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Libri di Daria Biagi

Biografia e opere di Dana Grigorcea

I racconti

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 648
I racconti di uno tra i maggiori scrittori del Novecento in una nuova traduzione rigorosa e sensibile, che dà rilievo all’evoluzione della ricerca letteraria dell’autore praghese. Dai primi tentativi di scrittura a “La trasformazione” (da sempre nota con un titolo più altisonante, “La metamorfosi”), insieme ad altrettanti capolavori: fulminanti miniature come “La trottola”, i racconti lunghi “Nella colonia penale” e “La tana”, il grande cantiere narrativo “Durante la costruzione della muraglia cinese”. Nella sua critica radicale della realtà, Kafka utilizza una lingua precisa e quotidiana, in vertiginoso equilibrio fra tragico e comico, e Daria Biagi la mantiene il più possibile lontana da astrazioni e sovrainterpretazioni, portando alla luce le diverse tonalità espressive di un’opera che ha influenzato come poche altre la letteratura dell’ultimo secolo. Chiude il volume un saggio di Massimo Cacciari sui fondamentali snodi tematici presenti nell’opera di Kafka. «I racconti di Kafka sono in fondo un grande campionario di diversi, di alieni, di marginali della società che però, anche dal gradino più basso in cui vengono posti, si rifiutano di accettare le regole di un gioco disumanizzante. E non lo fanno protestando, ribellandosi: piuttosto tirandosi indietro, sottraendosi al discorso del potere – fallendo, anche – ma infine impedendosi di diventare pedine altrui. [...] Spesso in Kafka la violenza è esplicita, ma più spesso è violenza simbolica, vessazione, umiliazione, negazione della possibilità di autodeterminarsi, ed è proprio la disamina meticolosa di queste infinite e sempre più raffinate forme di prevaricazione ad aver fatto sì che molti filosofi vedessero in lui prima di tutto un lucido analista del potere. E anche un analista di come questo potere venga introiettato dalle vittime, che spesso, condividendo il sistema di valori dei loro oppressori, si arrendono e si lasciano morire prima ancora che il pugnale del boia sia calato su di loro» (dalla prefazione di Daria Biagi).
28,00 26,60

La metà della vita

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 400
Muna ha diciotto anni e vive a Jüris, una piccola città della Ddr. Abita con sua madre, attrice del teatro comunale che, dopo la morte del marito, annega nell’alcol il dispiacere di vivere. Mentre sogna di raggiungere Berlino, Muna frequenta come tirocinante la redazione della “Voce del popolo”, la rivista ospitata nell’appartamento di Noah Klein. Tra i vecchi scaffali della rivista si beve vino rosso e cola, ci si rimpinza di patatine, si raccontano barzellette. Un giorno compare in redazione l’addetto alla fotografia. Magnus ha occhi azzurri e una ruga di rabbia tra le sopracciglia. È l’uomo più bello che Muna abbia mai visto. Una sera, Magnus l’accompagna in bicicletta e sale nel suo appartamento. L’indomani le dice che starà via tre settimane e scompare. Scompare per anni così come scompare la Ddr, sprofondata di colpo nel nulla, insieme con il Muro. Tra Berlino e Vienna, tra relazioni fugaci e attenzioni indesiderate, Muna conduce la sua esistenza di giovane universitaria. Finché Magnus non ricompare per diventare la sua ragione di vita e… il suo inferno. Muna naufraga nella devozione a un uomo anaffettivo, in un rapporto fatto di continui ricatti, di sottili denigrazioni, di aggressività e manipolazione psicologica. Un rapporto in cui precipita senza alcuna possibilità di liberazione. Accolto con grande favore dalla critica e dal pubblico in Germania, "La metà della vita" non racconta semplicemente la storia di un amore tossico. Muna è, nelle sue pagine, un’icona delle donne nelle quali vive “una combinazione di illusioni tranquillamente alimentate dall’egoismo e di dedizione sacrificale all’oggetto d’amore” (“Süddeutsche Zeitung”). La maestria con la quale Terézia Mora descrive l’isolamento brutale, la negazione della realtà e il coraggio con cui Muna mantiene la speranza di un amore diverso da tutti consegna alla narrativa contemporanea uno dei personaggi femminili più profondi e inquietanti degli ultimi anni.
22,00 20,90

I morti dell'isola di Djal e altre leggende

Libro: Libro in brossura
editore: L'orma
anno edizione: 2022
pagine: 224
Si narra che sull’isola di Djal i morti «proprio non ce la facciano a starsene tranquilli» ed escano dalle tombe per scorrazzare lungo le scogliere. Ma il parroco locale sa come trattare i trapassati che non si rassegnano all’eterno riposo… Con tale vicenda, gotica e ironica, si apre questa raccolta che attraversa la vasta ed eterogenea produzione novellistica di Anna Seghers. Nella prosa affabulatoria della scrittrice tedesca – capace di alternare rielaborazioni dei miti greci a ritratti di destini novecenteschi – la nave degli Argonauti trova un nuovo, onirico approdo, gesti di insospettabile eroismo si consumano nella Parigi occupata, la parabola di un giovane tedesco ci mostra in poche, fulminanti pagine «come si diventa nazisti».
20,00 19,00

Una istintiva innocenza

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 219
Bucarest, anni Duemila. Victoria torna a vivere in Romania dopo un lungo periodo trascorso a Zurigo. Costretta a una pausa di riposo forzato dal lavoro, trascorre le sue giornate passeggiando senza meta per le strade di Bucarest e vede riaffiorare uno dopo l’altro i ricordi della sua infanzia trascorsa sotto il regime di Ceausescu. Frammentari, buffi e variopinti, i pezzi del passato finiscono per intrecciarsi a quelli di un presente completamente diverso e, per certi versi, ancora caotico e incomprensibile. Questo romanzo, salutato con grande favore dalla critica e già tradotto in quattro lingue, restituisce il ritratto di un’epoca difficile che diverte e commuove, nelle sue anomalie e nelle sue dolcezze.
18,00 17,10

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