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Giuffrè: Univ. Bergamo-Fac. di giurisprudenza

Tutte le nostre collane

52,00 49,40

Nuove schiavitù e diritto penale

Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2014
pagine: XIV-210
22,00 20,90

Il lavoro prima dei 18 anni: la prospettiva lavoristica

Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2014
pagine: X-214
L'opera affronta, attraverso un'analisi puntuale, le principali problematiche connesse al lavoro dei giovani, che non abbiano raggiunto la maggiore età. Il volume rappresenta in qualche modo un unicum rispetto al tema trattato e ha l'intento di approfondire la questione delicata del tema 'lavoro', intesa nell'accezione positiva, connessa ai diritti dei giovani sanciti costituzionalmente. Dopo un'attenta ricostruzione del concetto di capacità speciale di agire, l'autore si sofferma sui contratti di lavoro per i giovani, come l'apprendistato e/o l'utilizzo dei buoni lavoro, prestando la dovuta cura all'analisi del concetto di formazione, di alternanza scuola lavoro, di tirocinio. Inoltre, viene data voce anche ai concetti di responsabilità sociale di impresa e alla garanzia per i giovani, da intendersi quali strumenti atti a promuovere l'occupazione. In prospettiva comparata e con un approccio critico, non viene dimenticata l'analisi delle principali fonti internazionali in tema di diritto del lavoro; viene infatti proposto il confronto con il contesto inglese, per molti casi simile a quello italiano, sebbene più snello e reattivo alle richieste dei giovani.
22,00 20,90

Diritto al lavoro. Crisi. Lavoro dei giovani

Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2013
pagine: XII-224
Il testo propone una riflessione sui risvolti che la crisi ha prodotto sulla realtà occupazionale giovanile alla luce degli impegni assunti dai diversi Stati (sino al Riunione Regionale Europea di Oslo dell'aprile 2013). Il diritto fondamentale al lavoro non solo dei giovani appare limitato da opportunità negate e capacità inadeguate a causa di una formazione che non risponde alle vere richieste del mercato. All'inadeguatezza obsolescenza delle conoscenze e delle competenze gli Stati hanno risposto potenziando la formazione, unica modalità per fermare il deterioramento del mercato e scardinare quell'effetto di scoraggiamento, la disoccupazione di lunga durata e soprattutto la fuga verso l'economia informale. Alla luce delle regole del gioco per l'economia mondiale contenute nelle norme internazionali del lavoro il testo si sofferma sulle reazioni e sulle metodologie avviate da un campione rappresentativo di realtà nazionali. Al termine di tale percorso d'analisi il testo tenta di rispondere ad un triplice quesito: serve allo stato attuale un diritto dei giovani al lavoro; ovvero serve un diritto al lavoro dei giovani (e perciò per i giovani) o ancora serve un diritto all'impiego dei giovani?
24,00 22,80

L'Europa e lo sport. Profili giuridici, economici e sociali

Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2013
pagine: 120
Il presente volume raccoglie gli atti del convegno svoltosi presso l'Università degli Studi di Bergamo il 26 ottobre 2012 nel corso del quale sono stati affrontati temi quali i rapporti tra lo sport e il diritto della concorrenza, gli eventi televisivi sportivi e il diritto di esclusiva, la responsabilità oggettiva delle società calcistiche, la giustizia sportiva nazionale e sovranazionale nonché i principi della governance sportiva dell'UEFA.
13,00 12,35

Il mercato del gas tra scenari normativi e interventi di regolazione

Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2013
pagine: VIII-296
30,00 28,50

Il giuramento de veritate degli imputati fra isonomia processuale e inquisizione istituzionale

Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2012
pagine: XII-392
Il volume è dedicato all'istituto del giuramento de veritate dicenda deferito agli imputati all'inizio del proprio esame di fronte al giudice, una delle spie del passaggio, nel basso Medioevo, da un ordine processuale "isonomico" ad uno "asimmetrico". Dopo aver indagato i motivi e ripercorsole tappe attraverso cui il giuramento de veritate affiorò e si affermò all'interno del processo criminale in Europa, ci si concentra specialmente sul dibattito che attorno ad esso si accese in età moderna tra moralisti e giuristi e che condusse infine alla sua cancellazione, avvenuta quasi ovunque ben prima del crollo dell'Antico Regime. Una parentesi è dedicata all'esperienza giuridica di common law.
40,00 38,00

La dimensione solidaristica dello sviluppo sostenibile

Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2012
pagine: X-186
18,00 17,10

Il legislatore competente. Statica e dinamica della potestà legislativa nel modello regionale italiano

Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2012
pagine: X-302
Il lavoro analizza la ripartizione della potestà legislativa tra Stato e Regioni alla luce dell'art. 117 della Costituzione e della giurisprudenza costituzionale consolidatasi nel primo decennio di attuazione della riforma del Titolo V della Parte seconda. In particolare, vengono ricostruite le caratteristiche e i limiti del concetto di materia come criterio di riparto della potestà legislativa. La struttura segue l'impianto dell'art. 117 Cost., analizzando, nell'ordine, le materie di potestà legislativa esclusiva dello Stato, le materie concorrenti, il meccanismo di attrazione in sussidiarietà e le materie residuali delle Regioni, avendo a riferimento le disposizioni della Carta fondamentale nonché il quadro dell'attuazione e gli snodi problematici ricavabili dalla giurisprudenza costituzionale.
31,00 29,45

Diritto penale dell'ambiente. Un'ipotesi sistematica

Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2012
pagine: XIV-562
Il lavoro, attraverso l'analisi della normativa codicistica (specie gli artt. 434, 449, 674, 727 bis e 733 bis) ed extracodicistica (in materia di rifiuti, scarichi, inquinamento marino e dell'aria), intende tentare una sistematizzazione della tutela penale dell'ambiente secondo tre direttrici che rispecchiano le caratteristiche della materia: l'essere espressione dell'esigenza di controllo di insidiose devianze (specialmente) economiche, secondo il paradigma dell'anticipazione del rischio e in una dimensione precettiva e sanzionatoria necessariamente non autarchica. L'indagine, senza rinunciare agli apporti multidisciplinari metagiuridici (specie etici) e giuridici ma extrapenali, muove dalla ricerca di una nozione di ambiente funzionale alle esigenze di tutela e prova a focalizzare le questioni circa la scelta, anche de jure condendo, del modello di protezione più adatto, anche alla luce della necessità di conservare l'equilibrio fra il potere della P.A. e quello del giudice penale. La monografia ripercorre il processo di implementazione del settore attraverso il recepimento degli input comunitari, non mancando di evidenziare le tensioni con il principio di riserva di legge che nascono già all'interno dell'ordinamento nazionale. Una parte del libro è dedicata al tema dei soggetti nell'ambito della criminalità d'impresa: delle persone fisiche operanti nell'organizzazione come pure della "nuova" responsabilità corporativa.
58,00 55,10

Contributo allo studio della contumacia nel processo civile

Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2012
pagine: XII-364
La contumacia rappresenta un comportamento neutro: questo è il princìpio che, secondo la dottrina tradizionale, governa l'istituto, nell'ordinamento civile. La tesi più accreditata tra gli studiosi del processo civile è, dunque, che, in un sistema ispirato alla concezione della contumacia intesa come ficta litiscontestatio per cui incombe in capo alla parte costituita l'onere di provare i fatti posti a fondamento della domanda, anche nell'ipotesi in cui la controparte non si sia costituita l'inerzia della parte assume carattere di neutralità e, come tale, essa è insuscettibile di divenire fonte di convincimento del giudice. Lo scopo del presente studio è quello di proporre una lettura della contumacia del tutto innovativa, volta a dimostrare come tale istituto appaia, in realtà, scevro dal carattere di neutralità e si discosta in maniera decisa da un'ottica di equilibrio tra le posizioni delle parti, per sbilanciarsi a favore di quella del contumace che riveste, così, un ruolo di assoluto privilegio. Dopo aver mobilitato un diverso ordine di nozioni - quali il princìpio del contraddittorio, il princìpio dispositivo, il concetto di inattività, di comportamento processuale e di assenza, il significato della "non contestazione" ed il princìpio di parità delle parti ed aver compiuto l'esegesi della disciplina contenuta nel codice di procedura civile, si affronta il problema dei poteri del contumace, onde stabilire se costui sia in grado, o meno, di influire sulla decisione finale.
38,00 36,10

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