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Libri di Anna Banti

Biografia e opere di Jack London

Le donne muoiono

Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 128
Anche in questo libro di racconti – uno dei più importanti – Banti ricrea un mondo guardato attraverso i destini delle donne. In una «trista casa» borghese ai primi del Novecento, donne di età diverse incrociano rituali, rancori, ambizioni (Conosco una famiglia…). Due fratelli, Lucilio e Priscilla, fuggono da Roma saccheggiata dai Vandali per inventarsi una nuova vita (I porci). Alle donne del XXVII secolo è preclusa la capacità di ricordare le vite passate e l’unica forma di immortalità per loro è l’arte (Le donne muoiono). Nella Venezia del Settecento, tra le orfanelle dell’Istituto della Pietà, una giovane spicca per il suo eccezionale talento musicale, in uno dei racconti più famosi (Lavinia fuggita). Sono vari gli spunti narrativi di questi testi, composti dal 1936 al 1950, nei quali Anna Banti esplora gli stati d’animo delle sue protagoniste, la loro solitudine sociale, la rivolta contro consuetudini che oggi riconosciamo come patriarcali, che le costringono in ruoli prefissati. Come osserva Giuliana Misserville, la raccolta Le donne muoiono (premio Viareggio 1952) pone interrogativi attualissimi: che cosa succede quando a una donna viene negato il diritto di creare? Abbiamo davvero superato l’idea che l’arte sia un territorio prevalentemente maschile? La risposta è in questi racconti, «da avvicinare solo» ha scritto Gianfranco Contini «alle pagine più supreme della Woolf».
12,50 11,88

Il coraggio delle donne

Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 204
Pubblicato nel 1940, quando la parola "coraggio" era riservata per lo più agli uomini, questo libro fu per Anna Banti il «primo gesto di libertà»: cinque racconti, cinque storie di donne in bilico tra paura e ribellione. C'è Amina che avanza nel buio con un gruppo di donne spaventate. Il passo è incerto, la paura è un'abitudine. Ma all'improvviso la sua fragilità si spezza. Con un gesto di sfida, affronta il marito padrone che la umilia ogni sera e, sollevando un bicchiere di vino, gli dice in faccia: «Ecco la paura che mi fai: ci bevo sopra». C'è Felicina, intrappolata in un destino che le è stato cucito addosso. Soffocata da un mondo che le lascia il «coraggio di sopravvivere e basta», dove se non ti sei sposata a ventidue anni sei già vecchia. E c'è Sofia, che affronta le montagne con la stessa determinazione con cui ha scelto di restare indipendente. Con una scrittura attenta alle sfumature del quotidiano, Anna Banti non costruisce semplici ritratti, ma una vera e propria storia culturale della condizione femminile tra Ottocento e Novecento, illuminando la rete invisibile di vincoli e convenzioni che hanno condizionato generazioni di donne. Come afferma Daniela Brogi, «spesso le opere novecentesche d'autrice non vanno soltanto recuperate dall'oblio, ma vanno rilette usando occhiali nuovi».
12,50 11,88

Le mosche d'oro

Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 444
Definito «il romanzo più ambizioso e temerario di Anna Banti», "Le mosche d'oro" racconta due vite allo specchio: quelle di Libero Marcocci, pittore italiano di origini contadine, e di Denise Ravier, giovane borghese fragile e inquieta. Si sono amati, nella Parigi bohémienne degli anni '50, e dalla loro relazione è nato un figlio. Ma l'illusione si è infranta quando la donna ha deciso di abbandonare entrambi per insofferenza e stanchezza. Libero affronta così il ritorno a casa insieme al bambino, in un'Italia conosciuta e al contempo estranea; Denise, invece, va incontro a una disperata diseducazione sentimentale, tra alberghi di lusso e cliniche psichiatriche. In questa storia «d'amore e disamore» - come scrive Beatrice Manetti - Anna Banti amplia il suo orizzonte narrativo per affrontare i problemi del mondo contemporaneo, in particolare il «mito della libertà individuale». La novità delle "Mosche d'oro" non risiede solo nel «montaggio incrociato» dei capitoli, tra presente e passato, tra la voce di Libero e quella di Denise, ma in un'«inversione dei ruoli di genere» dove un uomo «decide di fare la donna contro la donna». Con una prosa incisiva e introspettiva, l'autrice ritrae vite sospese tra scelte difficili e desideri di redenzione, sullo sfondo di un'Europa in fermento, divisa tra chi cerca la mondanità e chi emigra per sopravvivere.
15,50 14,73

La fiera delle vanità

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 672
"La Fiera delle Vanità" è unanimemente considerato il capolavoro di William Makepeace Thackeray, nonché uno dei più notevoli romanzi dell'Ottocento inglese. Pubblicato a fascicoli mensili tra il 1847 e il 1848 (e subito dopo in volume), ottenne in breve un successo talmente clamoroso da impensierire Charles Dickens, fino allora beniamino incontrastato del pubblico anglosassone. Con straordinaria abilità, Thackeray dipinge un vasto affresco della Londra dei primi anni del secolo, caustico e spietato quanto preciso ed efficace: una Londra rievocata con grande gusto scenografico, sterminato palcoscenico rigurgitante di personaggi corrotti e immorali, stupidi e irresponsabili, perfidi e intriganti, volgari e prepotenti, rappresentati con feroce accanimento nei loro vizi e nelle loro sordide meschinità. Introduzione di Riccardo Reim.
14,90 14,16

La camicia bruciata

Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 228
In una narrazione dialogante – tra l'autrice e la protagonista – intrisa di una profonda sensibilità femminile, Anna Banti percorre un affascinante viaggio nel cuore della Toscana medicea. Al centro vi è la figura di Marguerite Louise d'Orléans: nobildonna irrequieta e ribelle, desiderosa di amore e prestigio in un'epoca di politiche matrimoniali e dinastiche implacabili. Con estrema precisione di dettagli e un raffinato registro narrativo, "La camicia bruciata" è un'opera di "interpretazione storica" volta – come sottolinea Elena Porciani nella Postfazione – «a indagare l'intimità esistenziale di personaggi realmente esistiti, spingendosi là dove i biografi, più attenti alla trama degli eventi, generalmente non si inoltrano». Chi legge viene così immerso nella claustrofobica atmosfera della corte fiorentina e invitato al contempo a scoprire le emozioni più intime della giovane sposa di Cosimo III de' Medici. Insieme a lei, e con un simile sistema di dialogo, l'autrice delinea, costruendo un «ambiente narrativo di sorellanza», anche la storia di Violante di Baviera, la moglie del Gran Principe Ferdinando, assai diversa da Marguerite nello spirito ma a lei affine nell'esemplarità del suo destino di malmaritata.
13,00 12,35

Artemisia

Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 240
Nella primavera 1944 Anna Banti ha quasi ultimato il suo racconto biografico dedicato all'artista seicentesca Artemisia Gentileschi, ma in agosto il manoscritto va distrutto nei bombardamenti tedeschi su Firenze. Con «ostinazione accorata» la scrittrice torna allora al suo personaggio, «pittrice valentissima» ma soprattutto «una delle prime donne che sostennero colle parole e colle opere il diritto al lavoro congeniale e a una parità di spirito fra i due sessi». Il risultato è "Artemisia": un libro di forti emozioni, chiaroscuri e identità nascoste, proprio come la pittura caravaggesca di Artemisia. Un dialogo tra due donne – l'autrice e la sua protagonista – che, a distanza di trecento anni, si parlano, si ascoltano, si raggiungono. Le voci si intrecciano: la narratrice rievoca gli eventi bellici, la pittrice narra le proprie vicende, a partire dal celebre processo in cui accusò il suo stupratore, fino ai successi come artista e maestra di pittura e allo scandaloso viaggio nell'eretica Inghilterra. Con il suo libro Anna Banti fonda il mito di Artemisia e ci consegna uno straordinario romanzo modernista, una delle opere più significative del Novecento.
14,00 13,30

Artemisia

Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2015
pagine: 199
"Per quante forme, per quanti modi diversi possa esprimersi il dolore di una intattezza violata, Artemisia me lo fa intendere in quest'aria di sacrificio e di pericolo che fomenta, con i rimpianti di tutti, il suo rimpianto di risuscitata invano. La nostra povera libertà si lega all'umile libertà di una vergine che nel milleseicentoundici non ha se non quella del proprio corpo integro e non può capacitarsi in eterno di averla perduta. Per tutta la vita essa si adoprò a sostituirla con un'altra, più alta e più forte, ma il rimpianto di quell'unica restò: mi pareva, con quei fogli scritti, d'averlo quietato. Ora ritorna più intenso che mai, con un moto di relitto che appare e dispare sull'onda che lo porta, e, a momenti, sembra che l'acqua limpida l'abbia digerito. Scottata mille volte al bruciore dell'offesa, mille volte Artemisia si fa indietro e prende fiato per lanciarsi di nuovo nel fuoco. Così usava un tempo, così usa oggi con me". Con uno scritto di Attilio Bertolucci.
22,00 20,90

Zanna Bianca

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 320
Nel gelido e selvaggio Nord la vita non è facile, è lotta contro la fame, è uccidere per non essere ucciso. Lo sa bene Zanna Bianca, un lupo che, ancora cucciolo, si troverà a vivere in mezzo agli uomini. La convivenza insegnerà al lupo la dura legge dell'obbedienza agli uomini, tra scontri e maltrattamenti. Ma un sentimento nascerà nel cuore oscuro del lupo. Zanna Bianca, che sembra conoscere solo odio e diffidenza, rinuncerà ad essere lupo e si farà cane per amore del suo padrone buono e comprensivo. Una storia avventurosa e al tempo stesso commovente, un sogno di amicizia tra uomo e mondo degli animali. Età di lettura: da 8 anni.
9,90 9,41

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