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La riforma dei rapporti di lavoro nelle pubbliche amministrazioni. Commento alle innovazioni della XVII legislatura (2013-2018) con particolare riferimento ai d.lgs. nn. 74 e 75 del 25 maggio 20 17 (c.d. riforma Madia)

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La riforma dei rapporti di lavoro nelle pubbliche amministrazioni. Commento alle innovazioni della XVII legislatura (2013-2018) con particolare riferimento ai d.lgs. nn. 74 e 75 del 25 maggio 20 17 (c.d. riforma Madia)
Titolo La riforma dei rapporti di lavoro nelle pubbliche amministrazioni. Commento alle innovazioni della XVII legislatura (2013-2018) con particolare riferimento ai d.lgs. nn. 74 e 75 del 25 maggio 20 17 (c.d. riforma Madia)
Curatori , , ,
Editore Giappichelli
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine XV-476
Pubblicazione 03/2018
ISBN 9788892113169
 
54,00 51,30
 
Risparmi: €  2,70 (sconto 5%)

 
"Nei primi mesi del 2018 (marzo probabilmente) i 247.000 dipendenti statali vedranno crescere le loro buste paghe con aumenti mensili di 85 euro medi e intascheranno anche arretrati per il mancato rinnovo contrattuale degli anni 2016- 2017 pari a un importo di 570 euro lordi pro capite. Tutto ciò grazie al nuovo contratto collettivo nazionale per le “Funzioni centrali”, la cui ipotesi di accordo è stata siglata da Aran e principali organizzazioni sindacali del comparto nella notte del 23 dicembre 2017. Presi singolarmente – e detratte le ritenute varie – gli aumenti di stipendio non si traducono in grandi cifre, anche se sono stati accompagnati dai soliti commenti che sottolineano, da un lato, i “privilegi” dei pubblici dipendenti e, dall’altro, il notevole aggravio per la spesa pubblica."
 

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