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Libri di Giovanni Belardelli

Biografia e opere di Giorgio Ragazzini

Università addio. La crisi del sapere umanistico in Italia

Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 142
L’Università italiana versa ormai in una crisi gravissima, soprattutto per ciò che riguarda quelle discipline umanistiche – storia, letteratura, filosofia ecc. – che per secoli ne avevano costituito una base fondamentale. Trent’anni di riforme universitarie, promosse da ministri sia di destra sia di sinistra, hanno infatti incrinato i due pilastri della vita universitaria: la didattica e la ricerca. Per quel che riguarda la prima, la banalizzazione e lo spezzettamento dell’insegnamento legati al sistema del 3+2 conducono spesso alla laurea giovani che non hanno neppure le conoscenze basilari dell’italiano. Quanto alla ricerca, è soffocata dall’imposizione di criteri formalistici di valutazione che scoraggiano ogni lavoro che sfoci in un libro importante. Tra riunioni infinite, redazione di inutili rapporti, verifiche della qualità e così via, ormai i professori universitari stanno diventando soprattutto degli impiegati-burocrati. Questo libro presenta per la prima volta uno spietato esame critico della vita universitaria, nella speranza che il mondo accademico e quello della politica vogliano e possano ancora reagire.
15,00 14,25

Una scuola esigente. Educazione, istruzione, senso civico

Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2023
pagine: 174
Fare propria la nostra eredità culturale, imparare a esprimersi, a osservare, a pensare; conoscere i diritti e i doveri di ogni cittadino; acquisire, cioè, gli strumenti per creare il proprio futuro: per quanti milioni di ragazzi non è stato possibile negli ultimi decenni? La scuola è stata sempre meno in grado di svolgere il suo ruolo. Investita dalla crisi dell’educazione e dell’autorità, è stata fuorviata da teorie pedagogiche che le chiedono di garantire agli allievi “il diritto al successo formativo”, invece di richiamarli all’impegno necessario per raggiungerlo. Una scuola così non assicura le competenze di base per qualsiasi futuro lavorativo e per di più incide negativamente sul senso civico, la cui notoria debolezza in Italia è a sua volta diseducativa. Il libro illustra i tratti della “scuola indulgente” anche con esempi di prima mano e avanza numerose proposte per renderla più esigente nei confronti di tutti i suoi attori. Prefazione di Giovanni Belardelli.
15,00 14,25

La politica della nostalgia. Il passato come sentimento e ideologia

Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2023
pagine: 160
L’ottimismo delle democrazie euroatlantiche si è da tempo appannato: la crisi economica del 2008 ha spento molte speranze riposte nella globalizzazione, poi sono arrivate la pandemia e la guerra. Sempre più spesso, davanti a un futuro incerto, disillusi dalla politica e dalle istituzioni, governanti ed elettori sono tentati di guardare al passato. Se non è una novità, quanto avvenuto nel corso di secoli e decenni nel nostro paese e altrove ci racconta una storia dagli esiti sempre diversi e imprevedibili. Per esplorare le mille sfaccettature della deriva passatista, gli autori ritrovano nella galassia controrivoluzionaria le radici della nostalgia in politica, indagano il valore che assume nella retorica del fascismo nell’Italia post-1945, ripercorrono la mitologia delle occasioni mancate – dal Risorgimento alla Resistenza e oltre – fino alla nostalgia di cristianità del populismo latinoamericano, a quella che pervade la Spagna di oggi, alla nostalgia post-imperiale nella nuova Russia e dell’America bianca negli Stati Uniti, e ai legami con l’idea di nazione tra passato e futuro.
18,00 17,10

QCR. Quaderni del Circolo Fratelli Rosselli. Volume Vol. 3

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 232
"Può sembrare strano che in un momento in cui i sondaggi segnano pollice verso nella considerazione per i partiti e magari segnalano l'attesa dell'opinione pubblica italiana per il "leader forte", si dedichi un "Quaderno del Circolo Rosselli" alla tematica dell'attuazione dell'art.49 della Costituzione. E invece non lo è: intanto perché è vero quanto ricorda Gianfranco Pasquino in questo stesso fascicolo, che l'articolo 49 recita così "Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale". Quindi il messaggio è chiaro: le cittadine e i cittadini sono elettori, ma non solo, possono associarsi liberamente in partiti per fare qualcosa di più e cioè concorrere attivamente a determinare la politica nazionale. Ciò perché spetta ai partiti, in qualunque forma si presentino, di associazioni politiche organizzate, di movimenti, di liste elettorali, compiere due operazioni molto importanti, direi decisive per il buon funzionamento della democrazia, elaborare le piattaforme prograrnrnatiche e selezionare i candidati. I fatti di questi anni ci hanno insegnato che se i partiti non lo fanno, cioè se diventano un coperchio sulla società civile, piuttosto che un filtro attraverso il quale questa possa esprimersi, lo farà qualcun altro al posto loro, magari con altri strumenti. Anche perché "l'aggiramento" dei partiti può avvenire mediante i social, come la vicenda della piattaforma Rousseau del Movimento 5 Stelle ha dimostrato." (dalla Presentazione)
15,00 14,25

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