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Libri di Marco Damilano

Biografia e opere di Marco Damilano

Il trentennio del vuoto

Libro
editore: Feltrinelli
pagine: 144
Trent’anni fa, il 27 marzo 1994, le elezioni politiche consegnano la vittoria al partito di Silvio Berlusconi Forza Italia, nato appena due mesi prima. È l’inizio ufficiale della Seconda Repubblica. La celebrazione di Berlusconi al momento della sua scomparsa, nell’estate 2023, è stata un lavacro pubblico, una autoassoluzione collettiva. La fotografia di un paese che rifiuta di riconoscersi in se stesso ed è rimasto immobilizzato nell’eterno presente del Cavaliere. Doveva essere una rivoluzione. Sono stati trent’anni di vuoto. Un vuoto politico. Le riforme sono sempre annunciate e mai realizzate: il fisco, la giustizia, lo Stato sociale, le istituzioni. Un vuoto economico. Il trentennio della globalizzazione in Italia ha significato il crollo del ruolo della politica e lo smantellamento di un sistema industriale largamente fondato sulla mano pubblica. Un vuoto sociale. Sono diventati un deserto i territori, le fabbriche, le mediazioni sociali. Un vuoto culturale e intellettuale. Un vuoto elettorale. Da paese con il più alto numero di votanti a paese senza elettori, con il rifiuto del voto che aumenta di elezione in elezione. Un paese che ha perso il voto, un paese ex voto. Giorgia Meloni fa parte di una generazione interamente cresciuta durante la Seconda Repubblica e porta con sé il senso di esclusione storico del post-fascismo italiano. Una carica di rivincita e di riscossa, e anche di vittimismo, con cui Meloni punta a costruire il suo potere, con un doppio cambiamento: i rapporti di forza in Europa con il voto del 2024 e la riforma della Costituzione, con l’elezione diretta della Presidente. Di fronte a questa sfida l’opposizione fatica a costruire un progetto alternativo. Per la sinistra è stato un trentennio di subalternità, con leadership fragili e inconsistenti. Il Vuoto, la desertificazione, ha colpito soprattutto lei. Una sinistra immateriale e impersonale, nonostante tutte le personalità che si contendono la guida. La Terza repubblica non è ancora nata. E non la si ricostruirà con un’idea di Nazione affidata a ipotetici sovranisti e a salvatori della Patria. Ma con un’idea di democrazia, in apparenza più fragile, più mite, ma più tenace.
16,00 15,20

Piombo e sangue. Da Piazza Fontana a Marco Biagi: violenza e terrorismo nelle cronache di un grande giornalista

Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2024
pagine: 396
Ho trascorso gran parte della mia giovinezza e della mia maturità occupandomi, e scrivendo, del terrorismo italiano. Qualche lettore penserà che sono stato uno sciocco o che non ho saputo impiegare meglio il mio tempo. Ma per un giornalista come me, attivo negli anni Sessanta, Settanta e Ottanta, era quasi fatale che andasse così.” Per più di trent’anni con il suo lavoro di cronista Giampaolo Pansa ha raccontato in presa diretta le stragi terroristiche che hanno segnato la vita politica italiana degli ultimi decenni: da piazza Fontana alla strage di Brescia, dalla vicenda dell’anarchico Pinelli al rapimento di Aldo Moro, dalla morte del commissario Calabresi fino agli omicidi di Massimo D’Antona e Marco Biagi firmati dalle nuove Brigate rosse. Anno dopo anno Giampaolo Pansa osserva, cerca di capire, interpreta, si indigna con i carnefici, si emoziona di fronte alle vittime innocenti, componendo con i suoi articoli appassionati un vero e proprio racconto di ciò che stava accadendo. Questo libro è un esempio di come il grande giornalismo possa scrivere pagine che diventano storia con gli strumenti del mestiere. Pagine che, come scrive Marco Damilano nella sua postfazione, “si possono oggi tramandare ad altre generazioni, perché quello che è stato non si ripeta”.
13,00 12,35

La mia piccola patria. Storia corale di un paese che esiste

Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2023
pagine: 312
Il racconto di ottant’anni di storia d’Italia, dal 1943 a oggi, dalla Resistenza alle nuove sfide. Gli eventi, i luoghi, i miti, i leader, gli inizi e gli addii che hanno costruito per la prima volta un’identità comune senza eserciti stranieri o dittature. Il Paese che esiste, ritratto nei passaggi cruciali della Repubblica, le conquiste collettive, le cadute, i passaggi oscuri, le tragedie, le rinascite. Il Paese dalle tante appartenenze e dei molti popoli che si sono incrociati, si sono scontrati, avranno la possibilità di ritrovarsi solo partendo dal riconoscimento e dall’apertura.
27,00 25,65

Amen. L'inchiesta che ha cambiato il Vaticano

Amen. L'inchiesta che ha cambiato il Vaticano

Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2022
pagine: 143
"Amen" è un affresco della rivoluzione di papa Francesco dentro la Chiesa. E insieme un racconto popolare sul potere, sui suoi abusi e scelleratezze. Dal 13 marzo del 2013 Bergoglio, il papa venuto dalla fine del mondo, sapeva che la sua missione riformatrice sarebbe stata ricca di ostacoli e di tradimenti: davanti a lui, la sfida del Pontificato vedeva un panorama fatto di surrettizie guerre intestine, conflitti di interesse laceranti e profondi, corruzione. Ultima delle quali, quella che riguardava il cardinale Angelo Becciu, suo fidato braccio destro, ex Sostituto agli Affari generali della Segreteria di Stato, di fatto l'ex numero tre del Vaticano, ma coinvolto nello scandalo finanziario più grande degli ultimi 70 anni, che ha portato la Chiesa a perdere più di 400 milioni di euro per l'acquisizione di un palazzo nel cuore di Londra. "Amen" è l'inchiesta che ricostruisce l'intera vicenda, fin dagli inizi; un'inchiesta nata per la prima volta da una serie di segnalazioni interne alla Città del Vaticano e a un cerchio che si è fatto via via sempre più stretto dopo le riforme di Francesco e la destituzione di numerosi vertici laici e religiosi dai dicasteri e dalla macchina organizzativa della Chiesa. Un'inchiesta, ricca di colpi di scena e scabrose rivelazioni, che porta il lettore in posti lontanissimi, perché tutto nasce in Vaticano, ma i rivoli di questo schema corruttivo toccano Venezuela, Malta, paradisi fiscali, imprenditori insospettabili, contorti meccanismi di scatole cinesi. Prefazione di Marco Damilano.
17,90

Via Savoia. Il labirinto di Aldo Moro

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 224
Aldo Moro scelse per sé un ufficio periferico e austero, in via Savoia: un tentativo di tenersi a prudente distanza dagli affanni del Palazzo, e di marcare una netta differenza tra lui, il suo modo di vedere la vita e la politica, e quello dei compagni di partito, degli alleati, degli avversari. A partire da questa scelta simbolica, un manifesto delle intenzioni, Marco Follini racconta la parabola umana e politica di Aldo Moro fin dai primi passi a Roma, dov’era arrivato dalla Puglia grazie alla sua delicata intraprendenza. Moro è dipinto come un outsider che conquista il suo partito e il paese, eppure in quell’uomo che si muove così abilmente nelle stanze del potere abita un animo tormentato e fragile, che non è stato quasi mai raccontato. Un carattere che lo rende “scomodo” perché mai silenziosamente allineato, e segna una differenza che pagherà con il rapimento e gli ultimi dolorosi 55 giorni di prigionia, in cui Moro si rende conto di non essere solo ostaggio delle Brigate rosse ma anche di uno stato che scoprirà essere troppo diverso da sé. Lui che era un uomo del dialogo, convinto che nessuno, mai, dovesse essere abbandonato a se stesso. Prefazione di Marco Damilano.
16,00 15,20

Dentro una storia. Appunti sulla fotografia

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 150
“In fondo credo che la fotografia unisca la possibilità di rimanere bambini e di essere uomini forti, coraggiosi e incoscienti, dove le emozioni si rispecchiano allo stesso tempo nella velocità dello scatto e nella lentezza di saper guardare oltre, dove l’attimo può rimanere in superficie e allo stesso tempo toccare grandi profondità e dove l’istinto funziona solo quando si muove nel recinto della ragione”. "Dentro una storia" è il viaggio di un fotoreporter all’interno delle sue immagini. Valerio Bispuri ci porta nel mondo degli ultimi, dei dimenticati e ci racconta il suo percorso fotografico e umano attraverso gli sguardi, i gesti di chi ha fotografato. Un mondo osservato o meglio scrutato con pazienza e coraggio, due parole ricorrenti nel suo lavoro. Un fotoreporter controcorrente che usa il tempo per conoscere e raccontare, che ama le storie lunghe e che riesce a unire le proprie emozioni con la realtà. Tra gli occhi di chi vive dietro le sbarre di una prigione, nel mondo della droga in Sudamerica, nell’universo di chi è sordo e nella realtà della malattia mentale, le storie di Bispuri nascono sempre osservando gli altri e la propria interiorità: “Ho sempre visto la fotografia come un guardare attraverso il mondo con la lente d’ingrandimento delle nostre emozioni. Un gesto che diventa forma, uno spazio che si interpone agli angoli remoti delle nostre linee interiori”. Prefazione di Marco Damilano.
14,00 13,30

Il Presidente

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2021
pagine: 352
Timidi o estroversi, rispettosi dei loro limiti o interventisti. In 75 anni di storia il presidente della Repubblica è stato di volta in volta garante, notaio, arbitro, ma anche un monarca a tempo, con la sua corte e i suoi intrighi. Il Quirinale è circondato da leggende nere e dall’ambizione di occuparlo che tenta tutti i principali leader. Le elezioni del presidente sono segnate, o precedute, da trattative segrete, tradimenti, scandali, interventi di poteri esterni ai grandi elettori che lo votano (ieri la Chiesa e la massoneria, gli Usa e l’Urss, oggi i social e l’Europa), perfino stragi (piazza Fontana, il rapimento e l’omicidio di Moro, l’eliminazione del giudice Falcone a Capaci). Nella lunga corsa sotterranea può capitare che i cavalli di razza vengano azzoppati mentre sono in vista del traguardo e che dal nulla spunti l’outsider. Per questo il conclave laico che porta all’elezione di un presidente della Repubblica, con le sue regole oscure, è un gioco imprevedibile e crudele, che racconta molto del nostro Paese, il Deep State italiano, in gran parte sconosciuto. Oggi più che mai. Con il venir meno dei partiti, in una società frammentata e ansiosa, il presidente è sempre di più il centro su cui ruotano tutti gli altri poteri, politici e economici, interni e internazionali. È il punto di equilibrio, chiamato a intervenire per evitare il collasso del Sistema, è la risposta alla crisi della nostra democrazia, ma rischia di essere anche la sua massima espressione. Marco Damilano compone il racconto segreto della Repubblica attraverso le battaglie intorno al Quirinale, rivela i codici nascosti e le congiure di Palazzo, intreccia le storie dei presidenti dal dopoguerra ad oggi. Fino ad arrivare a Sergio Mattarella e all’ombra di Mario Draghi sul Quirinale. Il tredicesimo capitolo di un Romanzo italiano.
19,00 18,05

Un atomo di verità. Aldo Moro e la fine della politica in Italia

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2019
pagine: 272
"Via Fani è stato il luogo del nostro destino. La Dallas italiana, le nostre Twin Towers. Nel 1978, l'anno di mezzo tra il '68 e l'89. Tra il bianco e nero e il colore. Lo spartiacque tra diverse generazioni che cresceranno tra il prima e il dopo: il tutto della politica - gli ideali e il sangue - e il suo nulla." Il sequestro di Aldo Moro ha segnato la fine della Repubblica dei partiti. Marco Damilano torna su quell'istante, le nove del mattino del 16 marzo 1978, in cui il presidente della De fu rapito e gli uomini della sua scorta massacrati. Fu l'inizio di un dramma nazionale e di una lunga rimozione. Un viaggio nella memoria personale e collettiva, nei luoghi, nelle correlazioni con altri protagonisti di quegli anni come Sciascia e Pasolini. Le carte personali di Moro rimaste finora inedite, le foto, i ritagli, gli scambi epistolari con politici, intellettuali, giornalisti, persone comuni. La ricostruzione della sua strategia e della sua umanità, strappata all'immagine di prigioniero delle Brigate rosse e restituita al ruolo politico di chi aveva capito meglio di tutti l'Italia, "il paese dalla passionalità intensa e dalle strutture fragili", e la debolezza del potere. Dopo l'assassinio di Moro, il 9 maggio, al termine di 55 giorni di tragedia, sono arrivate la morte di Berlinguer, la dissoluzione della Dc, Tangentopoli e la latitanza di Craxi in Tunisia. Fino all'ultima stagione, con la politica che da orizzonte di senso per milioni di italiani si è fatta narcisismo e nichilismo, cedendo alla paura e alla rabbia. Per questo la voce di Moro parla ancora, come aveva previsto lui stesso: "lo ci sarò come un punto irriducibile di contestazione e alternativa".
11,00 10,45

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