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Fabrizio Serra Editore: Mediterranea. Supplementi

Tutte le nostre collane

Il Santuario di Monte Li Santi. Le Rote a Narce. Scavi 1985-1996. Volume Vol. 3

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 10
Il terzo e ultimo volume dedicato al Santuario di Monte Li Santi. Le Rote a Narce contiene l’analisi dei materiali epigrafici (iscrizioni sia su ceramica sia su due cippi-altarini tufacei dedicati a divinità) e un’analisi archeozoologica dei resti ossei animali rinvenuti nell'area del santuario e inquadrabili cronologicamente dalla metà circa del V secolo fino agli inizi del I secolo a.C. Nell'analisi conclusiva la curatrice dei tre volumi mette in risalto come da questo studio, per la prima volta, il santuario venga illustrato in maniera analitica in tutte le sue componenti, consentendo, attraverso l’incrocio dei dati di stratigrafia assoluta e relativa, interessanti conclusioni sulle fasi di vita, sul regime del culto, sulle produzioni locali, sulla circolazione dei materiali votivi e sulle fasce sociali che ad esso facevano capo.
895,00 850,25

Il Santuario di Monte Li Santi. Le Rote a Narce. Scavi 1985-1996. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 672
Il secondo volume dedicato al Santuario di Monte Li Santi - Le Rote a Narce presenta il catalogo del materiale ritrovato nel corso delle varie campagne di scavo. I materiali sono divisi in diciassette categorie tipologiche precedute tutte da una introduzione contenente indicazioni sulla tecnica di lavorazione, sulla tipologia e sulla cronologia. Statue fittili, busti e teste isolati, statuette di figure umane e di animali, ex voto anatomici. La ceramica, divisa e studiata in riferimento alla classe e sulla base della forma, testimonia una presenza che va oltre l'arco di vita del santuario, dal periodo orientalizzante all'età medievale. Oggetti in bronzo, ferro e piombo. Infine, sono presenti numerosi frammenti di materiali di copertura e pochi frammenti di terrecotte architettoniche.
1.900,00 1.805,00

Il Santuario di Monte Li Santi. Le Rote a Narce. Scavi 1985-1996. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 160
Il volume, parte di una ricerca più ampia dedicata al Santuario di Monte Li Santi - Le Rote di Narce, dà inizio alla pubblicazione del primo fondamentale studio sistematico di questo importante luogo di culto, dislocato immediatamente al di fuori dell'insediamento falisco, sotto le pendici di Monte Li Santi, sulla sponda del fiume Treja. L'area sacra individuata nel 1985 è stata oggetto a più riprese di campagne di scavo da parte della Soprintendenza. Gli autori, dopo aver fatto il punto sullo stato degli studi, analizzano la topografia, le fasi del complesso monumentale e gli aspetti del culto. In modo analitico vengono presentate le strutture del santuario falisco nelle diverse fasi costruttive e di frequentazione, dall'età tardo-arcaica alla fine del II-inizi del I sec. a.C.; a seguire, gli strumenti del culto e l'organizzazione degli spazi sacri, il regime delle offerte e il fenomeno cultuale nel suo complesso.
695,00 660,25

La morfologia derivativa in etrusco. Formazioni di parole in -na e in -ra

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2015
pagine: 216
Nell'intento di ricostruire i meccanismi ricorrenti nella formazione nominale etrusca, l'autrice del volume, dopo un'ampia ricostruzione della storia degli studi e tenendo conto della funzione sintattica delle forme derivate, studia e analizza in particolare i morfemi -na e -ra, definiti correntemente come "isofunzionali". Tali suffissi sono solitamente rintracciati nell'analisi delle formazioni onomastiche di cui l'etrusco abbonda; essi sono anche riconosciuti come formanti di aggettivi. Il volume considera il loro impiego nei due ambiti dell'onomastica e del lessico e valuta questi ultimi distintamente. L'analisi qui affrontata si articola dunque nello studio delle forme derivate in -na e in -ra, con riguardo anche agli altri morfemi che intervengono nella derivazione in unione con i due suffissi.
595,00 565,25

Caere. Atti della Giornata di studio (Roma, 1 marzo 2012). Volume Vol. 6

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2014
pagine: 348
Il volume dedicato alle mura di Cerveteri costituisce un'ulteriore, fondamentale tappa nel lungo percorso di ricerca avviato dal CNR in una delle più importanti città dell'Etruria meridionale. Attraverso queste pagine è possibile ripercorrere la storia e lo sviluppo delle fortificazioni di Caere, ma anche quello della città. Ricordata dalle fonti letterarie come "città murata", Caere viene considerata dagli autori antichi quale luogo inespugnabile e, per questo stesso motivo, città potentissima. Le mura pertanto diventano un elemento identitario e contribuiscono a restituire la forma e l'immagine della città antica. Così come per le mura urbiche di molti altri importanti centri italici, anche per quelle di Caere risulta piuttosto problematico l'inquadramento cronologico, in assenza di indagini sistematiche di scavo stratigrafico. Tuttavia è chiaro come la loro costruzione, dovuta a maestranze specializzate, sia sostanzialmente il frutto di un progetto unitario ben pianificato, avviato sotto l'egida di un'unica volontà politica probabilmente in concomitanza con il riassetto generale della città e la monumentalizzazione dei suoi luoghi di culto. La seconda parte del volume è dedicata alle indagini condotte sulle mura poligonali di Pyrgi e alla geologia dell'area con uno studio sulle cave antiche. Attraverso questo importante lavoro si è pertanto raggiunto l'obiettivo di ampliare la conoscenza della città di Caere e di Pyrgi, suo avamposto sulla costa.
695,00 660,25

Per Maristella Pandolfini cên zic zikuke

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2014
pagine: 124
Il volume vuole essere un omaggio a Maristella Pandolfini, studiosa dell'archeologia etrusco-italica presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma e responsabile per molti anni, presso questa struttura, dei progetti relativi all'epigrafia etrusca. Autrice di numerosi volumi del Thesaurus Linguae Etruscae, del Corpus Inscriptionum Etruscarum e di studi su Gravisca, Caere e Tarquinia, al termine di una lunga e fruttuosa carriera, i colleghi, gli amici e i collaboratori hanno voluto riunire in quest'opera in suo onore una serie di contributi relativi all'epigrafia e alla linguistica etrusche.
385,00 365,75

La lamina di Demlfeld

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 108
In questo volume miscellaneo si presenta lo studio di un documento iscritto proveniente dall'area retica. Si tratta di una tavola di bronzo di piccole dimensioni proveniente dal sito votivo di Demlfeld, presso Ampass (Innsbruck, Austria). Notizie relative al contesto e all'inquadramento storico del reperto vengono date in alcuni contributi di taglio archeologico e topografico. Un contributo linguistico sul nome di Ampass risulta inoltre un corredo necessario per l'inquadramento toponimico della zona di rinvenimento. L'interpretazione del luogo sacro come fanum, con offerte votive che riconducono al mondo femminile, costituisce un nucleo informativo attorno al quale collocare l'intento comunicativo del testo della lamina: la dedica agli Avasuera fatta da parte di un Kleimun. L'insieme dei dati contestuali forniti aiuta il lettore a collocare il documento nel suo ambiente di provenienza e a capire la 'situazione' di riferimento nel quale è stato prodotto. Il documento iscritto viene poi descritto negli aspetti epigrafici e linguistici. Un capitolo conclusivo presenta infine un aggiornamento storico-linguistico sullo stato della ricerca nei rapporti etrusco-retici-tirrenici. Ai rapporti tra Reti, Etruschi e Tirreni di Lemnos conduce infatti l'analisi testuale della lamina di Demlfeld, data la sua stretta connessione linguistica non solo con l'Etrusco, ma anche con la lingua delle iscrizioni di Lemnos.
195,00 185,25

Narce tra la prima età del Ferro e l'Orientalizzante antico. L'abitato, i Tufi e la Petrina

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
anno edizione: 2013
pagine: 804
La decisione di accogliere nella collana "Civiltà arcaica dei Sabini nella valle del Tevere" un contributo dedicato allo studio dell'evoluzione dell'insediamento falisco di Narce, più specificamente delle necropoli i Tufi e la Petrina, tra la prima età del Ferro e il primo periodo dell'Orientalizzante, è motivata dalla volontà di ricollegarsi al primo quaderno di questa collana, uno studio sui materiali protostorici della Sabina Tiberina, condotto con la finalità di affrontare criticamente e delineare la storia dell'occupazione dell'area settentrionale della Sabina tiberina. Il volume si inserisce quindi nel quadro di questa problematica, con l'esame puntuale di un sito del territorio falisco e di due delle sue necropoli. Esso cerca di definire le varie fasi di sviluppo del centro nel più ampio quadro di mutamenti in atto in Etruria meridionale a partire dalla fine del Bronzo finale, soprattutto rispetto al vicino territorio di Veio. Lo studio delle due necropoli dei Tufi e la Petrina è affrontato con un percorso di metodo che parte dalla documentazione di tutti i materiali conservati in musei italiani e stranieri, integrati da approfondite ricerche d'archivio e ricognizioni territoriali. Il catalogo ragionato che ne consegue, con l'analisi comparata dei materiali - che sono tutti documentati -, costituisce una base di fondamentale importanza per l'avanzamento della conoscenza delle fasi iniziali della storia dell'insediamento e della sua cultura materiale.
1.485,00 1.410,75

Le gemme etrusche con iscrizioni

Libro
anno edizione: 2011
pagine: 309
Le gemme etrusche hanno stimolato la curiosità degli studiosi sin dal lontano Rinascimento e vantano una tradizione di studi plurisecolare. Il Cori pubblicò il suo lavoro sulle "Gemme caelate" nel 1737 ed il Winckelmann arrivò a firenze nell'agosto del 1758 per redigere la "Description des pierres gravées du feu baron de Stosch", che venne pubblicata nel 1760. Lo studio che qui si presenta, sulla base di una nuova banca dati realizzata dall'autrice e partendo da presupposti quali l'analisi dell'iscrizione (con eventuale nuova e diversa lettura), lo studio dello schema iconografico, l'eventuale derivazione del medesimo dalla glittica greca, la devianza dello schema iconografico da quelli attestati nell'arte greca, è incentrato sulla raccolta aggiornata delle gemme etrusche iscritte, comprensiva delle provenienze, delle collezioni, dei passaggi di proprietà, di eventuali nuove proposte di lettura delle iscrizioni e delle indicazioni bibliografiche principali. Esso nasce dall'esigenza di avere un quadro archeologico "d'insieme" sulle gemme etrusche iscritte non limitato, come spesso avviene negli studi prettamente epigrafici, ad uno scarno elenco, ma che prenda in esame anche altri aspetti che fanno parte integrante del corretto studio di questi manufatti: gli aspetti tecnologici relativi alla loro produzione, quelli iconografici, stilistici, epigrafici, e quelli che da essi derivano.
265,00 251,75

Persistenze ed evoluzione del popolamento in area centro-italica in età antica. Il caso del vicus di Nersae

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2011
pagine: 145
Il Cicolano o valle del Salto, per la sua ubicazione strategica, ha da sempre rivestito un ruolo notevole di collegamento all'interno dell'Italia centrale e il suo territorio (ager Aequiculanus), da cui deriva il nome l'antico popolo che lo abitava, gli Equicoli, è connotato da un notevole patrimonio archeologico che fin dall'Ottocento fu oggetto di attenzione. L'inizio degli anni ottanta del Novecento ha poi conosciuto una ripresa delle indagini e degli studi: fra questi, importanti quelli relativi all'antico abitato di "Nersae", un "vicus" che conobbe un notevole processo di urbanizzazione fra I secolo a.C. e I secolo d.C. e che viene ricordato anche da Virgilio nel VII libro dell'Eneide. Di "Nersae" e del suo comprensorio, questo volume presenta i risultati delle più recenti ricerche archeologiche e topografiche, senza trascurare tutta la possibile documentazione offerta sia dalle fonti antiche, sia dalle scoperte archeologiche note da tempo. L'opera costituisce quindi una tappa importante per la conoscenza della strategia insediativa delle popolazioni italiche in area sabellica, e più specificamente della nuova organizzazione territoriale che investe gli antichi abitati ed il loro territorio dopo la conquista di Roma, che impone nei territori occupati dalle popolazioni dell'area centro italica una nuova organizzazione e nuovi sviluppi.
195,00 185,25

Culture funerarie d'Abruzzo (IV-I secolo a.C.)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2010
pagine: 170
Poche aree dell'Italia antica hanno conosciuto un incremento della documentazione archeologica paragonabile a quello che, negli ultimi decenni, ha permesso di rinnovare radicalmente le nostre conoscenze sull'Abruzzo antico, dalla tarda età del Bronzo alla piena romanizzazione. Le indagini condotte con metodi più adeguati, sia su siti che su complessi di materiali, si sono moltiplicate e hanno gradualmente creato una rete di punti di riferimento che permette di riconsiderare i reperti già noti e di riconoscere collegamenti e significati che prima sfuggivano. Il presente volume concentra la sua attenzione sui secoli dal IV al I a.C. e sul completo riesame della documentazione funeraria di 172 necropoli. Al repertorio delle necropoli segue un importante capitolo di analisi, in cui sono evidenziati, area per area, caratteri, evoluzioni e contatti culturali, che di volta in volta rimandano alla Daunia, al Sannio, alla Campania o all'area etrusco-laziale. Il risultato è un panorama ricco e articolato, che consente all'archeologia di contribuire alla ricostruzione della storia dell'Abruzzo su basi molto più solide rispetto al passato.
295,00 280,25

Caere. Volume Vol. 5

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2010
pagine: 198
Dell'immenso numero di terrecotte architettoniche rinvenute nel tempo, dall'Ottocento ai nostri giorni, a Cerveteri, nell'area della Vigna Parrocchiale, l'autore sottopone qui ad una minuziosa analisi il materiale realizzato a stampo emerso dall'intera zona interessata dallo scavo condotto negli anni 1983-1989. Pregevoli appaiono le letture e le analisi incrociate tipologiche, cronologiche e tecniche - che, combinate insieme, pervengono all'individuazione dei tipi, alla definizione della loro cronologia e alla verifica della loro pertinenza alle strutture messe in luce nel sito; infine, all'individuazione di complessi decorativi e alla cronologia degli stessi, con conseguente definizione e datazione delle fasi decorative delle strutture; un contributo quindi fondamentale per la conoscenza del processo di strutturazione urbana di Caere, sia nel suo rapporto con quanto già noto del suo territorio d'influenza, sia in relazione alle vicende storiche della sua crescita e, poi, del suo declino.
345,00 327,75

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