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Libri di Anna Politkovskaja

Biografia e opere di Anna Politkovskaja

Un piccolo angolo d'inferno

Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2023
pagine: 304
Ci sono bambini che passano i pomeriggi a raccontarsi, seduti all’ombra delle macerie, storie di uomini misteriosamente scomparsi. Madri che bussano alle porte dei villaggi in cerca di denaro per riscattare i figli, o quel che ne resta, dalle mani di un esercito di aguzzini. Un popolo intero umiliato da anni di violenze e indifferenza. Questa è la Cecenia di Anna Politkovskaja, un Paese tenuto in ostaggio, dove la tortura, le esecuzioni senza processo, le razzie e i saccheggi sono la norma. Una terra sconvolta dalla guerra e dal fuoco delle milizie indipendentiste, tradita da un esercito corrotto, complice e profittatore di uno spietato disegno politico. La vittima di tutto questo è la popolazione inerme, costantemente minacciata, privata del diritto e della dignità. Inviata sul campo dal settimanale liberale “Novaya Gazeta”, Anna Politkovskaja ha avuto il coraggio di svelare al mondo gli orrori della Cecenia, senza censure né remore nell’accusare Putin e nel parlare di genocidio, e a lungo è stata l’unico filo di collegamento tra quelle terre dimenticate e il resto del mondo: Anna ha camminato sotto le bombe insieme ai profughi, ha condiviso i piccoli riti quotidiani, ha provato sulla propria pelle l’arresto, le violenze, la paura. Un libro unico per riascoltare la voce coraggiosa e rigorosa della Politkovskaja, un testo premonitore per comprendere le contraddizioni più profonde della Russia di Putin che hanno portato alla guerra in Ucraina. Con la prefazione di Francesca Mannocchi.
15,00 14,25

Diario russo 2003-2005

Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2022
pagine: 499
«Mi dicono spesso che sono pessimista, che non credo nella forza della gente, che ce l'ho con Putin e non vedo altro. Vedo tutto, io. È questo, il mio problema. Vedo le cose belle e vedo le brutte. Vedo che le persone vogliono cambiare la propria vita per il meglio ma che non sono in grado di farlo, e che per darsi un contegno continuano a mentire a se stesse per prime, concentrandosi sulle cose positive e facendo finta che le negative non esistano. Per il mio sistema di valori, è la posizione del fungo che si nasconde sotto la foglia. Lo troveranno comunque, è praticamente certo, lo raccoglieranno e se lo mangeranno. Per questo, se si è nati uomini non bisogna fare i funghi. Non riesco a rassegnarmi nemmeno alle previsioni demografiche – ufficiali, tra l'altro, del Comitato centrale di statistica – fino a tutto il 2016. Nel 2016 io potrei anche non esserci, come molti altri della mia generazione, ma ci saranno i nostri figli e i nostri nipoti. E davvero non ci vogliamo curare di come e dove vivranno? Se saranno o non saranno vivi?».
15,00 14,25

Per questo. Alle radici di una morte annunciata. Articoli 1999-2006

Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2022
pagine: 516
Di tutti i libri di Anna Politkovskaja, questo è il più tragico e potente: un documento straordinario dove i suoi articoli apparsi sulla «Novaja gazeta», testi ancora inediti, promemoria personali e testimonianze confluiscono in una sorta di ininterrotto reportage sulla Russia che preparò e seguì l'ascesa al potere di Vladimir Putin – dall'ottobre 1999 a fine settembre 2006, pochi giorni prima della morte avvenuta il 7 ottobre nell'androne di casa per mano di un killer. Per Anna Politkovskaja l'unico giornalismo possibile era un giornalismo «sanitario» – così lei lo definiva –, teso a proclamare una verità che si imprime nella memoria anche grazie al vigore dello stile, al senso dello humour, all'alta percettività nello scandagliare l'anima di vincitori e vinti.
15,00 14,25

Proibito parlare. Cecenia, Beslan, Teatro Dubrovka: le verità scomode della Russia di Putin

Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 348
Il 7 ottobre 2006 Anna Politkovskaja è stata ritrovata nell'androne della sua casa moscovita uccisa da quattro colpi di arma da fuoco. Dopo pochi giorni avrebbe pubblicato sul giornale «Novaja Gazeta» i risultati di una sconvolgente inchiesta sulle torture perpetrate in Cecenia dai russi – l'ultimo reportage di una carriera giornalistica sempre all'insegna del coraggio, della verità, della lotta per i diritti e la dignità umani, per la libertà e la democrazia. Quella che ancora, in Russia, non c'è. Testimone scomoda, sempre in prima linea, ha vissuto sulla propria pelle e raccontato al mondo senza mezzi termini i lati più oscuri della Russia post-sovietica, gli episodi più drammatici, dalla strage di bambini nella scuola di Beslan al sequestro di ostaggi al Teatro Dubrovka, alla guerra cecena. Questo volume raccoglie alcuni fra i suoi articoli più sconvolgenti ed emozionanti, racconti agghiaccianti che nella loro scarna obiettività rievocano episodi e tracciano ritratti di persone comuni travolte dalle tragedie della storia: la donna che allattava i piccoli ostaggi di Beslan, il bambino ceceno che a undici mesi si è visto rapire la mamma, la madre del guerrigliero "desaparecido", le vittime della pulizia etnica a Mosca...
13,00 12,35

La Russia di Putin

Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2022
pagine: 384
«Siamo solo un mezzo, per lui. Un mezzo per raggiungere il potere personale. Per questo dispone di noi come vuole. Può giocare con noi, se ne ha voglia. Può distruggerci, se lo desidera. Noi non siamo niente. Lui, finito dov'è per puro caso, è il dio e il re che dobbiamo temere e venerare. La Russia ha già avuto governanti di questa risma. Ed è finita in tragedia. In un bagno di sangue. In guerre civili. Io non voglio che accada di nuovo. Per questo ce l'ho con un tipico cekista sovietico che ascende al trono di Russia incedendo tronfio sul tappeto rosso del Cremlino» (l'autrice)
14,00 13,30

Per questo. Alle radici di una morte annunciata. Articoli 1999-2006

Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2009
pagine: 489
Di tutti i libri di Anna Politkovskaja, questo, uscito dopo il suo assassinio, è il più tragico e potente: ci dice infatti il perché di un destino, consenten di leggere in successione le cronache che nel tempo hanno decretato la fine di una vita. Gli articoli sono stati raccolti grazie al lavoro appassionato dei giornalisti di "Novaja gazeta", dei figli e della sorella di Anna Politkovskaj ne è uscito un documento dove testi pubblicati e altri ancora inediti o incomp promemoria personali e testimonianze confluiscono in una sorta di ininterrotto reportage sulla Russia contemporanea, dall'ottobre 1999 a fine settembre 2006, pochi giorni prima della morte avvenuta il 7 ottobre nell'androne di casa per mano di un killer. Il 19 febbraio 2009 un tribunale moscovita ha assolto i tre imputati del delitto, ma il 25 giugno la Corte Suprema ha annullato "per significative violazioni procedurali" la sentenza di assoluzione. Il processo dunque si rifarà. Per Anna Politkovskaja l'unico giornalismo possibile era un giornalismo "sanitario" - così lei lo definiva -, teso a proclamare una verità che si imprime nella memoria anche grazie al vigore dello stile, al senso dello humour, all'alta percettività nello scandagliare l'anima di vincitori e vinti. Il campo di indagine è vastissimo, ma qui gli scenari già delineati nei libri precedenti vengono ripercorsi con nuovi dettagli e approfondimenti rivelatori.
28,00 26,60

Diario russo 2003-2005

Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2007
pagine: 457
"Diario russo" è il testamento morale di Anna Politkovskaja, ma anche la spiegazione implicita del suo assassinio, avvenuto il 7 ottobre 2006 e rimasto impunito. Il libro ricostruisce infatti in dettaglio, su basi rigorosamente documentarie, anni cruciali della storia russa, contemporanea. Rispetto alla Russia di Putin, questa volta la verità sul Paese non si rivela attraverso un affresco polifonico, storie convergenti che solo alla fine individuano il loro motore immobile nella figura di Putin. Qui la prospettiva è rovesciata: si parte dal centro stesso del potere, documentando giorno per giorno il gioco politico che ha portato alla morte della democrazia parlamentare russa e al progressivo contrarsi della libertà di informazione. Una morte annunciata già nel 1999, ma divenuta palese con l'elezione pilotata della Quarta Duma nel dicembre 2003 e l'indebolimento del fronte democratico. L'esplosione nella metropolitana di Mosca, il crollo del Parco acquatico di Jasenevo, l'insabbiamento dell'inchiesta sull'eccidio al teatro Dubrovka, l'assassinio del presidente ceceno Achmet Kadyrov e l'intervista a suo figlio Ramzan, le testimonianze sul sequestro di Beslan, le cosiddette "azioni terroristiche di Al-Qaeda nel Caucaso": sono solo alcune tappe di un viaggio perturbante nella storia di ieri. E la formula del diario permette di ricostruire i passaggi intermedi di avvenimenti che hanno sconvolto la Russia e insieme le loro connessioni con la politica, spesso sfuggite ai media occidentali.
26,00 24,70

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