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Neri Pozza

Tutti i libri editi da Neri Pozza

Segnali di fuoco

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2023
pagine: 208
2010, Pennsylvania. Un’antica quercia maestosa si staglia contro la notte stellata di Division Street, nell’elegante sobborgo di Avalon. L’albero magico, lo chiamano da generazioni; col suo tronco immenso, le radici nodose, i grovigli di fiori selvatici ai suoi piedi, domina il suo personale pezzetto di giungla in mezzo alle aiuole pettinate del distinto quartiere. Sotto la quercia sono seduti Ben Wilf, un medico in pensione, e Waldo Shenkman, un ragazzino solitario e geniale, che gli sta mostrando le sue stelle preferite nel cielo nero. Per Waldo, fragile creatura sensibile alla bellezza del mondo, le stelle non sono astri distanti e implacabili, ma amiche, compagne di viaggio che gli illuminano il cammino, segnali di fuoco nella sconfinata oscurità del suo futuro. Waldo non può ricordare che in una notte di dieci anni prima lui e Ben si sono già incontrati; sente tuttavia che parlare con quel signore gentile placa il suo divorante senso di inadeguatezza. Non può nemmeno sapere che continueranno a cercarsi negli anni che verranno, nel tempo e nello spazio, in un destino che li tiene uniti come un filo. In una sera di fine estate di venticinque anni prima, davanti a quella stessa quercia è accaduto un fatto terribile. Da allora, un segreto tormenta il dottor Wilf e i membri della sua famiglia, un segreto di cui non faranno più parola, nemmeno tra di loro, creando un silenzio che ingoierà per sempre ogni possibile felicità. Anche gli Shenkman, la giovane coppia in attesa di un figlio trasferitasi nel sobborgo molti anni dopo, portano con sé il loro fardello di cose non dette. Sotto il cielo di Division Street, il tempo corre e i destini delle due famiglie si intrecciano, divergono e poi ancora collidono esplodendo come stelle nelle galassie. Tutti si trovano a fare i conti con i vecchi segreti che affiorano inesorabili e i nuovi che chiedono di essere celati, mentre la vita assegna a ciascuno la sua quota di smarrimento e di perdita ma anche di stupore e speranza, di dolore ma anche di infinita bellezza.
18,00 17,10

Un altro Eden

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2023
pagine: 224
Dalla fine del Settecento fino al 1912, l’isola di Malaga accolse una comunità di pescatori composta da afroamericani, bianchi poveri e altre etnie che avevano trovato rifugio su quel lembo di terra nel Golfo del Maine. Nel 1912, il governatore dello Stato decretò «lo sgombero dei quarantasette residenti e la traslazione delle salme dei loro defunti». Un atto che sancì con efferata violenza la fine di quella comunità. In Un altro Eden, con la grazia della sua impeccabile scrittura, Paul Harding ritorna su quella vicenda crudele per narrare una magnifica storia «fatta di poesia e luce solare», come ha scritto il New York Times. Il romanzo si apre nel 1793 con l’arrivo ad Apple Island – così l’isola viene ribattezzata nella finzione letteraria – di Benjamin Honey, nero nato in schiavitù, e di sua moglie Patience, irlandese di Galway. Aspirante frutticultore, Benjamin Honey sbarca sull’isola con dodici sacchetti di iuta contenenti semi di diverse varietà di mele e, con ostinata pazienza, riesce a creare il suo piccolo Eden: un frutteto di trentadue meli. Più di un secolo dopo, nel 1911, una manciata di esseri umani vive sull’isola: i discendenti di Benjamin e Patience Honey, innanzi tutto, Esther Honey e suo figlio Eha, i figli di Eha; le sorelle McDermott, che passano le giornate a lavare i panni e ad accudire tre orfani; i fratellastri Lark, abili pescatori dai capelli e dagli occhi incolori, ereditati da padri africani, mamme irlandesi e nonni svedesi, e i loro quattro figli, vaganti per l’isola come spettri gentili e affamati; la vecchia Annie Parker e Zachary Hand to God Proverbs che vive in un albero cavo. Gli abitanti di Apple Island conducono un’esistenza semplice e povera nel loro piccolo Eden, in cui ciascuno è libero di prendersi cura delle proprie ore e dei propri giorni. Ignorano, dunque, che qualcun altro possa decidere del loro tempo e decretarne addirittura la fine. Ignorano anche i tormenti di Matthew Diamond, il missionario bianco che ogni mattina rema fino all’isola per predicare e insegnare tutto lo scibile ai bambini. Fermamente convinto che ogni uomo è suo fratello, Matthew Diamond non può, tuttavia, fare a meno di provare un istintivo e viscerale senso di repulsione ogni volta che si trova, come afferma con candore in una lettera, «alla presenza di un negro». Angustiato dal senso di colpa, si rivela non soltanto impotente dinanzi alla distruzione della piccola comunità di Apple Island, decretata dai deliri eugenetici e razzisti dell’epoca, ma anche incapace di scorgere in quel lembo di terra un’antica verità della sua fede: che l’Eden è dei poveri e dei semplici.
18,00 17,10

Artifici

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2023
pagine: 352
Abel Bac, poliziotto parigino solitario e burbero, si è appena risvegliato da un incubo quando un rumore strano, proveniente dal pianerottolo, lo mette in allerta. Un raschiare sul legno, o forse qualcuno che armeggia con la serratura. Quando spalanca la porta, pronto a cogliere in fallo l’improvvido malvivente, a cadergli addosso è invece la vicina del piano di sotto, Elsa, un turbine di capelli biondi, occhi stuporosi e odore di gin. Dopo averla riaccompagnata nel suo appartamento, tuttavia, Abel non riesce più a dormire. Esce nella notte parigina, a piedi, da solo: ormai è diventata un’abitudine. Da quando è stato sospeso, la sua vita si è ridotta alle passeggiate notturne e alla sua collezione di orchidee, quasi un centinaio, che cura quotidianamente e con attenzione maniacale. Ma l’incontro con Elsa non è l’unica bizzarria venuta a sconvolgere la solitaria routine di Bac. La collega Camille, preoccupata per l’assenza di sue notizie, decide che è venuto il momento di rintracciarlo, all’insaputa dei superiori. Accadono cose strane a Parigi, in quei giorni: un giornale a cui Bac non si è mai abbonato viene recapitato davanti alla sua porta; un misterioso cavallo è stato fatto entrare – incredibilmente – al Beaubourg; i crimini più singolari si rincorrono per musei e gallerie della città e sembrano – tutti – avere un legame con il suo passato. Un passato traumatico, che a lungo Bac ha tentato di ricacciare nelle tenebre. Sul punto di impazzire, il poliziotto si trova allora costretto a indagare in una città notturna e metafisica, multiculturale ed eccentrica: un’indagine al buio, in cui sarà affiancato – che gli piaccia o meno – da Elsa e Camille. Un’indagine che lo condurrà inesorabilmente verso un’anonima artista internazionale che infiamma le folle e il mondo dell’arte con performance scioccanti.
19,00 18,05

Morire è poco. L'esilio di Edda Ciano

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2023
pagine: 232
Fu per un ventennio una delle donne più potenti d’Europa, o per questo almeno passò, circonfusa da un’aura di leggenda che non l’abbandonò mai. Era la figlia del dittatore d’Italia: ne fu sempre consapevole anche se talvolta non a suo agio nel ruolo. Ma alla fine del 1943, Edda Ciano Mussolini era una donna disperata, in fuga, inseguita dai nazisti e aiutata da un passato amante che sarà tra i fondatori della moda Made in Italy. In quei giorni, il marito Galeazzo Ciano, uno dei delfini del regime fascista, stava per essere condannato a morte per aver votato, nella notte del Gran Consiglio, il 25 luglio 1943, contro il suocero Benito. Edda decise di fuggire, sotto falso nome, portando con sé i diari di Galeazzo. In Svizzera sarebbe rimasta per un anno e mezzo, dapprima isolata in un convento a Ingenbohl, poi – sempre sotto sorveglianza da parte delle autorità – in una casa di cura a Monthey, non senza imbarazzo del governo elvetico, che non sapeva bene come trattare questa ingombrante rifugiata. Lei, peraltro, non era tipo da rendere le cose facili; gli svizzeri non comprendevano i suoi sbalzi di umore, talvolta la inquadravano come una figura dissoluta; la sottoposero, infine, a numerosi esami clinici e psichiatrici. Il più importante fu quello del dottor Repond, il primario della clinica di Monthey, che compilò un approfondito rapporto dove descrisse, sotto una luce inedita, le dinamiche della famiglia Mussolini e inquadrò Edda come «una grande neuropatica». Dalla clinica, la Ciano riuscì a entrare in contatto con i servizi segreti americani, con Allen Dulles, colui che poi fonderà la Cia, e, dopo una lunga trattativa, gli cedette i Diari del marito, considerati dagli Alleati di valore strategico. Rientrata in Italia nell’agosto 1945, quattro mesi dopo la macabra esposizione del padre a piazzale Loreto, venne confinata a Lipari, l’isola dove erano stati reclusi tanti oppositori del regime. E dove, poco dopo il suo arrivo, la incontrò e intervistò Carlo Levi, l’autore di Cristo si è fermato a Eboli, antifascista militante che si trovò davanti la donna che non era più «la figlia del dittatore».
20,00 19,00

D'amore e di rabbia

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2023
pagine: 224
Sicilia, luglio 1922. A Lentini, centro agricolo della provincia siracusana sotto il fiato dell’Etna, avviene un sanguinoso fatto di cronaca, poi sepolto dalla polvere. Tra i protagonisti anche Maria Giudice, fervente sindacalista di origine lombarda e madre della scrittrice Goliarda Sapienza. Alla vigilia della prepotente affermazione fascista, nella cittadina si consuma un’accesa lotta di classe tra la decadente nobiltà latifondista, arroccata nel palazzo baronale dei Beneventano della Corte, e i braccianti. In mezzo, sul confine di quei due mondi, c’è Amelia Di Stefano, una donna fuori posto. Un proverbio popolare siciliano recita che un uccello in gabbia non canta per amore ma per rabbia. Amelia è una donna in trappola. Catanese di nobili origini, ha pagato duramente un errore commesso da giovane. Ora, tradita dalla famiglia e dagli amici della Catania dei salotti, si ritrova in esilio a Lentini, dove oscilla tra la relazione clandestina che la vincola a Francesco, primogenito del potente barone Beneventano della Corte, e il carisma della fiamma ideologica di Mariano Fortunato, personalità di spicco del sindacalismo locale. Attorno a lei, il popolino, la putía di Santina, i dammusi umidi, i colori e le voci del mercato, le corse dei devoti a piedi scalzi, le vanedde strette, la Grotta dei Santi e i suoi miracoli. A confortarla saranno l’affetto di Enza, capociurma di campagna dalla forte personalità, il sorriso imperfetto di Tanino, l’amico artigiano, o ancora la presenza di Ciccio lo sciancato, ultimo tra gli invisibili, che c’è sempre. I due universi convivono, si intrecciano. E Amelia sempre in mezzo, sempre in bilico. Fino a quando non si imporrà l’imperativo di una scelta. E allora nulla sarà come prima. In questo romanzo Giusy Sciacca ci restituisce una Sicilia arcaica e sanguigna che si lacera sotto le spinte di una modernità scandalosa, impaziente e ribelle che urla la propria ansia di cambiamento.
18,00 17,10

Piccole bugie. Le inchieste di Maisie Dobbs

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2023
pagine: 352
Londra, 1930. Maisie Dobbs, caschetto nero lucido e un velo di rossetto, è ormai una detective affermata. Accompagnata dal fedele assistente Billy Beale, risolve i suoi casi con grazia e intelligenza, battendo spesso sul tempo Scotland Yard e l’ispettore Stratton, cui la lega un rapporto misto di corteggiamento educato e conflittualità. Nei primi anni del nuovo decennio il mondo sfavilla di luci e divertimento, ma in Inghilterra le ferite della Grande Guerra non sono ancora del tutto rimarginate. Sono in molti a rivolgersi a sensitivi e spiritisti, nel disperato tentativo di scambiare ancora una parola con i cari perduti. È il caso della compianta moglie di Sir Cecil Lawton che, per via dell’intervento di una medium particolarmente priva di scrupoli, si era convinta che il figlio Ralph non fosse davvero deceduto in battaglia. È per questo che Sir Cecil ingaggia Maisie Dobbs: per avere conferma una volta per tutte che Ralph, disperso durante l’esplosione del suo areo in Francia, non è più tra i vivi. Il caso, potenzialmente lucroso, turba però Maisie, che intuisce dietro la richiesta di Sir Cecil un conflitto irrisolto e un dolore ambiguo, carico di reticenza e paura. Per quanto tormentata dal dubbio, la donna decide comunque di accettare, ma a una condizione: che Sir Cecil difenda Avril Jarvis, una tredicenne che, accusata di omicidio da Scotland Yard, ha bisogno di un «avvocato miracoloso»: proprio ciò che Sir Cecil, barrister di alto rango, è. Con la sua prosa vivida e arguta, Jacqueline Winspear restituisce al lettore il fascino intatto di un’epoca remota, e i tormenti, le passioni, i dolori che la animano, così prossimi ai nostri.
20,00 19,00

Tra l'oro e l'oblio. Lettere 1959-1970

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2023
pagine: 320
Il poeta e il critico letterario, Paul Celan e Peter Szondi, si conobbero a Parigi nel 1959. Fino alla morte di Celan, avvenuta nel 1970, si scambiarono, da Zurigo, Berlino, Gottinga, Parigi, oltre cento tra lettere, cartoline, dediche, telegrammi che in questo epistolario sono raccolti integralmente e commentati per la prima volta. Paul Celan, di origini romene poi naturalizzato francese, fu colui che rese nuovamente possibile la «poesia dopo Auschwitz», scrivendo in tedesco, la lingua «dei nostri assassini», come ebbe a dire lui stesso; «un uomo affascinante e impossibile, feroce, ma con accessi di mitezza», come lo definì Emil Cioran, che pur amandolo molto lo evitava «per paura di ferirlo, poiché tutto lo feriva». Peter Szondi, di origini ungheresi naturalizzato tedesco, fu uno dei maggiori teorici, filologi e critici del Novecento. Entrambi scampati alla Shoah, il poeta traduttore di poeti e lo studioso di estetica si scambiarono per anni riflessioni feconde, tra l’altro, sulla letteratura e la poesia, sulle comuni radici ebraiche, sui drammi personali. L’affaire Goll, che vide il poeta coinvolto in una mortificante accusa di plagio e il critico prendere con decisione le sue parti; l’ebraismo di entrambi, identità profonda plasmata dalla sopravvivenza allo sterminio; la depressione di Celan e la comprensione intima della sua poetica da parte del critico, ma soprattutto le istanze etiche che stanno alla base dell’ermeneutica letteraria di Szondi: tutto questo si trova nelle pagine della presente edizione critica. Un epistolario tra due grandi del Novecento alimentato da un legame che si nutrì di solidarietà oltre che di poesia. Una affinità che si protrasse fino al tragico epilogo: Paul Celan si suicidò nella Senna, un anno prima che Peter Szondi cercasse la morte nelle acque di un lago berlinese.
32,00 30,40

A Venezia lucean le stelle. Personaggi e storie di una romantica invasione

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2023
pagine: 448
Nel diciannovesimo secolo la Repubblica non c’è piú ma Venezia c’è ancora e continua a splendere. Questa volta però a illuminarla non è piú lo splendore della sua eccezionale civiltà: la luce proviene da fuori, direttamente dai grandi astri internazionali dell’Ottocento che fanno di Venezia la loro seconda patria ma anche dai grandi veneziani, uomini e donne che lottano per la sopravvivenza della città e, di fatto, la mantengono in vita nonostante il giogo delle potenze straniere che ora la possiedono. Venezia riflette tutte queste luci stellari e le moltiplica: Zorzi la racconta in una serie di storie affascinanti. Giustina Renier Michiel ama cosí tanto la sua patria caduta da affrontare a muso duro uno scettico Chateaubriand e addirittura irridere Napoleone. Lord Byron, che ama Venezia e vorrebbe diventare veneziano, brucia il suo amore nella passione per fin troppe veneziane. Richard Wagner vi sbarca per comporre e morirvi; il dissoluto scrittore Frederick Rolfe, meglio noto come Baron Corvo, consuma la sua vita pur di non abbandonare la città che adora. Poi naturalmente John Ruskin che odia la modernità, mentre D’Annunzio la pilota verso l’azione e Marinetti la invoca. Nella Venezia del XIX secolo, in Piazza e nei palazzi si incontrano scrittori, musicisti e artisti, regnanti detronizzati e pretendenti al trono, grandi dame e grandi provocatrici, acuti osservatori e cinici turisti di rango, soldati che diventano poeti e poeti che diventano soldati, nuovi padroni ed ex padroni e tantissimi altri da ogni parte del mondo, in una colta e raffinata onda che sceglie di fondersi nei canali e talvolta di infrangersi sulle pietre della ex Serenissima. Questo libro racconta non solo le storie di queste star, come diremmo oggi: racconta la loro visione di Venezia, in una serie di testimonianze che rendono vivida la narrazione del secolo del grande cambiamento. Pieralvise Zorzi, patrizio veneto di «casa vecchia», appartiene a una lunga dinastia di scrittori e difensori di Venezia, e dopo una carriera di comunicatore e autore televisivo, ha raccolto il testimone dal padre Alvise. Ha scritto e scrive numerosi saggi e articoli di opinione e di cultura veneziana sul quotidiano Il Gazzettino e, come suo padre prima di lui, ha avuto e ha un ruolo attivo nella salvaguardia di Venezia. Questo è il suo quarto libro su Venezia, il secondo per Neri Pozza (dopo Storia spregiudicata di Venezia. Come la Serenissima pianificò il suo mito, 2021). «Poeti, scrittori, artisti, giornalisti, musicisti e altri personaggi animeranno il secolo che avrebbe dovuto essere quello della definitiva morte di Venezia ma invece è quello del fermento di idee per una rinascita. Da Madame de Staël a Gabriele D’Annunzio, dai cardinali accorsi per il primo e finora unico Conclave veneziano agli scrittori della Belle Époque, tutti affollano Venezia nell’Ottocento».
28,00 26,60

La caduta di Robespierre. Ventiquattr'ore nella Parigi della rivoluzione

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2023
pagine: 688
Tutta la Rivoluzione francese, a Parigi, in un fatale giorno: il 27 luglio 1794, che il nuovo calendario segna come 9 termidoro dell’anno ii. Un colpo di mano parlamentare mette fine al regime di terrore instaurato da Maximilien Robespierre e archivia la fase piú radicale della Rivoluzione francese. Quell’episodio è stato ricostruito, scandagliato e commentato infinite volte, ed è sempre stato riproposto, per oltre duecento anni, come il momento in cui il processo rivoluzionario subí una radicale involuzione. In questo libro, restringendo l’ambito di osservazione solo a quello specifico giorno, Colin Jones, tra i massimi studiosi mondiali della Rivoluzione francese, giunge a una conclusione diversa: nega che i nemici di Robespierre si proponessero di fermare la rivoluzione e pone l’accento, soprattutto, sul ruolo decisivo svolto dal popolo parigino. Jones offre una lettura discorde rispetto a quella cui siamo stati abituati e risulta convincente grazie alla scelta di illustrare in presa diretta la giornata del termidoro senza farsi condizionare dai giudizi che ne sarebbero in seguito scaturiti e che ne avrebbero inevitabilmente alterato il significato. Il suo metodo di lavoro è semplice e al tempo stesso raffinato: l’evento viene presentato lungo coordinate temporali (ventiquattro ore appena) e topografiche (la città di Parigi nelle sue varie zone) grazie al sapiente uso di una ricchissima documentazione d’archivio prodotta proprio quello stesso giorno sotto la spinta degli avvenimenti. Passando al microscopio quanto accadde in città, sostando su una miriade di piccole vicende, avvalendosi delle testimonianze di decine di sconosciuti protagonisti, Jones riesce a orchestrare un racconto di grande originalità, componendo un inatteso quadro d’insieme della Parigi rivoluzionaria. L’analisi in tempo reale degli sviluppi politici porta cosí ad accantonare ogni facile conclusione per restituire i tanti protagonisti di quella giornata alle loro fragilità di fronte all’imprevedibilità dello sviluppo degli avvenimenti. Ne emerge un affresco della vita politica rivoluzionaria di grande originalità, perché ciascuno è ritratto nel momento, terribile, delle singole scelte senza essere irrimediabilmente consegnato al ruolo che la conoscenza dell’accaduto avrebbe poi finito per assegnare loro. Un grande racconto corale, molto originale, con l’efficacia di una narrazione piacevole e appassionata. Potremo definirlo: un libro «rivoluzionario». La parabola della Rivoluzione francese riassunta in un solo, cruciale, giorno, il 27 luglio 1794 (9 termidoro dell’anno II), e nel destino dell’uomo che impose il terrore a Parigi: Maximilien Robespierre. Un libro «rivoluzionario» che cambia la prospettiva dell’evento che piú di ogni altro ha influito sulla Storia del mondo intero. Un’indagine intensa e coinvolgente, scritta come fosse un romanzo, basata per la prima volta sulle testimonianze di tutti coloro che vissero in presa diretta quel giorno fatale.
38,00 36,10

Il libro blu di Nebo

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2023
pagine: 192
Nel giardino in cui Dylan ha piantato un orto, un tempo si aggirava il signor Thorpe, un tipo alto, con i capelli bianchi e un paio di occhiali che riflettevano sempre un po’ di luce, di modo che era impossibile guardarlo negli occhi. A parte il giardino e qualche albero che il ragazzo ha tagliato per procurarsi legna da ardere, la casa è esattamente come i coniugi Thorpe l’hanno lasciata. Un tempo per le strade di Nebo camminavano donne che Dylan vede ora soltanto sulle copertine dei libri: con labbra rosse e carnose, pelle liscia e bianca come il latte, capelli morbidi e ben pettinati. Un tempo lui festeggiava il compleanno con la torta e le candeline insieme con altri bambini, di cui ormai non ricorda più nulla se non il nome, Freddie, Dewi, Ned, Ella. Un tempo… prima della Fine. Dylan se la ricorda la Fine, arrivò all’improvviso mentre lui era a scuola e la madre al lavoro. Rowenna faceva la parrucchiera, tagliava i capelli a bambine e vecchiette nel negozio in cui un giorno annunciarono alla radio sempre accesa che erano state bombardate alcune grandi città americane. Prima della Fine, portava i capelli corti e se li tingeva di biondo, ora li ha neri come la notte. Nella zona morta in cui abitano insieme con la piccola Mona, un posto sperduto dove non viene piú nessuno, madre e figlio si aggirano nelle case abbandonate alla ricerca di piccole cose: libri, fiammiferi, trappole per topi, qualche quaderno, come quello blu che Rowenna ha regalato a Dylan per scriverci sopra, visto che, avendo letto un bel po’ di libri, sa scrivere bene. Dylan lo ha intitolato il Libro blu di Nebo, ricordando i libri in cui gli antichi narravano la loro storia: il Libro nero di Carmarthen, il Libro rosso di Hergest. Il ragazzo scriverà della sua storia, la storia di un sopravvissuto a una catastrofe nucleare. Ma anche Rowenna vi annoterà i suoi pensieri, consegnando al Libro blu di Nebo i ricordi della sua vita, la vita prima della Fine in cui nessuno avrebbe mai immaginato che il mondo sarebbe diventato una terra desolata.
17,00 16,15

Scrittori in armi

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2023
pagine: 208
Il servizio militare è stato per lungo tempo un banco di prova, un’esperienza, un passaggio per tutte le generazioni di uomini. Per coloro che ambivano magari a combattere e consideravano la guerra igiene del mondo, ma anche per chi non aveva alcuna dimestichezza con fucili a retrocarica, mitragliatori e bombe a mano e si trovava costretto a sveglie all’alba, marce, discipline ferree, bagni comuni e camerate. Tra questi certo gli scrittori, di solito piú a loro agio nei caffè letterari e in biblioteche antiche piuttosto che in stanze fredde e turni di guardia. Giuseppe Scaraffia, scrittore raffinato e studioso di letteratura, racconta il servizio militare di molti autori che abbiamo imparato ad amare e a leggere. Attraverso una trentina di esempi, racconta il comportamento di alcuni poeti, scrittori e pensatori che hanno fatto la storia della cultura degli ultimi due secoli: Rimbaud, Nietzsche, Dostoevskij, Proust, Freud, Jarry, Morand, Rilke, Zweig, Thomas Mann, Werfel, Léau - taud, Céline, Savinio, Schnitzler, D’Annunzio, Jünger, Valéry, Fitzgerald, Hemingway, Drieu La Rochelle, Buzzati, Genet, Cioran, Waugh. Un libro sorprendente, un mosaico di ritratti segreti. Un prezioso dizionario di aneddoti e curiosità.
13,50 12,83

L'albero della danza

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2023
pagine: 336
In un’estate rovente del 1518, un’estate che porta con sé carestia e siccità, una donna, una figura solitaria e forse impazzita, comincia a danzare nel centro della piazza principale di Strasburgo. Danza per giorni, senza tregua, agitando la testa e dimenando le membra, che sembrano tirate da funi demoniache. È la fame a provocarla, la sete, la ruggine nel pane, forse il diavolo: le autorità, vescovo in testa, si affannano a cercare le cause di quel bizzarro comportamento, per evitare che minacci la vita della comunità. Ben presto, però, alla prima donna danzante se ne uniscono altre, centinaia di donne di tutte le età che si sfiniscono a forza di dimenarsi, senza fermarsi neppure quando sono allo stremo delle forze. Neppure davanti alla morte. Poco distante da lí, nella fattoria dei Wiler, vive Lisbet, con la suocera e il marito. Il suo lavoro è occuparsi delle api, fonte di sostentamento della famiglia. È incinta per l’ennesima volta, la tredicesima, ma in questa occasione, al contrario delle altre, spera che il bambino sopravviva, spera di non sanguinare, di non dover appendere al suo albero l’ennesimo nastro in memoria di un essere umano che non ha mai visto la luce. Nei giorni in cui lei lotta per la sopravvivenza del bambino non ancora nato, fra un marito che non la desidera piú e una suocera che non le ha mai voluto bene, torna dalle montagne Nethe, la cognata in esilio ormai da sette anni per un peccato che non può essere nominato. Un segreto che Lisbet, tuttavia, vuole scoprire a ogni costo. Cosí, mentre in città rimbomba il suono di centinaia di piedi danzanti e di musica mescolata a inutili litanie religiose, Lisbet si trova invischiata in una storia di passioni proibite e inganni, che le insegnerà che cosa significa essere donna nel sedicesimo secolo, epoca di superstizione e di straordinarie scoperte, di pericoli e di paure. Dopo il successo di Vardø. Dopo la tempesta, Kiran Millwood Hargrave narra di una famiglia e dei suoi segreti, ricostruendo con la sua impeccabile prosa una straordinaria vicenda storica che illumina l’ingrato destino toccato spesso alle donne nel corso della Storia.
19,00 18,05

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