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Libri di Karel Capek

Biografia e opere di Karel Capek

Avevo un cane e anche un gatto

Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2023
pagine: 128
Cani e gatti erano affetti stabili per Karel Capek, grande scrittore ceco considerato tra i più importanti del Novecento. In questa edizione di "Avevo un cane e un gatto" sono raccolte storie umoristiche sulla vita con gli amici a quattro zampe, originariamente pubblicate su un quotidiano tra il 1926 e il 1932, oltre a Dášenka, celebre racconto su un cucciolo e su quanto sia difficile crescere per ogni creatura. Storie ricche di vita e di riflessioni illuminanti, impreziosite dalle divertenti tavole in bianco e nero realizzate dall’autore stesso e da suo fratello Josef Capek. Un classico della letteratura ceca imprescindibile per gli amanti degli animali. Età di lettura: da 6 anni.
16,00 15,20

Dasenka. Vita di un cucciolo

Libro: Cartonato
editore: WoM Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 100
Dášenka è un grazioso batuffolo di pelo bianco che rivoluzionerà le vostre vite. Si tratta di un «vertebrato dell’ordine dei carnivori birichini e canini, sottordine degli indiavolati, genere dei ficcanaso, famiglia dei burloni, varietà dei giocherelloni dalle orecchie nere». Con humour e tenerezza, Karel Capek ci racconta come l’arrivo di questa pallina di pelo cambierà la sua vita e quella di tutta la famiglia. Lo scrittore ceco osserva la crescita di questa furia canina, raccontandola, descrivendola, disegnandola e persino fotografandola, spingendosi fino ad inventare dei racconti per farla stare tranquilla. Facezie, giochetti e scherzetti si concatenano nel corso di un racconto – apprezzato da diverse generazioni di lettori cechi –, che sedurrà tanto i grandi quanto i piccini. Età di lettura: da 6 anni.
22,00 20,90

Viaggio al Nord

Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2022
pagine: 209
Nel 1936, mentre sull'Europa già incombeva lo spettro della guerra, Karel Capek intraprese con la moglie il suo ultimo grande viaggio, attraversando la Danimarca e la Svezia con la ferrovia per proseguire in battello lungo le coste norvegesi fino a Capo Nord. Una meta sognata fin dall'adolescenza grazie al fascino delle imprese polari di Amundsen e Nansen e ora finalmente raggiunta, per il desiderio di conoscere da vicino i luoghi dei grandi scrittori della letteratura nordica. La dolcezza della pianura danese — un idillio bucolico di «poppe piene, frumento e grassi pascoli» — la calma delle foreste svedesi — che sembrano rivelare la placida neutralità del paese — e la severa, nuda roccia dei fiordi norvegesi ispirano a Capek pagine pervase da un sincero, incantato lirismo. La meraviglia davanti ai paesaggi da sogno, non diversa da quella che si prova ai nostri giorni, è temperata da uno humour talvolta beffardo che si appunta in particolare nella descrizione dei personaggi incontrati: un vecchio marinaio alcolizzato, un gruppo di lapponi in costume che tentano di vendere la loro paccottiglia, un predicatore americano con il suo codazzo di attempate signore che imperversa con insopportabile entusiasmo rendendo impossibile la convivenza sulla nave. Il resoconto è inframezzato dai disegni dello stesso Capek, la cui semplicità di tratto è lo specchio della precisione descrittiva e ne amplifica la bellezza: i profili dei monti, le forme degli alberi, il labirinto dei fiumi e dei laghi, i moli, le case di legno. Ma su tutto domina la magia della luce del Nord, il lento trascolorare del tramonto verso una nuova alba sotto il sole di mezzanotte, al di là del settantesimo parallelo.
18,00 17,10

L'anno del giardiniere

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 176
Karel Capek è uno dei più noti scrittori cechi, ma non tutti sanno della sua passione per le piante. Nel 1929 scrisse queste "istruzioni per l'uso" per i 12 mesi dell'anno, brillanti, ironiche, anticonformiste. Capek è guidato da una sapienza antica e istintiva per il mondo della natura, sa come alternare fiori e arboscelli, quando e quanto innaffiare, si destreggia tra bulbi e talee, se la prende con le erbacce invadenti e sfacciate, si stupisce, anno dopo anno, della bellezza dell'autunno. Sa descrivere bene la delizia dell'acqua fredda che scivola sul terreno arido, il profumo della terra umida e ristorata come un viandante dopo un bicchier d'acqua, l'emozione della crescita. Più che il giardino è il giardiniere il protagonista del libro, con le sue ossessioni e il lavoro che non conosce soste; anche quando la neve ha coperto tutto il terreno il giardiniere ha sempre qualcosa da fare, mettere in salvo qualche vaso o solo immaginare i colori delle nuove fioriture ai primi segnali di primavera.
14,00 13,30

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