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Edizioni Scientifiche Italiane: Viaggio d'Europa. Culture e letterature

Tutte le nostre collane

Echi di memoria e controcanti. Montale, Sereni, Fortini ed Orazio

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 96
Il messaggio della lirica oraziana, più che costituire la base dell'impianto poetico, in realtà fornita dall'impressione empirica soggettiva, più che imprimere forma al contenuto poetico, è talvolta la leva che consente a Montale (e, di scorcio, a Sereni e a Fortini) di attivare quel processo che favorisce l'emersione della propria identità esistenziale. Nella triade 'disperata' sembra risvegliarsi la consapevolezza di essere quel che non fu, nella sua essenza, il poeta antico. La «recidiva speranza» di Sereni come anche la 'disperazione calma' di Caproni sono l'approdo di una riflessione esistenziale in cui naufraga il precetto di 'cogliere l'attimo'. Le icone del bivio e del varco, in cui si compendia l'universalità dell'esperienza umana, nella loro funzione di correlativo oggettivo, sono elevate a simbolo di immagini poetiche capaci di sconfinare imponendosi sui limiti temporali. L'incidenza del vate latino di età augustea sui poeti del nostro tempo, che, comunque, produce un effetto e contrario, è occasionale, il rilievo della traccia può essere in qualche caso labile: Montale, va da sé, esprime il suo mondo autonomamente, a prescindere da qualsiasi confronto, associabilità o dissociabilità; in un momento altro da quello della ispirazione iniziale, successivo nel senso psicologico e non cronologico, può accadere che il suo pensiero s'imbatta, grazie ad un'eco di memoria, nel pensiero conservato in un testo antico, e che tra i due registri si rivelino antitesi definitive, e così puntuali da apparire nel testo recentior coscientemente antinomiche al testo vetustior, ed intenzionalmente evocate per fini comparativi. Il profilo delle incompatibilità è successivo all'atto creativo, mai potrebbe rivelarsi produttivo di esso.
13,00 12,35

Metamorfosi del vero. Otto-Novecento

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 348
"Metamorfosi del vero [...] è opera d'autore, nella quale Antonio Palermo porta a compimento il progetto di raccogliere in modo organico, distribuendo per nuclei o parti, i saggi e gli interventi scritti secondo le numerose occasioni. Con l'avvertenza, però, che per Palermo le occasioni vanno sempre selezionate sulla base dei propri interessi scientifici e delle ricerche in corso" (dalla Postfazione di Pasquale Sabbatino).
48,00 45,60

L'umanesimo Vichiano nell'estetica di Francesco De Sanctis e nella filosofia di Pietro Siciliani

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2014
pagine: 236
La disamina della più significativa produzione di Francesco De Sanctis, ai fini del rilevamento dei principali concetti estetici e critici, è stata compiuta alla luce del pensiero filosofico di uno dei nostri maggiori pedagogisti meridionali, il galatinese Pietro Siciliani. Questi, difatti, nell'opera "La critica nella filosofia zoologica del XIX secolo" (1876), nella quale faceva intervenire sia scienziati che letterati sulle teorie biologiche dell'Ottocento, si poneva quale primo interprete della critica dell'irpino, accertandone la posizione antihegeliana sulla base dell'origine vichiana del suo storicismo critico. Il suo presupposto consisteva nella innovativa definizione del concetto di spirito, mediante la sostituzione del principio hegeliano della "natura riflesso dell'idea" con quello della "natura viva per se stessa", in cui il filosofo di Galatina identificava il dinamismo psichico della "mens" vichiana, ovvero quell'"io" sempre in evoluzione da cui si sviluppava la personalità.
33,00 31,35

Passione Savinio. Letteratura arte politica (1952-2012)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 160
Gli anniversari spesso ci offrono il pretesto per realizzare delle passioni. E di passione non è fuori luogo parlare a proposito di Andrea De Chirico, che tra il 1910 e il 1915, durante la sua prima permanenza a Parigi, diventa Alberto Savinio (Atene, 1891 - Roma, 1952), definito da Leonardo Sciascia "il più grande scrittore italiano tra le due guerre": certamente uno degli autori più lucidi ma al tempo stesso più pirotecnici della nostra letteratura. A sessant'anni dalla sua scomparsa abbiamo voluto riunire intorno alla sua memoria un gruppo di studiosi, tra cui molti giovani, in una città, Napoli, che del resto con Savinio ha intrattenuto un rapporto non marginale, a cominciare dal viaggio di nozze nel 1926, con arrivo al porto e soggiorno a Capri, descritto epicamente in articoli raccolti in un libretto postumo, alla visita al Museo Nazionale per guardare le pitture pompeiane nel 1946, fino alle meravigliose dieci tempere commissionate dalla Società di Navigazione Tirrenia per la sede di palazzo Sirignano negli anni Quaranta (dipinti quasi sconosciuti e di recente andati all'asta) e al partecipe interesse di un grande maestro come Salvatore Battaglia per la sua opera letteraria.
22,00 20,90

Le metamorfosi di un arcidiavolo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 224
Chi è l'Arcidiavolo Belfagor? A quali fonti ha attinto Machiavelli, a quali fatti o personaggi dei suoi tempi si è ispirato nel raccontarci la sua versione dello strano caso del diavolo che prese moglie? E, ancora, quante e quali trasformazioni ha subìto il celebre arcidiavolo attraversando numerosi secoli e svariati generi: dalla narrativa alla poesia, dal teatro in prosa e in musica al cinema? Questo libro si propone di ricostruire la vicenda della novella, mediante uno studio approfondito che ha permesso anche il recupero di testi poco noti o del tutto sconosciuti, con il gusto di applicare talvolta alla ricerca metodi e tecniche propri di un'indagine investigativa.
31,00 29,45

99,00 94,05

Ricordi della scuola napoletana di pittura dopo il '40 e Filippo Palizzi

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2012
pagine: 96
Nel variegato panorama della scrittura dell'arte napoletana tra Otto e Novecento i Ricordi di Domenico Morelli, che qui si ripropongono a circa cent'anni dall'ultima edizione curata da Croce, rappresentano senz'altro un'opera fondamentale. Stampato per la prima volta nel 1900 sul "Corriere di Napoli", il discorso commemorativo della figura di Filippo Palizzi finisce per rappresentare una sorta di paradigmatico circuito scrittorio, grazie al quale verificare generali poli tematici e stilistici al di là - ci piace sottolinearlo - della sua valenza documentaria. I Ricordi morelliani si legano, infatti, a questioni complesse e precipuamente letterarie: dal legame con il fortunato filone della memorialistica risorgimentale ai rapporti tra la scrittura, che rievoca il passato nel momento della riflessione senile, e le immagini pittoriche, che sono invece il frutto della combattiva militanza giovanile.
13,00 12,35

La nuova scienza come rinascita dell'identità nazionale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2012
pagine: 404
I saggi che compongono questo volume contribuiscono alla conoscenza dell'immenso lavoro di Francesco De Sanctis, presentando alle nuove generazioni di studenti e studiosi un inesauribile patrimonio di conoscenza e di moralità e un'attività critica che "non può essere parafrasata. Può essere solo letta". La Storia della letteratura italiana è la dimostrazione che, come sottolinea Fulvio Tessitore, l'interesse intimo di De Sanctis è rivolto "al mondo della vita nella sua integrità", da conquistarsi "senza alcun risparmio di energie". Una lezione altissima cui rivolgersi in tempi di lacerante, inquietante disgregazione della critica, della letteratura, dei valori della nostra cultura.
56,00 53,20

Il racconto del Risorgimento nell'Italia nuova

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2012
pagine: 360
50,00 47,50

Le rappresentazioni della camorra

Libro
anno edizione: 2009
pagine: 412
Il libro che qui si offre ai lettori raccoglie i risultati di incontri di studio dedicati dal Dipartimento di Filologia Moderna e dal Master di Letteratura, scrittura e critica teatrale dell'Università di Napoli Federico Il al tema della rappresentazione della camorra. Hanno dato il loro contribuito studiosi di diversa formazione e esperienza, affiancati da dottori di ricerca e giovani laureati, proprio per sottolineare una scelta di metodo di lavoro interdisciplinare e di dialogo generazionale su un tema drammaticamente sempre attuale nella realtà napoletana. Occorre innanzi tutto spiegare le ragioni del titolo. Con rappresentazione della camorra nei diversi ambiti si è inteso indicare la diversità dei modi storici di parlare e scrivere di camorra, a partire dalle differenze di ambiente comunicativo, storico, letterario, teatrale e cinematografico, in diacronia e sincronia, e nello stesso tempo si sono volute mettere in rilievo le diverse valutazioni e percezioni del fenomeno camorristico sia da parte dei soggetti che fruiscono di tali rappresentazioni sia da parte di coloro che ne elaborano la rappresentazione.
57,00 54,15

La «bella maniera di scrivere vita»

Libro
anno edizione: 2009
pagine: 292
Realmente vissuto significa fissare nella scrittura le peculiari manifestazioni storiche di quella specifica esistenza. Accade, però, che scrivere una vita possa nello stesso tempo equivalere a seguire un ricettario letterario con obbligate tappe narrative. Se negli ultimi decenni si è avviato un discorso critico sul genere biografico, la questione è sicuramente destinata a complicarsi nel momento in cui si passa, in modo specifico, all'ambito cinquecentesco anche in considerazione di quanta fortuna abbiano riscontrato in sede critica, rispetto alla biografia, altri e altrettanto fondativi generi letterari del XVI secolo (la forma dialogica, ad esempio, quella novellistica e quella autobiografica). E proprio nel corso del secondo Cinquecento che il genere biografico diviene oggetto di una serie di riflessioni teoriche, che coinvolgono letterati come Francesco Patrizi, Giovanni Antonio Viperano e Torquato Malaspina. Ripercorrendo la tradizione precedente, questi trattatisti contribuiscono, in maniera decisiva, allo stabilizzarsi di un preciso paradigma scrittorio, una ("maniera" di scrivere vite, alla quale il letterato decide o meno di aderire.
40,00 38,00

Il critico e l'avventura

Libro
anno edizione: 2009
pagine: 352
Le giornate di studio Il critico e l'avventura, dedicate ad Antonio Palermo, professore emerito dell'Università di Napoli Federico II, sono state promosse dagli italianisti del Dipartimento di Filologia Moderna Salvatore Battaglia per ricordare l'illustre Maestro, che ha formato senza risparmio di energie e con alta professionalità diverse generazioni di studiosi e allievi, e per tracciare un primo bilancio della sua produzione, che ha segnato in modo incisivo la storia della critica, fino a diventare un autorevole punto di riferimento nelle bibliografie internazionali. Sin dagli anni Settanta Palermo ha aperto con sistematicità nuovi orizzonti di studio, guidando un nutrito gruppo di giovani nella ricerca sullo "straordinario incontro" tra giornalismo e letteratura a Napoli tra Otto e Novecento. Solo in seguito questi orizzonti si sono progressivamente affermati in Italia, con la parallela promozione di analoghe ricerche in altre aree geografiche.
37,00 35,15

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