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Res Gestae

Tutti i libri editi da Res Gestae

Un popolo alla macchia. Il diario, le memorie del grande combattente partigiano

Libro: Libro in brossura
editore: Res Gestae
anno edizione: 2013
pagine: 436
Alla fine della Seconda guerra mondiale il partigiano Luigi Longo scrive uno straordinario libro di memorie in cui storia privata e storia collettiva si mescolano, nello sfondo crudamente realistico ed emozionante dei protagonisti della Resistenza italiana contro i nazifascisti: "In generale, le grandi masse di soldati e civili che dopo l'8 settembre avevano abbandonato le caserme e le abitazioni per raggiungere la macchia erano e restavano nella loro grande maggioranza, durante le prime settimane, delle masse di 'sbandati', senza precisa coscienza del presente e dell'avvenire, senza chiara visione della strada che dovevano battere per uscire dalla difficoltà e dai pericoli personali e nazionali che incombevano. Nei rifugi e nelle baite ospitali alcuni erano paghi di essere riusciti a sfuggire ai tedeschi e di starsene lontani dalla zona dove infuriava la caccia all'uomo; non chiedevano altro, speravano solo che la solidarietà popolare e nazionale permettesse loro di durare così, fino all'arrivo degli alleati".
19,00 18,05

La classe operaia nella rivoluzione francese. Il ruolo del proletariato urbano e contadino nella Grande Rivoluzione. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura
editore: Res Gestae
anno edizione: 2013
pagine: 273
Qual è stata la parte della classe operaia nella grande rivoluzione democratico-borghese di Francia? E quali erano le sue condizioni di vita, il suo grado di omogeneità? E ancora, cosa aveva significato la rivoluzione nel processo di formazione del proletariato moderno e quanto aveva contribuito a suscitare nel popolo la consapevolezza di esistere come classe? Questo importante testo della scuola marxista studia approfonditamente la struttura della Francia durante l'Ancien Regime e la Rivoluzione, ponendo l'accento su un nuovo protagonista che proprio allora stava per affacciarsi alla ribalta della scena sociale: il proletariato industriale, la classe operaia. Un classico della storiografia sulla Rivoluzione Francese.
16,00 15,20

L'Italia dalla dittatura alla democrazia 1919-1948

Libro: Libro in brossura
editore: Res Gestae
anno edizione: 2013
pagine: 387
Nata ufficialmente nel giugno del '46, la Repubblica italiana non è solo ed esclusivamente il frutto della lotta di Liberazione e della scelta democratica dei suoi cittadini finalmente liberi di votare e di pronunciarsi. L'Italia del secondo dopoguerra è il risultato storico di quasi un cinquantennio di processi, eventi e stravolgimenti che hanno inizio con la crisi dello Stato liberale, crisi accelerata dalle tensioni sociali scaturite dalla Grande Guerra. Se l'immediato risultato di tali eventi è il cupo ventennio fascista, l'impegno e la lotta di politici e intellettuali democratici porrà le premesse della nuova Italia, repubblicana e democratica. In questo studio Franco Catalano tenta la prima vasta sintesi di quei centrali decenni della storia italiana contemporanea che vanno dall'avvento del fascismo all'instaurazione della repubblica, con il proposito di delineare il quadro della vita civile e sociale.
18,00 17,10

La classe operaia nella Rivoluzione Francese. Il ruolo del proletariato urbano e contadino nella Grande Rivoluzione. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura
editore: Res Gestae
anno edizione: 2013
pagine: 513
Qual è stata la parte della classe operaia nella grande rivoluzione democratico-borghese di Francia? E quali erano le sue condizioni di vita, il suo grado di omogeneità? E ancora, cosa aveva significato la rivoluzione nel processo di formazione del proletariato moderno e quanto aveva contribuito a suscitare nel popolo la consapevolezza di esistere come classe? Questo importante testo della scuola marxista studia approfonditamente la struttura della Francia durante l'Ancien Regime e la Rivoluzione, ponendo l'accento su un nuovo protagonista che proprio allora stava per affacciarsi alla ribalta della scena sociale: il proletariato industriale, la classe operaia. Un classico della storiografia sulla Rivoluzione Francese.
22,00 20,90

L'Italia dalla dittatura alla democrazia. 1919-1948. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura
editore: Res Gestae
anno edizione: 2013
pagine: 376
Nata ufficialmente nel giugno del '46, la Repubblica italiana non è solo ed esclusivamente il frutto della lotta di Liberazione e della scelta democratica dei suoi cittadini finalmente liberi di votare e di pronunciarsi. L'Italia del secondo dopoguerra è il risultato storico di quasi un cinquantennio di processi, eventi e stravolgimenti che hanno inizio con la crisi dello Stato liberale, crisi accelerata dalle tensioni sociali scaturite dalla Grande Guerra. Se l'immediato risultato di tali eventi è il cupo ventennio fascista, l'impegno e la lotta di politici e intellettuali democratici porrà le premesse della nuova Italia, repubblicana e democratica. In questo studio Franco Catalano tenta la prima vasta sintesi di quei centrali decenni della storia italiana contemporanea che vanno dall'avvento del fascismo all'instaurazione della repubblica, con il proposito di delineare il quadro della vita civile e sociale.
18,00 17,10

Rivoluzione industriale e rivolta nelle campagne

Libro: Libro in brossura
editore: Res Gestae
anno edizione: 2013
pagine: XXIII-351
Uno degli avvenimenti fondamentali che favorirono l'origine dello sviluppo della società moderna fu la rivoluzione industriale, avviata in Gran Bretagna: trionfo del capitalismo e del sistema liberale-borghese. Proprio in Inghilterra qui si verificarono tra il XVI e il XVIII secolo importanti trasformazioni: una rivoluzione politico-sociale che favorì l'ascesa della borghesia. Premessa indispensabile di questo cambiamento epocale fu la profonda trasformazione nel mondo delle campagne: l'adozione di tecniche agricole più avanzate seguite da un aumento della produttività e la conseguente maggiore accumulazione di capitali nelle mani di ricchi proprietari, provocarono la trasformazione di alcuni coltivatori in salariati e, nei momenti di crisi maggiore, in braccianti disperati. Il grande storico Hobsbawm ricostruisce le trasformazioni, le tensioni e le lotte di un mondo agricolo trasformato dall'avvento del nuovo capitalismo.
18,00 17,10

16,00 15,20

Le origini della civiltà greca

Libro: Libro in brossura
editore: Res Gestae
anno edizione: 2013
pagine: 347
Nel 1100 la civiltà micenea era appena crollata; nel 650 il mondo storico greco comincia ad emergere davanti a noi. Ora che è possibile leggere in parte le tavolette di argilla trovate in alcuni luoghi micenei, il sistema economico e politico di quel periodo primitivo appare più vicino a quelli del Medio Oriente che a quelli della Grecia storica. Tuttavia, quando arriviamo alla fine di questo periodo, il VII secolo a.C, si trovano ben stabilite le linee generali secondo le quali la civiltà greca si fosse sviluppata durante la fase arcaica e classica. Cosa accadde, quali furono i processi che determinarono il volto nuovo di una civiltà fondamentale per la cultura occidentale? L'ambizioso intento di quest'opera di Chester G. Starr è esattamente quello di ricostruire le origini misteriose della Grecia classica. Su questo punto, infatti, tra gli storici, è sempre esistito un significativo disaccordo, maggiore di quanto si crede. Eppure il misterioso sviluppo della Grecia arcaica è di importanza capitale, perché gli aspetti che fissarono la cultura e la civiltà ellenica classica compaiono come in una coerente sintesi proprio in questi secoli misteriosi. I miti e l'epica non sempre sono d'aiuto. Come scrive Starr: "Se ci proponiamo di spiegare le origini della civiltà greca, dobbiamo fare ricerche proprio in quei secoli in cui il mito manca del tutto: e i racconti patriottici delle fondazioni delle città non ne sono un buon sostitutivo"...
26,00 24,70

I diari del ghetto di Varsavia. Le storie dei coraggiosi che non si piegarono

Libro: Libro in brossura
editore: Res Gestae
anno edizione: 2013
pagine: 270
I diari di Nöemi Szac-Wajnkranc e di Leon Weliczker rappresentano documenti preziosissimi, di eccezionale valore umano e storico. Un ricco racconto della vita del Ghetto in quegli anni e della sua tragica eroica resistenza. Tra le esecuzioni, le epidemie, la fame e le brutalità efferate, nella perenne incertezza - in ogni minuto - della vita e della morte, il Ghetto di Varsavia, prima di insorgere, vive, lavora. La sua gente ama, trepida, pecca, s'arrabatta, traffica, prega; cura il decoro e quelle piccole vanità nel vestiario e nello stile di vita cui è così umanamente legata la stima che si ha di se stessi. Noemi Szac-Wajnkranc (ragazza ebrea di Varsavia, che, deportata, morirà nel 1945) scrive diari in bella calligrafia su quaderni ben ordinati, indossa i mantelli bianchi per celebrare la festa religiosa della riconciliazione, organizza temerari contrabbandi e perfino dancing e ristoranti dove, a pochissima distanza da macerie e fosse scavate talora dalle stesse vittime prima di essere uccise, vi sono marmi eleganti e dove musicisti e attori suonano e recitano brani preparati e studiati con scrupolo tra una fucilazione e l'altra. Queste testimonianze fanno parte dell'eredità lasciataci da un gruppo di intellettuali ebrei che tennero una cronaca minuziosa degli avvenimenti quotidiani: un materiale inestimabile che per anni fu nascosto e recuperato intatto dopo la guerra, sotto le macerie.
14,00 13,30

Le civiltà scomparse dell'Africa

Libro: Libro in brossura
editore: Res Gestae
anno edizione: 2013
pagine: 242
La civiltà africana è stata definita la "civiltà della parola": proprio questa scarsità di fonti stabili per la storiografia (di fonti in generale, di fonti scritte in particolare, tanto più se si considerano le fonti elaborate dagli africani stessi) ha da sempre determinato una grande difficoltà a ricostruire la storia di questo continente. Oltre alla carenza di documenti, non ha certamente giovato la prospettiva inevitabilmente eurocentrica delle opere dedicate alla storia dell'Africa. Ciò ha fatto sì che, ad eccezione dell'antico Egitto, di Cartagine e poi dei territori passati all'Islam, tutte le restanti civiltà siano rimaste in ombra e considerate "popolazioni primitive". Quest'opera di De Graft-Johnson è stata pubblicata proprio quando una generazione inquieta dei popoli africani, sia in Africa e all'estero, stava cercando una non-storia coloniale dell'Africa, da un punto di vista africano. Ne è uscita un'opera in cui John Coleman de Graft-Johnson ricostruisce in una grande visione di insieme l'affascinante sviluppo di queste eccezionali civiltà, scomparse e purtroppo ancora oggi poco conosciute da noi europei.
14,00 13,30

El-Alamein

Libro: Libro in brossura
editore: Res Gestae
anno edizione: 2012
pagine: 339
Siamo nel1942 e nel nordafrica si fronteggiano l'esercito britannico e le truppe dell'asse italo-tedesco. Rommel, il feldmaresciallo del Reich, dopo aver respinto gli inglesi da Tobruk, importante porto della Cirenaica, costringe al ritiro le truppe britanniche sino alla piana di El-Alamein, nell'Egitto settentrionale. Ed è qui che entra in gioco l'altro grande protagonista della "guerra del deserto"; Sir Bernard Law Montgomery, chiamato da Churchill in persona alla guida dell'VIII Armata al posto del generale Claude Auchinleck che, sino a quel momento, si era dimostrato incapace di contenere le offensive portate della "volpe del deserto". Tra gli artefici del poderoso contrattacco britannico c'è anche il generale d'artiglieria Phillips C. E. Lucas che, in questo libro, a metà tra un reportage di guerra e un trattato di strategia militare, non manca di fornire un quadro dettagliato delle tattiche adottate dal comando britannico per sconfiggere i Deutsches Afrika Korps, tessendo al contempo le lodi per il coraggio e il sacrifìcio mostrato dai soldati durante l'intero periodo delle operazioni.
20,00 19,00

La battaglia di Stalingrado. Il racconto del generale che ha sconfitto i nazisti

Libro: Libro in brossura
editore: Res Gestae
anno edizione: 2012
pagine: 380
La battaglia di Stalingrado inizia il 17 luglio 1942 quando la Sesta Armata del generale tedesco Friedrich Paulus entra in contatto nella grande ansa del Don con le forze sovietiche ammassate da Stalin per sbarrare l'accesso al Volga. La caduta della città ha per l'Unione Sovietica un duplice risvolto negativo; la perdita del controllo sui giacimenti minerari e petroliferi del Caucaso e il conseguente ridimensionamento del carisma di Stalin proprio nella città che porta il suo nome. La strenua difesa di questa città-simbolo dell'Urss è descritta, in quest'opera, dal suo principale fautore mettendo in rilievo il modo in cui l'Armata Rossa, giorno dopo giorno, ha organizzato la difesa e ha saputo resistere agli attacchi delle truppe tedesche. La battaglia di Stalingrado costituisce un'evento di fondamentale importanza per comprendere lo svolgersi delle operazioni militari sul fronte orientale poiché ha rappresentato l'inizio della riscossa sovietica contro l'invasione del Reich.
22,00 20,90

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