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Libri di Giovanni Tagliapietra

Biografia e opere di Giovanni Tagliapietra

Italiano con l'apprendimento cooperativo alla primaria. Percorsi per la comprensione e la produzione di testi

Libro: Libro in brossura
editore: Erickson
anno edizione: 2024
pagine: 256
L’apprendimento cooperativo (o Cooperative Learning) è una metodologia didattica a «mediazione sociale» che promuove la costruzione attiva e dinamica delle conoscenze, lo sviluppo delle abilità interpersonali e l’inclusione: alunne e alunni, organizzati in coppie o piccoli gruppi, lavorano insieme in modo significativo ed efficace, confrontandosi, elaborando informazioni, idee e punti di vista. Il volume descrive e propone di applicare i principi e le strutture dell’apprendimento cooperativo all’insegnamento dell’italiano nelle classi terza, quarta e quinta della scuola primaria. Dopo una parte introduttiva in cui vengono presentate le caratteristiche del metodo e le principali strutture cooperative utilizzate, il libro offre all’insegnante 12 percorsi operativi, con attività e schede fotocopiabili, per promuovere la comprensione, la produzione orale e scritta, e potenziare il lessico e la grammatica nella classe di riferimento. Ogni percorso è organizzato secondo uno schema procedurale ricorrente, che guida il docente nell’applicazione rigorosa del metodo e allo stesso tempo può fornire un modello per creare nuovi percorsi su altri temi, in base alla programmazione didattica.
23,50 22,33

Il godimento dell'isterica. Seminario 1974

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2022
pagine: 288
Non so cosa Lucien Israël potrebbe dire oggi dei calchi, dei calcatori o dei ricalcanti di Lacan, insomma del lacanismo nostrano, già molto avanti – anzi ormai all’approdo delle dispute da basso impero bizantino – rispetto al tempo di Israël, sulla via della sistematizzazione, della liofilizzazione e quindi della totale psicologizzazione della scintillante meteora lacaniana. Al momento, so solo quello che Lacan ha detto della canaglieria e che Charles Melman infila con un’elegante nuance velenosa, di sfuggita: «C’è, in Lacan, una definizione della canaglieria, che si distingue dal lacanismo». D’altronde, Lacan stesso, a proposito delle obiezioni alla difficoltà del suo testo, rassicurava ironicamente e profeticamente che, dieci anni dopo la sua morte, sarebbe apparso assolutamente comprensibile, facile, accessibile a tutti profezia puntualmente realizzatasi. Specie oggi, con la trasparenza mediatica, con i blog, con i siti, col chiacchiericcio televisivo, con la traduzione sociologica dei concetti psicanalitici alla portata di tutti mediante editoriali sui giornali dell’establishment progressista sui più svariati temi di attualità, sempre rigorosamente orientati al bene, cioè sia al mercato (il luogo per definizione dei beni, in particolare dei beni psi-) sia all’edificazione del colto e dell’inclita.
18,00 17,10

12,50 11,88

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