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Edizioni ETS: Philosophica

Tutte le nostre collane

Homo duplex. Filosofia e esperienza della dualità

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2004
pagine: 244
Che succederebbe se, prima ancora che multiplo o univoco, l'io fosse doppio? La figura filosofica dell'homo duplex evoca uno scenario in parte diverso. Platone aveva già fatto i conti con questa possibilità. In tempi a noi più vicini, sono tornati a misurarsi con essa autori come Boerhaave e Buffon, Baudelaire, Plessner e Durkheim - ma anche il Woody Allen di Zelig o i registi di Matrix. Una riflessione sul duplice che è in noi può aiutarci a comprendere il modo in cui conosciamo o esperiamo il mondo che ci circonda, entriamo in rapporto con un'alterità, attraversiamo e viviamo universi di significato differenti tra loro, eppure a noi così familiari.
15,00 14,25

Visioni divine. La teoria della conoscenza di Malebranche tra Agostino e Descartes

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2004
pagine: 300
Sebbene venga oggi catalogato come un pensatore 'minore', Nicolas Malebranche (1638-1715) fu uno dei filosofi più influenti del proprio secolo. Col suo pensiero si confrontarono infatti moltissimi autori, sia in Francia che nel resto d'Europa. Questo saggio si propone così di indagare una delle tesi malebranchiane più controverse, la "visione in Dio delle idee", cercando di mostrarne, da un lato, i presupposti epistemologici - in particolare la definizione dell'idea di Cartesio e la dottrina dell'illuminazione divina di Agostino - e di ricostruire, dall'altro, il contesto teorico in cui essa si colloca.
16,00 15,20

Tra estetica e teologia. Studi kierkegaardiani

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2004
pagine: 213
Sören Kierkegaard ha scritto una delle critiche più radicali di una concezione della vita basata su principi estetici. Il libro mette in luce alcuni dei concetti fondamentali della vita estetica: il silenzio e il segreto. Il silenzio è l'esito dell'autistica chiusura del sé umano in se stesso. Il segreto è una comunicazione negata, sigilla qualcosa che non può e non deve essere comunicato agli altri. Accanto alla critica della vita estetica, c'è in Kierkegaard un'estetica del religioso fondata teologicamente e in particolare cristologicamente. L'estetica del religioso in Kierkegaard è un'estetica del perdono. Il volume si conclude con alcune analisi di opere cinematografiche (Lars von Trier), letterarie (Primo Levi) e pittoriche (Emil Nolde).
10,00 9,50

Scintille ebraiche. Spinoza, Vico e Benamozegh

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2004
pagine: 152
Questo libro va in cerca di "scintille ebraiche", frugando non solo l'opera di Benamozegh, paladino dell'ebraismo, ma anche quella dell'ebreo transfuga Spinoza e quella del cattolico Vico. Di Spinoza discute le due opere in cui il riferimento alla civiltà ebraica è tematico, cioè il Tractatus theologico-politicus e il Compendium grammatices linguae hebraeae. Di Vico rilegge il grandioso progetto storico-filosofico di una Scienza nuova a partire dal riferimento imprescindibile alla storia e alla civiltà degli ebrei. Di Benamozegh presenta le idee storico-filosofiche di fondo, sul rapporto fra mosaismo e noachismo e su quello fra ebraismo e cristianesimo.
11,00 10,45

Abitudine e potere. Da Pascal a Bourdieu

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2003
pagine: 145
11,00 10,45

Immagini della natura nell'età moderna. Tra metafisica e fisica

Immagini della natura nell'età moderna. Tra metafisica e fisica

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 128
Attraverso la ricognizione delle principali forme di naturalismo del Rinascimento, l'analisi dei molteplici significati del termine natura nell'età che va da Cartesio a Vico e la chiarificazione della problematica aperta dalla matematizzazione galileiana della natura e dalla nascita della nuova fisica, le pagine di questo volume intendono portare un contributo a una più ampia e approfondita conoscenza della modernità. Esse mettono in evidenza come il concetto di natura, elaborato sulla linea di confine tra metafisica e fisica, per le sue connessioni e ramificazioni costituisca il luogo teorico in cui si delineano una serie di problematiche di notevole rilievo: l'alternativa tra spiritualismo e materialismo, le implicazioni della tesi secondo la quale l'uomo è parte della natura, il destino della religione, l'esigenza di una ragione aperta alla complessità dell'esperienza. Il lavoro è stato svolto con l'intento di contribuire alla diffusione di una sempre maggiore consapevolezza del legame che stringe l'uomo al resto della natura al fine di evitare che sia trasformato, come è stato efficacemente scritto, «in un sovrano, assiso, anziché su un trono, su un mucchio di macerie (o di spazzatura) in attesa di una tragica soluzione finale».
12,00

La logica della Rivelazione. Trinità, incarnazione e comunità nel pensiero di Hegel

La logica della Rivelazione. Trinità, incarnazione e comunità nel pensiero di Hegel

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 220
La Logica della Rivelazione è un'espressione che riassume la vita e il movimento del Dio trinitario, il Soggetto assoluto, che rivela se stesso. Il contenuto, l'oggetto, della religione cristiana è il medesimo della filosofia. Per Hegel l'Assoluto non è una vuota astrazione: Dio diventa un evento, entra nel tempo, si fa storia individuale, vita biologica che non esclude la dimensione naturale, perché in questa storia non viene meno l'assoluta devastazione, la morte, che però è altrettanto superata. Al proprio tempo, rivolto sempre più all'ateismo o all'impossibilità di cercare e conoscere l'Assoluto, Hegel risponde con una nuova interpretazione della verità della religione cristiana, la quale, pur mantenendo la sua integrità, deve essere compresa e rivitalizzata dal pensiero filosofico. Infatti, il concetto filosofico deve prendere sul serio il contenuto della religione cristiana affinché Dio venga posto nuovamente al vertice della filosofia come unico principio 'essendi e cognoscendi' del reale.
24,00

La descrizione animata. Arte, poetica e materialismo sensibile in Diderot

La descrizione animata. Arte, poetica e materialismo sensibile in Diderot

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 196
La filosofia materialistica di Denis Diderot ha avuto una fondamentale importanza per la nascita dell’estetica e per il delinearsi di alcuni cruciali percorsi tematici caratterizzanti la disciplina. Percorsi tematici – quali la valenza conoscitiva della sensibilità, il rapporto tra arte e natura, la concezione dell’arte tra imitazione e espressione – che mostrano come il pensiero filosofico sia in grado di spingersi verso zone di confine, di dialogare con diverse forme del sapere e di scoprire i vantaggi di un metodo sperimentale, intuitivo e immaginativo. L’idea di uomo sottesa è quella di un essere razionale e sensibile, corporeo e fondamentalmente relazionale, la cui unità è data da un continuo processo di formazione, del sé e del mondo. In tal senso decisiva diviene la poetica come studio delle prassi artistiche, dei processi operativi, delle regole compositive caratterizzanti sia il linguaggio verbale sia il linguaggio non-verbale; tecniche attraverso le quali l’uomo si rapporta, concretamente e mediatamente, alla natura che lo circonda e che egli stesso è.
20,00

Estetica, antropologia, ricezione. Studi su Friedrich Schiller

Estetica, antropologia, ricezione. Studi su Friedrich Schiller

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 238
L’attualità di un autore si misura anche attraverso la pluralità di approcci e interessi conoscitivi i che la sua opera è in grado di generare. Più che mai attuale si dimostra l'eredità culturale di Friedrich Schiller, che gli studi raccolti in questo volume mettono in luce da diversi punti di vista: l'anticipazione di aspetti essenziali dell'antropologia filosofica e dell'estetica evoluzionistica, la riflessione sul nesso tra estetica religiosa e religione dell'arte, le operazioni di transfer sul piano drammaturgico, le basi fisiologiche della critica alla cultura, insieme a questioni specifiche legate alla ricezione della sua opera.
18,00

I Grundrisse di Karl Marx. Lineamenti fondamentali della critica dell'economia politica 150 anni dopo

I Grundrisse di Karl Marx. Lineamenti fondamentali della critica dell'economia politica 150 anni dopo

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2015
pagine: 456
Redatti nel 1857-58, i Grundrisse furono la prima bozza preparatoria de Il Capitale. Questo manoscritto, rimasto inedito in Italia fino al 1968, contiene numerose riflessioni su questioni che Marx non ebbe la possibilità di sviluppare successivamente e, pertanto, è estremamente rilevante per l'interpretazione complessiva del suo pensiero. Il presente volume è articolato in tre differenti parti. La prima consiste in otto capitoli, dedicati ad alcuni dei principali argomenti che emergono dalla lettura dei Grundrisse: metodo, relazione tra denaro e capitale, alienazione, surplus-valore, materialismo storico, contraddizioni ecologiche, emancipazione umana e, inoltre, una comparazione tra i Grundrisse e Il Capitale. Nella seconda sono ricostruiti il contesto storico e biografico nel quale Marx redasse i Grundrisse; mentre la terza presenta un completo resoconto della disseminazione e della recezione dei Grundrisse in tutte le lingue in cui sono stati tradotti integralmente. In questo lavoro collettivo, alcuni tra i principali studiosi internazionali di Marx riesaminano il valore dei Grundrisse e presentano un autore per molti aspetti differente da quello conosciuto attraverso le correnti dominanti del marxismo novecentesco.
30,00

Potenza come potere. La fondazione della cultura moderna nella filosofia di Hobbes

Potenza come potere. La fondazione della cultura moderna nella filosofia di Hobbes

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 230
Sebbene con potenza si intenda spesso la sfera concettuale che rimanda all'idea di forza o di potere, esiste anche un'altra interpretazione che rimanda all'idea di possibilità o facoltà. Si tratta di due paradigmi filosofici alternativi che in Hobbes si incontrano e scontrano con un esito che determina larga parte della modernità. È infatti l'incontro tra meccanicismo e determinismo - e non tanto il presunto "assolutismo" politico che determina la riduzione della potenza a potere nel pensiero hobbesiano, che così fornisce un fondamento metafisico al modello galileiano di scienza. Potenza, in Hobbes, non indica allora ciò che ha la possibilità di diventare, ma è ciò che ha il potere e la necessità di diventare, sul terreno sia metafisico e teologico che antropologico e politico. Questa interpretazione della potenza ha avuto rilevanza all'interno di un elemento della vita moderna che Hobbes aveva intravisto, ma che non poteva aver immaginato nella forma in cui essa si è poi realizzata: la tecnica, con il suo corrispettivo politico nella figura dello Stato come machina machinarum, attraverso cui la dimensione deterministica del divenire ha spesso messo in crisi le ipotesi di mutamento sociale e politico. È però necessario ricordare che - se non vogliamo chiudere ogni spazio di progettualità per vivere in un "eterno presente" deterministicamente indotto - è con una diversa concezione di potenza che la filosofia dovrebbe oggi fare i conti.
18,00

Hegel e le incertezze del senso

Hegel e le incertezze del senso

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 186
Con il manifestarsi del sapere assoluto irrompe una nuova concezione del tempo, scrive Hegel nel capitolo finale della "Fenomenologia dello spirito". Che cosa significa questa affermazione? In che senso l'autocoscienza, una volta concluso il suo cammino, dovrà ricominciare la sua generosa ascesa, ritornando con spirito nuovo alla dimensione del sentire? Chi vuole cercare una risposta a queste domande deve seguire le tracce della complessa relazione che lega, nella "Fenomenologia", sapere speculativo e religione cristiana. Così come deve interrogarsi sull'interesse di Hegel da un lato per l'ideale del classico, dall'altro per le premesse ideologiche di due discipline allora nascenti, e propriamente moderne: estetica ed economia politica. In un mondo ormai irrimediabilmente più complesso della realtà in cui venne concepita la "Fenomenologia", questa lettura vorrebbe mostrare perché molte delle sue folgoranti intuizioni continuino oggi a sollecitare la nostra attenzione.
16,00

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