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Feltrinelli: Campi del sapere

Tutte le nostre collane

Cultura e imperialismo. Letteratura e consenso nel progetto coloniale dell'Occidente

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2023
pagine: 512
La capacità tutta umana di raccontare è un’arma di emancipazione, ma anche di controllo. In questo lavoro di indagine letteraria e storica, Edward W. Said getta luce sulle complicità della cultura occidentale con il progetto egemonico di vecchi e nuovi imperi. Da Cuore di tenebra di Conrad a Mansfield Park di Jane Austen, dall’Aida di Verdi a Lo straniero di Camus, quest’opera spinge a rileggere con occhio critico i grandi capolavori della letteratura, svelandone il retroterra ideologico a lungo ignorato. Allo stesso tempo, nelle opere di autori come Frantz Fanon, Aimé Césaire, C.L.R. James e Salman Rushdie, l’autore indica la grande ricchezza della letteratura di resistenza che si oppose, e si oppone, al dominio imperiale. Emerge così la realtà di un’attualità postcoloniale caratterizzata da culture ibride e interdipendenti. Un’opera ancora urgente, in un presente in cui il retaggio del colonialismo si mescola a nuove forme di imperialismo e profonde divisioni.
39,00 37,05

La sessualità. Corso all'Università di Clermont-Ferrand (1964) e Il discorso della sessualità, corso all'Università di Vincennes (1969)

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2023
pagine: 320
Michel Foucault ha iniziato il progetto di una storia della sessualità già negli anni sessanta con due corsi finora inediti. Il primo, tenuto a Clermont-Ferrand nel 1964, si interroga sulla formazione culturale della sessualità e indaga le condizioni storiche della divisione in atto nella nostra cultura, per cui da una parte essa viene esclusa nei suoi aspetti più trasgressivi e dall’altra è ridotta a oggetto del sapere. A emergere è dunque una vera e propria archeologia della sessualità, che attraversa la biologia, l’etologia e la psicoanalisi. Il secondo corso, tenuto a Vincennes nel 1969, estende e sposta queste domande. Foucault si concentra sulle pratiche discorsive dal punto di vista epistemologico per indagare il quadro più ampio in cui si inseriscono. In questo percorso si sofferma a esaminare come la sessualità sia diventata un elemento fondamentale di una serie di utopie nel XIX e del XX secolo: utopie trasgressive da Sade alla Storia di O, utopie integrative volte a riconciliare la società con la natura sessuale dell’uomo da Fourier a Marcuse. È l’occasione per Foucault di approfondire la sua genealogia critica del doppio tema della sessualità naturale e della liberazione sessuale, iniziata nel 1964 ma che assume un significato ancora più esteso dopo il Sessantotto. Due corsi inediti, pietre miliari essenziali per un’archeologia della sessualità come la intendiamo noi oggi.
35,00 33,25

Psicanalisi della guerra

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2023
pagine: 288
Quest’opera di Franco Fornari ha rivoluzionato il pensiero psicoanalitico sulla guerra e viene qui riproposta per la sua inquietante attualità. Non solo, come spiega Massimo Recalcati nella Prefazione al volume, “per la congiuntura storica che stiamo vivendo, ma per la notevole importanza che questo testo occupa nella psicoanalisi contemporanea. Lo psicoanalista abbandona l’uso strettamente clinico della sua concettualizzazione impegnandosi a comprendere uno dei fenomeni più perturbanti della nostra vita collettiva. La tesi centrale di questo libro è che la guerra sia l’elaborazione solo paranoica del lutto. Si tratta di una difesa dalle angosce psicotiche depressive e persecutorie che accompagnano il nostro rapporto interno con il Terrificante. Lo scoppio di una guerra non implica una regressione della vita umana alla vita animale, ma il dispiegamento delle istanze pulsionali che provengono dall’inconscio”. E proprio usando il concetto freudiano di inconscio come strumento di indagine, Fornari studia gli aspetti più angoscianti e nascosti nei conflitti armati tra nazioni. Gli uomini hanno avuto forse da sempre la vaga intuizione che la guerra racchiudesse una misteriosa pazzia: con l’approccio psicoanalitico di Fornari siamo in grado di chiarire e descrivere i meccanismi psicotici in essa coinvolti.
24,00 22,80

Una storia della filosofia. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 512
Fede e sapere. In mezzo scorre tutta la nostra storia. All'inizio c'è il mito. Poi accade una rivoluzione: con la nascita delle grandi religioni e della filosofia greca, per la prima volta diviene possibile concepire il mondo, con le sue sofferenze e le sue ingiustizie, come qualcosa di trasformabile. È qui l'origine del pensiero postmetafisico. Ed è da qui che il racconto della sua genealogia deve cominciare. Nella sua lunga storia la filosofia si è appropriata dei contenuti essenziali delle tradizioni religiose fino ad approdare all'idea di ragion pratica. Il pensiero laico che è venuto dopo Kant e Hegel deve a questa osmosi l'idea della libertà razionale, insieme a tutti i concetti fondamentali della filosofia pratica che si accompagnano a questa idea di libertà e che ci riguardano da vicino, ancora oggi. La storia della filosofia narrata da Jürgen Habermas è un corpo a corpo che dura millenni. È il grande romanzo intellettuale dell'Occidente, ma non racconta un destino: la filosofia, se contemplata lungo l'arco temporale di tutta la sua esistenza, è una successione irregolare di processi di apprendimento che nascono in modo contingente da problemi imprevedibili. La genealogia del pensiero postmetafisico esplora tali contingenze, una dopo l'altra, e ricostruisce la strada lunghissima che giunge fino a noi. Questa indagine su ciò che muove il pensiero rivela una necessità tutta umana: la necessità di un'idea comprensiva di ragione. È il momento per la filosofia di guardare se stessa. Una storia della filosofia, scrive Habermas, oggi deve rispondere a questa domanda: "Che cosa significa l'espansione della conoscenza scientifica del mondo per noi – come esseri umani, come abitanti di questo tempo e come individui?".
38,00 36,10

Corpi viventi. Pensare e agire contro la catastrofe

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 272
Tutti ci accorgiamo di una trasformazione del mondo verso una maggiore complessità. Il futuro è incerto e il nostro rapporto con l’ambiente è sempre più difficile: un equilibrio sostenibile sembra molto lontano e la strada per raggiungerlo è piena di dilemmi. Ma in che modo gli alberi, le città, gli ecosistemi e tutti gli esseri e le cose che ci circondano, compresi noi stessi, sono più complessi? Il complesso futuro del mondo si riferisce a profondi cambiamenti materiali nel tessuto stesso della realtà. Nuove forme di resistenza alla distruzione della vita stanno emergendo ovunque. I dati hanno colonizzato ogni aspetto della vita e sono l’elemento paradigmatico del nostro secolo. Ma un soggetto che si trasforma in un flusso infinito di dati diventa passivo e così smette di essere propriamente un soggetto: lo spazio che dobbiamo riconquistare è quello dell’azione. Piuttosto che chiedere il ritorno della figura cartesiana dell’azione, che pretende di essere il padrone e il possessore della natura, Benasayag e Cany costruiscono una nuova etica, in cui la coscienza del singolo non è più solitaria e sovrana, ma è in un rapporto costante con gli ecosistemi in cui abita. Non possiamo più permetterci di pensare la conoscenza e l’azione come il risultato di un lavoro compiuto sul mondo da un soggetto conoscente, ma come la produzione di rapporti tra il vivente e il suo ambiente. In un mondo nel quale gli effetti delle nostre azioni sono ormai segnati dall’incertezza e dall’impotenza, come possiamo imparare a vivere, pensare e agire? La razionalità del soggetto moderno, chiuso in se stesso, non ha più alcuna presa sulla realtà. Dobbiamo imparare a pensare e a vivere a partire da ciò che è vivente e ci circonda.
22,00 20,90

Esercizi di psicanalisi

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 192
Nell’Italia sospesa fra gli anni di piombo e la fine della storia, un viaggio nei nuovi fenomeni di costume e nei linguaggi della politica, nelle idee e nelle letterature attraverso lo sguardo del grande psicanalista. Una raccolta di testi in gran parte inediti per vedere con occhi nuovi il ventennio che ha cambiato la cultura italiana. Prefazione di Massimo Recalcati.
20,00 19,00

Una mente sintetica. Indagine sulle mie intelligenze

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 272
Howard Gardner per tutta la vita ha studiato le intelligenze degli altri. Con la teoria delle intelligenze multiple ha portato la rivoluzione nella psicologia, dimostrando che non esiste un’unica intelligenza umana che possa essere misurata secondo criteri psicometrici standard. Ha sfatato il mito del QI e ha ispirato nuovi metodi educativi dedicati allo sviluppo delle intelligenze diverse nelle scuole, nelle università e nei musei di tutto il mondo. Questo libro è dedicato a un capitolo nuovo della ricerca del grande psicologo: per la prima volta lui stesso diventa il proprio caso di studio ed esplora la propria mente. Questo studio rivolto a se stesso si intreccia con il racconto di una vita geniale, nella quale compaiono mentori come Erik Erikson e Jerome Bruner e allievi come Mihaly Csikszentmihalyi e William Damon. C’è anche Groucho Marx, che un giorno declina l’invito di Gardner a chiacchierare con gli studenti di Harvard, perché troppo impegnato a “guadagnarsi da vivere”. Dalla combinazione straordinaria di racconto e analisi, autobiografia e ricerca emerge la definizione dell’intelligenza sintetica, che procede mettendo assieme elementi diversi, innesca l’attività di intelligenze diverse e, a differenza dell’intelligenza creativa, non si muove dal nulla e liberamente, ma ha bisogno di essere contemporaneamente vincolata e rafforzata dai dati. Nella storia ci sono stati sintetizzatori esemplari, dallo storico Richard Hofstadter al critico letterario Edmund Wilson, fino a Charles Darwin. Questa è l’autobiografia personale e intellettuale di una mente che esplora se stessa e si definisce, compiendo un’avventura teorica travolgente e, ancora una volta, rivoluzionaria.
25,00 23,75

L'agonia della psichiatria

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 128
La missione della psichiatria consiste nell'ascolto e nella cura della vita psichica. Oggi, nel pieno di una trasformazione della vita interiore e di quella collettiva, la psichiatria è in agonia. È lontana dalla vitalità che conobbe all'epoca della sua rivoluzione ideale ed etica, con Franco Basaglia. Ma può tornare a essere di aiuto alla comprensione e alla difesa dell'interiorità. Eugenio Borgna ci conduce per i sentieri interrotti che si affacciano sugli abissi più profondi dell'umano e guida i nostri passi lungo un cammino pieno di speranza, verso una rinascita possibile. È un cammino denso di ombre e di luci attraverso i campi nei quali la psichiatria può e deve ritrovare la sua voce: l'esperienza del dolore e della follia, sorella infelice della poesia, l'universo infinito della relazione tra il corpo e le parole, la fragilità struggente delle emozioni. La condizione adolescenziale e la condizione anziana, la solitudine e la paura, il tempo dell'orologio e il tempo vissuto, la speranza e la disperazione, la leggerezza e la pesantezza. Il femminile e il maschile, oggi territori di conflitto e di lotta per il riconoscimento, luoghi ideali nei quali una società si misura con se stessa. La vita e la morte, aree tematiche che, vertiginosamente, di nuovo hanno cominciato a far parte della nostra quotidianità. L'intelligenza artificiale come perimetro inedito di domande sull'etica. Siamo capaci di costruire una comunità di cura e di destino? La psichiatria in Italia è stata la disciplina medica per eccellenza a confrontarsi con la pandemia, non isolata nei grandi ospedali, ma aperta alla assistenza famigliare e sociale. Eugenio Borgna indica il senso e la via per una disciplina capace di riflettere sul passato e di aprirsi al futuro, ritrovando l'intelligenza del cuore.
16,00 15,20

Per una Costituzione della Terra. L'umanità al bivio

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 208
Esistono problemi globali che non fanno parte dell’agenda politica dei governi nazionali, anche se dalla loro soluzione dipende la sopravvivenza dell’umanità. Il riscaldamento climatico, il pericolo di conflitti nucleari, le disuguaglianze, la morte di milioni di persone ogni anno per mancanza di alimentazione di base e di farmaci salva-vita e le centinaia di migliaia di migranti in fuga segnano il nostro orizzonte presente e futuro. In gran parte dipendono dall’assenza di limiti ai poteri selvaggi degli Stati sovrani e dei mercati globali. Tuttavia, secondo Luigi Ferrajoli, un’alternativa istituzionale e politica è possibile e la sua stella polare è una Costituzione della Terra. Non si tratta di un’ipotesi utopistica. Al contrario, è la sola risposta razionale e realistica allo stesso dilemma che Thomas Hobbes affrontò quattro secoli fa: la generale insicurezza determinata dalla libertà selvaggia dei più forti, oppure il patto di convivenza pacifica basato sul divieto della guerra e sulla garanzia dell’abitabilità del pianeta e perciò della vita di tutti. La vera utopia, l’ipotesi più inverosimile, è l’idea che la realtà possa rimanere così com’è: l’illusione cioè che potremo continuare a fondare le nostre democrazie e il nostro tenore di vita sulla fame e la miseria del resto del mondo, sulla forza delle armi e sullo sviluppo ecologicamente insostenibile delle nostre economie. Solo una Costituzione della Terra che istituisca un demanio planetario a tutela dei beni vitali della natura, metta al bando le armi, a cominciare da quelle nucleari, e introduca un fisco globale e idonee istituzioni globali di garanzia in difesa delle libertà fondamentali e in attuazione dei diritti sociali di tutti può realizzare l’universalismo dei diritti umani, assicurare la pace e, prima ancora, la vivibilità del pianeta e la sopravvivenza dell’umanità. Una Costituzione della Terra non è un’utopia: è l’unica strada per salvare il pianeta, per affrontare la crescita delle disuguaglianze e la morte di milioni di persone nel mondo per fame e mancanza di farmaci, per occuparsi del dramma delle migrazioni forzate, per difendersi dai poteri selvaggi che minacciano la sicurezza di intere popolazioni con i loro armamenti nucleari.
22,00 20,90

Rivoluzione. 1789-1989: un'altra storia

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2021
pagine: 464
Walter Benjamin, probabilmente, aveva appena finito di leggere la Storia della rivoluzione russa di Trockij quando paragonò le rivoluzioni alla fissione nucleare, un’esplosione capace di liberare e moltiplicare energie contenute nel passato. Le rivoluzioni sono movimenti di violenta rottura. Non riguardano singoli individui, ma sono terremoti che gli esseri umani vivono collettivamente. Dopo il crollo del Muro la narrazione su questo concetto si è appiattita sull’idea che cambiare il mondo corrisponda a una minaccia di totalitarismo. Secondo Enzo Traverso, invece, il concetto di rivoluzione può essere una chiave interpretativa della modernità e, addirittura, del nostro presente, ma a una condizione: la sua indagine deve intrecciarsi con le immagini, le memorie e le speranze, che cambiano costantemente e nel tempo rinnovano la propria forza. Riabilitare le rivoluzioni come momenti cruciali della storia moderna non significa idealizzarle. Piuttosto, significa non rinunciare a comprenderle come momenti drammatici, vissuti intensamente dai loro protagonisti, e perciò capaci di accendere energie, passioni e sentimenti, fino a provocare trasformazioni non solo nella politica, ma anche nei canoni estetici. Traverso raccoglie gli elementi intellettuali e materiali di un passato rivoluzionario sparso e spesso dimenticato. Il passato viene rivelato mediante le sue immagini dialettiche: locomotive, corpi, barricate, bandiere, siti, quadri, manifesti, date. Un patrimonio finalmente capace di diventare rilevante per la sinistra del XXI secolo, che oggi ha bisogno di superare vecchi modelli esauriti per costruire un nuovo orizzonte del senso e dell’azione.
39,00 37,05

Dominio. La guerra invisibile dei potenti contro i sudditi

Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 256
Dai birrifici del Colorado alle facoltà di Harvard, ai premi Nobel di Stoccolma, Marco d’Eramo ci guida nei luoghi dove una guerra è stata pensata, pianificata, finanziata. Di una vera e propria guerra si è trattato, anche se è stata combattuta senza che noi ce ne accorgessimo. Lo ha riconosciuto uno degli uomini più ricchi del mondo, Warren Buffett: “Certo che c’è guerra di classe, e la mia classe l’ha vinta. L’hanno vinta i ricchi”. La vittoria è tale che oggi termini come “capitalisti”, “sfruttamento”, “oppressione” sono diventati parolacce che ci vergogniamo di pronunciare. Oggi “ci è più facile pensare la fine del mondo che la fine del capitalismo”. La rivolta dall’alto contro il basso ha investito tutti i terreni: non solo l’economia, il lavoro, ma la giustizia, l’educazione: ha stravolto l’idea che noi ci facciamo della società, della famiglia, di noi stessi. Ha sfruttato ogni crisi, ogni tsunami, ogni attentato, ogni recessione, ogni pandemia. Ha usato ogni arma, dalla rivoluzione informatica alla tecnologia del debito. Ha cambiato la natura del potere, dalla disciplina al controllo. Ha imparato dalle lotte operaie, ha studiato Gramsci e Lenin. Forse è arrivato il momento di fare lo stesso e di imparare dagli avversari. “Il lavoro da fare,” scrive D’Eramo, “è immenso, titanico, da mettere spavento. Ma ricordiamoci che nel 1947 i fautori del neoliberismo dovevano quasi riunirsi in clandestinità, sembravano predicare nel deserto, proprio come noi ora.
19,00 18,05

L'arte sopravvivrà alle sue rovine

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2018
pagine: 224
Anselm Kiefer ha fatto irruzione nella scena artistica tedesca nel 1969 con una serie molto controversa di opere dedicate alla storia della Seconda guerra mondiale, capaci di risvegliare la Germania dall'amnesia collettiva che la ottenebrava. Da quel momento, ogni volta la produzione artistica di Kiefer ha espresso il rifiuto per il limite, non solo nella sua monumentalità e nella potenza della sua materialità, ma anche nell'infinita ricchezza di risorse con le quali sonda le profondità della memoria e del passato. Tra dicembre 2010 e aprile 2011, Kiefer è stato il primo artista visuale a occupare la cattedra di Creazione artistica al Collège de France di Parigi, dove ha tenuto otto lezioni, seguite dai rispettivi seminari. Questo volume raccoglie quelle lezioni, insieme alla lezione inaugurale con cui l'artista ha dato inizio al corso. Kiefer attinge alla letteratura, alla poesia, alla filosofia e ai suoi ricordi personali, nel tentativo di districare e rivelare il processo di sedimentazione e rielaborazione dei temi che circolano, si incrociano e si aggregano per formare la costellazione della sua arte. Queste lezioni gettano luce sulla dimensione universale di un artista, la cui opera è attraversata dalla storia, dal mito - greco, assiro e germanico —, dalla religione, dal misticismo ebraico, dalle donne, dalla poesia. Una raccolta di scritti cruciali per la comprensione dell'arte contemporanea.
25,00 23,75

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