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Libri di Giuseppe Lo Bianco

Biografia e opere di Giuseppe Lo Bianco

Un'indagine pericolosa. Un maresciallo e gli intrighi di Capaci

Libro: Libro in brossura
editore: Zolfo
anno edizione: 2022
pagine: 168
Capaci, il paese siciliano della grande strage del 1992. Qui si svolge una storia semplice e allo stesso tempo incredibilmente intricata. Paolo Conigliaro, maresciallo e comandante della stazione dei carabinieri, indagando su faccende relative alla progettazione di un centro commerciale, si imbatte in un groviglio di interessi e irregolarità, connivenze e complicità. Credendo di fare il proprio dovere continua a investigare, ma si trova avviluppato in una trama politico-affaristica dove entrano in scena figure picaresche di paese e potenti venuti da fuori, riottosi colleghi e affettati superiori, importanti studi legali e procure distratte, avventurieri noti alle cronache e imprenditori già scivolati in inchieste poliziesche. Tra comparse e protagonisti, nomi che portano ad altri nomi e ad altri nomi ancora. Anche a quelli di un’antimafia finta e mistificatrice. In un surreale rovesciamento delle parti, questa è una storia in cui l’investigatore viene trascinato a giudizio e diventa l’indagato. Con una sola colpa: voler capire.
16,00 15,20

L'agenda rossa di Paolo Borsellino. Gli ultimi 56 giorni nel racconto di familiari, colleghi, magistrati, investigatori e pentiti

Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2022
pagine: 256
“Ho capito tutto” ripeteva Borsellino negli ultimi giorni della sua vita, mentre lavorava disperatamente alla verità sulla strage di Capaci. Cinquantasei giorni dopo l'esecuzione di Falcone, arrivò la sua. Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza ricostruiscono quei momenti drammatici con il supporto delle carte giudiziarie, le testimonianze di pentiti ed ex colleghi magistrati, le confidenze di amici e familiari. E ci restituiscono le pagine dell'agenda scomparsa nell'inferno di via D'Amelio, in cui Borsellino annotava minuziosamente appuntamenti e intuizioni investigative. Qualcuno si affrettò a requisirla: troppo scottante ciò che il magistrato vi aveva scritto nella sua corsa contro il tempo. Chi incontrava? Chi intralciava il suo lavoro in procura? Quali verità aveva scoperto? E perché, lasciato solo negli ultimi giorni della sua vita, disse: “Mi uccideranno, ma non sarà una vendetta della mafia... Forse saranno mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno, ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri”? Nella premessa a questa nuova edizione, pubblicata a trent'anni dalla strage, gli autori riannodano le fila delle azioni investigative e giudiziarie che da lucidi cronisti documentano con ostinazione fin da quel tragico 1992. Oggi sappiamo che dietro il “più colossale depistaggio della storia d'Italia” c'è la mano dello Stato, una verità che non può più essere taciuta. Prefazione di Marco Travaglio.
12,00 11,40

Il libro nero delle stragi di Stato. Il fuoriscena del potere in Italia dal delitto Mattei agli attentati contro Falcone e Borsellino

Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2021
pagine: 1092
"L'agenda rossa di Paolo Borsellino", "Profondo nero", "L'agenda nera della Seconda repubblica", "DepiStato": quattro libri fondamentali per la prima volta riproposti in un unico volume. L'inchiesta completa sullo stragismo italiano con radici siciliane e il suo carico di complicità istituzionali. Un groviglio criminale che è una componente strutturale della storia della Repubblica, fin dagli anni successivi alla Seconda guerra mondiale. Una storia nera da troppi bollata come fantasia di complottisti, che in queste pagine può essere finalmente ripercorsa dal principio, restituendo alla parola complotto l'accezione originaria di intrigo e macchinazione criminale. C'è una storia ufficiale e c'è una storia sotterranea che l'attraversa, salendo raramente in superficie, più spesso viaggiando sottotraccia, sempre avvolta da un alone di mistero. È fatta così la storia d'Italia almeno dal Secondo dopoguerra, passando per le stragi del 1992-93 che segnarono la fine della Prima repubblica travolta da un bagno di sangue e arrivando fino a oggi. Nel mezzo, processi, depistaggi, ricatti, complicità istituzionali e il silenzio molto spesso complice di un'informazione che ha preferito che le vittime, e in particolar modo Falcone e Borsellino, diventassero eroi buoni solo a fare i protagonisti di fiction televisive, lasciando che la cronaca si trasformasse in tragedia ma senza occuparsi delle ragioni che l'hanno determinata, dribblando i dubbi e ignorando i punti oscuri, disinteressandosi della verità storica e strumentalizzando talvolta quella giudiziaria, come sta avvenendo in merito al processo sulla trattativa Stato-mafia, di cui si racconta in queste pagine. Questo libro nero ripercorre oltre settant'anni di massacri ed è il risultato di più di vent'anni di lavoro investigativo su mafia e potere. Un viaggio nell'indicibile della storia criminale italiana che demistifica una volta per tutte la narrazione di una mafia tutta coppole storte, lupara e pizzini sgrammaticati, sconfitta dallo Stato e dalla forza della legge. Il numero, le dimensioni e il livello delle protezioni politiche e delle coperture giudiziarie e investigative che hanno segnato gli anni delle stragi e quelli della lotta alla mafia rappresentano una componente strutturale della storia italiana che non può essere ignorata. Queste pagine lo documentano con chiarezza, attraverso un racconto dei fatti narrativamente incalzante e giornalisticamente sempre puntuale. Il volume è arricchito dai testi di Marco Travaglio, che ha firmato l'introduzione a "L'agenda rossa di Paolo Borsellino", e di Salvatore Borsellino, fratello del magistrato ucciso in via D'Amelio, autore del contributo posto in appendice a "DepiStato".
25,00 23,75

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