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Libri di Giovanni Cipriani

Biografia e opere di Grazia Maria Masselli

Volterra e Firenze dalla guerra alla pace

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2011
pagine: 207
Il sangue dei suoi figli dette Volterra, cinque secoli fa, per difendere la propria autonomia dall'esercito del Duca d'Urbino che aveva assediato e saccheggiato la città. Una ferita, questa, che avrebbe potuto segnare per secoli il rapporto tra Volterra e Firenze. Ma non fu così. Se dapprima conflitti e belligeranze segnarono i rapporti tra le due città, questi si fecero poi fecondi sul piano culturale, sciale ed economico. Volterra acquistò di nuovo la sua individualità e diventò, grazie allo spessore dei suoi uomini di cultura, alle sue opere architettoniche e alla forza dei suoi artigiani, un essenziale punto di riferimento nella storia italiana già a partire dal Rinascimento.
35,00 33,25

La retorica nell'antica Roma

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2008
pagine: 144
La retorica, intesa come scienza del parlare, si è fatta e si fa sentire non solo in un'aula di tribunale, ma anche nelle voci della letteratura; lì, come qui, insegue un fine: persuadere l'interlocutore; lì, come qui, presiede alla costruzione di un messaggio; lì, come qui, pretende di essere riconosciuta come un buon uso della parola, come un sapiente ordito delle frasi. Il volume ricostruisce l'evoluzione dei procedimenti argomentativi nella storia della retorica, illustrando i meccanismi che presiedono alla genesi dell'evento letterario e riportando alla luce la tradizione culturale su cui si esercita la creatività dell'autore.
12,00 11,40

Giulio Cesare

Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2008
pagine: VIII-130
La travolgente carriera politica e militare di Giulio Cesare, la sua violenta fine, che fu decisa dai congiurati nell'inutile prospettiva di salvare la Repubblica, il suo talento di scrittore, che avrebbe oscurato addirittura l'eloquenza di Cicerone se avesse voluto dedicarsi semplicemente al mestiere di oratore, fanno del conquistatore della Gallia e del vincitore di Pompeo nel corso della tremenda esperienza della guerra civile una personalità di tutto rilievo. Se a questo si aggiunge la sua personale interpretazione del genere letterario dei Commentarii, quelli che oggi definiremmo "memoriali", allora il lettore dei suoi diari relativi alla Guerra Gallica e alla Guerra Civile si troverà davanti un modernissimo e singolarissimo esperto di arte della comunicazione, quella più deputata a celebrare i suoi successi militari e a difendere il suo operato allorché causò, complice Pompeo, un enorme dissanguamento di concittadini chiamati a morire per giustificare le velleità politiche e le ambizioni di potere di quelli che erano pur sempre fra loro suocero e genero. Il suo assassinio, che avrebbe dovuto celebrarne anche la scomparsa come presunto tiranno, ne ha invece esaltato ancor più le doti e la lungimiranza politica.
14,49 13,77

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