Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Giappichelli: Ethos/nomos

Tutte le nostre collane

Pubblico e privato. Teoria e storia di una grande dicotomia

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2019
pagine: 284
Nella secolare riflessione intorno al diritto, quella tra pubblico e privato è una delle distinzioni più note e allo stesso tempo tra le più criticate: accusata nel migliore dei casi di semplificare la realtà giuridica, nel peggiore di legittimare eccezioni allo stato di diritto o di impedire il controllo pubblico dei poteri privati. Questo libro sostiene al contrario che la “grande dicotomia” sia tuttora utile per la comprensione sia del diritto contemporaneo, sia di alcune svolte fondamentali della modernità, poiché rimanda a due modelli fondamentali di ordine attraverso i quali si è storicamente organizzata la convivenza umana.
28,00 26,60

Perché il diritto è una convenzione? Il gioco delle norme e il suo linguaggio

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2017
pagine: X-96
Perché il diritto positivo è obbligatorio? La risposta convenzionalista a questo interrogativo suggerisce che la forza delle norme giuridiche dipende strettamente dalla convergenza di comportamenti e atteggiamenti degli individui e dall'esistenza di una regola sociale. Questo saggio offre una breve introduzione al dibattito contemporaneo sulla natura convenzionale del diritto, prendendo in considerazione, da un lato, il rapporto tra norme, razionalità strumentale e strategica, e interazione sociale e, dall'altro lato, le condizioni convenzionali che definiscono l'uso corretto del linguaggio orientato alla produzione delle norme giuridiche.
11,00 10,45

Le ragioni della secolarizzazione. Böckenförde tra diritto e teologia politica

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2016
pagine: XV-175
Gli ordinamenti giuridici moderni sono caratterizzati dal tentativo di costruire un ordine artificiale secolarizzato. A partire dagli scritti di Ernst-Wolfgang Böckenförde, il testo mette in luce come lo Stato secolare rappresenti, sin dalla sua genesi storica, una struttura costitutivamente votata alla crisi. La sua fragilità si disvela completamente, accentuandosi, nelle democrazie costituzionali del secondo dopoguerra. Sorte in contrapposizione alle tradizionali narrazioni della società come organismo unitario, ed al racconto di illusorie armonie sociali spontanee, esse puntano non alla radicale neutralizzazione del conflitto, ma alla possibilità di renderlo produttivo politicamente. Come il paradosso di Böckenförde evidenzia, però, esse vivono di presupposti che non sono in grado di garantire: la politica democratico-liberale, pur non avendo una fede privilegiata da difendere, rivela la necessità di uno spazio simbolico condiviso, il quale si alimenti di progetti, ideali, perfino di utopie collettive. Per questo motivo, nelle democrazie contemporanee, le confessioni religiose devono ridefinire la loro identità, rinunciando a posizioni di privilegio all'interno della sfera pubblica; al contempo, la laicità non può essere adoperata, da parte del potere politico, come una strategia escludente, bensì come uno strumento della ragione dialogante ed un metodo del dibattito pubblico.
24,00 22,80

Egalitarismi. Concezioni contemporanee della giustizia

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2016
pagine: VI-216
L'obiettivo del volume è fornire un'introduzione critica agli egalitarismi contemporanei: quelle concezioni filosofiche che, partendo dall'idea che tutte le persone, in quanto dotate di un eguale status morale fondamentale, abbiano diritto a eguale riguardo ed eguale rispetto, sostengono che la giustizia imponga una divisione della ricchezza finalizzata a determinare, eventualmente a parità di merito, una tendenziale eguaglianza sostanziale tra tutte le persone. Quattro varianti dell'egalitarismo sono discusse, due liberali e due radicali. Esse sono accomunante dall'idea che la struttura normativa di una comunità politica debba essere in grado di garantire a tutte le persone eguali opportunità basilari, ossia le condizioni per un'esistenza minimamente dignitosa, ed eguali opportunità iniziali, in particolare per quanto riguarda l'accesso all'istruzione e al lavoro. Ciò che distingue le differenti concezioni egalitarie sono idee diverse su come debba essere divisa la parte di ricchezza che resta una volta realizzata l'eguaglianza delle opportunità nelle due dimensioni indicate. Il volume difende due tesi. Secondo la prima tesi, alla base della distinzione tra varianti liberali e varianti radicali dell'egalitarismo vi sarebbero diverse prese di posizione rispetto al dibattito tra chi sostiene che le persone siano capaci di libero volere e chi ritiene, invece, che le loro scelte siano interamente determinate da fattori che sfuggono al loro controllo.
25,00 23,75

La dimensione normativa dei diritti sociali. Aspetti filosofico-giuridici

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2013
pagine: VI-182
Uno dei problemi più urgenti relativamente ai diritti sociali, intesi come istanze etiche e pretese di giustizia a tutela degli interessi dell'individuo e della società, riguarda la questione della loro esigibilità: il fatto che a questi diritti non corrispondano tutele reali, li espone costantemente al rischio di essere considerati meri obiettivi programmatici o "diritti di carta", cioè proclamati e affermati in trattati, dichiarazioni, costituzioni, ma costantemente violati o inattuati, spesso dagli stessi governi che dovrebbero garantirli. A partire dall'indagine sulla componente normativa riferita alle nozioni di diritto-pretesa {right-claim), doveri, interessi, bisogni, questo volume si interroga sulla possibilità di considerare i diritti sociali come diritti umani e diritti fondamentali la cui effettività è vincolata, in prima istanza, a ragioni morali sostanziali. Ne deriva che l'esigibilità dei diritti sociali non può dipendere esclusivamente da condizioni quali la disponibilità di risorse e lo sforzo di legittimazione sostanziale da parte degli apparati pubblici, sebbene occorrano prestazioni e risorse in grado di consentire alle istituzioni pubbliche di realizzarne i contenuti reali. Sullo sfondo di questa indagine, a titolo esemplificativo, vi è il diritto alla salute e all'assistenza sanitaria che, in quanto diritto sociale umano e fondamentale, si presenta altamente problematico per quel che riguarda la sua esigibilità.
22,00 20,90

More geometrico. La teoria assiomatizzata del diritto e la filosofia della democrazia di Luigi Ferrajoli

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2012
pagine: VI-151
Principia iuris. Teoria del diritto e della democrazia (Roma Bari, Laterza, 2007) è un'opera fondamentale nel pensiero giuridico contemporaneo. Con la sua pubblicazione Luigi Ferrajoli ha messo a frutto una ricerca quarantennale, proponendo la versione compiuta della sua teoria assiomatizzata del diritto e la summa della sua visione teorico-giuridica e filosofico-politica. Questo libro, che si origina da un seminario organizzato dall'Università di Camerino, presenta alcuni fra i contributi italiani al dibattito internazionale sull'opera di Ferrajoli. Pietro Costa offre un'introduzione critica alla lettura di Principia iuris. Alfonso Catania, Geminello Preterossi, Luca Baccelli, Giuseppe Palmisano pongono questioni sulla costruzione assiomatica della teoria e sul ruolo normativo che assume nei confronti del diritto, sui rapporti fra diritto e potere nel paradigma costituzionalistico, sulla concezione dei diritti fondamentali e dell'universalismo, sullo status e le trasformazioni del diritto internazionale. Nel suo saggio "La logica nel diritto e nella teoria del diritto" Ferrajoli replica ai suoi critici affrontando nel dettaglio i temi che hanno sollevato.
18,00 17,10

Costituire. Uno studio di ontologia giuridica

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2012
pagine: VIII-208
I fenomeni istituzionali consistono di regole, esistono in virtù di regole, per certi versi impongono la conoscenza di regole. Regole sono alla base di molti dei nostri discorsi ed attività: quando ci chiediamo come formulare un contratto, quando discutiamo sulla migliore riforma del lavoro o quando valutiamo la pagella scolastica dei nostri figli. Ma com'è possibile che un intero dominio della realtà sociale, con il quale quotidianamente dobbiamo misurarci, sia costituito tramite regole? Come possono delle regole creare qualcosa, essere cioè regole costitutive? E un problema ontologico: di ontologia delle istituzioni. Questo volume si interroga sulla possibilità, la natura e le modalità del processo con cui i più diversi fenomeni istituzionali vengono costituiti tramite regole. Esso si sofferma sulla peculiare realtà delle regole costitutive: se ad esempio si tratti di stati mentali, contenuti testuali, atti autoritativi, o semplici condizioni logiche. Ma esso affronta anche il modo in cui regole costitutive creano concetti istituzionali: quale sia il contenuto semantico di tali concetti, la natura delle loro mutue relazioni, il ruolo del contesto nella loro formazione.
25,00 23,75

Il liberalismo coloniale di Alexis de Tocqueville

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2012
pagine: IX-288
Alexis de Tocqueville è considerato uno dei massimi esponenti del liberalismo europeo ottocentesco. A lui si deve il grande affresco della democrazia americana, che ancora oggi è un punto di riferimento del pensiero liberal-democratico. Egli fu anche un importante uomo politico. In questa veste, si impegnò per molti anni in favore della colonizzazione francese dell'Algeria, lasciando sul tema numerosi scritti. Questi scritti sono stati tuttavia trascurati dalla letteratura che si è interessata al suo pensiero. Tocqueville vi tesse un elogio della conquista coloniale che mal si concilia con l'immagine del grande filosofo liberale, ostile alla schiavitù e critico nei confronti del trattamento riservato negli Stati Uniti ai nativi americani.
27,00 25,65

Questioni di spazio. La terra, il mare, il diritto secondo Carl Schmitt

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2012
pagine: 333
"I grandi atti primordiali del diritto restano invece localizzazioni legate alla terra". Cari Schmitt, attraverso una sapiente archeologia concettuale, ha riportato alla luce la dimensione "spaziale" del diritto. È stata la terra il perno su cui si è incardinato e strutturato il consorzio umano, la matrice del diritto. A questo spazio positivo, però, ha corrisposto una dimensione negativa, respingente, intrinsecamente anomica: il mare. Si è così determinata una polarità che ha contrassegnato l'esperienza giuridica e politica premoderna. La "rivoluzione spaziale" innescata dalle navigazioni colombiane e scandita dalle bolle alessandrine prima, e dal Trattato di Tordesillas poi, ha rappresentato un punto di svolta decisivo: in questo contesto storico-politico si è infatti affermata la moderna nozione di sovranità marittima che ha consentito l'occupazione di spazi fino ad allora negati. Adottando la teoria schmittiana come mappa concettuale, il volume esamina questo snodo fondamentale della modernità, ricostruendo il percorso che ha determinato l'inclusione degli spazi marittimi nella sintassi giuridica.
33,00 31,35

Le ragioni della costituzione. La Corte Suprema americana, i diritti e le regole della democrazia

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2011
pagine: 404
Come giustificare in una democrazia il judicial review, cioè il potere delle corti di sindacare la costituzionalità delle leggi e dichiararle illegittime? Negli USA, costituzionalisti, teorici e filosofi del diritto hanno sviluppato intorno a questo interrogativo un dibattito di cruciale importanza per la riflessione contemporanea sul ruolo del potere giudiziario nei sistemi democratico-costituzionali. Il volume intende far luce sulla vicenda teorica del judicial review e i suoi nodi irrisolti: il rapporto tra politica maggioritaria e garanzie costituzionali; gli strumenti di cui le corti dovrebbero servirsi per interpretare la costituzione; la "gestione" giudiziale dei diritti; il controllo di costituzionalità delle leggi elettorali. L'approfondimento teorico si accompagna all'esame di importanti pronunce giudiziali, per cogliere quel gioco di reciproche influenze tra teoria e prassi del sindacato di costituzionalità che contraddistingue l'esperienza statunitense.
39,00 37,05

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.