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Libri di Edward W. Said

Biografia e opere di Edward W. Said

Cultura e imperialismo. Letteratura e consenso nel progetto coloniale dell'Occidente

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
pagine: 512
La capacità tutta umana di raccontare è un’arma di emancipazione, ma anche di controllo. In questo lavoro di indagine letteraria e storica, Edward W. Said getta luce sulle complicità della cultura occidentale con il progetto egemonico di vecchi e nuovi imperi. Da Cuore di tenebra di Conrad a Mansfield Park di Jane Austen, dall’Aida di Verdi a Lo straniero di Camus, quest’opera spinge a rileggere con occhio critico i grandi capolavori della letteratura, svelandone il retroterra ideologico a lungo ignorato. Allo stesso tempo, nelle opere di autori come Frantz Fanon, Aimé Césaire, C.L.R. James e Salman Rushdie, l’autore indica la grande ricchezza della letteratura di resistenza che si oppose, e si oppone, al dominio imperiale. Emerge così la realtà di un’attualità postcoloniale caratterizzata da culture ibride e interdipendenti. Un’opera ancora urgente, in un presente in cui il retaggio del colonialismo si mescola a nuove forme di imperialismo e profonde divisioni.
16,00 15,20

La pace possibile. Riflessioni, critiche e prospettive sui rapporti israelo-palestinesi

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2023
pagine: 352
"La pace possibile" raccoglie gli ultimi testi scritti da Edward W. Said attorno al conflitto arabo-israeliano: un invito al confronto, alla verità e all’equità per trovare una soluzione pacifica ai contrasti fra i due popoli. Said era convinto che un intellettuale si scredita quando si mostra troppo comprensivo nel giudicare la propria parte, ed è a questa convinzione che si è dedicato nelle sue ultime riflessioni. In questi scritti Said affronta infatti l’intrico storico-politico della questione palestinese da una prospettiva ampia, analizzando senza sconti gli errori commessi da Israele, dal governo dell’ANP e dai paesi arabi assieme alle responsabilità degli attori esterni – dagli Stati Uniti all'Egitto e alla Giordania. Una disamina che nel suo avanzare ripercorre i passaggi fondamentali del conflitto, le colpe e le ipocrisie di popoli e leader: la Naqba del 1948 e l’annessione israeliana di Gerusalemme Est nel 1967, ma anche la prima e la seconda Intifada e la nascita di Hamas. Uno sguardo critico e al tempo stesso appassionato nel quale trovano spazio ipotesi, suggerimenti, tentativi di immaginare una via d'uscita da quella che appare come una guerra senza fine: una via che deve passare, illustra Said, dall’ammissione della verità da parte della comunità internazionale sul disumano trattamento subito dai palestinesi nel passato e nel presente, dall’accettazione da parte del mondo arabo dell’esistenza di Israele e dal confronto tra le forze politiche dei diversi territori per isolare il terrorismo e la violenza nazionalista. Un cammino difficile ma inevitabile per non vedere soffocata nel sangue ogni speranza di convivenza e coabitazione.
24,00 22,80

Cultura e imperialismo. Letteratura e consenso nel progetto coloniale dell'Occidente

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2023
pagine: 512
La capacità tutta umana di raccontare è un’arma di emancipazione, ma anche di controllo. In questo lavoro di indagine letteraria e storica, Edward W. Said getta luce sulle complicità della cultura occidentale con il progetto egemonico di vecchi e nuovi imperi. Da Cuore di tenebra di Conrad a Mansfield Park di Jane Austen, dall’Aida di Verdi a Lo straniero di Camus, quest’opera spinge a rileggere con occhio critico i grandi capolavori della letteratura, svelandone il retroterra ideologico a lungo ignorato. Allo stesso tempo, nelle opere di autori come Frantz Fanon, Aimé Césaire, C.L.R. James e Salman Rushdie, l’autore indica la grande ricchezza della letteratura di resistenza che si oppose, e si oppone, al dominio imperiale. Emerge così la realtà di un’attualità postcoloniale caratterizzata da culture ibride e interdipendenti. Un’opera ancora urgente, in un presente in cui il retaggio del colonialismo si mescola a nuove forme di imperialismo e profonde divisioni.
39,00 37,05

Freud e il non europeo

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2018
pagine: 104
Edward W. Said, scrittore, docente, teorico letterario, musicista, anglista e intellettuale simbolo della causa palestinese, in una delle sue ultime apparizioni pubbliche, dedica una controversa conferenza all'ultima opera di Sigmund Freud, "L'uomo Mosè e la religione monoteista". La lettura del testo freudiano diviene l'occasione per riflettere sul tema dell'identità, individuale e collettiva, e sulle sue radici, siano esse radicate in un passato mitico o in un racconto più o meno scientifico. Mosè, fondatore del monoteismo ebraico, ma straniero al suo popolo, secondo l'ipotesi di Freud, perché egizio, non ebreo e non europeo, incarna la figura paradossale di un'eterogenesi che è all'opera dall'origine, nella fondazione stessa di ogni processo identitario.
9,00 8,55

Orientalismo. L'immagine europea dell'Oriente

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2013
pagine: 400
Muovendo dall'accezione più ampia del termine - orientalismo come insieme delle discipline accademiche che studiano usi, costumi, letteratura e storia dei popoli orientali - Said affronta l'idea della diversità ontologica tra Oriente e Occidente ispiratrice di tante pagine di autori diversi e lontani, da Eschilo a Victor Hugo, da Dante a Marx, chiudendo l'indagine sul complesso di istituzioni create dall'Occidente per esercitare il proprio dominio sul mondo Orientale.
16,00 15,20

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