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Libri di Armanda Guiducci

Biografia e opere di Katherine Mansfield

Gita al faro

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2025
pagine: 192
Quando, nel 1925, Virginia Woolf si accinse a scrivere Gita al Faro era decisamente giunta alla soglia della maturità artistica: in questa sua opera riuscì infatti mirabilmente a mostrare il suo sapiente dominio delle possibilità del monologo interiore e la straordinaria capacità di muoversi liberamente tra il flusso delle coscienze dei personaggi. Con tutta la sua avvolgente bellezza, questo romanzo è una commossa elegia all'Assenza: assenza innanzitutto della madre, morta quando la Woolf aveva solo tredici anni, lasciandole un vuoto incolmabile. Ed è proprio tale immagine cara a legare le diverse solitudini dei protagonisti di questa rievocazione corale, tutti chiusi in un proprio mondo isolato da cui è difficile comunicare. Fluido e ritmato come il mare sotto il raggio ora breve ora lungo del Faro che fende l'oscurità della notte, il romanzo si impone al lettore con la forza della memoria, il fascino del ricordo, la voce struggente della nostalgia. Introduzione di Armanda Guiducci.
10,00 9,50

La mela e il serpente. Autoanalisi di una donna

Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2025
pagine: 396
“Non sono autobiografia, sono un campione d’esistenza al femminile”. Così si presentava ai lettori alla sua uscita, nel 1974, "La mela e il serpente", un libro decisivo per chiunque si interessi della condizione delle donne. Attraverso questo incrocio tra memoir e referto analitico, trattato d’antropologia e reportage diventato un classico del femminismo, Armanda Guiducci – scrittrice, traduttrice, critica – fruga “dietro le istituzioni sociali, dietro i tabù del sesso, nell’inconscio maschile. Ma frugo anche nel mio inconscio che pullula di immagini compiacenti, deformate, della Femminilità”. Con tocco felice e irruente l’io narrante, oggetto e soggetto dello sguardo, traccia una mappa del diventare donna, così evocato in una precedente poesia: “Diventare donna è un nascere per strappi / reiterati, per lacerazioni / là, ai margini, / dove l’erba dirada”. Ma dove la Storia ha ferito, Guiducci cuce riferimenti, disegnando la serie di passaggi obbligati della sua generazione: dalla prima mestruazione alla coscienza della disuguaglianza, dall’“entrata nel ruolo” di moglie e madre al ripensamento, verso la libertà di scelta. Essere donna è al contempo sfida, pungolo, destino: l’avventura conoscitiva che porta alla scoperta dei pregiudizi cristallizzati in miti e leggende di varie culture, letti con la lente dell’antropologa, ma pure alla rivelazione dell’altro da sé, attraverso esperienze di donne diverse per età e provenienza che entrano nel corpo del racconto. Perché, come evidenzia Eloisa Morra nella sua prefazione, “scrivere per Guiducci è pratica identitaria che spinge a muoversi di continuo dentro di sé e verso l’altro, senza che le due istanze entrino mai in contraddizione”.
19,50 18,53

Una stanza tutta per sé

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2024
pagine: 128
Illustre capostipite dei manifesti femminili del Novecento europeo, e primo brillante intervento della Woolf sul tema «donne e scrittura» (allora oggetto di un dibattito oggi banalizzato più che superato),Una stanza tutta per sé è un piccolo trattato ironicamente immaginifico, personalissimo nella misura godibilmente tesa di toni e motivi (il conversational, le proiezioni letterarie, l'analisi sociale, la satira, la visione). Illeitmotiv della stanza, grembo e prigione dell'anima femminile, si allarga fino a comprendere tutti i luoghi della dimora umana: la natura, la cultura, la storia e infine la «realtà» stessa nella sua inquietante-esaltante molteplicità. Introduzione di Armanda Guiducci.
10,00 9,50

Due donne da buttare

Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 160
Le due donne "da buttare" che danno il titolo a questo dittico – riproposto per la prima volta dalla pubblicazione nel 1976 – sono un'anonima casalinga di mezza età e una giovane ex prostituta, Stellina. La loro voce e le loro storie, solo in apparenza opposte, risuonano in due monologhi accorati dai toni ora desolati, ora sarcastici, ora frenetici. La madre di famiglia esprime lo sconforto e la frustrazione del lavoro di casa, in una Milano oppressa dallo smog che diventa emblema della sporcizia del mondo intero; Stellina sembra aver saputo compiere scelte più coraggiose e consapevoli, fino a "togliersi dal giro", ma rimane ugualmente prigioniera di una società che non riconosce alle donne dignità e valore. Isolata prova narrativa di un'autrice dedita ad approfonditi studi sociali e antropologici, "Due donne da buttare" dà forma e voce alle inquietudini e alla fatica del vivere l'identità femminile, ieri come oggi. Un testo a tratti crudo, di bruciante realismo, e di perdurante vitalità.
13,00 12,35

Mrs Dalloway

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2023
pagine: 192
Romanzo tra i più intensi e riusciti della grande scrittrice inglese, Mrs Dalloway inaugura un originale modo di narrare e costituisce la prima opera in cui Virginia Woolf attinge alla propria esperienza femminile. Vi si racconta la giornata di Clarissa Dalloway, cinquantenne, esponente dell'alta borghesia londinese, impegnata a organizzare per la serata un sontuoso ricevimento nella propria casa. La protagonista esce per comprare dei fiori e nel suo itinerario scopre o intravede le esistenze di tanti sconosciuti, tra i quali lo sfortunato Septimus Warren Smith. La serata si svolge con pieno successo, anche se nel corso del ricevimento si apprende del suicidio di Septimus. L'incrociarsi di destini paralleli, ritmato dai rintocchi del Big Ben, conferisce alla narrazione un andamento musicale; nota dopo nota, frase dopo frase, il contrappunto drammatico dalla storia di Septimus spinge Mrs Dalloway, proprio grazie alla consapevolezza della fugacità e dell'“incompletezza” della nostra esistenza, a trasformare la certezza della fine in esaltazione della vita. Introduzione di Armanda Guiducci. Postfazione di Pietro Meneghelli.
10,00 9,50

Racconti

Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2023
pagine: 540
"La scrittura di Katherine Mansfield restituisce, a cento anni di distanza, la sensibilità di una donna che coglieva le assurdità della borghesia e della vita femminile e non aveva paura di raccontarne episodi divertenti e struggenti, tremendamente veri" (Giulia Caminito). Illusi, grotteschi, patetici, disperati, i protagonisti dei racconti di Katherine Mansfield sono ognuno un frammento della personalità dell’autrice, riflesso di un’esistenza intensa e poco incline al compromesso. Neozelandese d’origine, libera e avida di vita, in Inghilterra Mansfield cerca la sua dimensione al di fuori dalla sfera domestica, in contatto con l’ambiente letterario della Londra di Joyce e Woolf. La sua scrittura anti ottocentesca ha il carattere della donna a cui appartiene: si serve di strutture inedite e di un linguaggio quasi cinematografico, da cui prendono forma storie acute, affilate, lampi di quotidianità appena tratteggiati eppure iconici, venati di un umorismo agrodolce che fotografa con acume il ritmo monotono delle giornate. Questo volume raccoglie i racconti composti tra il 1911 e il 1923, tra cui Una pensione tedesca, Felicità, e diversi altri testi della maturità artistica, testimoni della vivacità di questa maestra dell’indagine psicologica, che è riuscita a fissare la propria immagine sulla carta, in un’eterna competizione con la morte. Con la prefazione di Giulia Caminito e un saggio introduttivo di Armanda Guiducci.
13,00 12,35

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