Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Claudia Zonghetti

Biografia e opere di Fëdor Dostoevskij

Notti bianche

Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 128
San Pietroburgo, con la sua luce incantevole, i suoi palazzi eleganti e i viali maestosi, fa da sfondo a questo celebre romanzo senza tempo. In una di quelle "notti bianche" che segnano la vita della città russa nei giorni del solstizio d'estate, in «una notte prodigiosa» in cui sembra di essere sospesi tra luce e buio, un giovane solitario e sognatore conosce per caso una ragazza lungo la riva del fiume Neva. Nei tre incontri successivi, la fanciulla gli confida la sua triste storia, dando voce, in un dialogo profondo e personale, ai grandi moti dell'animo umano: amore, illusione, speranza, delusione e dolore. Con questo capolavoro giovanile, pubblicato nel 1848 e qui presentato nella nuova e brillante traduzione di Claudia Zonghetti, Dostoevskij riflette sulle disillusioni dell'esistenza e dell'amore, sulla solitudine e sulle speranze infrante, ed esplora i turbamenti più intimi dei suoi personaggi anticipando quella acuta analisi introspettiva che caratterizzerà le sue opere più note.
15,00 14,25

Tra le bestie la più feroce è l’uomo

Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2024
pagine: 468
«Ho molti dubbi, troppi. E una domanda che chiunque scriva memorie, qualunque scrittore grande o piccolo, conosce: servirà a qualcuno questo mio mesto racconto?». È l’interrogativo che Varlam Salamov si pone nell’introdurci ai suoi ricordi della Kolyma, «racconto di uno spirito che non trionfa, ma che piuttosto viene calpestato». In queste pagine – nucleo centrale degli scritti autobiografici qui radunati – Salamov rivive e ci fa vivere l’inferno del lager: l’implacabile freddo siberiano, la fame assillante, l’umiliazione continua dei lavori forzati e delle violenze, e le efferate tecniche messe in atto dal potere sovietico per ridurre i detenuti a «relitti umani» – termine ultimo di un processo di decadimento del corpo e dello spirito perseguito con caparbia brutalità. Un resoconto secco, aspro, intransigente, giacché quel che preme a Salamov è scandagliare un’«esperienza sottoterra» che, riducendo l’uomo a istinto e spirito di conservazione, ne mette a nudo la natura profonda. Ma le sue rievocazioni ci riportano anche alla Vologda dell’infanzia, dove precoci si manifestano l’amore per la poesia e l’insaziabile sete di libri; alla Mosca degli anni Venti, dove rifulgono le stelle di Sklovskij, Majakovskij e Bulgakov – un «sottobosco luminosissimo» presto «spazzato via dalla scopa di ferro dello Stato»; e da ultimo al tempo della riabilitazione ufficiale, del ritorno a Mosca e dell’inattesa amicizia con Pasternak. Il percorso di un’intera vita, insomma, che trova il suo fil rouge nell’anelito costante, quasi viscerale alla letteratura: «Scrivo perché leggendo la mia prosa lontanissima dalla menzogna qualcuno possa fare nella sua vita qualcosa di buono anche in minima parte. Perché qualcosa bisogna fare».
24,00 22,80

Gli incredibili eventi della cella femminile n.3

Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 384
Anja sta scontando dieci giorni in prigione per aver indetto una manifestazione contro la corruzione del governo. Condivide la cella con cinque giovani donne, che rispecchiano diversi volti della Russia di oggi, tra povertà e ricchezza, spirito di libertà e fede in Putin, ruoli tradizionali e identità fluide. Ma ben presto Anja si ritrova perseguitata da eventi inspiegabili che la spingono a chiedersi se le sue compagne di reclusione siano le persone ordinarie che le erano sembrate a prima vista.
14,00 13,30

L'orecchio di Kiev

Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 288
È il 1919 e Kiev è invasa dalla cacofonia della rivoluzione. Dopo l’arrivo dell’Armata rossa, in città imperano il caos e l’anarchia. Il vecchio ordine è in pezzi e il paese è alla ricerca di una propria identità: russi bianchi da un lato, nazionalisti dall’altro, e nel mezzo i delinquenti comuni, ladri e balordi. In questo tumultuoso e vacillante mondo pre-sovietico, dominato dalla totale assenza di regole, il giovane studente Samson Kolecˇko si ritrova da un giorno all’altro a dover badare a se stesso, dopo aver perso in un’imboscata il padre (e l’orecchio destro) sotto la spada di un cosacco. Da quel momento, la sua vita prende una piega inaspettata. Arruolato in modo fortuito nel neonato corpo di polizia, Samson si butta a capofitto nella prima indagine: una serie di traffici loschi che coinvolgono due soldati, sgraditi occupanti del suo appartamento. Oltre all’inaspettata assistenza che riceve – ebbene sì – dall’orecchio perduto, Samson può contare sulla bella Nadežda, una ragazza con la speranza nel nome, impiegata dell’Ufficio statistiche e bolscevica convinta, che in breve conquista il suo cuore.
12,00 11,40

Il cuore rubato

Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 320
Una dolce brezza soffia su Kiev, ma in città regna l’inquietudine. Nell’aprile del 1919, a poco più di un anno dall’arrivo delle guardie rosse, la fame e la violenza hanno messo in ginocchio la popolazione, che deve sottostare ai decreti promulgati quotidianamente dall’autorità bolscevica appena entrata in carica. Il giovane Samson Kolecko, membro della milizia a cui la spada di un cosacco ha mozzato l’orecchio, ha il compito di far rispettare la legge, ma nella baraonda seguita all’avanzata dell’Armata rossa è quasi impossibile. A pesare sulla vita dei suoi concittadini, costretti a mangiare quasi esclusivamente minestra d’avena, c’è anche il divieto di vendere e acquistare carne. Ma come si fa a biasimare (e punire) chi riesce a procurarsi quei deliziosi fagottini ripieni di frattaglie venduti sottobanco al mercato ebraico? Per fortuna, la graziosa Nadezda sa come consolare Samson. Ma anche passeggiare sottobraccio con una ragazza che non è ancora sua moglie senza farsi notare dagli agenti della Ceka, l’antenato del Kgb, sta diventando per lui sempre più difficile. In un turbine di eventi che si inseguono e si accavallano, nel ritmo alternato di drammatici colpi di scena e momenti di grande comicità, Samson si ritrova a indagare su più fronti, tra sventurati venditori di frodo che barattano bestie da macello per poche libbre di sale, ladruncoli comuni, truffatori di professione e pericolosi individui che si aggirano di notte nei dintorni della stazione, disposti a tutto pur di sfuggire al controllo delle forze dell’ordine. Ad assisterlo, naturalmente, la presenza costante del suo orecchio perduto.
19,00 18,05

Il popolo è immortale

Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2024
pagine: 285
«Che cosa me ne faccio, ora, della mia vecchia vita, del mio lavoro ostinato e prezioso, di gioie e delusioni, dei miei pensieri, delle pagine che ho scritto?» si chiede Sergej Bogarëv mentre percorre il fronte nell’agosto del 1941, i tedeschi avanzano e le truppe sovietiche inesorabilmente retrocedono. È «una guerra mai vista prima», quella che si è abbattuta sul suo paese; una guerra che l’ha strappato all’insegnamento del marxismo e trasformato in commissario politico di un battaglione che, nel tentativo disperato di rallentare l’offensiva nazista, si ritroverà isolato oltre le linee nemiche; una guerra che per lui – come per tutti gli altri protagonisti del romanzo – segna una cesura netta e irreparabile. «Il popolo è immortale, la sua causa è immortale. Ma non si può risarcire la perdita di un uomo!» scriverà Grossman poco dopo la fine della guerra. E così, pur desideroso di infondere in chi combatteva ottimismo e coraggio, ci racconta i primi mesi dell’invasione tedesca – antefatto di "Stalingrado" e "Vita e destino" – attraverso pagine dure, che dipingono la distruzione e le disfatte, i pensieri dei soldati, la marcia dei contadini nella notte, sotto le "scie rosse dei proiettili traccianti che strisciavano lente verso le stelle», i campi e i boschi sottratti a chi ne conosceva da sempre ogni segreto e il vano eroismo di uomini semplici mandati a fronteggiare «l’esercito più forte d’Europa». Pagine di un ‘romanzo sovietico’, ma così audaci da abdicare a ogni ligia ortodossia. E, come sempre in Grossman, attraversate da un soffio epico che le trasforma in grande letteratura.
20,00 19,00

Come funziona un ponte?

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2024
pagine: 64
I ponti da sempre collegano persone, città e Paesi e noi li attraversiamo ogni giorno. Ma vi siete mai chiesti come sono fatti? Come vengono progettati? Come fanno a sostenere carichi così pesanti? E quali sono i ponti più famosi o più particolari? Roman Beljaev ci conduce in un’affascinante esplorazione di queste imponenti strutture architettoniche. Età di lettura: da 10 anni.
19,90 18,91

L'orecchio di Kiev

Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2023
pagine: 288
È il 1919 e Kiev è invasa dalla cacofonia della rivoluzione. Dopo l’arrivo dell’Armata rossa, in città imperano il caos e l’anarchia. Il vecchio ordine è in pezzi e il paese è alla ricerca di una propria identità: russi bianchi da un lato, nazionalisti dall’altro, e nel mezzo i delinquenti comuni, ladri e balordi. Sono tutti fianco a fianco e tutti contro tutti. In questo tumultuoso e vacillante mondo pre-sovietico, dominato dalla totale assenza di regole, il giovane studente Samson Kolečko si ritrova da un giorno all’altro a dover badare a se stesso, dopo aver perso in un’imboscata il padre (e l’orecchio destro) sotto la spada di un cosacco. Da quel momento, la sua vita prende una piega inaspettata. Arruolato in modo del tutto fortuito nel neonato corpo di polizia, Samson si butta a capofitto nella prima indagine: una serie di traffici loschi che coinvolgono due soldati, sgraditi occupanti del suo appartamento. Oltre all’inaspettata assistenza che riceve – ebbene sì – dall’orecchio perduto, Samson può contare sulla bella Nadežda, una ragazza con la speranza nel nome, impiegata dell’Ufficio statistiche e bolscevica convinta, che in breve conquista il suo cuore. Denso dei colori e del fervore polifonico della grande letteratura dell’Est Europa, L’orecchio di Kiev è il primo episodio di una nuova serie firmata da Andrei Kurkov, un romanzo picaresco che ridà vita al passato del suo paese, confermandolo come uno dei migliori autori viventi di lingua russa. Un poliziesco di grande ritmo e, per di più, un libro divertente. E in tempi bui, abbiamo tutti bisogno di storie che, oltre ad aiutarci a capire, siano anche capaci di farci ridere.
19,00 18,05

L'ora del lupo

Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2023
pagine: 230
Un libro sulle vittime dell'invasione russa dell'Ucraina. Scritto da un russo. «La Russia è l'unico posto sulla terra con una lingua che è diventata la lingua della menzogna: in Russia è vietato dire la verità e neanche la guerra può essere chiamata col suo nome. Per dire la verità in russo devo andarmene dalla Russia». Questo fa Valerij Panjuškin: osserva, raccoglie storie di profughi, le annota, e come i profughi di cui scrive a un certo punto se ne va anche lui, ma dal paese che la guerra l'ha dichiarata. Le storie raccolte in questo volume sono storie di fatica, di dolore, di smarrimento, di rabbia. E di menzogna. Sono le storie di chi tace per non fare i conti con la disillusione, quelle di chi parla perché non può fare altrimenti, quelle – tante – di chi aiuta nonostante tutto e tutti, nell'ennesima declinazione di quella bontà spesso illogica cui la letteratura russa dà forma da lungo tempo.
18,00 17,10

Russo no

Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2023
pagine: 144
Una sera del 2015 il giornalista Pavel Volodin e sua moglie Tat’jana sono a casa quando viene diffusa la notizia che c’è stato un attacco terroristico. Oltre un centinaio di persone sono state prese in ostaggio nella chiesa dell’Epifania del villaggio di Nikol’skoe, vicino Mosca. Sullo schermo della tv appare il volto di uno dei terroristi: è Vadim Petrovič Serëgin, detto Vadik, un vecchio amico di Pavel. L’amicizia tra i due uomini attraversa un’epoca di conflitti, guerre, pace, migrazioni e fughe. Pavel è forse l’unico amico di Vadik, e infatti è lui che Vadik vuole come negoziatore. Quando Pavel entra in chiesa c’è un terribile silenzio. Vadik lo accoglie ma si rifiuta di cedere. Man mano che la posta in gioco diventa sempre più alta, veniamo a conoscenza della storia di Vadik, incluso il suo legame con le guerre in Cecenia e in Ucraina, e diventa chiaro che il primo incontro tra i due uomini non era solo ciò che pensava Pavel. Tornato in chiesa, Pavel capisce che i terroristi hanno un’unica richiesta, che ha a che fare con il Presidente della Federazione russa: Vladimir Putin.
17,00 16,15

I fratelli Karamazov

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 1064
«Nessun termine di confronto è troppo grande per l'opera di Dostoevskij, che può essere confrontata con ciò che vi è di eterno e di eccelso nella letteratura mondiale. Per me la tragedia dei Karamazov non è inferiore alle vicende di Oreste, all'epica di Omero, alla linea sublime dell'opera di Goethe. Anzi, queste opere sono tutte più semplici, più piane, meno ricche di conoscenze, meno gravide di avvenire di quelle di Dostoevskij» (Stefan Zweig). A un secolo e mezzo dalla sua comparsa la potenza letteraria de I fratelli Karamazov non si è affievolita. Ancora oggi, mentre assistiamo al parricidio più famoso delle lettere moderne e ne seguiamo l'esaltante iter giudiziario, siamo costretti a scendere nelle profondità più scomode dell'animo umano, a interrogarci sugli istinti peggiori dell'individuo e della società, a incidere come un patologo le cancrene della nostra coscienza, in un percorso in cui realtà e incubo non sempre hanno contorni netti, in cui la tragedia si accompagna alla farsa, e la disperazione si danna per alimentare una pur esile fiammella di speranza. Con un saggio introduttivo di Vladimir Lakšin e il saggio di Sigmund Freud Dostoevskij e il parricidio.
18,00 17,10

Proteggi le mie parole

Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2022
pagine: 178
«Due membri di Memorial (l’associazione insignita nel 2022 del Premio Nobel per la Pace) – Sergej Bondarenko, dell’organizzazione russa, e Giulia De Florio, di Memorial Italia (sorta nel 2004) – ci presentano una testimonianza originale e inedita che getta una luce inquietante, ma anche di grande interesse, sul carattere repressivo dello Stato russo, prima e dopo il 24 febbraio 2022, data d’inizio della guerra d’aggressione all’Ucraina. La raccolta che viene presentata comprende le ‘ultime dichiarazioni’ rese in tribunale da persone accusate di vari e diversi reati, tutti attinenti, però, alla critica del potere e alla richiesta di poter manifestare ed esprimere liberamente le proprie opinioni». (dalla prefazione di Marcello Flores). L’idea del volume nasce da una semplice constatazione: in Russia, negli ultimi vent’anni, corrispondenti al governo di Vladimir Putin, il numero di processi giudiziari è aumentato in maniera preoccupante e significativa. Artisti, giornalisti, studenti, attivisti (uomini e donne) hanno dovuto affrontare e continuano a subire processi ingiusti o fabbricati ad hoc per aver manifestato idee contrarie a quelle del governo in carica. Tali processi, quasi sempre, sfociano in multe salate o, peggio ancora, in condanne e lunghe detenzioni nelle prigioni e colonie penali sparse nel territorio della Federazione Russa. Secondo il sistema giudiziario russo agli imputati è concessa un’“ultima dichiarazione” (poslednee slovo), la possibilità di prendere la parola per sostenere la propria innocenza o corroborare la linea difensiva scelta dall’avvocato/a. Molte tra le persone costrette a pronunciare la propria “ultima dichiarazione” l’hanno trasformata in un atto sì processuale, ma ad alto tasso di letterarietà: per qualcuno essa è diventata la denuncia finale dei crimini del governo russo liberticida, per altri la possibilità di spostare la discussione su un piano esistenziale e non soltanto politico. Il volume presenta 25 testi di prigionieri politici, tutti pronunciati tra il 2017 e il 2022. Sono discorsi molto diversi tra loro e sono la testimonianza di una Russia che, ormai chiusa in un velo di oscurantismo e repressione, resiste e lotta, e fa sentire forte l’eco di una parola che vuole rompere il silenzio della violenza di Stato.
16,50 15,68

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.