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Libri di Marco Albino Ferrari

Biografia e opere di Bruno Tecci

La montagna che vogliamo. Un manifesto

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 144
Le montagne italiane sono un pulviscolo di differenze, una continua variazione di scenari e culture, un susseguirsi di grandi silenzi e di altrettanto grandi affollamenti, di problemi destinati ad aggravarsi e di soluzioni virtuose che potranno essere recepite come paradigma di un cambiamento più ampio. Oggi la congiuntura è favorevole al crearsi di una «nuova montagna». Si può prevedere che diverrà il luogo dove mettere in atto strategie per adattarsi al cambiamento climatico e alle grandi novità che investono il mondo intero. Se si punterà a una nuova forma di comunitarismo basato sulla protezione dell'ambiente, sul senso della misura (fortemente connaturato alla vita in montagna), sulla responsabilità orizzontale nei confronti dei nostri vicini e verticale nei confronti di chi verrà, le terre alte rappresenteranno una nuova idea di vita. È ora di stilare un manifesto, di dire forte e chiaro qual è la montagna che vogliamo.
13,00 12,35

Il canto del Principe. Storia di un albero

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 112
Questa del Principe sembra una fiaba, ma non lo è. È una storia vera. Una storia di vita, di morte e di vita. Il Principe – «alla cui ombra amava sostare Sigmund Freud e che certamente è stato ammirato anche da Robert Musil», ci ricorda Rigoni Stern nel suo "Arboreto salvatico" – non era solo un monumento della natura o l'albero dei primati, non era solo meta di incessanti pellegrinaggi da parte di escursionisti, botanici, curiosi e amanti di riti propiziatori delle selve. C'era, in quell'abete bianco, un elemento immateriale che aveva a che fare con gli abitanti dell'Altopiano, gli eredi degli antichi Cimbri. Ecco perché dopo il suo schianto, avvenuto durante una tempesta di vento, giornali e televisioni annunciarono: «L'Altopiano ha perso la sua anima». Ma si sbagliavano. L'anima, un certo tipo di anima, prese forma da quel nobile legno grazie alle mani di un maestro liutaio, così come i due violini, la viola e il violoncello che l'avrebbero contenuta. E il Principe canterà per i secoli futuri. A partire da questa vicenda, Ferrari ci invita a seguirlo nel fitto del bosco dove tesse una trama esemplare, un vero apologo che ci esorta a scardinare la contrapposizione uomo-natura e al contempo a liberarci dalla mitizzazione del selvaggio, per trovare nella cura attiva dell'ambiente la via necessaria a preservare il pianeta e noi stessi.
13,00 12,35

Sottocorteccia. Un viaggio tra i boschi che cambiano

Libro: Libro in brossura
editore: People
anno edizione: 2024
pagine: 304
A seguito della tempesta Vaia di fine 2018, una minaccia incombe sulle foreste del Nord-Est. Si tratta del bostrico tipografo, un coleottero che attacca la specie più diffusa e importante dei boschi alpini: l'abete rosso. L'insetto si è diffuso a macchia d'olio dopo il tremendo stress di quella notte, ma anche grazie all'inesorabile incedere del riscaldamento globale. Come ogni crisi, anche questa può nascondere opportunità. Ci obbliga ad aprire gli occhi sulle conseguenze della crisi climatica, ci costringe a riflettere sul destino delle nostre montagne e ci spinge a rinsaldare un legame antico e imprescindibile, quello con il più grande e dimenticato dei tesori italiani: le foreste. In questo libro-diario, Pietro e Luigi raccontano del piccolo coleottero che li ha fatti incontrare e del loro viaggio - che è anche un'amicizia - tra le Alpi. Due punti di vista diversi, uno antropologico e uno scientifico, dipanano la complessità e offrono una prospettiva nuova sul futuro di Uomini, Foreste e Insetti, protagonisti di questa avventura e della vita sul nostro pianeta. Prefazione di Marco Albino Ferrari.
16,00 15,20

Assalto alle Alpi

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 144
Nel nostro prossimo futuro pende una minaccia sulle Alpi, se si continuerà ad attingere a vecchi stereotipi idealizzanti che riducono la montagna a luogo salvifico di pura "bellezza", o a parco divertimenti per il turista in fuga dalle città. Come immaginare il loro futuro prossimo? Da qualche decennio a questa parte la montagna è in continua evoluzione. Con il boom economico, i giovani alpigiani avevano creduto in una vita migliore in pianura, in fabbrica. Scendere aveva significato ripudiare l'antica «società della fatica» andando incontro al posto garantito. Così sulle Alpi, con la progressiva assenza umana, ha trionfato un inesorabile processo di rinaturalizzazione. Intere vallate, interi villaggi sono stati abbandonati. Si registra il raddoppio di superficie boscata dal dopoguerra, sono ritornati i grandi carnivori e, in massa, gli animali selvatici. E oggi? Il pericolo reale è che tutto rimanga come adesso, che si continui a immaginare lo stesso sviluppo turistico con nuovi impianti di sci, dimentichi del riscaldamento climatico. Che si continui a cementificare, costruire impianti di risalita, progettare grandi opere inutili e grandi eventi consumatori di suolo.
12,00 11,40

Freney 1961. La tempesta sul Monte Bianco

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 304
Sette dei più forti alpinisti sono impegnati sul Pilone Centrale del Frêney al Monte Bianco, l'ultimo grande “problema” delle Alpi. Da giorni, gli italiani guidati da Walter Bonatti e i francesi da Pierre Mazeaud si trovano in alto sulla parete. Lampi, vento, neve, temperature a venti sotto zero bloccano la salita. Sembra che resistere nella speranza dell'arrivo del sereno sia l'unica soluzione. Ma la tempesta non si placa. E quando Bonatti decide di tentare una discesa disperata, è ormai troppo tardi. Un dramma nazionale da copertina, che ha lasciato sgomenta l'Italia del boom economico. Uscito per la prima volta nel 1996, questo racconto fedele è stato più volte ripubblicato, divenendo uno dei grandi classici della letteratura di montagna. Oggi è riproposto in un'edizione rivista e arricchita da immagini inedite, e anche dai retroscena emersi in questi anni. Con una nuova introduzione dell'autore.
16,00 15,20

Un'estate in alpeggio

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 128
«Sono partito là dove nascono le Alpi, al confine tra Piemonte e Liguria, in un luogo familiare, circondato da gente a me conosciuta, più di sessant'anni fa. Sono partito con un piccolo zaino, otto mucche e l'idea che raggiungere la montagna avrebbe significato conquistare il mondo». La montagna, per quel bambino di nome Annibale Salsa, ha la forma di un alpeggio e si chiama Conca del Prel. Lassù trascorre la prima di tante estati in compagnia dei malgari e dei ritmi sempre uguali della mungitura, del pascolo delle bovine, dei pasti consumati nel silenzio di un prato o la sera davanti al fuoco. Impara come nascono formaggi che danno il loro nome a vallate e montagne; prova paure ancestrali - quella del temporale più di tutte - e sente crescere dentro di sé il legame con un mondo che diventerà il centro della sua vita e della sua professione di antropologo. In questo libro Salsa è prodigo di informazioni e notizie preziose su tutto quanto costituisce, nella varietà di espressioni che assume nell'arco alpino, il patrimonio di saperi e di storie che ruota attorno al mondo dell'alpeggio. Ma a renderne davvero toccante la lettura è l'emozione profonda che lo percorre. C'è una prima volta per salire e una prima volta per scendere...o forse per non scendere mai più: «Ho vissuto il primo ritorno patendola stretta feroce della nostalgia, un sentimento nuovo per il bambino che ero. Ma poi, solo ora posso dirlo veramente, non mi sono più fermato. In un certo senso, non sono mai tornato dalla Conca del Prel». Prefazione di Marco Albino Ferrari.
13,00 12,35

Mia sconosciuta

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 240
Il suo sorriso si accendeva di una luce vitale, dolce, eppure ambigua, spietata. Non la si sarebbe mai incontrata a un pranzo di nozze o a un veglione di capodanno; li considerava inutili convenzioni sociali, consuetudini prive di senso. È lei – figlia ribelle della migliore borghesia – la sorprendente protagonista di questa storia vera, che ci appare come in un gioco di specchi di fronte all’autore, suo unico figlio, suo unico amore. Si entra così in una tensione emotiva che per propria natura dovrebbe essere asimmetrica – come lo è l’amore tra una madre e il suo bambino – ma che si rivelerà via via sempre più intrecciata e senza ruoli. La passione per i ghiacciai, per gli alberi pionieri, per la grande montagna, per la vita in due, incessantemente in due, accompagnati dalle note del repertorio pianistico che questa donna senza freni suona fino a notte fonda. I ricordi si allineano riempiendo un mondo speciale e perciò carico di nostalgie. L’insospettabile vita a Courmayeur durante la guerra; l’unione clandestina con Edi Consolo, mitico agente segreto della Resistenza; le notti senza luci della Milano della Ricostruzione, al bar Jamaica, con le avanguardie e i circoli dell’antiaccademia. Tutto filtrato da una critica laica, da uno sguardo che milita contro ogni forma di retorica e di presunta purezza. Infine, alla soglia della morte, il gravoso passaggio del testimone di una madre che non vuole vedere il suo mondo e i suoi insegnamenti dissolversi con lei.
16,00 15,20

Patagonio e la compagnia dei randagi del sud

Libro: Libro in brossura
editore: Rrose Sélavy
anno edizione: 2018
pagine: 130
Come ci è finito in Patagonia uno scuro cane lupo dell’Appennino? E cosa ci fa lì una nutrita e organizzata assemblea di randagi arruffati però belli, spensierati e indipendenti? E come sono riusciti, questi, a costruire nel tempo un rapporto così armonioso con gli esseri umani? Per scoprirlo dobbiamo andare a El Chaltén, villaggio argentino alla base di vette famosissime, quali il Cerro Torre e il Fitz Roy. Al cane lupo Forestiero (che poi si chiamerà Patagonio) El Chaltén sembra un vero paradiso per randagi. Ma qualcosa improvvisamente rischia di rompersi. Colpa dei suoi modi in apparenza così scontrosi e ostili? Fatto sta che scopre in fretta la diffidenza e la paura che tutti – o quasi – nutrono nei confronti del diverso, dello straniero. Patagonio e la Compagnia dei Randagi del Sud è una storia dal puro spirito alpinistico, ma a quattro zampe. Una storia che ha per protagonisti dei cani randagi dai grandi sentimenti e degli umani come comparse.
13,00 12,35

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