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Libri di Luca Telese

Biografia e opere di Luca Telese

18,00 17,10

Suicidio democratico. Da Veltroni a Letta

Libro: Libro in brossura
pagine: 120
Questo libro è insieme un racconto e un manuale per capire e spiegare il nuovo tempo. Ed è prima di tutto un viaggio: un inventario che spiega chi sono, da dove vengono e cosa vogliono gli uomini che sono entrati nella stanza dei bottoni che ha battezzato la Terza repubblica, ma - anche - cosa cambia nelle regole del gioco: l'unico modo per spiegare il nuovo potere.
20,00 19,00

Materiali resistenti. Fare la cosa giusta in un Paese che sbaglia

Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2025
pagine: 336
«Questo libro, se volete, ha l'ambizione di essere un anticorpo e un arsenale di idee che ha lo stesso spirito del nostro programma televisivo: come sopravvivere ai tempi feroci, alla cattiva politica ed essere felici». Materiali resistenti, in effetti, è un viaggio tra le piccole e grandi forme di "operosa speranza" con cui i due autori si sono confrontati negli ultimi anni. «La verità è che io e Luca, mentre le incontravamo e ce le raccontavamo a vicenda, non abbiamo avuto la minima esitazione nel ritenerle forme di resistenza, modi in cui singoli, piccoli gruppi o comunità provano a fare la cosa giusta in un Paese che spesso imbocca la direzione sbagliata. Tutte le volte cioè in cui si verificano strappi in quel tessuto di valori di cui è composto il dna della nostra Costituzione. Queste storie partono da una convinzione che oggi sembra quasi vintage: quella che ciascuno di noi, meglio se insieme ad altri, può migliorare lo spazio che ha intorno, non importa quanto grande. Una convinzione prepolitica, apartitica e per questo trasversale». Dalle lotte nel mondo del lavoro o in difesa della Carta costituzionale a chi salva migranti in mare, dai ritratti di personalità straordinarie di questi anni ai racconti degli eroi in tempo di guerra, un libro pieno di storie di gente convinta di non fare niente di che, o mai abbastanza. E che invece a suo modo, per quel che può, per come può, resiste.
19,90 18,91

Il sangue dei vinti. Quello che accadde in Italia dopo il 25 Aprile

Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2025
pagine: 400
«"Il sangue dei vinti" ha rappresentato la prima presa d’atto collettiva che esisteva una serie di episodi che non erano stati mai portati al vaglio della coscienza nazionale. Pagine di storia oscurata o rimossa.» Sono parole di Ernesto Galli della Loggia, in un colloquio con Luca Telese per la prefazione a questo volume. A vent’anni dalla prima edizione, con centinaia di migliaia di copie vendute, "Il sangue dei vinti" continua a parlare a tutti gli italiani di memoria negata, della resa dei conti che seguì ai giorni della Liberazione, delle pagine più oscure della Resistenza vittoriosa sui nazifascisti. Come scriveva lo stesso Pansa nell’avvertenza alla prima edizione, con questo libro l’autore voleva “spalancare una porta rimasta sbarrata per quasi sessant’anni” e restituire dignità alle vittime e agli sconfitti della guerra civile: una scelta coraggiosa che avrà esiti divisivi per la società italiana e che segnerà profondamente lo stesso Pansa, attaccato su più fronti per la scelta “revisionista” di raccontare, senza tabù ma con accortezza storiografica, misfatti, vendette, eccidi, rappresaglie compiute dai partigiani. Un’avventura editoriale che, come scrive Telese, ha fatto di Giampaolo Pansa un “Achab all’inseguimento della balena bianca della guerra civile”.
14,00 13,30

Opposizione. L'ultima battaglia di Enrico Berlinguer

Libro: Libro rilegato
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 384
Un leader conservatore, ideologico, ancorato a categorie novecentesche: così viene dipinto Berlinguer all’inizio degli anni Ottanta. Analisti e giornalisti decretano che il suo tempo politico è finito e nella direzione del Pci monta un dissenso sempre più duro verso le sue scelte. Ma intanto, nel Paese, il segretario comunista è diventato un mito per intere masse di persone: compresi tanti che non votano per il suo partito. Il suo funerale, con milioni di italiani in lacrime che sfilano davanti alla bara, lo dimostrerà con l’evidenza di un lutto collettivo mai più provato dopo di allora. Cosa era successo? Semplice: Berlinguer, in quegli anni, aveva fatto opposizione. Difendeva gli interessi dei lavoratori, dei ceti popolari, degli ultimi, che per lui erano i primi. E intercettava i problemi più vivi e contemporanei: la difesa della pace, la lotta delle donne, la battaglia per l’ambiente. Non era, come è stato dipinto, l’uomo della questione morale, ma quello della questione sociale e proprio per questo, negli anni che portarono a quell’ultima campagna elettorale, navigò nel più difficile dei mari: senza rendite sicure, appoggi forti o scelte facili. Perse il consenso della classe dirigente, ma conquistò un popolo. Luca Telese ripercorre oggi gli ultimi anni dell’avventura umana e politica di Enrico Berlinguer e la battaglia che lo portò a una morte epica e straziante, sul palco di Padova. Lo fa ridando voce, volti e nomi a un mondo ormai scomparso, ma la sua non è un’operazione nostalgia. È un messaggio attualissimo per la politica di oggi, per le sue ritrosie, per i suoi compromessi: l’opposizione è stata un’altra cosa. E potrebbe ancora esserlo.
21,50 20,43

Dolcissimo Enrico. Berlinguer, 40 anni dopo

Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2024
pagine: 176
L'11 giugno 2024 saranno 40 anni dalla morte di Enrico Berlinguer. L'ex segretario del Pci è stato certamente il leader più amato dai comunisti italiani. E anche uno dei politici più stimati da una parte larga della società italiana. Questa raccolta di testi è un omaggio sincero e appassionato di alcuni politici e amici, giornalisti e storici che in qualche maniera hanno avuto a che fare con la figura e l'eredità di Berlinguer. Da Massimo D'Alema a Walter Veltroni, da Achille Occhetto a Livia Turco, da Miguel Gotor a Luciano Canfora, da Luca Telese a Antonio Padellaro, fino alla celeberrima intervista e ritratto che ne fece Giampaolo Pansa, questa antologia racconta l'uomo, le sue scelte politiche, il suo carisma silenzioso, il lascito straordinario non solo per la galassia comunista, ma per tutto il Paese. L'eurocomunismo, la distanza dall'Unione Sovietica, la questione morale, l'austerità e il compromesso storico sono alcuni dei temi che ancora oggi accompagnano il dibattito pubblico e Berlinguer ne è stato promotore instancabile. Perché come scrisse Vittorio Foà sull'Unità il 13 giugno del 1984, «L'immagine (che era poi la realtà) dell'uomo era ed è in violento contrasto con l'immagine consueta dell'uomo politico. Umanità, franchezza, modestia e discrezione - pure in un incarico di così grande autorità e di effettivo potere - sono connotati che fanno a pugni con le immagini ricorrenti di arroganza, astuzia, presunzione e ostentazione del potere a cui siamo ormai abituati». Introduzione di Luca Telese.
18,90 17,96

Io, guardia del corpo di Berlinguer

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 288
Può sembrare strano che Enrico Berlinguer, il segretario del Partito Comunista, fosse circondato da un gruppo di “angeli”. Eppure è vero. Erano gli uomini della sua scorta, a lui fedelissimi e legati da un vincolo quasi parentale, che assicurarono la sua incolumità in anni difficilissimi e spesso tragici. Roberto Bertuzzi, l’autore di questa autobiografia, era uno di questi. Assunto nel Servizio di Sicurezza del PCI, trova nel partito una ragione di crescita e di riscatto totale. Diventa il responsabile della sicurezza di leader come Giorgio Napolitano e Alessandro Natta. Ed è soprattutto l’angelo custode di Enrico Berlinguer. Sarà la sua “ombra” fedele e rassicurante. Sino a quel 7 giugno del 1984 a Padova, quando Berlinguer si accasciò sul palco del suo ultimo comizio per il malore che lo porterà via quattro giorni dopo. Bertuzzi era lì, come sempre: e visse in diretta e in prima persona l’epilogo prematuro di uno degli uomini politici più amati di tutta la storia d’Italia. Prefazione di Luca Telese.
18,90 17,96

Una stagione di piombo. L'Italia nella morsa degli anni Settanta raccontata ai ragazzi

Libro: Libro in brossura
editore: De Agostini
anno edizione: 2024
pagine: 192
È il 12 dicembre 1969. Sono da poco passate le 16.30 e Milano è bellissima, addobbata a festa per il Natale. All'improvviso, un boato scuote il cuore della città. Vetri rotti, grida, sangue: in Piazza Fontana, lì dove si trova la sede della Banca Nazionale dell'Agricoltura, è esplosa una bomba. Da quel terribile momento e per il ventennio seguente, violenza e paura terranno in ostaggio la Storia italiana. È l'inizio degli "anni di piombo"; a questo primo attentato ne seguiranno altri, che metteranno a repentaglio la nostra società, le sue Istituzioni, la vita e la libertà della gente comune. Ordigni, come quelli nascosti in Piazza della Loggia a Brescia durante una manifestazione, nel 1974, oppure nella sala d'attesa di seconda classe della Stazione Centrale di Bologna, nel 1980; raffiche di proiettili, come quelli che hanno freddato lo studente Stefano Cecchetti davanti a un bar romano, scambiato per fascista perché ai piedi portava dei camperos; incendi dolosi come il rogo di una palazzina a Primavalle, in cui hanno perso la vita due fratelli, Virgilio e Stefano Mattei; e sequestri politici, come il rapimento (e poi l'esecuzione) di Aldo Moro, nel 1978, sono solo alcuni esempi di quella follia. Come si può spiegare ai ragazzi di oggi che allora si poteva restare uccisi per le proprie idee? Che si rischiava di perdere amici e familiari in nome di una lotta politica senza esclusione di colpi? O che bisognava guardarsi le spalle fuori da scuola e fare attenzione a cosa si indossava, per evitare che la scelta di un paio di scarpe venisse interpretata come una dichiarazione di guerra? Luca Telese raccoglie le storie più emblematiche di quegli anni, ripercorrendone i momenti salienti e ricostruendo le forze in gioco in queste dense pagine di storia, e regala alle giovani generazioni la consapevolezza su ciò che siamo stati. Perché risalire all'origine delle stragi e del terrorismo (sia quello "nero" sia quello "rosso"), ai depistaggi e alle omissioni del potere è necessario affinché il passato non si ripeta, e si riesca a comprendere al meglio la realtà in cui viviamo, vigilando sempre in difesa dei nostri diritti. Età di lettura: da 11 anni.
14,90 14,16

Il sangue dei vinti

Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2024
pagine: 400
«Il sangue dei vinti ha rappresentato la prima presa d’atto collettiva che esistevano una serie di episodi che non erano stati mai portati al vaglio della coscienza nazionale. Pagine di storia oscurata o rimossa.» Sono parole di Ernesto Galli della Loggia, in un colloquio con Luca Telese per la prefazione a questo volume. A vent’anni dalla prima edizione, "Il sangue dei vinti" continua a parlare a tutti gli italiani di memoria negata, della resa dei conti che seguì ai giorni della Liberazione, delle pagine più oscure della Resistenza vittoriosa sui nazifascisti. Lo scriveva lo stesso Pansa nell’avvertenza alla prima edizione: voleva «spalancare una porta rimasta sbarrata per quasi sessant’anni». Un risultato raggiunto, che ha innescato un lungo percorso autoriale, il «ciclo dei vinti» che restituisce dignità alle vittime e agli sconfitti della guerra civile. Un percorso, d’altra parte, che avrà esiti divisivi per la società italiana e che segnerà profondamente lo stesso Pansa, attaccato su più fronti, e molto tenacemente dalla «sua» sinistra, per la scelta «revisionista» di raccontare, senza tabù ma con accortezza storiografica, misfatti, vendette, eccidi, rappresaglie compiute dai partigiani. Un’avventura editoriale che, come scrive Telese, ha fatto di Giampaolo Pansa un «Achab all’inseguimento della balena bianca della guerra civile». E solo la sua morte, nel 2020, «ha schiodato dall’albero maestro il doblone d’oro che Giampaolo aveva piantato, a martellate, esattamente vent’anni prima. Usando come chiodo il libro che oggi avete tra le mani».
20,00 19,00

Tabula rasa. Storia del PD (e della sinistra) da Veltroni a Schlein

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 352
«Quella che trovate in queste pagine è prima di tutto una mappa, un viaggio per tornare a casa: un inventario completo, pignolo, a tratti persino maniacale, delle grandi famiglie, decadute e non, dei figli prediletti e di quelli degeneri, dei parenti scapestrati, dei leader, delle loro storie più nobili, e dei loro problemi più inconfessabili. Questo libro è una collezione di biografie, un atlante, un elenco di ciò che esiste. Perché non c’è dubbio che, se qualcuno vorrà diventare leader, da questo inventario deve ripartire, per trovare il modo di traghettare nel nuovo tempo i valori antichi. Da qui dovrà ripartire, se vuole tornare a combattere e a vincere.» Luca Telese ripercorre in queste pagine la storia della sinistra italiana dalla svolta della Bolognina alla elezione a Segretaria di Elly Schlein: una storia di vittorie precarie, di leader «rapsodici e meteoritici», di sconfitte e di strappi, di stalli, di scissioni. Una storia non esaustiva, ma riletta dallo sguardo netto e profondo del buon giornalista che sa scendere nel dettaglio della cronaca per ricavare un’impressione, un segnale, un’istantanea del tempo in cui viviamo e di quello che verrà.
22,00 20,90

Cuori contro. Le ferite sempre aperte di una stagione di piombo

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2023
pagine: 496
«C’è da fare una cosa» dice Roberto Grassi ai suoi compagni, studenti appartenenti a un’organizzazione di sinistra extraparlamentare, in una mattina del 1975, e quella «cosa» è sprangare Sergio Ramelli, fino a ucciderlo. Sei anni più tardi, Roberto Grassi si suicida nel suo appartamento milanese, gravato dal peso di quelle parole e di quel gesto, e un cerchio, uno solo, si chiude. Ma sono molti di più quelli rimasti aperti, le storie degli anni di piombo senza morale, senza risposta e senza giustizia: i delitti della destra eversiva e della sinistra rivoluzionaria, le vite perdute degli irriducibili rossi e neri. Storie catartiche o inquietanti, storie di estremisti e terroristi ma anche di madri, sorelle e fratelli delle vittime, che per decenni hanno attraversato un dramma personale e pubblico, tentando di far luce sulla verità. Luca Telese raccoglie in questo libro le testimonianze e i documenti, entra negli eventi e nei processi, analizza le azioni, le reazioni e le interpretazioni dei fatti di sangue della nostra più recente guerra civile. E non fa sconti ai silenzi e ai revisionismi, perché oggi che i protagonisti di quegli anni scompaiono, oggi che il passato prossimo diventa storia, oggi che la cronaca continua a restituirci usi strumentali di tragedie mai chiarite né elaborate, «indagare nella zona grigia dove tutto rischia di confondersi è forse più utile di ieri». Così, come il suo predecessore "Cuori neri", questo è un libro che non finisce: impossibile da chiudere. «La memoria degli anni di piombo è un organismo vivo, continuamente in evoluzione», scrive l’autore. E scriverla, riscriverla, ricomporla è il dovere civile di una nazione.
20,50 19,48

Cuori neri. Dal rogo di Primavalle alla morte di Ramelli. 21 delitti dimenticati degli anni di piombo

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2022
pagine: 800
Ventuno morti, un’unica guerra: quella, tra opposte ideologie, che per quasi quindici anni sconvolse l’Italia. Cominciando da Genova 1970, Ugo Venturini: «Il primo passo verso gli anni di piombo. Così, quasi per caso». Per finire a Roma 1983, Paolo Di Nella, il «fascista grunge», che chiude con un sigillo di sangue quell’epoca. In mezzo, il rogo di Primavalle, destinato a bruciare per decenni; il «western metropolitano» per le strade di Roma in cui rimane ucciso il greco Mikis Mantakas; l’escalation di tensione nella Milano del 1975 che porta all’omicidio di Segio Ramelli; e molti altri. Storie come romanzi neri, per anni precipitate nell’oblio, riemerse tra le polemiche con la prima edizione di questo libro, riaccolte nella memoria storica di un’Italia che i conti con il passato sembra farli sempre in modo parziale o sbagliato, a colpi di fucile o a colpi di spugna. Per questo "Cuori neri", che torna in libreria con una nuova prefazione, è un libro prezioso: perché offre un’analisi non elegiaca né contundente; perché porta in luce la dimensione umana della rabbia e della perdita; perché strappa dal passato il velo ingannevole di tragedia e di destino per restituire la verità delle scelte, delle catene di cause ed effetti e anche delle colpe. Non ci sono angeli e demoni, non ci sono disgrazie inevitabili e nessuno è innocente in Cuori neri, un libro di storia che nella sua lunga vita editoriale non ha mai perso di attualità. Ci sono i fatti, le voci dei protagonisti di ieri e di oggi, lo scavo nelle fonti tra giornali e documenti. C’è una voce appassionata d’autore che scandisce con ritmo di fiction il passo inesorabile della realtà. C’è il dovere crudo della memoria e l’appello alla responsabilità delle classi politiche e dei cittadini verso il più grande e più fragile dei beni comuni: la democrazia.
21,50 20,43

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