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Edizioni Ambiente

Tutti i libri editi da Edizioni Ambiente

La storia per un domani possibile. Innovazioni e cambiamenti sociali che hanno avuto successo. E perché

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 372
Molti di noi sono affascinati dal passato: amiamo guardare documentari, ascoltare podcast di storia e scoprire le vite dei nostri antenati. E se la storia non fosse solo uno strumento di conoscenza, ma anche una fonte di ispirazione per affrontare le grandi sfide del presente? In "La storia per un domani possibile", Roman Krznaric esplora 1.000 anni di eventi, idee e rivoluzioni per offrirci ispirazioni radicali per affrontare le grandi incognite del XXI secolo: dalla crisi climatica ai rischi dell’intelligenza artificiale, dall’iperconsumismo alle crescenti disuguaglianze. Che cosa ci insegnano le rivolte degli schiavi sul potere della ribellione per contrastare il cambiamento climatico? Quali lezioni offre il Giappone preindustriale per creare economie rigenerative? In che modo la comprensione delle origini del capitalismo può ispirare idee per tenere sotto controllo l’intelligenza artificiale? Come possono le caffetterie della Londra georgiana ispirare un uso più sano dei social media? Con uno stile brillante e coinvolgente, Krznaric intreccia con maestria passato e presente, dimostrando che la Storia è un laboratorio vivo di idee. Questo libro ci ricorda che il cambiamento è possibile: basta guardare indietro con occhi nuovi per scoprire il potere della cooperazione, della resilienza e dell’immaginazione. Un invito appassionato a credere nel potenziale umano, attingendo dalle lezioni di chi ci ha preceduto.
22,00 20,90

Il turismo che non paga. Il turismo sostiene davvero la nostra economia? E a quale prezzo?

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 240
Quante volte abbiamo sentito dire che le imprese turistiche sono il traino per lo sviluppo economico, creano posti di lavoro, quasi fossero una bacchetta magica che farà scorrere fiumi di denaro in paesini sulla via dell’abbandono? Cosa succede però quando una città diventa “città d’arte”, un paese “borgo autentico” e una spiaggia “località instagrammabile”? Cosa succede al territorio e ai suoi abitanti quando i luoghi vengono trasformati a uso e consumo dei turisti? Che impatto ha tutto questo sul nostro patrimonio ambientale e culturale? La verità è che il turismo è la più contraddittoria delle industrie contemporanee. Da opportunità di sviluppo a predazione il passo è breve, dipende dai punti di vista. Da anni gli scienziati elaborano dati e suggerimenti per evitare i disastri di un turismo incontrollato, ma nessuno finora pare averli ascoltati. Sono soprattutto le loro voci che troverete in questo libro. Insieme a quelle dei pendolari che a stento riescono a salire sul treno per andare al lavoro, del personale dei Pronto soccorso oberato di lavoro, dei guardiaparco che si sentono impotenti di fronte allo scempio di territori fragili, dei cittadini che vedono la sporcizia aumentare nella strada sotto casa e si sentono prigionieri di una massa che rende più difficile ogni attività quotidiana. Senza criminalizzare il turismo e i turisti, questa nuova inchiesta per la collana VerdeNero punta a riflettere su quali sono gli impatti sociali e ambientali di un settore che per sua natura agisce profondamente nel territorio sul quale insiste. Un turismo a impatto zero non esiste, e un mondo senza turismo non è né possibile né auspicabile, ma l’industria dei viaggi e delle vacanze ha bisogno di cambiare rapidamente, innanzitutto per il suo stesso bene. Cristina Nadotti ci fornisce una preziosa cassetta degli attrezzi per affrontare la questione.
19,00 18,05

Restaurare la natura. Come affrontare la più grande sfida del secolo

Libro
anno edizione: 2025
pagine: 232
Gli ecosistemi integri garantiscono cibo sano, acqua incontaminata, aria pulita e protezione dai cambiamenti climatici. Eppure, li stiamo distruggendo e degradando a un ritmo allarmante, con conseguenze devastanti per la nostra stessa sopravvivenza. Quando la natura è in sofferenza, proteggerla semplicemente non basta: serve intervenire per restituirle forza e funzionalità, garantendo un futuro alla biodiversità e alle risorse naturali che il pianeta continua generosamente a offrire. Che cosa possiamo fare? Così come per gli esseri umani, se gli ecosistemi sono fortemente malati serve una terapia d’urto. Il restauro ecologico è la chiave per riparare habitat danneggiati e rigenerare la vita dove è stata compromessa. Ma come si fa a curare un ecosistema? Quali strategie si stanno sviluppando per restituire funzionalità a boschi, fiumi e praterie marine? E quali resistenze – politiche, economiche, culturali – ostacolano questi interventi? Roberto Danovaro ci accompagna in un viaggio tra le sfide e le opportunità del restauro ecologico, analizzando le tecniche più avanzate e i successi già ottenuti. Curare la natura non è solo un dovere etico, ma un investimento concreto: per ogni euro speso nel restauro degli ecosistemi, se ne generano almeno quattro in benefici economici, oltre a migliorare la salute pubblica e a ridurre i costi della crisi climatica. Riparare i danni inflitti all’ambiente è la sfida del nostro tempo e segnerà il confine tra chi saprà costruire un futuro sostenibile e chi sarà costretto a subirne le conseguenze.
20,00 19,00

L'economia della ciambella. Sette mosse per pensare come un economista del XXI secolo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 432
Pubblicato per la prima volta nel 2017, "L’economia della ciambella" è oggi un best seller e long seller internazionale, con edizioni in più di venti lingue. Un libro con la rara capacità di innescare il cambiamento, come racconta l’autrice nella nota introduttiva a questa nuova edizione. Il modello economico oggi prevalente ha aiutato miliardi di persone a migliorare le proprie condizioni di vita. Tuttavia, questi risultati sono stati ottenuti imponendo un prezzo altissimo ai sistemi naturali prima e a quelli sociali dopo. Da un lato, inquinamento, cambiamenti climatici e distruzione della biodiversità; dall’altro, livelli di diseguaglianza che, assieme alle crisi innescate dal sistema finanziario, contribuiscono a dare forza ai movimenti populisti. È chiaro che qualcosa non funziona e che l’economia deve essere aggiornata alle realtà del XXI secolo. Per farlo, Kate Raworth ricostruisce la storia delle teorie che stanno alla base dell’attuale paradigma economico, ne evidenzia i presupposti nascosti e li smonta pezzo per pezzo. Dopo aver fatto piazza pulita di teorie che pur risalendo all’Ottocento continuano a essere insegnate ancora oggi, Raworth presenta l’economia della ciambella, che attinge alle ultime acquisizioni dell’economia comportamentale, ecologica e femminista, e a quelle delle scienze del sistema Terra. Indica sette passaggi chiave per liberarci dalla dipendenza dalla crescita, riprogettare il denaro, la finanza e il mondo degli affari e per metterli al servizio delle persone. In questo modo si può arrivare a un’economia circolare capace di rigenerare i sistemi naturali e di redistribuire le risorse, consentendo a tutti di vivere una vita dignitosa in uno spazio sicuro ed equo. Introduzione di Gianfranco Bologna ed Enrico Giovannini. Prefazione di Roberto Barbieri.
23,00 21,85

Montagne immaginarie

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 200
Le montagne immaginarie e da immaginare possono e devono essere contemporanee senza per questo rigettare la propria storia, e possono insegnare molto in termini di sperimentazioni e innovazioni. La fine della snow economy è ineluttabile, nonostante la politica nostrana perseveri nell’obiettivo di portare tutti, ma proprio tutti tutti, in vetta, con una inarrestabile artificializzazione di questi luoghi. Nel suo viaggio Michele Sasso ci racconta della necessità di reinventare l’identità di un territorio che cambia alla ricerca di un giusto modello di sviluppo. Dalle Alpi, alle Dolomiti e agli Appennini, incrociando storie e visioni da Nord a Sud per cercare di contestualizzare la sfida dei cambiamenti climatici, ma anche la sfida della “restanza”, chi decide di non partire e di restare per invertire lo spopolamento delle aree interne del Paese. Sono 13 milioni le persone che popolano la montagna “di mezzo”, quella che oscilla tra i 600 e i 2.000 metri, quella che non sfoggia rocce da vertigini, ma cerca faticosamente modelli di esistenza e di sviluppo alternativi. Servono racconti al positivo, fondamentali per uscire dal fatalismo che attraversa tante comunità montane. Servono narrazioni non solo di super eroi capaci di vivere in condizioni estreme. Perché oggi in montagna è possibile delineare un progetto di un nuovo riabitare.
19,00 18,05

Migrare in casa

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 232
Italia, terra di record e paradossi. Cinta a sud dal deserto e a nord dai ghiacciai, si trova nel cuore di un hotspot climatico, un’area dove il cambiamento climatico colpisce più duramente della media. Il consumo di suolo cresce senza sosta, mentre alluvioni, frane, tempeste, incendi e siccità devastano il territorio. Piove sempre meno, e se piove le precipitazioni creano distruzione. Le aziende colpite raramente riescono a ripartire, agricoltori e allevatori sono in ginocchio, il turismo di montagna è a rischio per la mancanza di neve e i litorali sono erosi dall’innalzamento del livello dei mari. In migliaia sono costretti ad abbandonare casa e lavoro, in cerca di un nuovo luogo dove ricominciare. Sono i nuovi migranti, i rifugiati climatici: italiani in fuga da fenomeni distruttivi ed eventi meteorologici estremi dovuti alla crisi climatica. Dove vanno a vivere? Quali sono le prospettive per chi non ha più una casa? E per chi lavorava a stretto contatto con il territorio? In questa inchiesta della collana VerdeNero, Virginia Della Sala dimostra che il fenomeno della migrazione climatica, in genere associato solo a luoghi esotici e lontani, è già una realtà nel nostro Paese. Come stiamo reagendo? Come pianificare il futuro in un contesto che si preannuncia sempre più difficile? Quando saremo tutti migranti, dove sposteremo l’Italia? Prefazione di Marco Travaglio. Postfazione di Stefano Ciafani.
19,00 18,05

Ecomafia 2024. Le storie e i numeri della criminalità ambientale in Italia

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 448
Trent’anni di impegno contro l’ecomafia e l’aggressione criminale all’ambiente. Quella del 2024 è un’edizione speciale del Rapporto curato da Legambiente, arricchita dai contributi di tutte le forze dell’ordine e delle Capitanerie di porto, dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, dell’Ispra e dell’Ufficio europeo per la lotta antifrode (Olaf) ma anche di realtà imprenditoriali impegnate ad affermare la legalità nelle loro attività economiche. Un gioco di squadra di cui è stato un esempio Massimo Scalia, tra i fondatori di Legambiente e presidente delle prime due Commissioni parlamentari d’inchiesta sulle illegalità nel ciclo dei rifiuti, alla cui memoria è dedicato quest’anno il Rapporto Ecomafia. È stato grazie alle sinergie sviluppate in questi tre decenni se l’Italia ha raggiunto risultati importanti, come l'introduzione dei nuovi delitti nel Codice penale per contrastare lo sfruttamento illegale, sempre più aggressivo, delle risorse naturali e del patrimonio culturale e archeologico del nostro Paese. Molto, però, resta da fare, come raccontano le pagine di questo lavoro di analisi, denuncia e proposta, perché siano concretamente attuati i principi di tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi affermati dalla nostra Costituzione. Anche nell’interesse delle future generazioni. Crescono, purtroppo, in maniera significativa i reati ambientali nel nostro Paese: nel 2023 sono stati 35.487, con un +15,6% rispetto al 2022, alla media di 97,2 reati al giorno, 4 ogni ora. Aumenta, in maniera ancora più significativa, il numero delle persone denunciate (34.481, pari al +30,6%), così come quello degli arresti (319, +43% rispetto al 2022) e quello dei sequestri (7.152, +19%). Continua a salire la pressione del ciclo illegale del cemento (13.008 reati, +6,5%), ma a preoccupare è soprattutto l’impennata degli illeciti penali nel ciclo dei rifiuti, che sono stati 9.309, con un incremento del 66,1%. Aumentano anche i reati e gli illeciti amministrativi nelle filiere dell’agroalimentare, a partire dal caporalato. Attività illecite, accertate dalle forze dell’ordine e dalle Capitanerie di porto, che insieme a quelle contro gli animali e le specie protette, all’assalto al patrimonio culturale e alla corruzione, generano un fatturato di 8,8 miliardi di euro, sostanzialmente stabile rispetto al 2022. La Campania, ancora una volta, è al primo posto della classifica, seguita dalla Sicilia, dalla Puglia e dalla Calabria. In queste quattro regioni, a tradizionale presenza mafiosa, si concentra il 43,5% degli illeciti penali, con un’incidenza più forte di quella registrata nel 2022. La Toscana sale dal settimo al quinto posto, seguita dal Lazio. Balza dal quindicesimo al settimo posto la Sardegna. La prima regione del Nord è di nuovo la Lombardia. Anche nel 2023 la lotta all’illegalità ambientale è stata al centro delle attività dei circoli di Legambiente e dei Centri di azione giuridica, con esposti e costituzioni di parte civile in numerosi procedimenti penali.
25,00 23,75

La crescita verde. Il futuro dell'economia nell'era del cambiamento climatico

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 384
La crescita economica è il colpevole e il capitalismo è il mandante. Sono loro i responsabili a cui attribuiamo da sempre le principali crisi ambientali e sociali che stiamo vivendo. Per salvare l'ambiente dovremmo dunque far rallentare l'economia mondiale? Farlo ci aiuterebbe a liberarci dall’ossessione per una ricchezza materiale a vantaggio solo di pochi? Alessio Terzi affronta questi punti guidando il lettore in un viaggio alle origini socioeconomiche, evolutive e culturali della nostra necessità di crescere, rivelando un punto di vista inaspettato. Un percorso attraverso i secoli e le diverse civiltà per dimostrare come la crescita economica sia sempre stata strettamente connessa con il desiderio umano di felicità, benessere e autodeterminazione. E come potrebbe ora trasformarsi in uno strumento utile per evitare la catastrofe climatica. Oggi la crescita contribuisce alla stabilità della democrazia liberale, alla conduzione pacifica delle relazioni internazionali e al modo stesso in cui la nostra società è organizzata attraverso il capitalismo. Secondo Terzi, abbandonare la crescita non solo sarebbe impraticabile, ma seminerebbe il caos, alimentando conflitti all’interno e tra le società. Il cambiamento climatico è un tema troppo importante per farci accecare dall’ideologia. Questo libro considera attentamente i punti sollevati da coloro che criticano il capitalismo e il suo rapporto con la natura, individuando nella cosiddetta crescita verde una nuova strategia da seguire per superare la crisi. Un libro destinato a far discutere, che mette in dubbio alcuni pilastri della critica ambientale al capitalismo. Prefazione di Enrico Giovannini.
24,00 22,80

La personalità dell'ape. Pensieri, ricordi, emozioni

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 368
Quando sentite il ronzio di un'ape, non fatevi prendere dal panico: vi trovate di fronte a una creatura innocua e straordinaria, da cui abbiamo ancora molto da imparare. Pur avendo un cervello minuscolo, le api hanno la capacità di orientarsi, apprendere, comunicare e addirittura ricordare. Il libro sbircia all'interno di un mondo per noi ancora alieno, indagando i talenti e i misteriosi percorsi di questi impollinatori così preziosi per la sopravvivenza dell'ecosistema. Un viaggio in cui il lettore sarà accompagnato da noti biologi che hanno trascorso la loro carriera a porsi domande che nessuno avrebbe mai pensato di porre. Una lettura densa di meraviglia e scoperte, che ci ricorda come il mondo sia più complesso di quanto i nostri sensi riescano a dirci.
23,00 21,85

Ecomafia 2023. Le storie e i numeri della criminalità ambientale in Italia

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 274
È l’Italia del saccheggio ambientale, quella che raccontano le pagine di Ecomafia 2023, svelata, come sempre, grazie all’attività di forze dell’ordine, Capitanerie di porto e magistratura. Un saccheggio che trova terreno fertile su ogni fronte, a partire dal ciclo illegale del cemento, dall’abusivismo edilizio agli appalti, in cui si registra il maggiore incremento dei reati. Si tratta di un segnale d’allarme da cogliere con grande attenzione, facendo memoria degli insegnamenti di Giovanni Falcone sul mafioso diventato capitano d’industria: “Se fa il costruttore, amplierà il suo raggio d’azione fino a comprendere le cave di pietra, i depositi di calcestruzzo, i magazzini di materiale sanitario, le forniture in genere e anche gli operai [...]. Gli altri proprietari di cave, gli industriali del cemento e del ferro verranno a poco a poco inglobati in una rete monopolistica sulla quale egli eserciterà il controllo”. Parole scritte nel 1991 insieme alla giornalista Marcelle Padovani nel libro Cose di Cosa Nostra, ma di straordinaria attualità, pensando agli investimenti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Se la risposta delle istituzioni sul fronte repressivo appare sempre più efficace, è sul versante della prevenzione e dei controlli che occorre fare gli sforzi maggiori, come prevedono le proposte di Legambiente.
22,00 20,90

Come essere un buon antenato. Un antidoto al pensiero a breve termine

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 328
Agiamo pensando al qui e ora, mai al dopo. In questa epoca dominata dalla tirannia dell'adesso, tutto sembra correre per farci dimenticare che le conseguenze delle nostre azioni possono durare per centinaia di anni. Un'ossessione per l'immediatezza che rischia di costare cara sia a noi sia a chi verrà dopo, alimentando le grandi crisi della nostra era. Da quella ambientale a quelle sociali ed economiche. Perché abbiamo smesso di guardare al domani? Possiamo ancora diventare buoni antenati? Attingendo dalle tradizioni dell'antichità e dalle esperienze di innovazione radicale in tutto il mondo, Roman Krznaric racconta com'è possibile riacquisire e rafforzare la capacità di immaginare il futuro e reinventare la democrazia, la cultura e l'economia. E garantire così un mondo migliore alle generazioni che verranno.
22,00 20,90

Ecovisioni. L'ecologia al cinema dai fratelli Lumiere alla Marvel in 100 film e 5 percorsi didattici

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 320
Secondo alcuni, il primo film ecologista fu girato addirittura dai fratelli Lumiere, che nel 1896 ripresero gli incendi dei pozzi petroliferi a Baku, in Azerbaigian. Da allora, decine di pellicole, da Metropolis a Tarzan, da Godzilla fino al premio Oscar del 2021 Nomadland, hanno affrontato i temi ambientali. Tuttavia, a fronte di una presenza così costante, nel nostro paese fino a oggi è mancata, anche nelle scuole, una riflessione articolata sui rapporti tra il cinema e l'ambiente. Marco Gisotti colma questa lacuna con la prima analisi dei "Green Movies": 100 schede per altrettanti film, che analizzano la crisi ecologica dalla prospettiva della settima arte. Il libro approfondisce poi temi come l'energia, i cambiamenti climatici, l'urbanizzazione, la biodiversità, letti attraverso la lente dei film che li hanno raccontati.
21,00 19,95

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