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Libri di Giuseppe Varchetta

Biografia e opere di Giuseppe Varchetta

Cura e formazione. Le organizzazioni che curano

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 160
A partire dagli anni Ottanta il concetto di cura ha assunto un crescente rilievo negli studi su crisi e sfide dell'educazione e dell'apprendimento. Nel quadro del meritevole approccio stimolato dalla letteratura filosofica, pedagogica e sociologica femminile si è insistito molto sugli aspetti positivi della cura in termini di crescita, autosviluppo, accompagnamento nella scoperta di sé, delle relazioni e del mondo. Questo libro intende aggiungere profondità all'analisi del concetto, evidenziandone l'ambiguità ed esplorando la tensione tra cura e forme di caduta, autotradimento e dominio possibili nei contesti organizzativi. Al fine di analizzare la portata e le implicazioni di tale ambiguità nella progettazione di percorsi formativi rivolti agli adulti, il libro fa dialogare la riflessione heideggeriana con le psicoanalisi contemporanee e, in particolare, con la psicosocioanalisi, che richiama l'attenzione sull'attore organizzativo come possibile traditore di se stesso. Raccogliendo contributi ispirati da saperi ed esperienze diverse, il libro si propone come strumento di riflessione e immaginazione per i practitioners, per chi fa formazione nel settore pubblico o in ambito aziendale.
22,00 20,90

Francesco Novara. Il lavoro non è più quello di un tempo

Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Next
anno edizione: 2021
pagine: 144
Il lavoro sta subendo trasformazioni enormi, rapidissime e dagli esiti difficili da definire. Eppure queste stesse trasformazioni, così intrecciate con i cambiamenti del mondo contemporaneo, possono essere comprese davvero solo se si parte dall’insegnamento dello psicologo Francesco Novara (Torino, 1923-2009). In questo saggio narrativo, scritto a quattro mani da Ugo Morelli e Giuseppe Varchetta, la metamorfosi del lavoro viene letta in una prospettiva che travalica le varie discipline e che attinge all’eredità di Novara: al valore scientifico e politico del suo pensiero, ricco di intuizioni spesso anticipatrici. Morelli e Varchetta, che con Novara ebbero una frequentazione professionale, ma anche affettuosa e conviviale, ripercorrono i suoi insegnamenti, culturali e umani, in questo libro agile ma approfondito che rappresenta un tributo alla figura e alle idee di uno dei padri della psicologia del lavoro.
16,50 15,68

La solidarietà organizzativa

Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Next
anno edizione: 2021
pagine: 224
Questa edizione del saggio "La solidarietà organizzativa" – aggiornata da una prefazione scritta per l'occasione – ha lo scopo di esporre, a beneficio di tutti ma in particolare delle giovani generazioni, i temi della solidarietà organizzativa e umana, che la pandemia ha avuto il ruolo, per una volta positivo, di richiamare dai loro percorsi carsici.
24,00 22,80

Un andare pensando. Primo Levi e la «zona grigia»

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 153
La ricerca presentata si fonda sull’ipotesi che Primo Levi fin dalle prime pagine di “Se questo è un uomo” abbia sempre avvertito la dicotomia “vittime-carnefici” come una semplificazione eccessiva per una comprensione autentica dell’infamia del Lager. Il costrutto della “zona grigia” è presente, secondo l’autore, in tutto il processo testimoniale e creativo di Levi. Attraverso una riflessione connessa consapevolmente alla epistemologia della complessità ed emotivamente a una elaborazione del suo Io, la “zona grigia” si è definita sempre più, fino alla categorizzazione ne I sommersi e i salvati e al pervenire a una visione a “tre” della fenomenologia concentrazionaria: i carnefici, le vittime e coloro che tra le vittime (i “salvati”) sono stati toccati da questa esperienza. L’autore, in relazione a una lunga carriera professionale, propone “ascoltando” Levi che le esperienze del Lager possano avere, anche se ovviamente con esiti meno terribili, una mimesi in uno “stabilimento industriale”, indicando una estensione del costrutto della “zona grigia” nell’esperienza organizzativa contemporanea. Prefazione di Marco Belpoliti. Postfazione di Edith Bruck.
14,00 13,30

In forma di dialogo. Il colloquio di consulenza psicosocioanalitica e la matrice relazionale-interpersonale

Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Next
anno edizione: 2019
pagine: 232
Il rapporto consulenziale è un processo che attiva dinamiche relazionali che, a loro volta, mettono in campo potenzialità inespresse, strategie di intervento e nuove progettualità che permettono al consulente di porsi in una situazione di ascolto partecipe e interrogante. La psicosocioanalisi, che ha il suo vertice originario nella socioanalisi e nell'incontro tra il pensiero di Elliott Jaques e l'elaborazione di Luigi Pagliarani, pur concentrando la propria attenzione sulle organizzazioni e sul benessere degli individui, ritrova nella tradizione relazionale-interpersonale uno dei suoi riferimenti privilegiati. Il volume propone una rinnovata attenzione agli aspetti filosofici, epistemologici e psicoanalitici dell'approccio psicosocioanalitico, ancorandosi, da un lato, alla tradizione fenomenologica ed esistenziale, rappresentata da Husserl, Heidegger e Merleau-Ponty; d'altro canto, alle innovazioni apportate da psicoanalisti quali Ferenczi, Harry Stack Sullivan, Erich Fromm e Clara Thompson. A rendere più esplicito l'influsso della tradizione interpersonale sulla psicosocionalisi, il volume propone il testo di Luigi Pagliarani, "L'intervista socio-analitica", esemplare della fruttuosa attività di ricerca e formativa del fondatore della psicosocioanalisi. Lo scritto costituisce la testimonianza preziosa di un legame di lunga durata e di un'attenzione che Pagliarani, già negli anni Settanta del Novecento, aveva riservato al pensiero e all'opera di Harry Stack Sullivan. Prefazione di Giuseppe Varchetta e Paolo Magatti.
24,00 22,80

Il soggetto incompiuto. Psicosocioanalisi dell'individuo, dell'organizzazione e della polis

Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Next
anno edizione: 2018
pagine: 336
Sulla scorta di due precedenti manuali di psicosocioanalisi, risalenti agli anni Ottanta e Novanta, gli autori hanno voluto ripensare e aggiornare la teoria che sostiene le pratiche psicosocioanalitiche. Nasce così questo studio, ispirato dall'insegnamento di Luigi Pagliarani e dalle idee della psicoanalisi e della filosofia contemporanee, che raccoglie e connette il passato e il presente della psicosocioanalisi in una sintesi organica ma aperta a una continua interrogazione. Tre punti di vista guidano la riflessione degli autori: la mancanza, quale sguardo che sostiene una costante tensione verso il sé e verso l'altro, che non cerca di colmare la mancanza stessa ma di sentirla e di viverla come opportunità; la relazionalità, poiché la vita umana è fatta di legami e connessioni, nella ricerca continua di reciproco riconoscimento, pena la chiusura autistica e la perdita delle prospettive che meraviglia e stupore ci offrono di fronte allo spettacolo continuamente mutevole della realtà; infine il sogno, situato nello spazio altro dell'immaginario, intenzione significante che costituisce la verità possibile per il soggetto nel suo essere nel mondo. Ciò che è sognato è in continua trasformazione, così come la verità del soggetto, che nell'eterna ricerca di sé rimane sempre incompiuto, e nella sua incompiutezza trova vitalità e bellezza. Presentazione di Giuseppe Civitarese.
32,00 30,40

Non posso non farmi vivo. Piccole cronache smarrite da un formatore

Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Next
anno edizione: 2017
pagine: 144
La formazione è un'attività più agita che nota. Il protagonista di questo racconto è un formatore: il suo mestiere è aiutare le persone e le organizzazioni a cambiare anche se, personalmente, rinuncia a cambiare se stesso rifuggendo dall'amore e consegnandosi sempre più al suo passato e ad una solitudine sempre meno sopportabile. Ricordi personali, frammisti di incontri, speranze e paure si intrecciano con gli eventi professionali dentro la cronaca di due giornate di ordinario lavoro di un formatore in una piccola e tranquilla città del nord del nostro Paese.
16,50 15,68

La formazione tra realtà e possibilità. I territori della betweenness

Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Next
anno edizione: 2014
pagine: 197
Nella formazione sembrano ormai maturi i tempi per un transito da un pensiero "oggettivante" a uno centrato sulle relazioni, dove il possibile e il progetto si propongono come poli attorno ai quali pensare l'esperienza delle donne e degli uomini. Il possibile si contrappone al prevedibile, al già dato, a ciò che è determinato. Torna alla mente l'imperativo etico di Heinz von Foerster: "agisci sempre in modo di accrescere il numero totale delle possibilità di scelta". Seguendo questa traccia, la formazione può orientarsi verso una strategia di continua creazione di possibilità percorrendo i territori della cura, dell'attenzione, della riflessività, della narrazione, della creatività e della responsabilità. Sono questi i "territori della betweenness", dell'intermedietà, in cui considerare la persona-che-cambia al di là di ogni tentativo di controllo ed affermare l'idea che alla base di ogni apprendimento, ed anche dell'apprendere ad apprendere, vi sia la relazione.
20,00 19,00

Leggere, formare, gestire. 20 anni di recensioni per formatori e direttori del personale

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 312
Scrivere recensioni su libri di argomento professionale è stata, e continua ad essere, insieme alla lettura, l'attività più continuativa e forse quantitativamente rilevante nella vita intellettuale dei due autori di questo libro. Si inizia a scrivere su ciò che si legge mentre si sta imparando ad essere dei professionisti per meglio comprendere non solo ciò che si sta leggendo, ma soprattutto le esperienze operative in cui ci si sta addentrando. All'inizio si scrivono recensioni "di servizio", un po' come gli studenti di accademia che riproducono i capolavori esposti nelle pinacoteche, perché ciò da all'autore la possibilità di studiare a fondo libri importanti per la comunità professionale di appartenenza. Col tempo, si affaccia nei recensori uno sguardo più personale sul senso che viene assumendo l'idea di scrivere recensioni di libri di argomento professionale sempre più ampio e transdisciplinare. Si finisce così per parlare di sé, del valore della propria azione e impegno professionale; si dialoga con gli autori dei libri recensiti e, contemporaneamente, con i lettori, in particolare del mondo della formazione degli adulti e della direzione del personale in organizzazioni complesse: giovani che si affacciano a loro volta alla professione e ai dilemmi che essa pone ad ogni istante; ma anche colleghi più esperti, ai quali ci si sente accomunati da analoghe passioni e preoccupazioni.
38,00 36,10

Trame di bellezza. Individuo, organizzazione, progettualità

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2011
pagine: 125
Il colloquio tra pagine di letteratura e il commento dell'autore, ispirato dalla prospettiva della "sfida della bellezza", così come proposta dalla psicosocioanalisi, mostra come la cifra della sfida consista, essenzialmente, nell'inventare istante dopo istante un'attenzione costante al nostro presente interno, nel tentativo di realizzare il più ampiamente possibile i richiami a una vita veramente vissuta nei diversi scenari propostici dal nostro esistere. L'immagine di copertina è il risultato di una fotografia di molti anni fa. L'immagine originaria ritraeva un tabellone per affissioni pubblicitarie che era stato ripulito dai resti di affissioni ormai scadute, e appariva "scorticato", richiamando così lo sguardo del fotografo, quasi fosse un'opera di Mimmo Rotella. Successivi ingrandimenti di un particolare della foto originaria avevano in seguito definito più precisamente i contorni dell'immagine di un angelo e rivelato nella scritta sottostante la frase: è possibile. L'angelo - con il rimando alle riflessioni di Cacciari, Levi e Gargani e il richiamo ai possibili sono parsi all'autore un'immagine capace di evocare con felice immediatezza la "sfida della bellezza": l'angelo come traguardo metaforico possibile di un investimento. I passi diversi degli autori commentati rinviano alla convinzione che le donne e gli uomini abbiano da fronteggiare un compito estetico, quello di vivere fino in fondo la loro esistenza, collegando insieme immaginazione e interpretazione del tempo...
16,50 15,68

Ascoltando Primo Levi. Lavoro, narrazione, etica

Ascoltando Primo Levi. Lavoro, narrazione, etica

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2010
pagine: 108
"Se si escludono istanti prodigiosi e singoli che il destino ci può donare, l'amare il proprio lavoro (che purtroppo è privilegio di pochi) costituisce la migliore approssimazione concreta alla felicità sulla terra; ma questa è una verità che non molti conoscono [...] È malinconicamente vero che molti lavori non sono amabili, ma è nocivo scendere in campo carichi di odio preconcetto: chi lo fa, si condanna per la vita a odiare non solo il lavoro, ma se stesso e il mondo. Si può e si deve combattere perché il frutto del lavoro rimanga nelle mani di chi lo fa, e perché il lavoro stesso non sia una pena, ma l'amore o rispettivamente l'odio per l'opera sono un dato interno, originario, che dipende molto dalla storia dell'individuo, e meno di quanto si creda dalle strutture produttive entro cui il lavoro si svolge". (Primo Levi)
14,00

L'ambiguità organizzativa

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2007
pagine: 180
L'esperienza organizzativa contemporanea, in sintonia con le perturbazioni del nostro tempo, si confronta con il declino del paradigma fordista e con la necessità di una messa a fuoco di una nuova prospettiva, capace di dare un'evoluzione alle pratiche di gestione. La caduta della prevedibilità, l'obsolescenza tecnologica, il mutamento culturale, rendono la ricerca di una qualche stabilità un compito non rifiutabile e, insieme, un risultato spesso precario. L'insieme di tali sfide viene ricondotto alla responsabilità degli attori organizzativi, testimoni quotidiani della soggettivizzazione diffusa delle pratiche organizzative. Le vicende organizzative registrano due tendenze interconnesse: un crescente divario tra la difficoltà dei compiti da affrontare e la qualità del patrimonio di competenze emozionali agite; una progressiva privazione di senso, nella quale il lavoro rischia di essere ridotto a una esclusiva valenza performativa. Sembra difettare una educazione sentimentale all'altezza della sfida dei tempi, capace di coniugare le domande molteplici di una temporalità che esige maggiore esposizione nel ricercare traguardi fino a qualche anno fa impensabili. La ricerca propone la prospettiva di un'educazione sentimentale individuale e collettiva, nella convinzione che occorra un'immersione prolungata nel tumulto dell'esperienza organizzativa contemporanea; un'esperienza più attenta alla necessità di un'esposizione totale alle voci del mondo che quotidianamente incontriamo.
21,00 19,95

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