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Libri di Félix Guattari

Biografia e opere di Félix Guattari

Caosmosi

Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2024
pagine: 164
Al confine tra i più diversi ambiti del sapere e le più inquietanti emergenze dell'attualità, Caosmosi ci conduce al punto di contatto tra l'infinita apertura di possibilità – mentali, psichiche, estetiche, sociali – e la chiusura completa, totalitaria, cioè la prospettiva in cui i percorsi dell'esperienza sono preformati dai soggetti comunicativi di potere. Fin dalla metà degli anni Ottanta, in polemica con l'imperante trionfalismo postmodernista, Guattari aveva iniziato a parlare di uno sbriciolamento del dominio mediatico e di una proliferazione di agenti collettivi di enunciazione. Ecco, l'attualità politica in questo libro sta anche qui: nell'aver immaginato un momento di esplosione del dominio mediatico oltre il quale il processo di enunciazione si espande incontrollabile, rovesciandosi in caosmosi.
18,00 17,10

Nuovi spazi di libertà

Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2023
pagine: 160
Un testo nato negli anni della “controrivoluzione permanente” e del “cinismo etico” pensando al futuro. Un testo politico per rinnovare un discorso di speranza, una rottura positiva. Nasce così questo volume a quattro mani frutto di un’ampia discussione fra due dei maggiori autori a livello internazionale che si pongono sul terreno dell’analisi materialista della realtà. Un volume che non mancherà di suscitare polemiche, già per il fatto di essere stato pubblicato, ma soprattutto per lo sforzo di coniugare le esperienze degli anni Settanta con i movimenti di lotta ecologica e per la pace del terzo millennio. Uno scritto anomalo sulle trasformazioni “avvenute”, pensando alle trasformazioni “da fare”.
17,00 16,15

Kafka. Per una letteratura minore

Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2021
pagine: 144
"Come entrare in un’opera come quella di Kafka? un’opera che è un rizoma, una tana?". Proprio come il Castello, essa presenta molteplici ingressi, senza che si sappia quali siano le leggi che ne regolano l’uso e la distribuzione. Si potrà allora entrare da un punto qualsiasi, non ce n’è uno che valga più dell’altro, nessun ingresso è principale o secondario. Deleuze e Guattari scelgono di partire dal concetto di lingua (e letteratura) minore, facendone il cardine di un vero e proprio programma filosofico-politico e la chiave per rileggere, insieme con l’opera di Kafka, tutta la letteratura del Novecento. Letteratura minore non vuol dire letteratura in una lingua minore, ma letteratura di una minoranza che impiega una lingua maggiore. Di fronte a una triplice impossibilità (impossibilità di non scrivere, impossibilità di scrivere in tedesco, impossibilità di scrivere in un’altra lingua), Kafka ha deciso di usare – e qui sta il suo genio – il tedesco come lingua minore. "Di grande, di rivoluzionario non c’è che il minore. Odiare ogni letteratura di padroni. Attrazione di Kafka per i servi e gli impiegati – stessa cosa, in Proust, per i servi e il loro linguaggio. Ma, altrettanto interessante, la possibilità di fare della propria lingua un uso minore. Essere nella propria lingua come uno straniero... Quanti stili, o generi, o movimenti letterari, anche minimi, sognano una cosa sola: assolvere una funzione maggiore del linguaggio, offrire i propri servizi come lingua di Stato, lingua ufficiale... Fare il sogno al contrario: saper creare un divenir-minore – c’è una chance per quella filosofia che per secoli formò un genere ufficiale e referenziale? Oggi l’antifilosofia vuol essere linguaggio del potere. Approfittiamone".
14,00 13,30

Rivoluzione molecolare. La nuova lotta di classe

Rivoluzione molecolare. La nuova lotta di classe

Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2017
pagine: 247
Ciò che caratterizza il capitalismo è la compartimentazione. Come i discorsi e le dottrine dogmatiche cerca sempre di mettere dell'ordine appellandosi a leggi universali, proiettando l'ordine di un supposto pensiero totalizzante, in realtà totalitario, sulle realtà materiali e sociali. E ciò lo porta a tenere rigidamente separati i registri del discorso scientifico, del discorso politico, di quello artistico etc. Guattari ci insegna, invece, che bisogna rifiutare non solo questo tipo di compartimentazione, ma anche tutto ciò che separa l'analisi di uno di questi discorsi dalle situazioni sociali che lo sottendono. La rivoluzione molecolare di cui si fa promotore deve aver luogo sincronicamente su tutti i registri: quelli del rapporto col tempo, con il cosmo, con le parole, con i suoni, le carezze, le cose di tutti i giorni, con i progetti più pazzi, più audaci, alla ricerca di una regolazione sociale non più fondata sulla legge perversa del capitale, del burocrate, del portavoce di professione, del giudice pubblico e del giudice intimo.
19,00

Architettura della sparizione

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 44
Con la globalizzazione è tramontata la possibilità di considerare dei territori a una sola dimensione, chiusi e noti in ogni loro spazio. Pioniere di questa nuova, complessa, concezione degli spazi abitati, dell'architettura, Guattari la fissa in questo saggio reso finalmente disponibile in italiano. Il territorio oggi è ricco di stratificazioni, di dimensioni che parlano del diverso modo di viverlo. E la dimensione prismatica della geografia umana, dove i luoghi sono attraversati dalle pratiche dell'azione sociale, dalla cultura che li trasforma e li rinomina. Visionario e allo stesso tempo concreto, questo libro di Guattari ha intuito e sviluppato le basi del nuovo modo di studiare gli spazi, l'architettura. Una visione che è considerata ormai indispensabile...
3,90 3,71

Una tomba per Edipo. Psicoanalisi e trasversalità

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2011
pagine: 425
Guattari segna una rottura epistemologica con la psicoanalisi attaccando frontalmente il complesso di Edipo. L'inconscio non è più un teatro del desiderio familiare ma lo spazio di produzione sociale del desiderio. L'autore, attraverso uno studio approfondito delle famose pagine di Freud dedicate al complesso di Edipo, rintraccia i meccanismi sottili della prevaricazione autoritaria e gerarchica in difesa dello status quo; l'inconscio, con il padre della psicoanalisi, diventa un insieme di credenze e di rappresentazioni indotte. In questo modo il testo di Guattari affronta i limiti dei tradizionali discorsi teorici sulla psicoanalisi e propone una chiave interpretativa originale e tutt'ora ineguagliata. Il nodo principale su cui si sofferma Guattari è un modo di rileggere la schizofrenia non solo come malattia mortale, ma come tentativo disperato di comunicazione di un malessere individuale, che come tale potrebbe trasformarsi in una possibilità di accoglimento dei molteplici esseri che convivono in ognuno. Scritte nei primi anni Settanta, ben prima della attuali crisi che attraversano la psicoanalisi sia come pratica che come disciplina scientifica, le pagine di Guattari si sono dimostrate profetiche. Questo volume aiuta anche a meglio comprendere "L'antiedipo", altra opera composta da Guattari assieme a Gilles Deleuze. I due testi sono forse le opere più significative dell'antipsichiatria.
24,00 22,80

Pensiero globale, cervello sociale

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2001
pagine: 195
13,00 12,35

Architettura della sparizione, architettura totale. Spaesamenti metropolitani
14,00

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