza più statisti, governata da scemi di guerra troppo impegnati a salvarsi la faccia per pensare a salvare vite. Negli ultimi 20 anni chi è entrato per primo in Ucraina: la Russia o la Nato? Perché si parla del conflitto solo dal 2022, mentre infuria dal 2014? E perché ogni negoziato di pace è stato tradito o sabotato? Questa cronaca della Guerra dei Dieci Anni racconta con semplicità un Paese conteso, sbranato e distrutto dai due opposti imperialismi. La versione horror della fiaba di Cappuccetto Rosso: nessuna bambina, nessuna nonnina e tanti lupi.
16,00 15,20

Migrare in casa

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 232
Italia, terra di record e paradossi. Cinta a sud dal deserto e a nord dai ghiacciai, si trova nel cuore di un hotspot climatico, un’area dove il cambiamento climatico colpisce più duramente della media. Il consumo di suolo cresce senza sosta, mentre alluvioni, frane, tempeste, incendi e siccità devastano il territorio. Piove sempre meno, e se piove le precipitazioni creano distruzione. Le aziende colpite raramente riescono a ripartire, agricoltori e allevatori sono in ginocchio, il turismo di montagna è a rischio per la mancanza di neve e i litorali sono erosi dall’innalzamento del livello dei mari. In migliaia sono costretti ad abbandonare casa e lavoro, in cerca di un nuovo luogo dove ricominciare. Sono i nuovi migranti, i rifugiati climatici: italiani in fuga da fenomeni distruttivi ed eventi meteorologici estremi dovuti alla crisi climatica. Dove vanno a vivere? Quali sono le prospettive per chi non ha più una casa? E per chi lavorava a stretto contatto con il territorio? In questa inchiesta della collana VerdeNero, Virginia Della Sala dimostra che il fenomeno della migrazione climatica, in genere associato solo a luoghi esotici e lontani, è già una realtà nel nostro Paese. Come stiamo reagendo? Come pianificare il futuro in un contesto che si preannuncia sempre più difficile? Quando saremo tutti migranti, dove sposteremo l’Italia? Prefazione di Marco Travaglio. Postfazione di Stefano Ciafani.
19,00 18,05

Israele e i palestinesi in poche parole

Libro
editore: PaperFIRST
anno edizione: 2023
pagine: 128
In principio fu la Diaspora degli ebrei, cacciati dalla loro terra dai romani dopo la distruzione di Gerusalemme nel 70 d.C. E dispersi nel mondo per 17 secoli. Poi una serie infinita di dominazioni e di persecuzioni, fino alla fine dell'Ottocento e ai primi del Novecento, quando il Sionismo teorizza e organizza il ritorno a casa. Il resto lo fa la Shoah, lo sterminio di 6 milioni di ebrei per mano del nazismo. Nel 1947 l'Onu spartisce la Palestina transgiordana (più piccola del Piemonte sommato alla Valle d'Aosta) in due Stati: uno ebraico e uno arabo-palestinese. Ma nasce solo il primo. Le classi dirigenti arabe si giocano i palestinesi, vittime dei “fratelli” oltreché dei nemici israeliani, alla roulette russa delle guerre (quattro) e del terrorismo. E perdono sia le guerre sia i territori. Israele restituisce quelli occupati all'unico Paese arabo che nel 1978 accetta di riconoscerlo e fare la pace: l'Egitto. Poi nel 1993 lo fa anche l'Olp di Arafat col premier israeliano Rabin e si riaccende la speranza, subito frustrata dall'assassinio di Rabin da parte di un ebreo fanatico. Fra alti e bassi, violenze e attentati, massacri incrociati, torti e ragioni intrecciati, si arriva al ritiro israeliano da Gaza a opera del falco Sharon. Che però un ictus mette subito fuori gioco, inaugurando la lunga e buia era Netanyahu. Questi sabota il processo di pace con sempre nuovi insediamenti ebraici in Cisgiordania, appoggia addirittura Hamas per indebolire il moderato Abu Mazen e fa passare definitivamente Israele dalla parte del torto. In questo libro alla portata di tutti, che si legge d'un fiato come un romanzo, Marco Travaglio racconta con sintesi e chiarezza, lontano dalle opposte tifoseria da curva sud, la Guerra dei Cent'Anni israelo-palestinese. E risponde a tutte le domande e a tutti i dubbi suscitati dagli ultimi bagni di sangue.
12,00 11,40

Il santo

Libro: Libro in brossura
editore: PaperFIRST
anno edizione: 2023
pagine: 522
Il libro definitivo con tutto ciò che dobbiamo sapere e ricordare per evitare il pericolo peggiore: il berlusconismo senza Berlusconi.
17,00 16,15

Satira madre

Libro
editore: PaperFIRST
anno edizione: 2023
pagine: 176
Una rivisitazione del lavoro satirico svolto per il Fatto Quotidiano negli ultimi anni con molti inediti e qualche contaminazione pittorica. Quella di Riccardo Mannelli è un'opera unica nel suo genere. Il disegno infatti permette di ritrarre il mondo contemporaneo così come si presenta alla nostra pancia, prima che ai nostri occhi. Il suo tratto ci ricorda anche che la satira è una forma d'arte: c'entrano pochissimo il giornalismo o la comicità televisiva e per nulla la militanza o appartenenza politica. È soprattutto quest'ultima, con la complicità di buona parte dell'informazione, che cerca di sminuire l'arte satirica attribuendole un ruolo di parte, di schierarla a favore o contro questo o quello con argomentazioni strumentali. Prefazione di Marco Travaglio, postfazione di Tomaso Montanari.
22,00 20,90

Scemi di guerra. La tragedia dell’Ucraina, la farsa dell’Italia. Un paese pacifista preso in ostaggio dai nopax

Libro: Libro in brossura
editore: PaperFIRST
anno edizione: 2023
pagine: 464
Winston Churchill diceva che “gli italiani vanno alla guerra come se fosse una partita di calcio e vanno a una partita di calcio come se fosse la guerra”. Infatti, come tutte le tragedie, anche la guerra scatenata dalla Russia in Ucraina, appena varcato il confine italiano s’è trasformata in farsa. E Marco Travaglio la racconta in questo libro, col suo stile fra l’ironico e il sarcastico. È il diario, giorno per giorno, degli eventi drammatici che si consumano nell’Europa dell’Est mentre in casa nostra la politica e il giornalismo danno il peggio di sé. Putiniani smemorati che impartiscono lezioni di antiputinismo a chi ha sempre condannato Putin. Bellicisti da diporto che fanno il presentat’arm sul sofà e le marcette nel salotto di casa e della tv con l’elmetto sulle ventitré, tifano Terza guerra mondiale (possibilmente atomica) sulla pelle degli altri, si eccitano per le stragi e per la corsa al riarmo, prendono per oro colato e rilanciano le balle più ridicole, compilano liste di proscrizione, tentano di tappare la bocca a chi non la pensa come loro. Tengono in ostaggio un Paese in gran parte pacifista e lo costringono a vergognarsi di credere nei grandi valori della pace, del dialogo e della Costituzione. Se in Russia è vietato parlare di guerra e in Ucraina è vietato negoziare con la Russia, in Italia è proibito parlare di pace. Ma gli scemi di guerra non sono solo le nostre Sturmtruppen, che comunque ci guadagnano. Siamo noi, europei e italiani, che paghiamo il conto senza ribellarci.
17,00 16,15

L'agenda rossa di Paolo Borsellino. Gli ultimi 56 giorni nel racconto di familiari, colleghi, magistrati, investigatori e pentiti

Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2022
pagine: 256
“Ho capito tutto” ripeteva Borsellino negli ultimi giorni della sua vita, mentre lavorava disperatamente alla verità sulla strage di Capaci. Cinquantasei giorni dopo l'esecuzione di Falcone, arrivò la sua. Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza ricostruiscono quei momenti drammatici con il supporto delle carte giudiziarie, le testimonianze di pentiti ed ex colleghi magistrati, le confidenze di amici e familiari. E ci restituiscono le pagine dell'agenda scomparsa nell'inferno di via D'Amelio, in cui Borsellino annotava minuziosamente appuntamenti e intuizioni investigative. Qualcuno si affrettò a requisirla: troppo scottante ciò che il magistrato vi aveva scritto nella sua corsa contro il tempo. Chi incontrava? Chi intralciava il suo lavoro in procura? Quali verità aveva scoperto? E perché, lasciato solo negli ultimi giorni della sua vita, disse: “Mi uccideranno, ma non sarà una vendetta della mafia... Forse saranno mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno, ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri”? Nella premessa a questa nuova edizione, pubblicata a trent'anni dalla strage, gli autori riannodano le fila delle azioni investigative e giudiziarie che da lucidi cronisti documentano con ostinazione fin da quel tragico 1992. Oggi sappiamo che dietro il “più colossale depistaggio della storia d'Italia” c'è la mano dello Stato, una verità che non può più essere taciuta. Prefazione di Marco Travaglio.
12,00 11,40

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