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Libri di Gianluca Cepollaro

Biografia e opere di Gianluca Cepollaro

Il governo del territorio montano nello spazio europeo. Innovare gli sguardi e gli strumenti per lo sviluppo sostenibile della montagna

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 244
Le montagne costituiscono l'ossatura fisica dell'Italia, lo spazio ambientale di maggiore rilievo, la sede di sistemi insediativi di antica origine segnati da differenti condizioni di vitalità. Le Alpi e gli Appennini sono uno spazio naturale e culturale strategico per l'Europa per collocazione geografica, qualità delle risorse, opportunità di sviluppo. I profondi cambiamenti del sistema economico e sociale hanno prodotto una generale riconfigurazione dei sistemi territoriali, sia di pianura che delle terre alte. Le aree di montagna hanno sofferto la perdita delle funzioni tradizionali, ma il declino non è un destino ineluttabile. Sono numerosi i segnali di cambiamento e le forme innovative di sviluppo che testimoniano della capacità locale di elaborare visioni e di condividere prospettive, impiegando in modo appropriato gli strumenti di governo del territorio. In molte aree montane sono state attivate delle politiche di sviluppo e buone pratiche in grado di fare rete con le realtà metropolitane e il sistema economico sovralocale. Si tratta di percorsi di sviluppo sostenibile, di esperienze di gestione innovativa delle risorse naturali, di rigenerazione del patrimonio edilizio, di riconoscimento del valore dei servizi ecosistemici. Gli esiti sono leggibili in dinamiche demografiche incoraggianti, nella presenza di nuovi abitanti, nella valorizzazione dell'agricoltura di qualità, in sistemi produttivi integrati, in nuove modalità di organizzazione dei servizi pubblici e di interesse collettivo. Il volume riprende alcuni contributi emersi dal convegno "Il governo del territorio montano nello spazio europeo" tenutosi nel 2019 a Riva del Garda in apertura del XXX Congresso dell'Istituto Nazionale di Urbanistica e della VII Rassegna Urbanistica Nazionale. Il convegno è stato promosso da INU Trentino e dalla Provincia autonoma di Trento ed è stato organizzato da tsm step Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio n collaborazione con l'Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della provincia di Trento.
22,00 20,90

Il paesaggio, spazio dell'educazione. Una giornata di studio sull'educazione al paesaggio

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2019
pagine: 215
La tsm-step Scuola per il governo del territorio e del paesaggio di Trento per il suo decimo anno di attività ha organizzato il convegno “Il paesaggio, spazio dell’educazione”. L’iniziativa ha avuto come obiettivo principale la riflessione sugli approcci, i metodi e gli strumenti dell’educazione al paesaggio, da cogliere come occasione di apprendimento interdisciplinare, interculturale e intergenerazionale. Il volume raccoglie, dopo alcuni contributi introduttivi, una varietà di esperienze educative che ruotano attorno ai temi “leggere, comprendere e interpretare il paesaggio”, “immaginare e costruire il paesaggio”, “conoscere, partecipare, comunicare il paesaggio”, focalizzando l’attenzione sulla elaborazione e sulla sperimentazione di “dispositivi di apprendimento” innovativi.
18,00 17,10

Paesaggio e vivibilità. Cambiamenti persistenti

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 141
L’uomo ha da sempre trasformato il paesaggio, ma lo ha fatto prevalentemente in modo non riflessivo. Nel corso della storia abbiamo abitato mondi in cui il modo di vivere era essenzialmente “contro” la natura, sin dal tempo in cui la sopravvivenza era il principale problema della specie. Nel momento in cui il principale pericolo per l’evoluzione della vita è l’uomo stesso, è necessario cambiare il senso della presenza sul pianeta, per orientarsi a vivere “con” la natura. La storia dell’evoluzione ci deve indurre a pensare alla specie umana come “parte del tutto” e non come “una parte sopra le altre”. Comprendere ed elaborare in modo non distruttivo il rapporto con la natura è una delle sfide cruciali per l’educazione del ventunesimo secolo. La riflessione sulla vivibilità richiede un’educazione sentimentale all’appartenenza naturale, in cui si colloca anche la transizione da una visione del paesaggio come spazio da contemplare a una visione del paesaggio come spazio di vita. La consapevolezza di questa transizione, tuttavia, non basta per il cambiamento: è solo attraverso un diffuso investimento in educazione che sarà possibile innovare stili e comportamenti individuali e collettivi nella direzione di garantirci una buona qualità della vita.
10,00 9,50

Senso e misura. La valutazione nelle organizzazioni

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2016
pagine: 104
Nelle istituzioni pubbliche e nelle imprese si è ripreso recentemente a parlare di valutazione: più si avverte la crisi dei modelli tradizionali di gestione, più scarseggiano le risorse, più si riducono i margini economici e più la valutazione acquisisce centralità sulla scena. La valutazione è stata caricata di crescenti aspettative ed è spesso proclamata come soluzione di tutti i problemi legati al funzionamento delle organizzazioni. Da qui il rischio di essere trasformata in un mito sostenuto da un'ideologia non manifesta. Di volta in volta la valutazione è stata presentata come opportunità per migliorare la gestione, per sollecitare il cambiamento, per premiare il merito, per garantire equità. Tante di queste promesse però non sono state mantenute, o forse si è trattato solo di false promesse che non era possibile mantenere. In questo libro si propone un'idea di valutazione come processo relazionale, che non si esaurisce nella trasmissione di misurazioni certe dai valutatori ai valutati, ma si qualifica in termini di partecipazione alla costruzione di senso e significato mentre si lavora. Partendo dalla critica alle fallimentari retoriche del management, che sembrano non riconoscere il lavoro come esperienza fondamentale della vita delle persone e delle comunità, la valutazione può diventare occasione per orientare le decisioni, riflettere sull'esperienza organizzativa, progettare il futuro: un momento di riconoscimento reciproco, uno spazio di scoperta e di invenzione.
10,00 9,50

La formazione tra realtà e possibilità. I territori della betweenness

Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Next
anno edizione: 2014
pagine: 197
Nella formazione sembrano ormai maturi i tempi per un transito da un pensiero "oggettivante" a uno centrato sulle relazioni, dove il possibile e il progetto si propongono come poli attorno ai quali pensare l'esperienza delle donne e degli uomini. Il possibile si contrappone al prevedibile, al già dato, a ciò che è determinato. Torna alla mente l'imperativo etico di Heinz von Foerster: "agisci sempre in modo di accrescere il numero totale delle possibilità di scelta". Seguendo questa traccia, la formazione può orientarsi verso una strategia di continua creazione di possibilità percorrendo i territori della cura, dell'attenzione, della riflessività, della narrazione, della creatività e della responsabilità. Sono questi i "territori della betweenness", dell'intermedietà, in cui considerare la persona-che-cambia al di là di ogni tentativo di controllo ed affermare l'idea che alla base di ogni apprendimento, ed anche dell'apprendere ad apprendere, vi sia la relazione.
20,00 19,00

Le competenze non sono cose. Lavoro, apprendimento, gestione dei collaboratori

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 135
Le competenze non sono "cose" che stanno da qualche parte: divengono, si evolvono attraverso traiettorie rapsodiche e non decidibili. Si trasformano, sono ineffabili, non sono mai stabili ma neanche completamente instabili: si manifestano con tratti di continuità ma nello stesso tempo sono perturbabili. Le riflessioni presentate in questo volume sottopongono a critica un utilizzo del concetto secondo una prospettiva riduzionista, che tratta le competenze come se fossero delle "cose" al fine di giustificare pratiche prescrittive e deterministiche. La convinzione è che si debba considerare criticamente la tendenza ad adeguare le forme del lavoro e delle attività di sostegno secondo una logica esclusivamente performativa ed efficientistica. La posta in gioco riguarda la stessa credibilità e validità del concetto di competenza che è stato originariamente proposto, tanto nel mondo dell'educazione quanto in quello delle imprese, come veicolo per il superamento di approcci esclusivamente prescrittivi.
14,50 13,78

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