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Il Saggiatore: La cultura

Tutte le nostre collane

Bellini. L'opera italiana

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 456
Vincenzo Bellini, una figura complessa, sfuggente. Visse solo trentaquattro anni, ma nella sua breve esistenza compose opere destinate a lasciare un segno nella storia della musica e del teatro. I biografi ne descrissero la vita come un susseguirsi di trionfi e disillusioni, abbellendola di particolari sentimentali e romanzeschi e dipingendolo come un genio dall’aspetto angelico, tanto ispirato quanto poco padrone della tecnica musicale; altri enfatizzarono al contrario il lato meno affabile del suo carattere – l’insofferenza riservata ai colleghi, il cinismo nel rapporto con le donne –, finendo per diffonderne un’immagine assai lontana dalla realtà storica. Fabrizio Della Seta racconta oggi la vita di Bellini sfrondandola di ogni elemento mitologico e conduce il lettore a conoscere la figura reale del musicista e del drammaturgo, dalla prima formazione ricevuta in famiglia a Catania al perfezionamento degli studi nel conservatorio di Napoli, dal saggio scolastico di esordio ai primi successi milanesi fino alla consacrazione internazionale dei capolavori: La sonnambula, Norma e I Puritani. Mettendo a frutto la documentazione raccolta in centocinquant’anni di studi e aprendosi alle prospettive critiche più aggiornate, questo libro – il primo a esaminare approfonditamente l’intera produzione di Bellini – ci porta a fare esperienza diretta del mondo in cui visse e dei suoi rapporti con librettisti, cantanti e impresari, delle sue idee artistiche e dell’ossessiva ricerca della perfezione, testimoniata dalle correzioni e dai ritocchi disseminati nei libretti e nelle partiture. “Bellini” ci rivela le molte sfaccettature di un protagonista della cultura dell’Ottocento: un compositore dotato di una straordinaria facoltà di immaginare melodie memorabili, sempre al servizio di una visione drammatica perseguita con ferrea coerenza. Un’occasione per scoprire o approfondire la personalità e le opere di un musicista animato dal sacro fuoco del teatro.
37,00 35,15

Lutto

Libro: Libro rilegato
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 128
Sepolta nelle acque di un lago, c’è una piccola morte. È un bambino caduto nell’ombra; un segreto di carne e tenebra che, senza venire mai rivelato, passa di padre in figlio a inquinarne i sogni. “Lutto” è la storia di un esorcismo letterario: un romanzo sul tentativo di attraversare i rimossi della propria famiglia per vestire il silenzio di nuove parole. Per ritrovare nel dolore passato il senso del proprio presente.
19,00 18,05

Ricette per l'inverno dal collettivo

Libro: Libro rilegato
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 96
Inverno. Il sole è un dono raro e apprezzato, la notte arriva troppo presto, il cibo ha un sapore più amaro. Sospesi in questo grigiore guardiamo indietro o avanti, ciò che è stato e che forse ci aspetta: colori più caldi riempiono le nostre estati di coperte stese tra gli aranci, di viaggi in macchina tra campi sconfinati che corrono via in un finestrino. Ma ciò che il sole bacia proietta allo stesso tempo, dietro di sé, un’ombra più scura, ed è lì che l’inverno si annida: in una speranza o nel ricordo di una persona che abbiamo perso; in una gioia minuta, più duramente guadagnata, e dunque cento volte più preziosa. In "Ricette per l’inverno dal collettivo" le parole di Louise Glück ci rinfrancano come un camino acceso quando fuori, dalla finestra, vediamo la neve tingere di bianco l’erba. I suoi versi, nella loro meravigliosa e cruda semplicità, ci svelano memorie, suoni, voci e sensazioni che avevamo dimenticato, che sono suoi ma irrimediabilmente anche nostri, di tutti.
13,00 12,35

Così mi hanno detto che finirà il mondo. La corsa agli armamenti cibernetici e il futuro dell'umanità

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
Questa è una storia che inizia da due semplici numeri e che potrebbe concludersi con la prossima guerra mondiale. È il racconto di come ogni giorno l’equilibrio politico di interi stati sia deciso da una sequenza di zero e uno combinati in un codice. Di come dietro gli stessi dispositivi che usiamo per lavorare o connetterci in rete si combattano battaglie in grado di mettere fuori uso agenzie governative, ferrovie, bancomat e persino distributori di benzina. Di come, mentre scorriamo tranquillamente la nostra homepage, eserciti di hacker mercenari stiano creando virus informatici capaci di causare danni paragonabili all’11 settembre. E questo nel silenzio più assoluto. Nicole Perlroth ha passato sette anni in giro per il mondo a investigare gli abissi del mercato delle armi digitali: è volata in Ucraina mentre i programmatori russi lanciavano violenti attacchi via web per destabilizzare la situazione politica interna; ha esaminato gli hard disk con i dati trafugati da Edward Snowden alla National Security Agency, in un ripostiglio senza finestre né apparecchi elettronici per proteggersi dai laser che avrebbero potuto intercettare le sue conversazioni; ha incontrato i cacciatori di bug che inseguono le ricche ricompense pagate da Google per scoprire le proprie falle interne prima di eventuali nemici esterni; ha viaggiato tra il Messico e gli Emirati Arabi, l’Argentina e Israele, intervistando funzionari governativi e dissidenti politici, esperti di sicurezza informatica e cybercriminali, per comprendere in che modo e fino a che punto gli armamenti cibernetici in circolazione oggi disegneranno gli scenari geopolitici di domani. "Così mi hanno detto che finirà il mondo" è un’appassionante narrazione in presa diretta degli invisibili combattimenti in atto attorno a noi per il controllo della nostra vita digitale, dei nostri consumi e perfino delle nostre istituzioni. Un’opera che ci svela come anche una guerra senza morti possa essere devastante, se combattuta dentro il buio senza fondo di uno schermo nero.
27,00 25,65

Come diventare femminista

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 208
Questo non è un mondo per donne. Ogni spazio che ti circonda, ogni strada su cui guidi, ogni libro di anatomia su cui il tuo medico ha studiato, perfino la temperatura media nell’ufficio in cui lavori sono stati pensati in base alle esigenze del corpo maschile. Se sei donna verrai pagata meno di un uomo, riceverai più molestie di un uomo, verrai creduta meno di un uomo raccontando di aver subito una violenza. È un mondo in cui alle donne è lasciata solo la libertà di lottare per perdere. E a volte neanche quella. Priya Basil ha sentito questa verità ribadita di continuo nel corso della sua vita: nel segreto familiare cui nonna Mumji alludeva con gli occhi bassi, nello sguardo giudicante di sua madre, che racchiudeva tutti gli sguardi – di biasimo, desiderio, disprezzo – a sua volta ricevuti, nella sua stessa esperienza quotidiana. È da qui, molto prima che dalla lettura di Hannah Arendt e Judith Butler, che è nato il suo femminismo: dalla sensazione di vivere sin dall’infanzia, al pari delle altre donne che ha conosciuto, in una gabbia senza sbarre creata dagli altri. “Come diventare femminista” è un invito ad aprire gli occhi sulla società che ci circonda e a prendere consapevolezza delle infinite limitazioni cui continua tuttora a essere sottoposto il genere femminile: perché solo rendendoci conto di quanto la discriminazione sia endemica attorno a noi – basti pensare che una persona su cinque in Europa ritiene che le donne inventino spesso accuse di abusi o di stupro – potremo fare a pezzi questo mondo e ricostruirne uno a misura di tutte e tutti. Quello di Priya Basil è un pamphlet personale diretto ed esplosivo. Un’opera che ci porta a riconsiderare le nostre stesse scelte e azioni, il modo in cui ci parliamo e ci ascoltiamo tra noi, come ci raccontiamo e come immaginiamo il futuro: perché la parola «femminista» non rimanga solo uno slogan su una maglietta alla moda, ma diventi il nome di una rivoluzione.
19,00 18,05

Plasticene. L'epoca che riscrive la nostra storia sulla Terra

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 320
Pensate a un acquario domestico ricco di decine di specie che avete curato per mesi. Poi un giorno iniziate a introdurre nell’acquario specie nuove, che si alimentano di quelle presenti e non hanno nessuno che le predi. In più manomettete la pompa dell’acqua, facendo calare il livello di ossigeno e modificando il pH. Infine decidete di riempire quell’acquario di sporcizie, buste e imballaggi, fino a quando dei pesci presenti all’inizio non saranno sopravvissuti che due o tre. Ecco, per quanto folle possa sembrare, questo è ciò che abbiamo fatto alla flora e alla fauna marina e terrestre nell’arco di poco più di un secolo. Eppure non è troppo tardi per rimediare. Nicola Nurra ci conduce nel Plasticene, questa nostra epoca: un momento storico senza precedenti, in cui un prodotto inesistente prima della sua creazione da parte dell’uomo – la plastica – si è imposto in pochissimo tempo come una tra le più pericolose minacce per la sopravvivenza di specie animali, piante ed ecosistemi. A partire dalle sue esperienze personali di biologo marino e dagli incontri fatti con scienziati che indagano lo scioglimento dei ghiacci polari e la diminuzione della corrente del Golfo, le isole di plastica galleggianti – cinquemila miliardi di pezzi per un totale di 260 000 tonnellate – e lo sbiancamento delle barriere coralline, Nurra ci introduce in modo chiaro e documentato ai preoccupanti scenari climatici di domani; a ciò che irrimediabilmente succederà se non interveniamo subito. Ma il suo è anche il racconto di chi a questo «irrimediabile» si oppone: di chi da anni fa informazione sul tema; di chi progetta sistemi di analisi della biosfera sempre più precisi; di chi lotta politicamente per intervenire sulle emissioni inquinanti; di chi, semplicemente, ha deciso che vuole ancora avere un futuro, una casa, una speranza. “Plasticene” è una narrazione scientifica allo stesso tempo inquietante e affascinante, in cui i dati si alternano all’osservazione diretta della trasformazione in atto nei nostri fiumi, laghi, mari e oceani. Un assordante campanello d’allarme cui però possiamo ancora dare risposta, riuscendo a salvare, insieme al pianeta, anche quella bizzarra specie di mammiferi bipedi e onnivori che lo abita da qualche centinaio di migliaia di anni.
22,00 20,90

Rinascimento europeo. Il libro dell'Europa che siamo stati, che siamo e che dobbiamo diventare

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 256
Che cos’è l’Europa? È un sogno nato durante la prigionia su un’isola, in un momento in cui nessuna speranza sembrava possibile. È un muro abbattuto da una folla festante che si scioglie in un abbraccio atteso da trent’anni. È una generazione di giovani attivisti che riempie le piazze animata dal desiderio di dare un futuro al pianeta. Ma l’Europa è anche il voto della Brexit. È l’affermazione di movimenti guidati da valori opposti all’idea di comunione pacifica nata dalle macerie del conflitto. È la costruzione di barriere là dove non ce n’erano da decenni. È il corpo di un bambino morto in mare mentre cercava di raggiungere le nostre sponde. Gianni Cuperlo si fa strada in questo intrico in cerca di una visione diversa, vitale dell’Europa: il suo è un racconto appassionato che parte dalle radici della nostra storia condivisa e, attraverso Carlo Magno, Erasmo, Machiavelli, Montesquieu, Mazzini e altri grandi pensatori, arriva a individuare una prospettiva per il prossimo futuro, un orizzonte costruttivo; un nuovo Rinascimento europeo. Quella di Cuperlo è una narrazione di ampio respiro, che costruisce pagina dopo pagina ponti e confronti tra il presente e il passato, tra i momenti di coesione e le pagine più nere: l’accordo di Maastricht e la crisi greca, gli incontri a Trieste tra Svevo e Joyce e il rapporto tra Brecht e Strehler, il pessimismo di Hobbes e la battaglia di Greta Thunberg, il 151° Sassari di Emilio Lussu e la condotta delle truppe occidentali nelle guerre nei Balcani, l’Orient Express che attraversava i territori di mezzo continente e l’assassinio di Giulio Regeni al Cairo. “Rinascimento europeo” è un libro di pensiero e di azione. Una ponderata riflessione sulla natura e sul percorso dell’Europa unita che vuole essere anche un intervento: un invito rivolto in primis alla sinistra perché riprenda in mano le redini di questa entusiasmante e contraddittoria avventura per condurla verso un domani di accoglienza, progresso e uguaglianza. Perché, come sa chiunque viaggi per deserti, ogni destinazione è un miraggio solo fino a quando non si riesce a raggiungerla davvero.
22,00 20,90

Sesso. Una storia imprevedibile. Dall'antichità ai giorni nostri

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 368
Il Kamasutra dice che se un uomo prepara una torta di riso utilizzando uova di passero nell’impasto, ci versa sopra miele e burro chiarificato e ne mangia a sazietà potrà fare l’amore con infinite donne. Bizzarro, forse, ma in Europa attribuiamo proprietà afrodisiache a un mollusco grumoso e puzzolente come l’ostrica. Consacrate a Venere, dea dell’amore, le ostriche non sono realmente in grado di provocare eccitazione erotica; la loro fama è piuttosto da ricondurre alle loro pieghe carnose, che ricordano quelle di una vulva. Siamo gli unici animali per cui l’atto sessuale non è solo fisico e istintivo, ma anche intellettuale; per noi, il sesso è questione di come ce lo raccontiamo. Sesso è un viaggio tra secoli e culture alla scoperta delle più interessanti curiosità intorno al nostro rapporto con il corpo e il piacere, dalle opinioni di Ippocrate sulla masturbazione maschile all’origine dei nomignoli dati alla clitoride, dalla nascita del mestiere più antico del mondo all’invenzione dei sex robot. Kate Lister ci racconta com’è cambiato nel tempo l’uso della parola «puttana», da dove provengono i pregiudizi sul piacere femminile e su quello maschile, e cosa si usava per contenere lo sperma prima che esistessero i preservativi – una vescica di capra, nel caso di Minosse. C’è chi si eccita per i peli pubici e chi li preferisce rasati e c’è persino chi si eccita per l’esposizione ai raggi del sole (un fenomeno chiamato «actirastia»): la varietà dei modi che abbiamo di vivere la sessualità e di cercare il piacere, infinitamente complessi e creativi, è espressione della nostra intelligenza di specie. Come l’esplorazione delle umide terre della petite mort, scoprirli è un’avventura aperta a chiunque ne provi il desiderio.
26,00 24,70

Atlante del Grande Nord. Alla scoperta di aurore, miti e paesaggi misteriosi

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 256
Pensate al luogo più a nord che conoscete. Fissatelo nella mente, poi proseguite ancora e ancora, attraversate centinaia di chilometri di ghiaccio e neve, oltrepassate vulcani chiazzati di bianco e cascate di cristallo, scivolate tra branchi di renne e orsi polari, smarritevi nel buio gelido della notte artica inseguendo i bagliori verde-porpora delle aurore boreali. Ecco, a quel punto – e solo a quel punto – vi accorgerete di essere entrati in una zona al di là di ogni confine: un regno in cui la natura assume i contorni del mito e in cui gli uomini si confrontano ogni giorno con il proprio limite. Eccovi, infine, al cospetto del Grande Nord. Sabrina Mugnos ci conduce in un viaggio scientifico e sentimentale in Lapponia e Groenlandia, nelle isole Svalbard e in Islanda, alla scoperta dei loro incredibili paesaggi e delle popolazioni che li abitano: da Ilulissat, la capitale mondiale degli iceberg, all’area termale di Geysir, sede dei geyser che da questo luogo prendono il nome; dalle spettacolari luci aurorali che rischiarano i fiordi attorno a Tromsø alla piccola isola di Magerøya, dove si trova il leggendario Capo Nord, uno dei punti da cui ammirare il «sole di mezzanotte»; dal cimitero senza corpi – a causa del permafrost che rende impossibili le inumazioni – di Longyearbyen ai fenomeni ottici noti come «spettri di Brocken», visibili nella calotta vicino a Kangerlussuaq. Quello di Mugnos è un racconto in prima persona tra flora e fauna, scienza e folklore, che attraversa la spiaggia dei puffin di Reynisfjara e le piste percorse da slitte e mute di husky tra Svezia e Finlandia, il turistico villaggio di Babbo Natale a Rovaniemi e l’inquietante leggenda islandese dei tredici «Babbi Natale» – orripilanti troll dall’aspetto umanoide –, il patrimonio culturale dei sami, che vivono in Lapponia da millenni, e l’antica società degli inuit groenlandesi. “Atlante del Grande Nord” è un’avventura all’estremo dell’umano, una mappa narrativa di come appare il mondo al di là delle colonne d’Ercole delle nostre trafficate e congestionate metropoli. Una fotografia dell’Ultima Thule terrestre in tutta la sua candida, immacolata meraviglia.
20,00 19,00

WEIRD. La mentalità occidentale e il futuro del mondo

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 704
Rispetto a tutte le altre popolazioni della storia, siamo decisamente strani. Weird, in inglese. O, meglio, WEIRD: western, educated, industrialized, rich, democratic (occidentali, istruiti, industrializzati, ricchi, democratici). Per funzionare meglio nella nostra forma di civiltà abbiamo modificato i nostri processi mentali, privilegiando il lavoro rispetto ai rapporti umani e diventando più creativi e meno obbedienti. Con la certezza che il nostro fosse l’unico mondo possibile, o se non altro il più evoluto, abbiamo colonizzato mari e terre, esportando ovunque il nostro modo di pensare e delegittimando o addirittura cancellando le culture diverse. Non sorprende che l’idea di forme di umanità alternative alla nostra sia così poco presente anche nel nostro immaginario sul futuro del pianeta e dei suoi abitanti. In WEIRD Joseph Henrich ricostruisce quali siano stati, nella storia della civiltà occidentale, i momenti fondamentali che hanno plasmato il nostro peculiare comportamento sociale: il passaggio da clan e sistemi di parentela complessi alla famiglia nucleare, l’urbanizzazione, la nascita di gilde e corporazioni, l’alfabetizzazione di massa, l’industrializzazione e la nascita dell’Homo oeconomicus, razionale e individualista. Attraverso le lenti dell’antropologia e della biologia evoluzionistica, dell’economia e della psicologia sociale, Henrich ci porta in viaggio nel tempo e nello spazio, per ere e continenti, interrogandosi sulle differenze tra i popoli del globo, osservando i cambiamenti prodotti dall’incontro con la mentalità WEIRD ed evidenziando la totale relatività di principi del vivere comune che consideriamo naturali. WEIRD è uno strumento fondamentale per fare il punto sul percorso della società umana e sul futuro della nostra specie. E, possibilmente, per costruire un domani migliore nel quale poterci chiedere, guardando indietro, perché la gente del nostro tempo fosse così strana.
32,00 30,40

Le dodici vite di Alfred Hitchcock

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 432
Non è, Alfred Hitchcock, un semplice regista. Come ebbe a dire François Truffaut, è da annoverare «tra gli artisti inquieti come Kafka, Dostoevskij, Poe», per la sua capacità di svelare le nostre ossessioni attraverso le sue, per la sua natura poliedrica, multidirezionale e centrifuga, che ci impedisce di osservarlo da un solo punto di vista, ma impone uno sguardo plurimo, che ne scomponga l’essenza nelle sue molteplici identità. Ed è per questo che Edward White scrive “Le dodici vite di Alfred Hitchcock”: dodici ritratti del personaggio, ognuno da un’angolatura diversa, ognuno che rivela qualcosa di fondamentale su di lui, sulla figura pubblica che ha costruito attorno a sé e sulla creatura leggendaria che è diventato. Non solo dunque la vita che Hitchcock ha vissuto, ma anche i vari ruoli che, in bilico tra realtà e finzione, ha recitato e incarnato: versioni di se stesso che ha trasmesso, consapevolmente o meno, e che noi abbiamo proiettato su di lui. Tra queste dodici personificazioni troviamo l’Hitchcock irrefrenabile buontempone, l’eterno bambino, l’innovatore, il cittadino del mondo, l’artista trasgressivo; ma anche l’Hitchcock privato: il marito, il donnaiolo, il padre di famiglia, l’omone ambizioso ma mai a suo agio nel proprio corpo, l’intrattenitore pieno di contraddizioni. Il ritratto complessivo che prende forma da queste dodici vite conferma l’affermazione di Truffaut: Alfred Hitchcock è stato non solo un colosso di Hollywood, ma un artista a tutto tondo, la cui importanza ha toccato profondamente l’intera cultura occidentale e ancora oggi si riverbera su tutto ciò che è cinema, intrattenimento e cultura pop. “Le dodici vite di Alfred Hitchcock” è dunque la biografia di noi stessi, l’affresco del Novecento attraverso un suo simbolo, pieno di misteri, colpi di scena, zone d’ombra e momenti di suspense; riconosciamo, in questo mosaico, i lineamenti sfuggenti del mito, il suo volto che ci osserva sornione.
27,00 25,65

Antropologia strutturale zero

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 328
Nel 1941 Claude Lévi-Strauss è un antropologo francese di trentadue anni rifugiato negli Stati Uniti per sfuggire al nazismo. Esiliato dalla sua terra natale, Lévi-Strauss vive in una condizione di incertezza esistenziale e professionale. I sei anni newyorkesi costituiranno invece per lui un percorso iniziatico, un momento di confronto con la tradizione scientifica e di affermazione dei propri principi metodologici dal quale scaturirà la sua rivoluzione nello studio delle culture e società umane. “Antropologia strutturale zero”, curato da Vincent Debaene, presenta per la prima volta al lettore italiano gli scritti di quel periodo, restituendo una nuova prospettiva sul lavoro del celebre studioso e sulla nascita dello strutturalismo in antropologia. Una sinfonia di testi che spaziano da osservazioni sul contesto sociale del boogie-woogie statunitense a descrizioni di strumenti musicali dei Nambikwara e ricette per la selvaggina dei Tupi-Kawahib ad analisi dei rituali alimentari dei Bororo. “Antropologia strutturale zero” illustra il modo in cui Lévi-Strauss maturò la sua rivoluzione antropologica; il modo in cui, tenendo insieme sociologia e psicologia, Mauss e Durkheim, approdò a un nuovo modo di intendere l’essere umano.
38,00 36,10

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