Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Morcelliana

Tutti i libri editi da Morcelliana

Piazza della Loggia. Una strage politica

Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2024
pagine: 64
L'articolo sulla strage di Piazza della Loggia, scritto tre giorni dopo per "Bresciaoggi" e qui pubblicato con un'intervista a quarant'anni di distanza, ha inaugurato l'intensa attività pubblicistica di Emanuele Severino su questioni di attualità politica. Un'analisi delle vicende storiche sotto il segno di un disincantato realismo, che significa leggere la contingenza alla luce di fenomeni più ampi e, nello specifico, leggere il terrorismo come effetto di relazioni ed equilibri internazionali e nazionali, dalle tensioni e trasformazioni del "Duumvirato" USA-URSS alle ricadute sulla politica interna.
10,00 9,50

La lezione del 28 maggio. Sulla strage di piazza della Loggia

Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2024
pagine: 64
La strage di Piazza della Loggia ha interrogato alcune delle menti più lucide della filosofia italiana contemporanea, memori del detto hegeliano secondo il quale «la filosofia è il proprio tempo appreso nel pensiero». Tra questi pensatori – oltre a Norberto Bobbio ed Emanuele Severino – un posto spetta a Mario Cassa, che all'interpretazione di quell'evento ha dedicato vari scritti. Se Bobbio e Severino si sono soffermati sul significato della strage dal punto di vista della politica interna e delle relazioni internazionali, Cassa dà conto dell'utopia delle vittime. Un'utopia – «che le istituzioni, gli uffici, gli strumenti dell'amministrazione e dell'ordine pubblico diventassero autentici, diretti strumenti della volontà popolare» – da lui letta come il meglio del retaggio cristiano-marxista intrinseco alle speranze dei giovani in rivolta dal 1968. Quella mattina in Piazza a essere uccise sono state le speranze di un'ultima generazione «non ancora rassegnata a consegnare il significato della vita privata e pubblica nelle mani onnipotenti, dei governatori del mercato».
10,00 9,50

Storia della città in Italia

Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2023
pagine: 258
A completamento del viaggio di Frugoni nella Pittura, l'Architettura e la Scultura d'Italia, questo libro, riccamente illustrato, conduce il lettore nella storia della città d'Italia: dalle terramare ai nuraghi sardi, dalle colonie greche alla città etrusca, dal modello romano a quelli medievale e rinascimentale, per giungere alle città del Settecento, Ottocento e contemporanee. Come scrive l'autore: «Questo lungo viaggio ci ha dimostrato quale centro propulsore di civiltà sia stata sempre la città, ambiente favorevole per eccellenza all'associazione cooperativistica, ad una continua inventività per la ricerca di una vita sociale protetta dalle fiere, dalle tribù più predatorie, dalla fame, dalle calamità. La città è il preziosissimo patrimonio degli uomini civili. Piccole o grandi che siano, cariche di arte e di storia o più recenti di origine, le nostre città sono l'eredità delle generazioni passate, esprimono lo sforzo dei nostri padri per difendere noi, per farci più sicuri, più ricchi, conservano la traccia del loro gusto, delle loro aspirazioni che, per quotidiana educazione di ambiente, noi finiamo col sentire congeniali. Perciò dobbiamo volerle consegnare ai nostri figli, con la loro antica fisionomia, ma anche nostre, libere dalle umilianti incrostazioni della miseria, fatte più confortevoli e belle da noi, immagine insomma di quello che per i nostri figli noi vorremmo essere nella loro memoria». Un libro che, riemerso al pari degli altri dopo decenni di oblio, testimonia l'originalità dello sguardo storico di Arsenio Frugoni. Arsenio Frugoni (1914-1970), uno tra maggiori storici italiani del Novecento, ha insegnato Storia medievale alla Normale di Pisa e all'Università di Roma. I suoi studi si concentrano su problemi di storia della Chiesa, dal Medioevo alla Controriforma. Tra i suoi numerosi saggi ricordiamo: Arnaldo da Brescia nelle fonti del secolo XII (1954, poi Einaudi, 1989); Incontri nel Medioevo (il Mulino, 1979); Storia di un giorno in una città medievale (con la figlia, Chiara Frugoni, Laterza, 1998), Incontri tra Medioevo e Rinascimento (Scholé, 2018); La storia, coscienza di civiltà (Scholé, 2020); Storia della pittura d'Italia (a cura di Saverio Lomartire, Morcelliana, 2020); Storia dell'architettura d'Italia (a cura di Saverio Lomartire, Morcelliana, 2021); Storia della scultura d'Italia (a cura di Saverio Lomartire, Morcelliana, 2022). Saverio Lomartire insegna Storia dell'Arte medievale all'Università dell'Insubria. I suoi interessi di ricerca sono rivolti all'architettura, alla scultura, alla pittura (la scultura e le arti minori prevalentemente dal VII al XII secolo, con alcune incursioni nel Gotico italiano) e alla epigrafia medievale. Tra i suoi studi si possono ricordare quelli dedicati alla pittura altomedievale italiana, all'architettura altomedievale e romanica, alla scultura lapidea, in particolare a quella altomedievale, all'oreficeria, al problema delle corporazioni di architetti e scultori nel medioevo italiano ed europeo.
35,00 33,25

Natale e Capodanno. Pensieri per fare chiarezza

Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2023
pagine: 64
«Il mistero del Natale, come annotava Hannah Arendt, allieva di Romano Guardini per un semestre a Berlino, si incrocia come il tema dell'“inizio”: proprio “la nascita di Gesù è stata posta come un nuovo, costitutivo inizio, che è originariamente cristiano: un bambino è nato per noi”. Egualmente il Capodanno rappresenta un “nuovo inizio”. Certo esiste un inizio che subito svanisce, una volta attuato; è quello che i Latini chiamano initium, il punto di partenza nel tempo. Ma Guardini rivolge lo sguardo a un inizio più importante, quello che si mantiene e che i Latini chiamano principium, l'inizio che domina tutto ciò che verrà. Gustare il dono dell'“inizio” sia in quella nascita a Betlemme che richiama anche tutte le nascite, sia in quel nuovo anno. A ciò, in modo sapiente, ci introduce in questi bellissimi testi Romano Guardini.» (Silvano Zucal)
9,00 8,55

Giovanni XXIII e Paolo VI. Due vite intrecciate

Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2023
pagine: 320
Due sacerdoti chiamati a responsabilità diverse e poi allo stesso destino: pontefici dopo due conclavi consecutivi. Legati da un'amicizia discreta ma intensa, hanno avuto vite a tratti parallele, a tratti intrecciate, orientate al confronto con gli uomini, le idee, le vicende del loro tempo. Quello che unì Angelo Giuseppe Roncalli, poi Giovanni XXIII, e Giovanni Battista Montini, poi Paolo VI – bergamasco il primo, bresciano il secondo – fu un legame singolare, alimentato da motivi di lavoro ma rafforzato da una sintonia sempre maggiore nella loro visione del mondo, della Chiesa e della società, come documenta la loro corrispondenza: oltre duecento lettere ufficiali o private, diari, appunti, taccuini, dai toni prudenti o confidenziali, che affrontano le questioni più diverse. Il volume ripercorre tutti gli incontri significativi, le carte private e gli scambi epistolari a lungo rimasti inediti per delineare il legame biografico, spirituale e personale dei due papi, raccontandone le tappe: la formazione, il lavoro diplomatico di Roncalli in Bulgaria, Turchia, Grecia e Francia e di Montini in Segreteria di Stato, l'impegno pastorale dell'uno a Venezia e dell'altro a Milano, sino all'avvio del Concilio Vaticano II. Ne emerge un ritratto vivido di due protagonisti della storia della Chiesa, «uomini simili e diversi», come li definì Joseph Ratzinger.
26,00 24,70

Kant, il male radicale e la religione

Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2023
pagine: 128
Costante è stato il confronto di Ricoeur con Kant, in particolare con la dottrina del male radicale contenuta in La religione nei limiti della semplice ragione. I saggi qui per la prima volta tradotti e raccolti possono essere visti come la ricapitolazione di questo confronto, una messa a punto sulla filosofia della religione kantiana, intesa come «ermeneutica filosofica della speranza». Un'ermeneutica che ha a suo fondamento un enigma storico-esistenziale – «il fatto che il libero arbitrio esiste solo sotto la forma del servo arbitrio» – e un paradosso antropologico: l'inerenza nell'uomo di una tendenza al male morale innestata su una disposizione al bene. Il male – quale inversione, nelle massime dell'azione, della priorità tra il dovere e il piacere – è sì radicale ma non originario: sta qui, nota Ricoeur, il pelagianesimo di Kant. Per lui la religione è, nella sua essenza, rigenerazione del principio buono nella volontà cattiva. Una rigenerazione che è una dialettica tra sforzo morale e dono della grazia.
11,00 10,45

Achille Silvestrini. La diplomazia della speranza

Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2023
pagine: 256
A partire da inedite conversazioni e memorie, la prima biografia di Achille Silvestrini incrocia gli eventi fondamentali del secolo scorso fino agli inizi del nuovo millennio. Nella veste di diplomatico della Santa Sede e di prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, il cardinale Silvestrini ha attraversato un arco temporale che va da Pio XII a papa Francesco. La personalità di don Achille – come amava farsi chiamare – rivive qui attraverso la sua tensione spirituale, la passione per la storia e la politica, l'azione diplomatica, le innumerevoli relazioni, l'impegno nella formazione dei giovani a Villa Nazareth. Il ritratto di questa figura centrale della Chiesa del Novecento ha inizio dalle sue origini, dalle radici e dagli affetti per poi accompagnarci attraverso i passaggi che cambiarono i metodi e le prospettive della politica vaticana: dai primi passi incerti dei periodi più bui – la guerra fredda e le Chiese del silenzio – ai successi dell'Ostpolitik e alla caduta del comunismo, fino agli scenari ampi di una nuova geopolitica sulla quale si è affacciata anche la Cina. Da queste pagine emerge un vero e proprio modello di sensibilità, lealtà, acume e autenticità: un buon esempio, per i giovani credenti e non credenti, di come si possa affrontare il “nichilismo” che minaccia il mondo contemporaneo.
25,00 23,75

Dispensa per la preparazione al concorso per dirigenti

Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2022
pagine: 304
25,00 23,75

Lo sguardo della Caduta. Agostino e la superbia del secolarismo

Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2022
pagine: 208
Per l’effetto del suo allontanamento dalla tradizione cristiana, Filosofia l’Occidente vive una crisi spirituale profonda che minaccia la sua stessa identità. Quel cristianesimo a cui Agostino aveva dato la massima dignità di pensiero (e che Kant aveva pensato di elevare a verità universale della ragion pura), sembra a molti, ancora intrappolati dall’illuminismo antireligioso, una limitazione della nostra libertà e perciò un ostacolo da superare. Lo sguardo della Caduta che Agostino distendeva sulla miseria della nostra condizione terrena ci provoca insofferenza. E la «Carta fondamentale della cultura cristiana» e dunque dell’Occidente, come è stata definita La Città di Dio, ci appare superata. Secolarismo, scientismo, liberalismo, ecologismo, neo-umanesimo e trans-umanesimo, diritti individuali senza doveri, tolleranza senza limiti, costumi senza confini, linguaggi purificati, opere dell’ingegno mortificate, storia censurata o cancellata: questo e altro sono i nuovi dèi pagani a cui tributiamo i nostri sacrifici, culti e riti individuali e di massa. Salvo poi a ritrovarci sempre più avvolti nell’incertezza e nel disagio. E però Agostino continua a insegnarci verità fondamentali: che le norme morali hanno fondamento nella fede, che gli Stati si disgregano se le società non hanno un vincolo religioso, che tutte le civiltà, anche le più potenti, infine periscono, che la politica ci fornisce strumenti per mitigare la nostra aggressività ma non ci offre la felicità e la salvezza, che la scienza non può essere incompatibile con la parola di Dio. In un mondo che sta assorbendo veleni sotto il nome di diritti, libertà, giustizia, tolleranza, Agostino è un antidoto potente. Per questo, qui si intrattiene una conversazione con lui.
18,00 17,10

Gli schiavi del papa. Conversione e libertà dei musulmani a Roma in età moderna

Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2022
pagine: 256
Nello Stato Pontificio la schiavitù fu non solo tollerata ma ebbe una lunga vita, almeno fino alla metà dell’Ottocento. Questo volume esplora la vicenda dei musulmani a Roma, poco analizzata a livello storiografico, delineando un nuovo approccio alla storia delle relazioni tra cristiani e islamici nella città alla luce della sua fisionomia plurietnica e multiculturale, che ne fa un autentico laboratorio europeo di gestione della diversità culturale e religiosa. Fondamentale in questa operazione è una fonte inedita: un piccolo quadernetto, il Libro dei turchi (riportato integralmente e commentato in appendice da Micol Ferrara), che annota gli arrivi presso la Casa dei catecumeni degli schiavi che intendevano convertirsi proprio nell’Urbe, probabilmente con la speranza, vana, di essere liberati. Emergono persone reali, vite che sarebbero restate ignote, voci che raccontano di sé: le peregrinazioni per tutta Europa, e perfino nel Nuovo Mondo o in Oriente, la fatica quotidiana (al remo nelle galere di Civitavecchia, la milizia a Castel S. Angelo o il servizio nelle case private), la costruzione di nuove identità dopo il battesimo. Restituire alla contemporaneità le loro storie rimosse e sepolte nel passato più lontano offre anche l’occasione per mettere in discussione l’idea che gli italiani siano, e siano sempre stati, europei, cattolici e bianchi: la popolazione è il risultato dei costanti mescolamenti etnici avvenuti nel corso dei secoli, e che continuano anche oggi.
30,00 28,50

L'uomo e il divino

Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2022
pagine: 448
«L’uomo e il divino non solo rappresenta una sintesi di tutto ciò che María Zambrano aveva scritto fino agli anni Cinquanta, ma costituisce il nucleo da cui si irradia tutto il suo pensiero alla ricerca dell’unità tra religione, filosofia e poesia. Rispetto all’itinerario esistenziale e intellettuale di Zambrano, questo libro si riferisce alla “seconda navigazione” contrassegnata dalla ragione poetica, Che costituisce il nucleo originale della riflessione della pensatrice. Se compito della poesia è aprire i pori al sacro, “l’azione che l’uomo compie è cercare un luogo in cui accoglierlo e dargli forma, nome; collocarlo in una dimora per ottenere lui stesso la sua; la dimora umana, il suo ‘spazio vitale’”. La ragione poetica porta alla luce non una Istoría – nel senso greco del termine –, un computo di sventure o avvenimenti computabili cronologicamente, bensì una “intrastoria”. Se potrebbe sembrare che in quest’opera Zambrano narri una storia cronologicamente intesa – dalla nascita pre-greca degli dèi, alla disputa tra filosofia e poesia intorno ad essi, ad Aristotele e alla sua condanna dei pitagorici, al cristianesimo, alla nietzschiana morte di Dio e alla riapparizione del sacro all’interno del nichilismo –, basta uno sguardo ermeneutico per constatare l’insufficienza di una tale cronologia, perché quanto viene descritto sta accadendo nello stesso tempo, sicché il movimento e lo spazio del movimento coincidono. Zambrano sta disegnando in realtà la topografia dell’Occidente, seguendo le orme dell’unità originaria perduta.» (Dalla Prefazione di Armando Savignano).
32,00 30,40

La fine della civiltà. L'Anticristo che è in noi

Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2022
pagine: 112
Negli anni tra il 1946 e il 1952 Benedetto Croce – meditando sulla barbarie nazifascista, la Seconda guerra mondiale e la minaccia del totalitarismo comunista – scrisse pagine che erano insieme un’interpretazione dell’ora presente e una rivisitazione dei fondamenti della sua filosofia. Gianfranco Contini parlò di un “nuovo Croce”. I saggi qui pubblicati – La fine della civiltà; L’Anticristo che è in noi; Il peccato originale; La vita, la morte e il dovere – fin dai titoli mostrano la loro “contemporaneità” nell’indagare «il negativo che vuol comportarsi come positivo ed essere come tale non più creazione ma, se così si potesse dire, dis-creazione». Un principio “distruttore del mondo” che persiste nel nostro tempo e che è forse la definizione più concisa e profonda del nichilismo, a cui il pensiero di Croce fa da argine. A dimostrazione della sua classicità, del suo continuo interrogarci.
10,00 9,50

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.