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Libri di Antonello Zoppoli

Biografia e opere di Antonello Zoppoli

La riforma dei rapporti di lavoro nelle pubbliche amministrazioni. Commento alle innovazioni della XVII legislatura (2013-2018) con particolare riferimento ai d.lgs. nn. 74 e 75 del 25 maggio 20 17 (c.d. riforma Madia)

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: XV-476
"Nei primi mesi del 2018 (marzo probabilmente) i 247.000 dipendenti statali vedranno crescere le loro buste paghe con aumenti mensili di 85 euro medi e intascheranno anche arretrati per il mancato rinnovo contrattuale degli anni 2016- 2017 pari a un importo di 570 euro lordi pro capite. Tutto ciò grazie al nuovo contratto collettivo nazionale per le “Funzioni centrali”, la cui ipotesi di accordo è stata siglata da Aran e principali organizzazioni sindacali del comparto nella notte del 23 dicembre 2017. Presi singolarmente – e detratte le ritenute varie – gli aumenti di stipendio non si traducono in grandi cifre, anche se sono stati accompagnati dai soliti commenti che sottolineano, da un lato, i “privilegi” dei pubblici dipendenti e, dall’altro, il notevole aggravio per la spesa pubblica."
54,00 51,30

Il diritto del lavoro alla prova dei referendum

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 228
16,00 15,20

Contratto di lavoro pubblico, potere organizzativo e valutazione

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2017
pagine: XVII-319
La riforma del lavoro pubblico si inserisce nel passaggio da un'amministrazione incentrata sull'ossequio formale del principio di legalità a un'amministrazione impegnata nel complesso confronto con la realtà di riferimento. Un mutamento che si riflette tanto sul ruolo quanto sullo scopo del soggetto pubblico, tenuto a predisporre interventi tempestivi ed efficaci su bisogni sociali in rapida trasformazione. Si impone, così, l'attenzione verso il risultato e si creano le premesse per valorizzare il momento organizzativo: la capacità di conseguire risultati di qualità dipende da un'organizzazione flessibile, in grado, cioè, di elaborare programmi e perseguire obiettivi, nelle molteplici variabili di contesto, a fronte dei compiti individuati dalla legge. In tale scenario, la valutazione è volta a garantire le profonde connessioni tra gli indirizzi programmatici, l'organizzazione e il suo risultato: proprio questa finalità - secondo la Corte costituzionale -la rende assolutamente necessaria. Nonostante ciò il legislatore non regola né sostiene la valutazione con la dovuta incisività; anzi, trascorso più di un ventennio dalla ed. "prima privatizzazione", il relativo quadro normativo, da rinvenire principalmente nel d.lgs. n. 150/2009, presenta ancora numerose ambiguità, che hanno contribuito non poco alla sua ridotta diffusione empirica. Il volume offre la prima compiuta analisi giuridica della valutazione nelle pubbliche amministrazioni, considerandone le rilevanti implicazioni sul versante sia istituzionale sia lavoristico.
40,00 38,00

26,85 25,51

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